L'allieva

Alessandra mia moglie, aveva deciso di tenere delle ripetizioni d’inglese ad una ragazza per un esame universitario. Era un po’ di tempo che a casa si respirava una strana aria, lei sempre in sovrappensiero, intenta ad altre cose, ma al tempo stesso vogliosa e raggiante. La vedevo strana, particolarmente felice quasi appagata, era diversa dalla solita integerrima professoressa di’inglese e tutto questo mi faceva pensare…….. cazzo, vuoi vedere che si è fatta l’amante?vuoi vedere che la storia delle ripetizione è una balla?, eppure si presta, si dà con passione, sempre pronta e disponibile a fare sesso.
Tutto ciò era strano tanto che cominciavo ad avere strane idee, tutto questo mi logorava il cervello, basta devo indagare!!.
Quel pomeriggio decido di appostarmi durante le ore di lezione in giardino e mi apposto dietro una cycas molto grande la cui ombra mi aiutava sia a nascondermi che a sopportare la calura estiva. Il tavolo esterno era bandito di libri e le cicale coprivano le loro voci. Avevo una buona visuale sia di Alessandra mia moglie che della ragazza. Mia moglie aveva una canotta a giro maniche con una generosa scollatura che mettevano in bella mostra il suo stupende seno (una 3^ coppa “C”) e non lasciava niente all’ immaginazione tanto più che era senza reggiseno. Indossava poi un leggins nero molto aderente che risaltava il suo meraviglioso culo “antigravità” bello e sodo, insomma un bel fisico che la aiutava a non dimostrare la sua età, anzi tutte le sue curve sinuose le facevano mostrare molto meno dei suoi 40 anni. Al suo fianco una ragazza dal viso angelico Denise, alta, magrolina, occhi chiari e lunghi capelli castano chiaro raccolti all’indietro, una pelle bianca, delicata, di luna. Indossava anche lei da una canottina bianca coperta da una camicia sbottonata e un paio di jeans chiari. Abbassata sui libri si potevano scorgere due belle tettine da adolescente, non eccessivamente grandi forse una seconda taglia, ma belle toste- Erano molto vicine, gomito a gomito quasi l’una potesse respirare l’aria dell’altra e ………………. studiavano, parlavano, ripetevano tanto che mi sentii una merda.
Ma cosa vado a pensare, mia moglie con un’amante……. sono proprio un cretino,decisi così di distendermi a terra ed aspettare che finisse la lezione. Ma vuoi l’ombra,vuoi il caldo, vuoi le cicale, mi appisolai per una buona mezzora. Manco a farla apposta mi svegliai perché non sentivo più le loro voci, mi giro e vedo il tavolo vuoto, la camicia di Denise appesa allo schienale della sua sedia, tutti i libri aperti con le pagine schiave di una leggera brezza pomeridiana.
Forse si saranno concesse una pausa mi dissi e saranno entrate dentro per rifocillarsi ma già che c’ero volevo dare un’occhiata. Così mi accostai alla porta balcone e le vidi dal riflesso del vetro. Erano in piedi illuminate dalla luce della porta aperta del frigo che confabulavano qualcosa, quando nel gustarsi una bevanda fresca la ragazza sospirò un un lungo ………….. ahhhh chiudendo gli occhi e inarcando la testa all’indietro.
Fu lì che cominciò, mia moglie Alessandra la guardava in silenzio, la osservava desiderosa di toccarla e ………..lo fece, con l’indice sfiorava le labbra della ragazza con la stessa delicatezza di una farfalla che si posa sul petalo di un fiore, poi con la mano riversa le accarezza la guancia fino a scendere sul collo. Non potevo crederci, mia moglie che seduce una ragazza poco più che adolescente e mentre pensavo ciò, la ragazza la prese per mano e la tirò a se. Avvicinò il suo viso e la sfiorò con un seducente bacio. La guardava orgogliosa come una belva che sta per gustarsi la sua vittima appena catturata e facendo ciò la tirò a sé verso il divano nel soggiorno, fu allora che sentii Ale sussurrare “no, non qui, andiamo sul letto”.
Ora non le vedevo più, dovevo entrare anch’ io e mettermi ben nascosto per guardarle, ero eccitato e al tempo stesso combattuto, mia moglie mi tradisce sì …… ma con una ragazza. Allora entrai e con passo felpato mi diressi verso la camera, dovevo stare attento a non essere scoperto. Ero guidato dai loro sospiri, dal loro ansimare, finalmente le vedo, una di fronte all’altra che si sfiorano, si accarezzano si guardano con uno sguardo complice e seduttivo. Fu la ragazza ad iniziare a spogliare Alessandra di quei pochi indumenti che ancora le resistevano addosso, ad ogni centimetro di pelle che si scopriva Denise ne assaporava il gusto con una delicatezza quasi esasperante. Ci sapeva fare, si vedeva che non era la sua prima esperienza e che non era il loro primo incontro …….. chissà quanto avevano studiato, insieme. Aveva un’arte particolare ad assaporare la pelle di Ale che oramai era come in trance, ad ogni bacio corrispondeva un sospiro. Era tutto un fremito, era come la preda incapace di reagire, completamente nelle mani della sua carnefice. Quando fu totalmente nuda si distese sul letto e aspettò che anche Denise si liberasse dei suoi indumenti. Non mi ero sbagliato su Denise, aveva un fisico “perfetto” acerbo e pronto al tempo stesso e quando anche i suoi slip caddero a terra venne fuori un culetto fantastico, piccolo e ben fatto, di quelli da assaporare.
Ale, giaceva sul letto con le gambe leggermente aperte, un chiaro invito per la ragazza a tuffarsi con la sua lingua ad assaporare la sua fica gonfia, ma Denise sapeva il fatto suo e ha cominciato a baciarla partendo dalle gambe, passando dal polpaccio fino ad arrivare all’inguine ma senza mai sfiorare la fica di mia moglie.
Erano entrambe eccitate, rosse in viso uno spettacolo unico, di cui ero l’ unico spettatore.
Ad un certo punto Denise decide di sciogliersi i capelli, accavalla le gambe a cavalca Alessandra come una vera amazzone. Comincia a sfiorarle le tette, a toccarle i capezzoli rossi ed turgidi, poi con le sue dita ne sfiora la circonferenza delle tette fino a riempirsi le mani. Piano piano si adagia sul volto di Ale e la baciò con una delicatezza disarmante, dolce e al tempo stesso consapevole di averla in pugno. Solo allora ho capito che mia moglie non mi stava in un certo modo tradendo, perché nessun uomo sarebbe capace di donare tanta dolcezza, è una cosa che solo due donne possono fare.
Denise comincia a far sentire le sue labbra su tutto il corpo parte dal seno duro di mia moglie scendendo lungo i suoi fianchi fino ad accentrarsi alla meta tanto desiderata, quando taglia la fica di Ale come un coltello taglia una fetta di torta, le mani di Ale strinsero le lenzuola, oramai aveva perso ogni inibizione e tirò a se la testa di Denise. Sentiva la sua lingua calda andare su e giù nella sua fessura grondante di umore Poi Denise la penetrò con la lingua e infine si concentrò sul suo clitoride rosso fuoco. La ragazza aveva le mani sulle sue natiche per aiutarla ad offrirsi meglio. La sollevava e al tempo stesso le apriva la fica al punto che Ale sollevò leggermente le sue gambe. Erano lì l’una preda e l’altra carnefice, non avevo mai visto mia moglie Alessandra tanto porca e al tempo stesso stupendamente erotica, si dava con tutta la voglia di trasgredire. Oramai stava per scoppiare in un orgasmo intensissimo al punto che per essere quanto più aperta possibile si sollevo le gambe tenendole per le caviglie. Questo permise a Denise di estende le sue slinguate anche al suo buchetto posteriore. Con abili colpi di lingua passava dalla fica grondante a quel magnifico orifizio che mia moglie tanto ama essere preso, anzi conoscendola sapevo che questo per lei era l’apoteosi.
Oramai era tutta aperta, ora con le sue mani teneva la sua fica e il suo culo alla mercè della calda lingua di Denise che affondò i suoi colpi come un torero affonda le spade nel corpo di un toro. Era vicinissima all’orgasmo, non c’è la faceva più, ed infatti si lasciò andare ad un ultimo profondo sospiro che annunciò l’arrivo del suo intenso orgasmo …………… ahhhhhhhhh Denise …… è bellissimo……………….
La tirò a se abbracciandola e baciandola come farebbero due adolescenti con gli ormoni a mille. Ale, distese la ragazza sul letto e cominciò ad accarezzarla, era intuibile che voleva restituirle il piacere provato. Ma Denise la fermò gli sentii dire ………… no prof è tardi fra un po’ mi vengono a prendere e non me la godrei.
Quello era per me il momento di sgattaiolare fuori per non essere visto. Così feci il percorso a ritroso e mi ritrovai davanti al portone di casa dove notai un ragazzo in scooter con un casco in mano in attesa di qualcuno. Lui non fece caso a me, io lo guardai e pensai ………….. ragazzo, noi siamo due cornuti.
Dal portone vetrato vidi scendere una ragazza ……… era lei, gli cedetti il passo, lei nell’uscire si portò i lunghi capelli intorno all’orecchio per nascondere il viso.
Cercai di temporeggiare facendo finta di controllare la cassetta della posta e la guardai, Denise era vicino allo scooter che si infilava il casco, anche lei mi osservava, aveva uno sguardo penetrante, con i suoi occhi verdi sembrava dirmi ………………….. ti ho fregato, ho sedotto tua moglie.
Salito in casa, mi diressi verso Alessandra ancora spossata dall’intenso orgasmo che aveva appena avuto.
Mmmhhhh vedo che sei senza reggiseno, cos’è il preludio ad una bella serata gli chiesi………….. no fa caldo mi rispose , ma mi sembrava più una risposta della serie “io sono a posto, grazie”………….. quando si dice oltre il danno, anche la beffa.
Chi era quella ragazza le domandai? E’ Denise, visto che bella? È anche brava oltre che con me ha recuperato anche il francese con Marzia (una sua collega)…………….. eh si, la ragazza ci sa fare con le lingue!!