incesto
Al posto di mamma 2
di Gaysud82
08.09.2022 |
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"Come sempre era nudo ed era a mia disposizione, inizio ad avvicinarmi piano piano quasi con timore che fosse tutto un sogno, mi tolsi lo slip e mi accostai..."
Rieccomi qua di nuovo pronto a raccontare la mia vita segreta da femmina di mio padre. Nel precedente racconto vi avevo lasciato un po' in sospeso ma oggi vi dirò tutto quello che successe tra me e mio padre quella notte. Sono anni che ringrazio quella notte di tempesta perché senza di essa nn sarebbe successo nulla di tutto quello che vado a raccontarvi.Dopo quella prima notte dove lui in preda ai suoi deliri mi obbligò a spogliarmi e a dormire con lui nudo facendomi sentire il suo grosso membro io nn desideravo altro ma purtroppo nn c'era mai l occasione giusta è papà stava attento più che mai a nn esagerare con le pillole perché resosi sicuramente conto in mattinata di quello che mi aveva obbligato a fare nn voleva che succedesse più, anzi con me era sempre scontroso, se io mi comportava "da mogliettina" lui mi rimproverava e mi diceva di fare l uomo no la donnetta. Ma quella notte in pieno inverno con un temporale fuori esagerato e consapevole che lui prendeva le pillole per dormire presi coraggio per sferrare il mio attacco, ora o mai più mi dicevo tra me e me, volevo quel corpo caldo vicino e volevo risentire addosso a me il calore di quel grosso pisello. Presi coraggio mi tolsi il pigiama e mi fiondai in camera sua e mi infilai nel suo letto lui nn fece una piega per mia fortuna aveva preso i sonniferi per dormire o almeno così credevo. Come sempre era nudo ed era a mia disposizione, inizio ad avvicinarmi piano piano quasi con timore che fosse tutto un sogno, mi tolsi lo slip e mi accostai al suo corpo, era caldo e sentivo il suo cuore battere forte. Ero in estasi finalmente era di nuovo mio quel corpo che avevo sognato da mesi era lì e con lui quel grosso cazzo che svettava come un trofeo. Nn ci pensai un attimo e lo afferai con entrambe le mani ma così facendo mi ritrovai in una posizione nuova per me, ora ero io che premevo il mio cazzo sul culo di mio padre e senza che me ne accorgessi era diventato duro come il marmo e la cosa mi piacque un sacco, ero così eccitato che venni subito e fu la prima vera grande sborrata della mia vita lo sperma usciva a fiume e gli imbrattai tutto il culo. Era così forte l eccitazione che avevo provato che nn mi resi conto che papà era sveglio e nn certo felice di quello che vedeva. Tolsi subito le mani dal suo cazzo e rimasi lì nel letto tra lo sbalordito e il terrorizzato nn ero in grado di muovere un muscolo, quando mi ripresi feci per scappare ma lui mi afferrò e mi diede il primo schiaffo, a questi ne seguirono molti altri urlandomi che ero un uomo no una donnetta e che nn dovevo prendere il posto di nessuno nella sua vita,ma io nn so come ma presi tutto il coraggio che avevo dentro e gli dissi che volevo essere sua moglie che gli volevo dare quello che mamma gli aveva negato e volevo dargli quello che gli dava nonna perché lo amavo ed era tutto per me. Lui si avvicinò a me, ero terrorizzato mi picchiasse ancora invece mi abbraccio forte e mi disse che se questo era il mio desiderio a lui andava bene ma c'erano delle condizioni da stabilire e dei limiti da nn superare, il primo di tutti, lui era l uomo di casa, il padrone, colui che doveva godere e dominare, io era la "sua mogliettina" dovevo preoccuparmi dei lavori di casa, essere ubbidiente, sottomessa al suo volere sia nel letto che fuori e che da quella sera in poi il mio nome nn era più Carlo ma rosy e che dovevo essere solo sua. Acconsenti a tutto, volevo essere sua e volevo dare a mio padre tutto me stesso, avevo tanto da imparare e sono sicuro che lui sarà un bravo maestro.
Cosa è successo in seguito sta a voi invogliarmi a scriverlo
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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