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giornata estiva a Capocotta. Un Uomo da membro da


di Membro VIP di Annunci69.it culo48
13.11.2022    |    2.392    |    11 9.5
"Infatti, la maggior parte delle persone erano in libertà..."
da nudista amo stare in libertà sulle spiagge. Qualche anno fà, era il mese di giugno, partii da casa nel cuore della notte, verso le 2:00 per arrivare all'alba sulla spiaggia di Capocotta sul litorale laziale. Arrivari intorno alle 5:00;trovai subito il parcheggio e in poco tempo ero in spiaggia. A quell'ora notai pochissima gente, ma con passare delle ore la spiaggia si riempi. Capii che ero sulla spiaggia nudista per eccellenza. Infatti, la maggior parte delle persone erano in libertà. Mi stesi al sole su una brandina. I raggi del sole andora timidi mi rilassarono a tal punto che presi sonno. Al risveglio il sole era abbastanza alto sull'orizzante. Decisi di andare al chioschetto a fare colazione. Durante la colazione notai un uomo sulla 40 ina che beveva il suo caffè. Non passo inosservato percheè, nonostante indossasse un boxer, mentre era seduto al tavolino, vidi la sua enorme cappella fare capolino dlla gamba. Il tipo si accorse del mio interessamento e mi fece un sorriso. la cosa finì li. Ritornai alla mia brandina e mi stesi a pancia in giù mostrando le mie chiappe liscie e bianche. Passò qualche ora e decisi di fare una passeggiata lungo in bagnasciuga. Nel passeggiare vidi tantissimi ragazzi e uomini con il loro piselli al vento. Mi eccitai alla vista di tanta "roba" ma continuai la mia passeggiata. Ad un certo punto alzai lo sguardo verso la staccionata e, sorpresa, vidi quell'uomo che avevo incontrato al chioschetto che era appoggiato alla staccionata, ora era completamente nudo. Guardandolo bene mi impressionai tantissimo, vidi il suo cazzo che sembrava un vero palo per la sua lunghezza e la circonferenza notevolissima.
Il tipo si accorse del mio enorme "disagio" nel vedere quell'enorme membro. nonostante tutto non gli tolsi gli occhi di dosso. L'uomo mi fece un gran sorriso e nello stesso tempo cercò di mettere in bella mostra il suo gran palo. Capii che gli facevo piacere guardando il suo enorme cazzo. Ad un certo punto l'uomo mi mi fece un cenno di saluto con la mano; ricambiai e mi diressi verso di lui. Ci salutammo con una stretta di mano e ci presentammo. Lui si chiamava Pedro (nome di fantasia) era spagnolo, da pochi mesi a Roma per lavoro. Dopo le presentazioni e i saluti di rito mi invitò a prendere un aperitivo al chioschetto (era quasi mezzoggiorno). Durante l'aperitivo io gli feci i miei complimenti e le mie osservazioni sul suo grosso membro che per certi versi lo ritenevo mostruoso. Pedro sorrire e mi diede le dimensioni: 30 centimetri di lunghezza e quasi 10 cm di diametro. Ridemmo e facemmo diverse battute sulle dimensioni del suo membro.
Gli dissi che non ero di altra regione e che nel trado pomeriggio sarei dovuto rientrare nella mia regione. Pedro annuì ma subito mi disse: "io vivo solo e oggi non lavoro. Se vuoi possiamo andare da me. Ti offro il pranzo e possiamo stare insieme a prendere il sole sul mio terrazzo che è riparato da sguardi indiscreti." Io pensai un attimo poi accettai l'ivito pensando di poter ammirare ancora il suo gran vergone.
