Racconti Erotici > orge > Ely, una giornata particolare
orge

Ely, una giornata particolare


di Maturellobsx
26.01.2025    |    8    |    0 6.0
"Ingresso, spogliazione, riscaldamento per tutti con la bocca e , per quelli che non mi hanno spruzzato subito in gola , patatina o culetto per finire..."
Mi piace trascorrere qualche pomeriggio in pineta col mio marito-schiavo-protettore a fare pompini o a farmi montare dai vecchi porci che si ritrovano in quel luogo, questo gratifica il mio essere Troia, ma comincio a sentire forte il bisogno di completare il mio percorso di traviata e arrivare ad essere una vera puttana.
Col mio cornutone mi è già capitato qualche piccola e breve esperienza del genere, ma più per gioco, piccole variazioni sul tema di lui che mi porta e osserva, magari per leccarmela subito dopo se oltre al pompino qualcuno mi scopa. Gli ho già proposto di lasciarmi fare attività da vera puttana, ma non so perché è decisamente contrario, è ottuso, non capisce che in questo modo mi sento veramente realizzata , tanto più cornuto di così non potrebbe comunque essere.
Per questo ho deciso di accettare la proposta di di un maturo vedovo che mi ospita in casa sua, mi mette a disposizione il suo telefono per la necessaria pubblicità, in cambio solo di un po' di sesso con me e della possibilità per lui di spiare mentre lavoro. Così la prima mia giornata libera dal lavoro mi sono accordata con lui e alle 9 del mattino ero già in azione a casa sua. In verità mi sono stupita della incredibile richiesta che ho ricevuto, sono stata impegnata fino all'una di notte!
È stata nel complesso una giornata stupenda, completa, esaltante! Ho fatto godere complessivamente circa 25 clienti, di tutte le età.Varia l'affluenza nelle diverse fascie orarie. Tranquilla nella mattinata, intensa nella pausa pranzo, cioè dalle 12 alle 13,30 circa, poi più calma e di nuovo impetuosa dalle 18 alle 20 circa. Il telefono squillava in continuazione, alcuni solo per chiedere informazioni, ma quasi tutti per avere un appuntamento. Tutte telefonate da singoli, tranne una , due amici che volevano venire insieme. Io avrei anche accettato, adoro la doppia penetrazione, ma il mio ospite, per motivi di prudenza molto comprensibili ha preferito che io rifiutassi.
Ovviamente non posso descrivere nel dettaglio tutti gli incontri, peraltro molto simili come si può bene immaginare. Ingresso, spogliazione, riscaldamento per tutti con la bocca e , per quelli che non mi hanno spruzzato subito in gola , patatina o culetto per finire.
Ma di alcuni voglio dire, il terzo della mattina per esempio, un giovane sulla ventina o anche meno, probabilmente studente dell'Università, gentile, timido, quasi timoroso. Appena entrato gli ho detto di spogliarsi, io indossavo un completino molto erotico, di quelli che più che coprire mettono in risalto le qualità, in particolare le mie tette, che senza falsa modestia considero perfette e la mia attrazione migliore. Una volta nudo, un po' impacciato e tradito dall'emozione mi ha chiesto di andare in bagno per fare pipì e farsi un bidè. L'ho accompagnato in bagno, mentre faceva la pipì lo accarezzavo nel culetto e gli tenevo anche il pisello. Poi si è seduto sul bidè col culo verso il rubinetto, mi sono accucciata davanti a lui dicendogli che volevo lavarlo io personalmente . Aperta l'acqua calda con una mano gli ho insaponato il buchetto e con l'altra ho cominciato a lavargli il cazzo già duro ed eccitato. Prima le palle, poi l'ho preso in mano, ho scoperto la punta e…mi sono presa in faccia il primo spruzzo di sperma! Il resto è finito subito nella mia bocca che mi sono affrettata ad abbassare sul suo pisello. Come mia abitudine l'ho spremuto fino a che non è tornato morbido.
