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incesto

21 dicembre 2012


di rhapiu
21.12.2012    |    79.596    |    4 7.5
"Voi avete perso il lume della ragione” risponde Delia stizzita..."
Ieri 20 dicembre 2012, primo pomeriggio. Sono appena tornato dall’università e non trovo mia madre, che di solito a quell’ora se ne sta seduta sul divano a guardare la televisione. Mi avvicino alle scale che portano al piano superiore e sento il rumore dell’aspirapolvere un po’ ovattato. Vado a vedere incuriosito, di solito non glielo ho mai visto adoperare in quell’orario. È nella mia stanza, ma la porta è chiusa. La apro tranquillamente e rimango di sasso.
“Mamma!” esclamo con stupore.
“Ciao tesoro, come va?” risponde lei e continua come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Non ho il tempo di dire qualcos’altro che suonano al portone. Corro di sotto ad aprire, sconvolto da quello che ho appena visto, eccitato e confuso. È la mia ragazza con suo padre.
“Ciao Adele, cosa ci fate da queste parti?” chiedo con un pizzico di maleducazione.
“Ramando! Ci ha chiamati tua madre” risponde alterata la mia fidanzata.
Ma cosa cavolo ha in mente mia mamma? Non posso mica farli entrare, devo trovare una scusa…
“Tesoro, falli salire” urla mia madre dal piano superiore.
Aveva staccato l’aspirapolvere giusto il tempo di dirmi quello e lo ha riacceso subito dopo.
Adele e suo padre entrano in casa e, dopo aver posato i cappotti all’attaccapanni, salgono di sopra. Io non so cosa inventarmi per evitare l’inevitabile, così lascio che gli eventi facciano il loro corso. Appena entriamo nella mia camera lei è ancora lì, non ha smesso un attimo quello che stava facendo. Mamma è seduta davanti al mio pc a guardarsi un porno con le tette di fuori e con l’aspirapolvere si fa risucchiare prima un capezzolo e poi l’altro. Ovviamente con l’altra mano si sta masturbando con un grosso cetriolo. E la cosa che mi atterrisce è che non fa la minima piega, anche in presenza della sua futura nuora e consuocero. Eppure è sempre stata una donna tranquilla, non troppo pudica ma certamente nemmeno un’esibizionista o appariscente. E ora che ha 45 anni la cosa mi lascia molto spiazzato.
“Agata, ma cosa fai?” le chiede sorridendo nervosamente la mia morosa.
“Non sono impazzita… ma provaci te a stare 15 anni senza cazzo e poi ne riparliamo. Era giusto da quando ho lasciato mio marito che non ho fatto più niente, nemmeno un ditalino. Ero indecisa se farlo o no oggi, ma ora sono sicura di aver fatto la scelta giusta. Dio mio come è bello! Almeno se domani finirà il mondo ho finito godendomela” risponde mia madre continuando imperterrita la masturbazione.
“Mamma, ma tu non stai bene! Farnetichi, hai bisogno di un dottore” le dico.
“No, ho bisogno di vedere te e Adele che scopate come ricci.”
“Agata! Ma che dici? Questa scenetta è andata avanti già troppo” interviene finalmente Elio, il padre della mia ragazza.
Mamma si gira mostrandoci completamente la sua fica rasata che prende il cetriolo:
“Avete visto come sono zuppa? Dai, ragazzi, fatelo per me. Non vi chiedo mica la luna. Mettetevi li sul letto e fate l’amore davanti a noi.”
È mia madre, ma la sua richiesta e il suo corpo non mi lasciano indifferente, così prendo Adele e inizio a baciarla con foga. Lei dapprima cerca di ritrarsi, ma alla fine cede ai miei baci. Le mie mani si intrufolano sui suoi seni, sui fianchi, sul sedere, in mezzo alle gambe.
“Bravo figlio mio, fai godere la tua mamma – dice Agata, mentre Elio cerca di fermarli – No! Lasciali stare e vieni qui vicino a me. Dimmi, non ti piaccio nemmeno un pochino?”
“Ma no, cioè… è che sono sposato, e tu sei la madre di mio genero” risponde Elio. Però mentre parla le si avvicina.
