orge
Seconda puntata
di Cattivefantasie
06.02.2020 |
689 |
5
"Il suono imperativo della voce di Max intima al singolo un "Basta"..."
Te lo ricordano ogni volta verbalmente che "non si fa sesso in acqua per ovvi motivi igienici", quasi te lo leggessero negli occhi appena entri, quel tuo desiderio, da come guardi l'altra persona con cui stai per trascorrere un pomeriggio per nulla casto, ma certamente rilassante. Davvero è cosi evidente quel desiderio? Dagli occhi, da come si muovono le mani, da come i corpi si cercano inevitabilmente?Evidentemente sì lo è.
Così lui, Max, chiede ulteriori specifiche... "sui materassini a bordo si può?" E sorride.
Certo, perché la sua voce calma e sicura, denota la sua personalità brillante, intraprendente, disinibita, ma soprattutto MALIZIOSA. Ciò che ad Alice fa eccitare inevitabilmente. Le risuonano le parole sentite in una vecchia conversazione con un Master "ti dovresti bagnare semplicemente al suono della mia voce", che a lei sembravano esagerate, invece ora le sta comprendendo.
Entrano negli spogliatoi, lì solitamente si incontrano altre coppie, che cordialmente si studiano attraverso uno sguardo ed un semplice saluto. Si svestono e si avviano alla spa. Gli occhi cominciano già a bruciare, l'aria calda è satura di quel cloro che uccide qualsiasi forma di vita che si dovesse trovare nell'acqua o nell'aria. Il pensiero ritorna inevitabilmente al "non si fa sesso in acqua" e non ne comprendi le ragioni, considerato tutto quel cloro, ma a fatica ci si adegua, in fondo ci sono i materassini a bordo vasca!
Ci si immerge nell'acqua e già molti occhi di singoli scrutano insistentemente. Tutto così veloce, ci si tocca, ci si abbraccia, ci si bacia e Alice ci si siede sopra, a quel cazzo già troppo duro. Ma stanno fermi...
"Andiamo nel bagno turco, lì non è vietato e con quel vapore non si vede" le dice.
Quindi entrano nella stanza di vapore, con gli occhi già arrossati da prima faticano a vedere dove potersi sedere, ma poco importa perché sono già uno sull'altra, il cazzo la penetra da dietro e la sbatte con intensità contro la superficie piastrellata. L'aria è densa di umidità e si fa fatica a respirare, i corpi scivolano irrimediabilmente, lui non riesce a trattenerla, lei a reggersi, poi mani, alcune mani di singoli che li hanno da subito seguiti nel bagno turco, la toccano in varie parti, ma lei non se ne cura. Max l'aiuta ad alzarsi, le fa bagnare il viso con acqua fredda e lei si riprende. Escono calmi, ma eccitati, devono in fretta continuare ciò che hanno iniziato. Con loro escono anche i singoli che hanno avvertito che qualcosa toccherà anche a loro, talmente carica è ormai l'eccitazione tra i due.
Salgono nelle stanze, in una stanza con le sbarre, dalle quali si può interagire con l'esterno. Lei si stende, apre le gambe per accoglierlo, alza le braccia sopra la testa, incrociandole. Lui la lecca, la penetra con le dita, la fa bagnare ancora di più di quanto non lo sia già ed inevitabilmente la fa venire, lei ansima sempre più forte fino a soffocare in gola quell'orgasmo che cerca sempre di trattenere. Il cuore le pulsa forte dentro il petto ed il suo corpo freme a scatti incontrollati, mentre la bocca di lui e la sua lingua continuano a succhiarla insaziabili.
La fa alzare e mettere in ginocchio per montarla da dietro, intanto molti spettatori al di là delle sbarre li guardano e lo incitano a sbatterla più forte. I gemiti compiaciuti di lei riempiono l'aria, riscaldando le fantasie. Le prende la testa facendola avvicinare a quei cazzi già tutti in fila che stanno aspettando una lingua che li succhi. "Succhia" le dice in tono serio e intrasigente e lei esegue, per nulla remissiva, ma complice in quel gioco tutto loro, dove è lui a scegliere i cazzi di uomini prestanti per lei. A lei piace dargli quel "potere", la loro complicità lo permette, lei si fida, sa che lui controllerà ogni movimento dei partecipanti, lo vede negli sguardi che si scambiano per cercarsi e per comunicare. Lui le dà il ritmo, la stacca da un cazzo per farle succhiare un altro, via via, finché non decide chi far entrare nella stanza. Appena il prescelto entra Max, senza dire una parola, gli lancia un preservativo sul materasso come ad ordinargli "metti quel preservativo e comincia a scoparla, perché è questo ciò che devi fare".
I loro sguardi si incontrano "Adesso ti farà godere" sembra dirle e si sorridono con gli occhi.
Lei si siede sopra a Max e geme quando se lo infila, comincia a muoversi sopra di lui, così bramosa di quel corpo e del suo sorriso malizioso. A lei piace farsi guardare e lui piace guardarla mentre gode... in un circolo ove ognuno gode del godimento dell'altro.
Si gira per capire quando il nuovo arrivato è pronto per penetrarla e gli si offre. Sente un cazzo penetrarla dietro senza troppi convenevoli e cerca di trattenere un urlo di dolore misto a piacere. Max la guarda con i suoi occhi brillanti, lei è ormai già tutta sudata e piena di spasmi. Un doppio movimento nel suo corpo, una doppia eccitazione l'attraversa indistintamente.
Il nuovo arrivato non dura molto, tanto da ritrarsi quasi a volersi nascondere per la limitata prestazione. Ma poco importa, già un altro è già stato scelto per prendere il suo posto. Max questa volta incita il nuovo singolo "sbattila forte perché a lei piace così". Già questo avvertimento farebbe ammosciare chiunque, ma altro non fa che eccitare Alice, che con voce nasale conferma "Siii, lo sai che mi piace forte" e poi sorride. Il secondo, poi il terzo si susseguono, più o meno forti, più o meno veloci, usando il corpo esausto di lei. "Ora basta" le esclama Max, "ti voglio venire dentro", la prende da dietro e le fa succhiare un cazzo, montandola come un cane rabbioso, fino a farla gridare disperatamente. Sfinito la riempie godendo dentro di lei. Sente i suoi spasmi, il suo calore, e rallenta anche lei il ritmo con il quale sta succhiando quel grosso cazzo che gli ha messo in bocca, quasi soffocandola.
Tutto improvvisamente si fa silenzio, quasi a rispettare il momento di godimento di lui, come per ringraziarlo di averle letto la mente e le fantasie più intime e socialmente non accettabili.
Lui si veste, il singolo intanto si mette il preservativo e comincia a montarla come un forsennato, ha capito che non gli rimane molto tempo. Lei si lascia fare. Il suono imperativo della voce di Max intima al singolo un "Basta". Lei sorride ed esegue veloce. Il singolo si scusa, dicendo... "sistemo io qui".
All'uscita, dopo un abbraccio, un bacio ed un sussurrato "grazie per il bel pomeriggio", si allontanano appagati insieme.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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