Il poverino era tutto rosso, un po' per l’affanno della goduta e molto per la vergogna di aver finito così in fretta. Mi ero tenuta una ventina di minuti per il prossimo appuntamento , così, anche per tranquillizzarlo, gli ho chiesto se poteva trattenersi un po' per un caffè. L'offerta lo ha visibilmente calmato, e tra uno sproloquio di ringraziamenti si è asciugato e seduto in cucina, ancora nudo, mentre io armeggiavo già per il caffè. Ma come si può immaginare il caffè non era il mio unico obiettivo, non accetto che un maschio non mi dia tutto se stesso, così tra il sistemare la tazzina, prendere lo zucchero, e gironzolargli intorno non facevo altro che strofinargli addosso qualcosa di me e di mostrargli tutto il visibile. E dato che sono anche spudoratella mentre beveva il caffè io gli mungevo il cazzo che ovviamente era tornato già su bello dritto. Posata la tazzina mi sono seduta a cavalcioni su di lui, l'ho baciato in bocca e ho apprezzato subito una evidente reazione positiva del suo cazzo che immediatamente mi sono infilato nella figa.
Ho cavalcato un po', su e giù, baciandolo sul collo, in bocca , sulle spalle , lui mi teneva le natiche e stringeva, sette/ otto minuti ed è arrivato il suo orgasmo, era visibilmente felice e io molto soddisfatta della mia arte!
Appena uscito anche il mio vecchio ospite mi ha fatto i complimenti, ma non c'è stato molto tempo per questi, il prossimo cliente era già li, un po' in anticipo.
Seguono un paio d'ore con nulla di speciale, entrati, spogliati, alcuni neppure del tutto, si sono limitati ai pantaloni abbassati, un pompino rapido e via, oppure una succhiata con goduta finale nella passera o in culo, senza parlare, anonimi, insulsi, solo desiderosi di svuotare le palle, insomma tipi di cui una volta usciti non ti ricordi già più.
Poco prima di mezzogiorno invece entra uno allegro, saluta rumorosamente, - ciao bella, hai voglia di godere? Mi apostrofa sorridendo, - io sempre, e tu? Gli rispondo anch'io col sorriso mentre lui comincia subito a spogliarsi. - nell'annuncio dici che offri anche il culo, spero sia vero perché ne ho una gran voglia, le altre non me lo danno quasi mai. - a me invece piace prenderlo anche li, gli rispondo , seduta davanti a lui già praticamente nudo pronta alla solita preparazione di bocca, e comincio a capire le ragioni del discorso. Ancora moscio e pendente mi ritrovo davanti un cazzo che quasi non riesco a infilare in bocca tanto è grosso, lo prendo in mano, lo mungo un po' e subito diventa duro, la dimensione è davvero notevole! -dai tesoro, girati che proviamo, mi dice cortesemente, e io obbedisco mettendomi a pecora sul bordo del letto. Lui si piega un po', non tanto dato che è basso di statura, ma molto robusto, pettorali e spalle muscolose, da facchino o da pugile, mi apre deciso le natiche, mi sputa sul buchetto, e mi lecca passera e culo fino a farmi eccitare parecchio. Poi mi abbassa il bacino a livello del suo cazzo, me lo struscia un po' dalla figa al culo, poi piano piano lo spinge dentro il culetto, e l'entrata si fa sentire! Un brivido mi risale lungo la schiena. -posso andare? , mi chiede, -vai tranquillo, gli rispondo allargando un po' di più le ginocchia. Così comincia a stantuffarmi con ritmo lento, costante, tenendomi saldamente con le mani sui fianchi. Continua a fottermi così per dieci minuti, lo sentivo riempirmi la pancia, stimolare dall'esterno anche tutti i nervi della vagina, e inevitabile sento arrivare uno di quegli orgasmi burrascosi che mi sconvolgono tutta. Se ne accorge perché ansimo e gemo rumorosamente. -Daiiii, gli dico quasi urlando, -ti piace davvero puttana! , mugola lui aumentando il ritmo, ero eccitata anche dal rumore delle mie natiche che sbattevano forte sulla sua pancia, ed ero sopraffatta dal piacere che quel cazzone mi stava procurando, così mi sono abbandonata all'orgasmo più intenso della giornata , arrivato appena ho sentito i fiotti del suo sperma che mi riempivano le viscere. È rimasto un po' dentro di me, morbido ma ancora molto percepibile. Lui ha preso un paio di strappi dal rotolo di carta che tengo sempre a portata di mano e me lo ha appoggiato sotto prima di toglierlo dal culo. Era necessario! La quantità di liquido che colava giù avrebbe imbrattato tutto il letto. -proprio brava sei! Mi ha detto mentre in bagno si risciacquava il cazzo, il complimento mi ha fatto molto piacere perché l'ho sentito sincero.