Io e Adele ci stiamo baciando senza tregua mentre ci spogliamo, la sento molto più vogliosa ed eccitata del solito. Vuoi vedere che desidera essere guardata? Comunque ci mettiamo sul letto e le lecco la fighetta che è già umida, in modo che mia madre possa vedergliela bene. Adele geme e con le mani preme la mia nuca fra le sue gambe.
“Amore della mamma, inginocchiati davanti a me… sto per venire, e credo che ti farò la doccia perché sono 15 anni che non succede” dice Agata.
Eccitato come non mai mollo la fica della mia morosa e mi precipito da quella di mamma. L’orgasmo più coinvolgente, possente ed esagerato che avevo mai visto sino ad ora. Aveva proprio ragione, mi ha fatto il bagno e ho cercato di bere il più possibile quello che ha schizzato. Lei getta il cetriolo a terra, col tubo dell’aspirapolvere ancora attaccato alla tetta, e senza darmi il tempo di realizzare mi schiaffa la bocca da dove sono uscito appena nato. Lecco, succhio e bacio con un trasporto senza eguali, mia madre è sempre stata una bellissima donna, mediterranea, formosa con le curve abbondanti ma non grassa. Farmela così e per giunta davanti alla mia ragazza mi manda in visibilio.
“Oh, piccolo mio! Avete visto come gli piace la gnocca della mamma? Giovedì gnocca!” dice lei scoppiando a ridere.
Elio si sta massaggiando il membro attraverso i jeans e sua figlia se ne accorge:
“Dai papi, vieni qui. Mi fa pena vederti così e mi fa ingelosire vederlo farmi le corna con sua madre.”
Lui le si avvicina e lei gli tira giù la zip e con un po’ di fatica riesce ad estrarre un cazzo di tutto rispetto, non lunghissimo ma con una circonferenza da paura.
“Wow pa’! Ci credo che la mamma ti ama” esclama la ragazza.
“Non dire così Adele. E poi… ma cosa stiamo facendo? Non possiamo farlo. Sei mia figlia e io sono tuo padre.”
“E se domani viene la fine del mondo? Ora dovrei riporre questa magnifica fava nelle mutande che tra l’altro è talmente dura che è impossibile farlo, e starcene qui a guardare il mio fidanzato che si fa mia suocera?! Non se ne parla proprio, fermami se ne hai il coraggio” così Adele si caccia la cappella del padre in bocca e con la lingua gliela lecca tutta. L’ultima resistenza di Elio è morta appena la figlia gli fa il pompino. Non riesce a prenderglielo tutto, però ci prova e riprova per farlo godere.
“Siediti al mio posto, è ora che assaggi la tua mazza” mi dice mamma.
Non ne potevo più, è stata una liberazione appena se lo è ficcato in gola. La mancanza così prolungata di cazzo l’ha resa simile a una ninfomane, ingorda e affamata di sesso tanto da desiderare l’incesto. Sembra quasi che me lo voglia mangiare, e ogni tanto distolgo lo sguardo da lei per notare con piacere che anche Adele non è da meno come carica erotica con il suo paparino. Sto quasi per venire e di solito normalmente la donna interrompe il pompino per scopare… di solito. Mia madre invece anche sé se ne accorge aumenta il ritmo e arrivo velocemente al punto di non ritorno. Le sborro dentro. Lei come una delle migliori pornostar mi fa vedere che ce l’ha tutta sulla lingua e poi la ingoia. Dopo qualche secondo rutta rumorosamente a bocca aperta e con estrema soddisfazione. Ci alziamo in piedi e ci avviciniamo all’altra coppietta. Adele viene incitata da mia madre a fargli il pompino con ingoio come ha appena fatto a me. Dubito che lo farà, con me non ne ha mai voluto sapere di assaggiare anche solo una goccia del mio sperma. Rimango di sale quando Adele ingoia quasi tutto come fosse acqua fresca e per di più con un appagamento sul proprio viso senza precedenti. Le due donne decidono di fare un 69 per far riprendere noi maschietti. Dopo dieci minuti siamo di nuovo belli attivi e pronti per infilarlo dentro. Mentre loro continuano a leccarsela sul letto, io scopo Adele mentre Elio si fa mia madre. Ogni tanto porgo il cazzo in bocca ad Agata e mio suocero fa lo stesso con la figlia. Dopo un po’ ci scambiamo di posto io ed Elio e continuiamo la meravigliosa scopata che diventa doppiamente incestuosa con tanto di venuta nelle loro fiche. Ci trasferiamo poi nel lettone matrimoniale in camera di mamma e dopo una pausa riprendiamo a fare sesso. Perdiamo completamente il senso del tempo, pensiamo solo a godere. Fuori è buio da un pezzo e mentre scopo mia madre e lecco il culetto di Adele suonano alla porta:
“Oddio, e chi sarà?” dice la mia ragazza togliendosi di bocca il cazzo del papà.
