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LA GITA IN BARCA
di allegrasignora
09.06.2016 |
3.794 |
9
"Purtroppo un piccolo particolare blocca questa fantasia / desiderio, la barca lontana da riva non fa per il mio uomo, ha paura, giustamente ma a malincuore..."
Inizierei dicendo che adoro il mare, ci andrei se fosse possibile mattina, pomeriggio e notte, spesso quando ci troviamo stesi a prendere il sole con il mio lui fantastichiamo tantissimo su come sarebbe bello potersi fare un giretto in barca, magari anche nudi e lontani da occhi indiscreti. Purtroppo un piccolo particolare blocca questa fantasia / desiderio, la barca lontana da riva non fa per il mio uomo, ha paura, giustamente ma a malincuore rispetto e capisco il suo problema.L’altro giorno però, mentre eravamo proprio sdraiati sulla spiaggia a limonare un po’, avvicinò le sue labbra al mio orecchio sussurrandomi; e se facessi finalmente quel giretto in barca che tanto ti piace? Io, spostai la testa sorpresa e guardandolo in faccia dissi; ma non avevi paura della barca? Lui, guardandomi sorridendo mi rispose; infatti ho detto se facessi e non facessimo; allora io; scusa non capisco: e lui; mi farebbe piacere se tu facessi quel giretto in barca a cui tanto tieni, ed io; e come amore, da sola? Mi sorprese con una risposta incredibile; No amore, se troviamo due baldi giovani ben dotati sia di barca che di arnesi ti affiderò per questa gita a condizione che sarai in collegamento con me sempre tenendo il cellulare in linea in modo che io possa sentire ogni cosa e che al ritorno mi racconterai tutto quello che hai fatto.
Io rimasi un po’ perplessa, ma mentre mi avvicinai a lui, notai che il suo cazzo stava esplodendo, era gonfio come non mai, di marmo praticamente, allora li capì che avrebbe avuto piacere se davvero facessi questo giretto in barca con amici.
Sembrerà strano ma mi stavo bagnando tutta anche io, l’idea anche se mi spaventava un po’, mi stava eccitando tanto e se ne accorse anche lui che tutto di un colpo mi sussurrò all’orecchio sorridendo; vedi quanto sei troia e che ti piace fare le porcate? Gli dissi si è vero, non lo posso nascondere, anche perché bastava che infilasse un dito nel mio costume per constatare di fatto che ero eccitata. Mi comincio a sussurrare mentre mi baciava con foga tutto ciò che avrebbe voluto mi facessero e facessi io su quella barca in mezz’ora al massimo e cioè: fare la vogliosa mentre i due amici mi guardano invitandoli ad agire, cominciare poi a spompinarli ad uno ad uno, poi a prendere tutte e due i cazzi in bocca insieme e poi a farmi leccare il culo e la fica da uno mentre io lecco la cappella dell’altro a farmi prendere a pecora prima la fica e poi il culo da uno mentre succhio il cazzo dell’altro e viceversa, a farmi scopare in doppia culo fica ed alla fine farmi sborrare copiosamente in bocca da uno e nel culo dall’altro e dopo essermi rilassata alla fine soltanto un attimo, fare quello che adoro tanto; un bel tuffetto in acqua dalla barca, pulendomi il viso dalla sborra e buttando fuori tutta quella che mi era stata pompata nel culo e come se nulla fosse ritornare in barca, farmi riaccompagnare a riva per riabbracciare il mio lui, ringraziare, salutare tutti e tornare a casa a scoparmi il mio uomo raccontando la gita di una gran troia in barca. Adesso sono in attesa di questi due amici con le caratteristiche giuste e che possano soddisfare il mio desiderio con l’autorizzazione del mio uomo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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