Dopo una mezz'ora di macchina arrivammo a casa sua. Un appartamento ben arredato, una grande camera da letto e una bella camera per ospiti. Pedro mi disse: "devo preparare la camera per gli ospiti per te!" . Io gli risposi:" guarda Pedro mi dispiace darti tutto questo fastidio"!. Lui rispose:" Nessun fastidio! Sono onorato di ospitarti. Anzi, se vuoi possiamo anche dormire insieme nel lettone!" Accettai benevolmente la sua proposta. Entrammo in camera da letto e ci spogliammo. Pedro voleva farsi la doccia. "Ok-dissi io- dopo la farò anche io". Pedro mostrandomi il bagno e la sua doccia che era immensa mi disse:" Se vuoi possiamo farla insieme, in questa doccia ci possiamo stare in 4". Entrammo in doccia e ci iniziammmo ad insaponare. Io non ce la facevo più ad ammirare il suo palo e la voglia di poterlo gustare. Durante la doccia mi abbassai per prendere il flacone del docciaschiuma e non resistetti più...Presi fra le mie labbra quella grossa cappella e tentai di ingoiarla nella mia bocca avida. Pedro sorrise e e mi abbraccio dicendomi:" Non vedevo l'ora che lo avreti fatto". Continuai a succhiare quella grossa nerkia che nel frattempo stava diventanto di marmo. mentre continuavo a succhiare e ad accarezzare le sue grosse palle gonfie, Pedro mi con una mano mi solleticava il mio buchetto che si era già bagnato all'idea. Ci asciugammo in fretta e andammo sul lettone dome con maestria ripresi a succhiare e leccare quel palo meraviglioso. Pedro già ansimava dal piacere e mi affermò che nessun uomo gli ha mai succhiato il cazzo come stavo facendo io. Mentre continuavo a succhiare quel palo enorme, Pedro mi sussurò all'orecchio:" Ti piacerebbe prenderlo nel culo"'
Ebbi un pò di timore ma lui mi rassicurò: "farò piano e dolcemente; sei una bella persona, stai trattando il mio cazzo con i guanti gialli. E' vero che molti si tirano indietro alla vista delle mie proporzioni, ma se vuoi possiamo provare".
Mi convinsi e subito mi misi a pecorina sul lettone aspettando che quel palo enorme mi sfondasse. Pedro da buon amatore mi lubbrificò il mio buco a lungo con un lubrificante speciale e poi giocò con le sue dita. Io ero eccitatissimo all'idea di ricevere il suo grosso membro dentro di me anche a costo di strillare dal dolore. Dopo la lubbrificata con maestria mi puntò la sua grande cappella sul mio buco che era già pronto per riceverlo. Con un piccolo colpo sentii la cappella invadermi il culo. Diedi un piccolo strillo di dolore, ma pedrò mi abbraccio e mi diede un bacio. Poi gli dissi di continuare lentamente. Infatti a piccoli colpetti fece entrare tutti i suoi 30 cm nel mio culo tanto che sentivo le sue palle che poggiavano sul mio buco oramai allargato. iniziò la sua danza scopandomi, in un primo momento, lentamente e dolcemente, poi con una certa decisione che mi dava la senzazione di essere letteralmente sfondato. Cambiammo posizioni varie; Pedro era un maestro in questo, alla fine gli chiesi se potevo sedermi sul suo cazzone e cavalcarlo io. Pedro si stese, il suo cazzo sembrava veramente un palo. Mi Sedei su di lui e con una mano indirizzai il suo grosso cazzo verso il mio buco oramai spalancato. Lo presi bruscamente fino alle palle e iniziai a cavalcarlo avidamente come un vacca sul toro.
Ad un certo punto vidi cenno di Pedro che stava per sborrare; mi sfilai e presi il cazzo in bocca. Mi inondò letteralmente del suo nettare caldo e dolce che gustai e ingoiai fino all'ultima goccia. Pedro mi abbracciò e nel ringraziarmi mi disse:" Nessun uomo era riuscito a prendere il suo cazzo senza problemi come lo hai preso tu". Lo abbracciai e ci recammo nel bagno dove, entrati in doccia Pedrò mi mollò anche la sua pioggia dorata.

Rimasi nel suo lettone tutta la notte. Dormimmo pochissimo, ma di contro facemmo cigolare tantissime volte le reti del lettone. Pedrò sarà il mio amico sempre
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