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Lo zio di mia madre


di sesso58
01.07.2014    |    6.071    |    4 7.3
"Lo zio di mia madre Il mio nome e Marco vi racconto una storia vera accadutami quando avevo 13 anni ora ne ho 55, Mia madre all’epoca dei fatti era giovane, ..."
Lo zio di mia madre
Il mio nome e Marco vi racconto una storia vera accadutami quando avevo 13 anni ora ne ho 55, Mia madre all’epoca dei fatti era giovane, aveva uno zio quasi 70 enni che era rimasto vedovo e non avendo figli che si accupassero di lui chiese a mia madre se ogni tanto si poteva occupare di lui quello che chiedeva era che gli doveva cucinare qualche pasto caldo per mia madre non c’erano problemi e cosi tre giorni a settimana tra cui il sabato mia madre gli portava il pranzo e la sera un po’ di pastina in brodo lui abitava poco lontano da casa mia io accompagnavo mia madre solo la sera, un sabato sera tra una chiacchiera e l’altra io chiesi se avesse paura a stare da solo la notte e lui rispose di no dicendomi che era troppo grande per avere paura, poi mi disse che però si sentiva solo e che ogni tanto gli avrebbe fatto piacere un po’ di compagnia, così chiese a mia madre se potevo dormire con lui solo il sabato visto che la domenica non si andava a scuola mamma chiese se per andava bene io risposi di si che mi avrebbe fatto piacere, detto fatto era arrivata l’ora che mia madre doveva andare ci salutammo se ne andò, rimanemmo soli finimmo di cenare e andammo a letto mi chiese se volevo dormire nel letto grande assieme a lui o sul divano io risposi che volevo stare nel letto con lui zio Vito ando’ nel bagno per pisciare lasciando la porta aperta sentivo il rumore della piscia che sbatteva contro le pareti del vaso sembrava stesse pisciando un cavallo la cosa mi eccitò un po’ poi entrai io nel bagno lui non aveva scaricato lo sciacquone si sentiva un forte odore di piscia l’odore era inebriante ed eccitante, ci coricammo io non riuscivo a dormire mentre zio Vito dopo un po’ cominciò a russare, io stavo di spalle a lui dopo un po’ non russava più sentii la sua mano prendere il bordo delle mutandine e pian piano lo tirò giù fino a mettere a nudo il mio culetto cominciai ad avere il respiro un po’ affannoso però feci finta di niente poi sentii un pezzo di carne infilarsi tra le gambe ero molto caldo facendo finta di muovermi nel sonno mi sistemai in modo da sentire di più quel pezzo di carne tra le mie gambe con la mano cercava di trovare il buco ma non ci riusci’ dopo una buona mezzoretta si girò e riprese a dormire mi lasciò un po’ di pre sperma almeno credo perche non lo sentii avere l’orgasmo,Il mattino dopo mi svegliai e lui era già in cucina che preparava il latte gli diedi il buon giorno con un bacio e mi sedetti a fare colazione mi chiese se avevo dormito bene risposi di si e che mi sarebbe piaciuto ritornare l’altro sabato lui fu contento, durante la settima non vedevo l’ora che arrivasse il sabato perche ero sicuro che questa volta sarebbe andato al sodo, finalmente il sabato sera mia madre disse che era inutile che venisse lei mi disse porta tu la cena e salutami lo zio Vito ok mamma mi catapultai verso la casa dello zio solo che una volta li trovai una sorpresa con zio Vito c’era un suo amico anche lui vedovo entrai e mi presento al suo amico un’omaccione alto ben vestito, cenammo tutti e tre insieme perche il suo amico aveva portato anche lui qualcosa durante la cena le solite battute c’e lai la fidanzata se e bella e cosi via arrivata l’ora di andare a letto lo zio mi chiese se ci sarebbero stati problemi se l’amico si fermava a dormire con noi io risposi che non c’erano problemi poi aggiunsi che io potevo dormire sul divano lui rispose che ci stavamo in tre letto essendo io magrolino ok, l’amico ando’ nel bagno dopo qualche minuto mi chiama e chiede la carta igienica lo zio me la diede e la portai aprendo la porta de bagno mi trovai lui in piedi difronte a me con un cazzo moscio penzolante ma grosso rimasi a guardarlo stupito, lui poi con aria scherzosa mi disse ei siamo tra uomini o no? io risposi che era la prima volta che vedevo un coso così e lui rispose non aver paura non morde, finalmente a letto io in mezzo a loro due la visione di quel cazzo mi aveva scombussolato dopo una buona oretta feci finta di russare per vedere cosa accadeva in effetti io ero supino col culo verso l’amico e di faccia verso lo zio l’amico infilò una mano nelle mutandine per sfilarmele sentivo il cuore in gola, poi cominciò con un dito a penetrarmi il culo lo zio mi prese una mano e la portò verso il suo cazzo che era