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incesto

Con la zia non e' peccato!!! Cap.1


di Membro VIP di Annunci69.it Spermino
04.09.2021    |    1.819    |    2 9.6
"" "Tranquillo Gian, se ti piacciono le puoi ance toccare!"..."
Mia zia Lucia era proprio una bella donna, di origini venete, non molto alta, credo 1.60 formosa al punto giusto ma sopra tutto con una quinta di seno di cui ne andava fiera, esibendola con ampi decoltèe, io sapevo la misura perché una volta quando stese la biancheria guardai di nascosto, e come invidiavo mio zio pensando come ci giocasse con quelle tette!
L'estate de 1987 era molto calda e da qualche giorno avevo compiuto 18 anni, mia zia non era venuta alla festicciole, per cui mia madre mi chiese di andarla a trovare portandole una fetta di torta rimasta, e così feci. Ai tempi ero un bel ragazzo, non altissimo occhi verdi, e un cazzo normodotato ma molto bello, ne andavo fiero guardandolo.
Vestito di fretta con una maglietta e pantaloncini corti attillati mi recai di lena dalla zia.
"Ciao Gian, entra pura" mi accolse vestita con una gonna leggera e una camicetta molto scollata e un po' trasparente che faceva intravedere un reggiseno di pizzo "Grazie per la torta, e cosi' sei diventato maggiorenne" mi disse "si " risposi "ora non vedo l'ora di fare la patente" ribadii "cosi' potrai portare la tua ragazza.....in camporella!" disse sogghignando,.
Io arrossii e abbassando lo sguardo dissi" zia non ce l'ho la ragazza".
"o povero scusa... dai fammi assaggiare la torta, vuoi qualcosa da bere? Oggi fa molto caldo!" "ma si un coca se ce l'hai" risposi, mia zia prese la bibita e ci sedemmo al tavolo in cucina, mentre lei si gustava la torta io mi gustavo le sue tette che nonostante il reggiseno ballavano e mi facevano ingrossare il cazzo che iniziava ad intravedersi tra i pantaloncini attillati.
Mia zia da donna esperta si accorse del gonfiore tra le mie gambe, fece cadere la forchetta e nell' abbassarsi offrì la vista delle sue tette che penzolavano dentro il reggiseno.
poi alzò si colpo lo sguardo e disse "ehi, ma mi guardi le tette?" io volevo sprofondare, mi aveva beccato in pieno! "No zia scusa se.." "Tranquillo Gian, se ti piacciono le puoi ance toccare!".
rimasi di marmo mentre lei prendeva la mia mano e la poggiava qu qui seni enormi e morbidi.
"dai lasciati andare" stai tranquillo, mentre si toglieva la camicette e liberava quelle mammelle enormi dal vincolo del reggiseno.
Finalmente nonostante fossi impietrito le osservava in tutta la loro maestosità, belle con due capezzoli perfetti.
"dai toccale giocaci un po'" mi riprese la mano e me la mise ancora sulle mammelle, io piano piano le iniziai a palpare mentre il mio cazzo oramai esplodeva nelle mutande.
Mia zia quindi prese in mano la situazione "vediamo se mia sorella ha fatto un buon lavoro".
Mi abbassò i pantaloni scoprendo il mio cazzo durissimo " mmmh, tale padre, tale figlio! Un bel cazzetto!".
Cosa voleva dire quella frase? Forse che mio padre la scopava? Che mia madre aveva le corna? Non sapevo più cosa fare o pensare, ma mia zia aveva la situazione in mano.
"ehi, non mi dire che sei ancora vergine" purtroppo lo ero ma non lo dissi.
In compagnia ero quello che con le ragazze non sborrava mai perché avevo paura di sporcare, loro iniziavano una sega e dopo un ora, sfaticate, mi mollavano, quindi nemmeno fica o altro.
Mia zia prese in mano il mio pene, lo scappellò piano piano e poi lo prese tra le sue labbra.
Era fantastico, lo leccava scendeva fino allo scroto risaliva sentivo la sua lingua ruotare sul mio glande non avevo mai provato un piacere simile!
Continuò a spompinarmi per una buona mezz'ora, poi mi fece sdraiare e mi disse: " adesso voglio sentirti dentro".
Alzò la sua gonna e vidi che già non portava le mutandine, un fica depilata, con labbra carnose e un clitolide pronunciato si offriva alla mia vista.
"oggi però mi prendo un assaggio, sai ho finito i preservativi e non mi fido, ci manca solo che mi faccio metter incita da mio nipote, sai che bordello, comunque dirò allo zio di comprarli per la prossima volta" cosa voleva dire?
Si mise sopra di me prese in mano il mio cazzo scappellato lo passò un paio di volte sulle labbra della vagina "guarda" mi disse: piano piano vedevo il mio cazzo sparire nella fica di mia zia, mentre il suo calore scendeva sulla mia asta, incominciò a scoparmi con molta voglia, il mio cazzo era durissimo perché vedevo le sue enormi mammelle ballare davanti ai miei occhi ed iniziai a leccarle "mmmh che bello com'e duro come godooo".
Entrambi eravamo in estasi! La monte continuò per una qundicina di minuti, poi disse " per oggi basta così, ho avuto il mio assaggio" si sfilò il cazzo mi fece sedere su di una sedia e disse "adesso però ho sete, fammi bere" e ricominciò con un sublime pompino.
Io però di venire non ne volevo sapere e dopo un ora, stanca disse "quindi? ti decidi a sborrare?".
Timidamente gli spiegai il motivo, lei quindi dall'alto della sua esperienza esclamò "forse ho capito".
Ricominciò col la sua bocca mentre con una mano passò dentro alle mie chiappe, fino a trovare l'orifizio del mio culo e piano piano ci infilò il dito medio fino alla fine. Provai un godimento pazzesco. Mia zia continuò per altri dieci minuti poi esclamò " Ma allora ti deci..." non finì la frase che dal mio cazzo partirono schizzi di sborra, i primi finirono come frustate sul viso e sui capelli, mia zia tentava di bere il resto, ma la mia venuta era veramente copiosa tanto che disse "mamma mia ma dove la tenevi tutta? E che buona!".
Si rialzò in piedi, il viso e le tette erano coperte del mio seme, e lei piano piano con un dito si ripulì completamente.
Ci ricomponemmo entrambi, ma prima di uscire di casa mi disse "caro nipotino, ora sei mio, non vorrai che vada dai tuoi genitori a dire che mi ha costretta ad un rapporto sessuale vero?" . Sorrisi e annuii, "bene ci vediamo la prossima settimana allora, e ricordati che con la zia non è peccato!"
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