Lui & Lei
Una moglie, fantasia e realtà, complicità e premeditazione
di allegrasignora
05.12.2015 |
7.458 |
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"Indosso un vestitino succinto e nero, dalla quale si vede bene il fondo chiappe, ma talmente bene da non poter capire se, indosso un perizoma, oppure..."
La fantasia erotica più ricorrente e che mi piacerebbe tanto, mettere in atto e di cui parliamo spesso con il mio uomo è quella di farmi trovare a casa pronta e provocante mentre lui ritorna mio complice con un amico, in questo racconto ne parlerò come se l’avessi fatto ma in realtà è ancora una fantasia nell’attesa di poterla realizzare, la premeditazione e il pensare di fare ciò che viene raccontato mi eccita da morire.Indosso un vestitino succinto e nero, dalla quale si vede bene il fondo chiappe, ma talmente bene da non poter capire se, indosso un perizoma, oppure addirittura sono senza mutande, ciò rimane nel dubbio per attirare meglio l’attenzione.
Tacchi alti io di spalle intenta in cucina a preparare ignara dell’arrivo improvviso del mio uomo con un amico, faccio capire di essere sorpresa e che non mi aspettavo ospiti a casa.
Il mio uomo si defila un attimo, facendo finta di dover andare in bagno e dicendomi, cara offri qualcosa da bere al nostro amico, io nel frattempo lavo i bicchieri, preparo per servire con dei movimenti lenti e chiari come ad esempio abbassarmi per prendere qualcosa che nel frattempo per caso è scivolato in terra, con il culo proprio rivolto nel punto in cui l’amico non può fare a meno di guardare mi abbasso poi mi stiro verso l’alto per prendere i bicchieri in modo tale che il vestito salga il più possibile, l’amico nel frattempo comincia a surriscaldarsi ed a farsi prendere dall’eccitamento ad un certo punto si alza si avvicina e con molta delicatezza poggia pressando le mani sulle mie chiappe io faccio finta di infastidirmi un po’ e come sorpresa dico ma che fai, senza troppo infierire però, lui mi palpa da per tutto, poi improvvisamente la mano tra le cosce calde vuole sicuramente capire se ho gli slip o no, ma chiaramente non li ho, la mano scivola piano improvvisamente un fremito, io perché mi sento toccare la fica piena di libidine e lui perché trova un lago, mi trova tutta bagnata e mi sussurra all’orecchio, che troia che sei, poi mentre rimango con il viso rivolto lato cucina, mi sento pressare da dietro, le sue mani mi prendono con forza entrambe le tette stringendole e facendone uscire buona parte dalla veste, sento in mezzo al mio culo tra le chiappe qualcosa di enorme.
A questo punto non so che fare, sono tranquilla perché il mio uomo è complice e lascio fare, lui mi prende la mano e l’avvicina a quel gonfiore enorme che vedo dai pantaloni, l’appoggia e sento la voglia che ha è un cazzo enorme, mi guarda e abbassa gli occhi come per dirmi dai succhiamelo troia che ti piace, io mi abbasso e mi metto in ginocchio sbottono i pantaloni abbasso le mutande ed eccolo, come immaginavo, un grosso cazzo con tutte le venuzze gonfie, una cappella molto grande da far girare la testa io adoro leccare le cappelle belle gonfie e sentire sotto l’impugnatura della mano pulsare una grossa asta.
E fu così che mi ritrovai con il grosso attrezzo in bocca, un colpetto di lingua sulla punta e poi a bocca aperta lasciai scivolare tutto il cazzo in bocca sino a più che si può per poi stringere le labbra sull’asta e cominciare a risalire piano piano mentre lascio la lingua girare intorno alla cappella, lo sento fremere ed ansimare, nel frattempo torna il mio uomo che sapendo tutto non dice nulla e si siede sul divano per gustarsi lo spettacolo, appena finito di sfilare dalla bocca quel grosso cazzo da far girare la testa comincio a leccare con molta irruenza la cappella prima girandoci intorno e poi ad uncino dopo la stringo con le labbra lo lascio scivolare tutto e comincio un paio di colpi su e giù su e giù per poi ritornare a ripetere quanto fatto prima per un paio di volte.
Il mio uomo prepara una sedia ed invita l’amico a sedersi.
Io mi avvicino con i tacchi alti con tutti gli umori della fica che colano tra le gambe per la libidine, apro le cosce e mi ci siedo di forza facendo scivolare tutto quel enorme cazzo nella fica di peso si sente gemere è un forte godimento per entrambi, dopo due cavalcate molto irruenti il mio uomo si avvicina e mi bacia prima in bocca ficcando tutta la lingua dentro e poi si abbassa sino al buco del culo leccandomelo e ficcandomi la lingua dentro e girandola intorno facendomi impazzire ancora di più l’idea che sia lui a prepararmi il buco del culo per farmelo scopare dall’amico mi fa impazzire, il buco del culo è completamente morbido e spanato ormai, allora prendo quella grossa cappella e la punto diritta al buco del culo faccio leva sui tacchi e poi mi siedo sopra con delicatezza ma scivola tutto dentro immediatamente sino ai coglioni è una libidine totale, facendo pressione sulle gambe salgo e scendo sentendo sbattere le mie chiappe sulle cosce dell’amico per un bel pò l’amico sta impazzendo mi dice si così troia te lo rompo, hai un culo da favola morbido caldo che troia che sei mi fai sborrare così non ce la faccio a quel punto lo sfilo e mi siedo per terra appoggiata con la testa al divano, l'amico alza una gamba appoggiando un piede sul divano e l'altro a terra mi offre il suo grosso cazzo dall'alto che io succhio e slinguetto lasciandolo scivolare in bocca con foga dal basso verso l’alto e con le mani gli sollevo i coglioni sino a sentire che sta per esplodere di sborra, a quel punto lo impugno forte e lo sbatto facendomi sborrare in faccia sulla lingua e le labbra, lasciando colare la sborra fin sulle tette.
A questo punto del racconto il mio uomo mi tocca la fica e sentendo come sono bagnatissima di libidine mi dice: mamma mia quanto sei troia, io mi avvicino alle sue labbra e sussurro, si mi piace tanto, perché vedo come ti diventa duro e grosso, allora mi prende di forza, mi gira con le spalle sul divano e mi penetra con il suo bel cazzo duro tutto nella fica bagnatissima dicendomi, hai visto quanto sei troia, mi hai fatto eccitare tanto, ti piace sfidarmi così troia, a quel punto lo esce dalla fica tutto bagnato e me lo pianta tutto nel culo, io godo come una cagna in calore e gli dico, allora così gli permetti al tuo amico di scoparmi a quel modo?
Ed è a quel punto, che esplode e mi pompa litri di sborra calda nel culo facendomi venire e gridare come non mai.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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