diventato grosso e duro io continuavo a fare finta di dormire lo zio mi faceva segare il suo cazzo accompagnandolo con la sua mano ad un tratto lo zio si sollevò sul letto e appoggiò il suo cazzo sul mio viso era caldissimo poi sulle labbra a quel punto non potevo più fare finta di niente facendo finta di essere sorpreso dissi ma zio!!!! Cosa succede? Lui rispose non ti preoccupare e un gioco vedrai ti piacerà è certo che mi sarebbe piaciuto era quello che aspettavo anche perche lo avevo già fatto come dal racconto precedente, allora presi a succhiare il cazzo dello zio mentre l’amico continuava ad infilarmi non più un dito ma piu’ di uno poi si sollevò anche l’amico e a questo punto avevo due cazzi da spompinare dopo qualche minuto di pompini l’amico mi mise alla pecorina ad insalivarmi il buco del culo dopo averlo lubrificato per bene con la lingua incominciò ad infilarmi il suo cazzo gli dissi di fare piano in effetti spinse piano fino a che la cappella entrò ebbi un momento di dolore dopo comincò a stantuffarmi con dolcezza mi chiese se mi facesse male io risposi ora non più mentre lui mi inculava lo zio mi penetrava la bocca dopo un po’ si diedero il cambio dovetti leccarmi i residui della mia cacca sul cazzo dell’amico appena uscito dal mio culo mentre lo zio mi inculava con delle botte più decise l’amico disse a mio zio che era pronto all’orgasmo aspetta disse lo facciamo insieme lo zio mi sfilò il cazzo dal culo e così com’era sporco di cacca me lo mise in bocca continuai a leccarli come se fossero dei gelati al cioccolato mentre loro cominciarono a menarseli fino all’eiaculazione nella mia bocca e in faccia mi inondarono tutto il viso a quel punto ero inebriato dagli odori di sperma e cacca era un’odore forte che mi eccitava però ne mancava uno mi alzai e li invitai a seguirmi in bagno mi misi in ginocchio nella vasca da bagno e continuai a leccare i loro cazzi ancora duri ma in fase di ammosciamento e gli sussurrai se gli andava di lavarmi il viso allora lo zio prese la doccia e stava aprendo il rubinetto io lo bloccai e rimisi la cornetta della doccia a posto a quel punto capirono e si misero in posizione con i cazzi puntati sul mio viso il primo schizzo di piscia arrivò da zio e subito dopo l’amico mentre mi pisciavano addosso mi feci una sega ed ebbi un’orgasmo bellissimo alla fine lo zio prese la doccia e mi lavò tutto il corpo dopoLo zio di mia madre
Il mio nome e Marco vi racconto una storia vera accadutami quando avevo 13 anni ora ne ho 55, Mia madre all’epoca dei fatti era giovane, aveva uno zio quasi 70 enni che era rimasto vedovo e non avendo figli che si accupassero di lui chiese a mia madre se ogni tanto si poteva occupare di lui quello che chiedeva era che gli doveva cucinare qualche pasto caldo per mia madre non c’erano problemi e cosi tre giorni a settimana tra cui il sabato mia madre gli portava il pranzo e la sera un po’ di pastina in brodo lui abitava poco lontano da casa mia io accompagnavo mia madre solo la sera, un sabato sera tra una chiacchiera e l’altra io chiesi se avesse paura a stare da solo la notte e lui rispose di no dicendomi che era troppo grande per avere paura, poi mi disse che però si sentiva solo e che ogni tanto gli avrebbe fatto piacere un po’ di compagnia, così chiese a mia madre se potevo dormire con lui solo il sabato visto che la domenica non si andava a scuola mamma chiese se per andava bene io risposi di si che mi avrebbe fatto piacere, detto fatto era arrivata l’ora che mia madre doveva andare ci salutammo se ne andò, rimanemmo soli finimmo di cenare e andammo a letto mi chiese se volevo dormire nel letto grande assieme a lui o sul divano io risposi che volevo stare nel letto con lui zio Vito ando’ nel bagno per pisciare lasciando la porta aperta sentivo il rumore della piscia che sbatteva contro le pareti del vaso sembrava stesse pisciando un cavallo la cosa mi eccitò un po’ poi entrai io nel bagno lui non aveva scaricato lo sciacquone si sentiva un forte odore di piscia l’odore era inebriante ed eccitante, ci coricammo io non riuscivo a dormire mentre zio Vito dopo un po’ cominciò a russare, io stavo di spalle a lui dopo un po’ non russava più sentii la sua mano prendere il bordo delle mutandine e pian piano lo tirò giù fino a mettere a nudo il mio culetto cominciai ad avere il respiro un po’ affannoso però feci finta di niente poi sentii un pezzo di carne infilarsi tra le gambe ero molto caldo facendo finta di muovermi nel sonno mi sistemai in modo da sentire di più quel pezzo di carne tra le mie gambe con la mano cercava di trovare il buco ma