Le Calciatrici Perverse

Il team e la squadra fanno la forza dicono tutti.

Non per Michelle che ritiene che una sana scopata e mangiata di passera possano essere la soluzione migliore per affrontare una partita con grinta e cattiveria agonistica.
Ed è così che, mentre le compagne si concentrano alla mattina del match, lei si sta facendo slinguazzare la fica grondante di umori dalla massaggiatrice della squadra.
“Dai Patty lecca…mmm..così, di più, strappami il grilletto a morsi…mmmm”.
Patrizia oltre alla lingua che scende e sale dalla fessura, usa i denti per mordicchiare il clitoride e tre dita per stimolarle la parte interna della vagina. Michelle è un fuoco, geme e si dimena strizzandosi le tette e tirandosi i capezzoli sino a farsi male. Prende e stringe a tenaglia con le robuste gambe da atleta il collo della partner, che si eccita con il dolore, per farla andare ancora più a fondo nella sua fregna.
La faccia di Patrizia, che ora sta gemendo pure lei, toccandosi con la mano libera la propria topa, è un lago, sembra che sudi da quanto “succo” abbia sul viso.
L’orgasmo coglie la calciatrice in modo sconquassante e violento, squirta a più non posso il suo piacere sul volto e in bocca della compagna. È una fontana che non si ferma.
Patrizia infoiata alla pari dell’altra si alza e, a sua volta, stende una gamba sul bracciolo posizionandosi sulla faccia di Michelle e spingendole il sesso sulle labbra quasi a soffocarla.
Le morde le parti esterne della fica facendola sussultare, quindi si fa strada con la mano dentro l’antro del piacere. Scava fino a farle entrare il polso, la Bernarda è gigantesca, chissà quanti oggetti sono passati dentro e fuori da quel buco.
Patty è sul punto di venire, vuole che le dita girino dentro di lei fino a farla urlare dal godimento.
Stremate le due si baciano sulla bocca con la lingua e si rilassano, poi come di consueto si fanno la doccia insieme, lasciando che lo zampillo di pipì esca dalle loro consumate passere direttamente nello scarico dell’acqua.
Dopo aver finito di pulirsi, Patrizia fa un massaggio rilassante, soprattutto alle gambe e ai piedi dell’amante. Nel vederla nuovamente nuda le torna la voglia, ma ora si calma pensando che vi è una partita da giocare e i festeggiamenti si faranno eventualmente in serata.

Alle 13 arrivano al campo di calcio dove vi è il resto della squadra ad attenderle.
L’allenatrice Jessica, altra lesbicazza tosta, incoraggia tutto il gruppo con palpate e toccatine belle poderose nelle parti intime del gruppo, sapendo bene che quasi tutte sono dello stesso orientamento.
Le uniche che non gradiscono sono tre etero, ma si lasciano fare per non indispettire la mister.
Inizia l’incontro, la capitana Michelle segna quasi subito con un bel tiro da fuori area, facendo poi il gesto della lingua tra le due dita per simboleggiare il “leccami la fica troia” rivolgendosi al difensore avversario. Questa, scocciata, si lamenta con l’arbitro per un fallo subito da una precedente spinta.
Il primo tempo si chiude sull’1-0, nel secondo arriva il raddoppio con doppietta e si chiude al 93° con il terzo goal in contropiede di una delle giocatrici etero, Stella.

Nello spogliatoio, per la testa della classifica conquistata, si festeggia e si canta, tutte nude con culi, tette e passere al vento. L’allenatrice è colta da improvvisa voglia ed inizia a massaggiarsi il proprio fiore infilando una mano nei pantaloni della tuta, È talmente irruenta la ravanata che in un minuto gode ad alta voce, tanto che le altre presenti si girano verso di lei pensando le fosse successo qualcosa.
Jessica le osserva e poi tira fuori le dita annusandole e mostrando il muco sopra, un urlo di giubilo echeggia tra quelle pareti e i canti riprendono.
Stella guarda schifata e fa un cenno di disgusto verso Manuela e Claudia, che contraccambiano andando a farsi la doccia per prime.