Della ressa della pausa pranzo non vale la pena riferire. Tutti di fretta, molti goduto in bocca, gli altri o ante o retro. Senza infamia e senza lode.
Verso le 14 mi sono concessa una pausa. Col vedovo mio ospite, felice ed eccitato per tutto quello che aveva potuto vedere, ci siamo messi a tavola in cucina per mangiare quello che lui aveva predisposto per l'occasione. Io praticamente nuda, lui con la sola giacca del pigiama. Mentre si mangiava, qualche commento sui clienti già passati, piccole provocazioni, tipo toccargli il pisello coi piedi sotto il tavolo. Io allegra, lui felice. Finito di mangiare, sgombrato rapidamente il tavolo, lui si fuma una sigaretta , seduto sulla sedia. Non resisto alla tentazione, e mentre sta fumando mi accuccio davanti alla sedia e comincio a succhiargli il cazzo. Non dura tanto la sigaretta e piano piano gli diventa duro, allora si alza, mi fa girare , mi appoggio coi gomiti sul tavolo, a gambe aperte col culo verso di lui. La mia patatina è ancora tutta bagnata e il suo cazzo scivola dentro molto facilmente. Mi scopa lentamente, mi accarezza il culo, la schiena, mi,palpa le tette che ,dice, lo fanno impazzire. Sono contenta che mi usi così per il suo piacere, mi pare il modo migliore di essergli riconoscente per la sua ospitalità. Ci mette un po', ma alla fine gode, sento il suo cazzo che si gonfia, e spruzza mentre ansimando mi dà gli ultimi colpi prima di ritirarlo. Subito mi giro per completare l'opera e glielo spremo e succhio per bene fino all'ultima goccia . Appena l'ho lasciato mi fa sedere sul tavolo, avvicina la sedia e si siede anche lui, mi fa mettere le gambe sulla spalliera della sedia e comodamente comincia a leccarmi la figa. Continua così, a lungo, succhiando il clitoride e tutti i liquidi che colano giù. I miei, il suo sperma appena lasciato e forse anche qualche residuo degli altri. È bravo a leccare, lo fa con passione e con metodo, e prima di finire mi fa godere, un orgasmo dolce, tranquillo, rilassante. Solo dopo che mi ha sentito godere si rialza e mi dà un bacio. Proprio quando suona il prossimo cliente.
Nulla da segnalare fin verso le 17,30, quando entra un maturo, direi sui 55, aspetto gradevole, educato, cortese. Comincia a spogliarsi mentre io comincio a stuzzicarlo. Parla, mi dice che aveva già chiamato la mattina, con una richiesta personale che io avevo rifiutato e ne era dispiaciuto, mi assicura che lui è un a brava persona , corretto, che non da mai problemi. Chiedo spiegazioni e mi informa di una sua piccola perversione, gli piace farlo davanti a qualcuno che guarda o addirittura partecipa. Mi fa una buona impressione, così colgo la palla al balzo per dare una soddisfazione al mio ospite guardone. Gli rispondo che , fatta la doverosa conoscenza, posso accontentarlo immediatamente, cosa che lui accetta subito con entusiasmo. Chiamo il vecchio, che ovviamente aveva sentito tutto e si presenta praticamente già quasi nudo.