“Accidenti, ma che ora è?” esclama Elio.
Corro alla finestra e mi affaccio, senza farmi notare, per vedere chi è.
“Andate ad aprire voi ospiti – e appena l’ho detto loro due si stavano rivestendo – Fermi! Andateci nudi e… fidatevi di me, non abbiate paura.”
Così padre e figlia scendono le scale mano nella mano, sorridendo e scambiandosi effusioni completamente svestiti. Aprono alla porta e subito si sente un urlo, poi:
“Ma che cazzo state combinando? Sono ore che vi chiamo e non rispondete e…” la donna che ha parlato istericamente viene trascinata dentro da Elio e Adele.
“Si, è quello che pensi. E non so quanto sono felice che tu sia qui adesso. Anzi, basta guardarmi fra le gambe…” le dice Elio che ha evidentemente la canna carica e svettante.
La portano di sopra in camera da letto, dove ci trova a me e mia mamma nel corso di un’ennesima scopata.
“Ma siete matti? State… state…” dice inorridita la donna.
“Oh cara Delia, devi provare assolutamente anche tu. Mettiti comoda, non vedo l’ora di poter gustare la tua susina” risponde Agata.
Adele inizia a spogliare sua madre che è basita.
“Mamma, dobbiamo godere finché potremo farlo. Domani è il 21 dicembre… e se i Maya avessero ragione?” le dice Adele per convincerla.
“Si… ma… è immorale, è incesto! E poi lo sai che sono tutte cazzate sulla fine del mondo, anche nel 2000 doveva esserci, invece niente di niente. Voi avete perso il lume della ragione” risponde Delia stizzita.
“Forse si, forse è solo un pretesto per soddisfare le nostre voglie più perverse. Siamo una famiglia unita, vuoi andartene? Perché noi andremo avanti pure senza di te e senza la tua approvazione. Siamo quattro contro una” le faccio notare a mia suocera.
Grazie ai baci amorevoli e pieni di affetto del marito e della figlia su tutto il corpo, Delia comincia a sciogliersi e infine è dei nostri. Come fisico è un po’ l’opposto di mia madre e la cosa mi fa piacere, almeno si cambia un po’! Sembra una nordica, bionda, alta, con gli occhi azzurri, magra con poco seno e un culetto sodissimo. Adele non ha preso da lei, è castana ed è più rotondetta tipo mia madre. Tornando a ieri sera abbiamo mangiato per cena solo dei dolci afrodisiaci tipo cioccolata, miele, eccetera eccetera sui nostri corpi. Abbiamo fatto una doppia penetrazione a tutte e tre sverginando i loro culetti sino a quel momento immacolati. Poi a turno due mi succhiavano le palle e una la minchia, così fu lo stesso per Elio. Sempre ad alternanza di due, abbiamo leccato e succhiato fica e culo contemporaneamente di quelle magnifiche donne in tutte le combinazioni possibili, e chiaramente hanno partecipato loro stesse in quanto bisex. Alle quattro di notte ci siamo appisolati completamente esausti.

Oggi 21 dicembre 2012, ore 11: ci siamo svegliati allegri e sorridenti, ma soprattutto felici. Come andrà adesso lo vedremo, probabilmente la terra continuerà tranquillamente a girare su se stessa come ha sempre fatto da tempo immemorabile per l’uomo. Se non ci sarà la cosiddetta fine, noi non credo che avremo rimorsi o pentimenti per quello che abbiamo fatto e… che faremo ancora.
Tutto questo è successo grazie alla mia splendida mamma, rimasta per una decade e mezzo in rigorosa astinenza sessuale per allevarmi al meglio. Ora però devo andare, se ci rimangono poche ore di vita le voglio passare facendo sesso con Adele, Delia e soprattutto con la mia incantevole mamma, che deve recuperare 5500 giorni circa di sesso perduto.

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