Si rinfrescano e rilassano sotto il getto dell’acqua, quando delle mani vigorose le prelevano tutte e tre portandole al centro della stanza. Bloccano le loro braccia e gambe e poi a turno si “cibano” delle loro invitanti e depilate ghiande. Ampie leccate con introduzione di dita e altri oggetti. Le tre disperate cercano di opporsi o urlare, ma vengono zittite da un continuo facesitting con strusci sulle loro facce provocati dalle calde e grondanti fiche delle compagne arrapate.

La gioia si trasforma in un’orgia collettiva, baci saffici, ditalini e porcate varie con abuso di tutti gli orifizi possibili creano una visione infernale di un girone dantesco. La capitana sta contemporaneamente dedicandosi al piacere di due belle pesche gonfie, alternando leccate con masturbazione dei clitoridi.
L’allenatrice si è presa in disparte la più giovane e la sta innaffiando di caldo piscio sulle protuberanti mammelle costringendola a dissetarsene. Appena terminato la zampillo la prende per la coda dei capelli e la tira a sé intimandole di pulirla tutta.
Altre usano spazzole, telefonini, addirittura la bomboletta del ghiaccio istantaneo per godere di più. Un paio hanno un vibratore di gomma doppio e si stanno dimenando come serpenti ipnotizzati dal flauto dell’incantatore.

Le tre etero, nel frattempo, avuto il primo orgasmo e passate da uno stato di rifiuto ad uno attivo, vista l’immenso piacere avuto, ricambiano le loro “aguzzine” attraverso le sfregamento di fica con fica , una novità che le porta a scoprire nuove dimensioni del sesso e a venire una seconda volta.

È tempo di chiudere l’impianto sportivo, dopo oltre un’ora di perversioni, la squadra si ricompone ed esce con la divisa di rappresentanza. Hanno tutte la patata in fiamme e sono esauste, tuttavia la capitana è ancora vogliosa di femmina.
Stella è l’unica delle tre etero non sposata e sta andando a mangiare un hamburger in un baracchino lì vicino aperto solo nelle ore notturne. Michelle decide di provarci. Si avvicina all’altra e le chiede se vuole compagnia per la cena.
Al cenno affermativo, sii incamminano sino al chiosco facendo battute oscene e ridacchiando di quanto successo poco prima. Stella le confida che aveva una vergogna estrema all’inizio e lo scherzo stava per tramutarsi in violenza, se non che Patty con la sua dolcezza ed esperienza le ha provocato un orgasmo velocissimo ed in quel momento si è lasciata andare.
La leader la consola palpeggiandola un po' ovunque e baciandola con dolcezza. Il seno appena pronunciato e i capelli a caschetto la fanno sembrare una teenager, impazzisce al pensiero di averla tuta per lei e di possederla giochicchiando col suo monte di venere.
Ordinano due double cheeseburger con patatine fritte e tre tipi di salse differenti, tanto gli allenamenti riprenderanno la settimana successiva, hanno tempo di smaltire i grassi e le schifezze ingerite.
Bevono una birra quasi di un fiato e ne prendono immediatamente una seconda. Stella rutta e Michelle ride, imitandola con una emissione più potente.
Si baciano davanti al paninaro pakistano lasciandolo di stucco. Visto che non vi è nessuno nei paraggi, il tipo prende coraggio e chiede alle due se può segarsi mentre si fanno offrendosi di non farle pagare nulla in cambio.
Quelle sorridono e ci danno ancora più dentro, slacciandosi i reggiseni e tirando su le magliette per mostrare le tette. Se le succhiano a vicenda, mentre il ragazzo si mena la fava, ormai bella grossa.
Michelle è una furia, sembra voglia succhiare l’anima dai capezzolini della compagna che si lascia fare senza opporre resistenza, seguendo il ritmo del piacere.
Eccitato e coinvolto il cazzo scuro comincia a spruzzare ovunque il proprio liquido bianco che va a chiazzare il banco su cui fa i panini. Qualche schizzo raggiunge le calciatrici. Terminano i panini mentre il tizio con la mazza ancora a penzoloni semi sgonfia sta pulendo quello che ha prodotto poco prima. Sorridono dandosi la mano e salutano.

La notte è ancora selvaggia e passionale…