non ci riusci’ dopo una buona mezzoretta si girò e riprese a dormire mi lasciò un po’ di pre sperma almeno credo perche non lo sentii avere l’orgasmo,Il mattino dopo mi svegliai e lui era già in cucina che preparava il latte gli diedi il buon giorno con un bacio e mi sedetti a fare colazione mi chiese se avevo dormito bene risposi di si e che mi sarebbe piaciuto ritornare l’altro sabato lui fu contento, durante la settima non vedevo l’ora che arrivasse il sabato perche ero sicuro che questa volta sarebbe andato al sodo, finalmente il sabato sera mia madre disse che era inutile che venisse lei mi disse porta tu la cena e salutami lo zio Vito ok mamma mi catapultai verso la casa dello zio solo che una volta li trovai una sorpresa con zio Vito c’era un suo amico anche lui vedovo entrai e mi presento al suo amico un’omaccione alto ben vestito, cenammo tutti e tre insieme perche il suo amico aveva portato anche lui qualcosa durante la cena le solite battute c’e lai la fidanzata se e bella e cosi via arrivata l’ora di andare a letto lo zio mi chiese se ci sarebbero stati problemi se l’amico si fermava a dormire con noi io risposi che non c’erano problemi poi aggiunsi che io potevo dormire sul divano lui rispose che ci stavamo in tre letto essendo io magrolino ok, l’amico ando’ nel bagno dopo qualche minuto mi chiama e chiede la carta igienica lo zio me la diede e la portai aprendo la porta de bagno mi trovai lui in piedi difronte a me con un cazzo moscio penzolante ma grosso rimasi a guardarlo stupito, lui poi con aria scherzosa mi disse ei siamo tra uomini o no? io risposi che era la prima volta che vedevo un coso così e lui rispose non aver paura non morde, finalmente a letto io in mezzo a loro due la visione di quel cazzo mi aveva scombussolato dopo una buona oretta feci finta di russare per vedere cosa accadeva in effetti io ero supino col culo verso l’amico e di faccia verso lo zio l’amico infilò una mano nelle mutandine per sfilarmele sentivo il cuore in gola, poi cominciò con un dito a penetrarmi il culo lo zio mi prese una mano e la portò verso il suo cazzo che era diventato grosso e duro io continuavo a fare finta di dormire lo zio mi faceva segare il suo cazzo accompagnandolo con la sua mano ad un tratto lo zio si sollevò sul letto e appoggiò il suo cazzo sul mio viso era caldissimo poi sulle labbra a quel punto non potevo più fare finta di niente facendo finta di essere sorpreso dissi ma zio!!!! Cosa succede? Lui rispose non ti preoccupare e un gioco vedrai ti piacerà è certo che mi sarebbe piaciuto era quello che aspettavo anche perche lo avevo già fatto come dal racconto precedente, allora presi a succhiare il cazzo dello zio mentre l’amico continuava ad infilarmi non più un dito ma piu’ di uno poi si sollevò anche l’amico e a questo punto avevo due cazzi da spompinare dopo qualche minuto di pompini l’amico mi mise alla pecorina ad insalivarmi il buco del culo dopo averlo lubrificato per bene con la lingua incominciò ad infilarmi il suo cazzo gli dissi di fare piano in effetti spinse piano fino a che la cappella entrò ebbi un momento di dolore dopo comincò a stantuffarmi con dolcezza mi chiese se mi facesse male io risposi ora non più mentre lui mi inculava lo zio mi penetrava la bocca dopo un po’ si diedero il cambio dovetti leccarmi i residui della mia cacca sul cazzo dell’amico appena uscito dal mio culo mentre lo zio mi inculava con delle botte più decise l’amico disse a mio zio che era pronto all’orgasmo aspetta disse lo facciamo insieme lo zio mi sfilò il cazzo dal culo e così com’era sporco di cacca me lo mise in bocca continuai a leccarli come se fossero dei gelati al cioccolato mentre loro cominciarono a menarseli fino all’eiaculazione nella mia bocca e in faccia mi inondarono tutto il viso a quel punto ero inebriato dagli odori di sperma e cacca era un’odore forte che mi eccitava però ne mancava uno mi alzai e li invitai a seguirmi in bagno mi misi in ginocchio nella vasca da bagno e continuai a leccare i loro cazzi ancora duri ma in fase di ammosciamento e gli sussurrai se gli andava di lavarmi il viso allora lo zio prese la doccia e stava aprendo il rubinetto io lo bloccai e rimisi la cornetta della doccia a posto a quel punto capirono e si misero in posizione con i cazzi puntati sul mio viso il primo schizzo di piscia arrivò da zio e subito dopo l’amico mentre mi pisciavano addosso mi feci una sega ed ebbi un’orgasmo bellissimo alla fine lo zio prese la doccia e mi la di che andammo a letto mi addormentai subito tra le loro braccia
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