Dopo pochi preliminari di mano bocca e lingua il cliente si sistema tra le mie gambe aperte e inizia a scoparmi lentamente ma con metodo e ritmo costante, il mio vecchio si sistema comodo su una poltroncina accanto al letto, si masturba un po', guarda la scopata da 30 centimetri di distanza e può anche accarezzarmi pube pancia e tette. Il cliente apprezza molto, anzi, dopo un po' invita il vecchio a salire sul letto per una partecipazione più attiva. Il vecchio, che non aspettava di meglio, sale e si mette di fronte al cliente, in ginocchio sulla mia testa, col cazzo appoggiato al mio viso.
Ovvio che io non resisto ad un cazzo che mi sfiora le labbra, lo prendo in bocca e comincio a succhiarlo. Il cliente osserva molto soddisfatto. Il gioco va avanti così diversi minuti, poi il cliente sfila il pisello dalla figa, si mette ginocchioni, mi alza le gambe sulle sue spalle, tirando un po' su il bacino e mi sbatte deciso il cazzo in culo, non chiede il permesso, era nell'annuncio la disponibilità del culo, e mi fotte con forza ne buchetto tenendosi dritto col busto a sostenere aperte e in alto le mie gambe. Lo spazio era così libero e il vecchio non resiste, si piega in avanti e comincia a leccarmi la passerina e a succhiare il clito. Inutile dire che il mio grado di eccitazione aumentava velocemente col cazzo del cliente in culo, la lingua del vecchio in figa e il suo pisello che mi scopava in bocca. Dopo un po' il cliente sollevò il vecchio dallà mia passera, si piegò in avanti per leccarmi e succhiarmi le tette. Mentre lo faceva prese in mano il cazzo del vecchio, che istintivamente si tirò indietro togliendolo dalla mia bocca. Il cliente ne approfitto subito per baciarmi in bocca, pur continuando a segare il cazzo del vecchio. E non si limitò a segarlo ma comincio anche a leccarlo e a succhiarlo. Lo teneva tra il suo e il mio viso, lo mungeva mettendomi in bocca la cappella, poi la toglieva per succhiarla lui in un continuo scambio tra le nostre bocche del suo cazzo. Il tutto senza smettere di stantuffarmi nel culetto.
Il vecchio era confuso, un po' frastornato da tutto questo, era la prima volta che si faceva spompinare da un maschio, e chiaramente il gioco lo eccitava, tanto che in breve arrivò la sua sborrata che io e il cliente ci dividemmo con ingordigia. La sua goduta fece partire anche il mio orgasmo, mugolavo e gemevo ansimando forte mentre con passione spremevo le ultime gocce dal cazzo del vecchio. Finito di godere il vecchio, esausto, scese dal letto per sistemarsi comodo sulla poltroncina e godersi il resto dello spettacolo. Allora il cliente, rimasto solo sopra e dentro di me, mi abbracciò stretto, con le mani sotto le mie spalle, aumento forza e ritmo della scopata in culo, lo sentivo sempre più duro, affondare il cazzo nella mia pancia schiacciando le palle sulle mie natiche fino a quando con un rantolo e quasi un urlo sfilò il cazzo dal culo per spruzzarmi una enorme è lunga sborrata sulla pancia , fino oltre le tette. Di quel cliente, mentre si ripuliva e rivestiva in bagno mi feci dare un suo contatto, sapevo già che certamente avrei voluto incontrare ancora, magari con qualche suo amico fidato.
Il cliente successivo dovette fare un po' di anticamera, ma sì sbrigo’ in fretta, e come lui
tutti gli altri, fino all'una di notte. Poi a casa a litigare col mio schiavo cornuto.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 6.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Ely, una giornata particolare:

Altri Racconti Erotici in orge:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni