incesto
Mia madre è una troia - 4
di sweetshy82
21.04.2013 |
89.887 |
4
"Ma a vederla come si stava comportando , nella mia testa scattò qualcosa..."
Scusate per il ritardo…Lei era lì come le avevo chiesto: era stupenda, terribilmente sexy, aveva un reggiseno, un paio di mutandine e calze autoreggenti bianche. Volevo saltarle addosso, ma dovevo essere molto cauto.
Mina: Chi sei? Ti prego, ti darò tutti i soldi che vuoi…
Io non potevo risponderle, altrimenti avrebbe capito subito chi ero; mi limitai a farle “shhh” per zittirla.
Le manette erano sul comodino, le presi, presi le sue mani e le incatenai alla spalliera del letto.
M: Ti prego fermati, chi sei, lasciami stare
Le feci di nuovo “shhh” e le misi una mano sulla bocca.
Ora era completamente a mia disposizione; mi tolsi il passamontagna e mi spogliai.
Ero completamente nudo con il membro in tiro davanti a mia madre.
Desideravo il suo corpo, le sue gambe, il suo seno, le sue labbra, insomma la desideravo tutta.
Mi posizionai davanti ai suoi piedi, iniziai ad odorarla, baciavo e leccavo ogni centimetro quadrato delle sue gambe. Le mie mani scivolavano lungo la sua pelle liscia e morbida.
Le sfilai le autoreggenti.
M: Ti prego, ti scongiuro fermati…
R: shhh
Arrivai alle sue mutandine, erano già un po’ umide, la troia si stava eccitando; gliele sfilai e iniziai a baciargliela e leccargliela.
M: Ti prego…mmm…ti prego…ahaaaaa
Mamma non riuscì a resistere più di 5 minuti: ebbe un orgasmo. Che troiona pensai, faceva tanto la preoccupata, invece questa situazione la faceva eccitare da morire.
Leccai avidamente tutto.
Ora però doveva essere lei a darmi piacere… Mi misi in ginocchio sul letto davanti a lei, il mio membro durissimo era a pochi centimetri di fronte al suo viso. Mamma sentì l’odore di cazzo e, senza che feci nulla, lo cercò e lo trovò; iniziò a leccarlo e a succhiarlo. Anche senza mani mi stava facendo impazzire. Prima che mi facesse venire, mi allontanai, non volevo arrivarle subito in bocca, volevo scoparmela.
Così le allargai le gambe, lei capì e mi disse:
M: Si, scopami dai, però ti prego mettiti il preservativo
Non occorreva che me lo dicesse, lo avrei messo; però pensai a quanto fosse veramente troia mia madre: era incatenata a letto da uno sconosciuto ed era eccitatissima.
Entrai dentro di lei.
M: sii, dai scopami, sii, ahh, ah, sii
Che troiona mia madre.
Dopo un po’ smisi e mi alzai, volevo scoparmela alla pecorina; le liberai le mani, la girai e la incatenai di nuovo.
Iniziai a leccarle nuovamente le figa e inizia a stimolarle il buchetto…
M: no ti prego il culo no…
Smisi di leccare e appoggiai il mio membro sul suo ano; le feci capire che l’avrei fatto il culo ma iniziai a penetrarla nella figa; in fondo ero sempre suo figlio e per questa volta le ho dato ascolto.
Continuai per qualche minuto, lei godeva come una matta.
Le sfilai il membro, scesi dal letto, le tolsi le manette e la feci mettere in ginocchio per terra.
Mi misi davanti a lei, mi tolse il preservativo e iniziò a segarmelo e a succhiarmelo avidamente.
Ora aveva libere le mani ma non si tolse gli occhialini, era presa dal mio cazzo.
Nel mio piano vi era che me la sarei spassata e me ne sarei andato senza fare capire chi ero. Ma a vederla come si stava comportando , nella mia testa scattò qualcosa.
Lei succhiava in maniera divina, non aspettava altro che ingoiare il mio sperma.
Appena ho iniziato a sentire l’orgasmo, non ci ho visto più, le ho tolto gli occhialini e le ho tenuto la testa fra le mani.
Proprio nel momento in cui stavo sborrando, i suoi occhi si sono alzati e sono rimasti spalancati appena hanno visto chi ero.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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