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UNA PARTITA A FIFA 2


di Bizzolp
16.02.2019    |    2.082    |    0 8.6
"Tornai al mio posto ed il mio compagno Riccardo vedendomi turbato mi chiese se fosse tutto apposto..."
Dopo il pomeriggio passato insieme, io e Giuseppe non parlammo più di quell'argomento per tutto il fine settimana. Lunedì a scuola durante l'ora di religione mi arriva un suo messaggio : "Ho supplenza, vediamoci in bagno". Chiesi alla professoressa il permesso di andare in bagno e lo raggiunsi. Lo trovai davanti la porta del bagno
"ho fregato al bidello la chiave per il bagno dei disabili in fondo, così possiamo divertirci indisturbatamente."
Avevo i brividi, entrammo allora nel bagno e lui chiuse la porta a chiave, dopodiché mi sbatte al muro infilando la sua lingua nella in bocca e premendo il suo pube verso il mio, quasi a voler simulare una scopata. Eravamo entrambi eccitati come mandrilli, lui fece uscire il cazzo ed io mi abbassati per prenderlo in bocca.
"Sei meglio uhhh di qualsiasi altra troia ahhh che mi abbia mai succhiato il pisello ohhh siii"
Ed io sfilandomi per un momento tutto quel ben di Dio dalla cavità orale
"È troppo buono, te lo leccherei per ore" "Immagino, lo vedo che ti piace, hai poi una bocca così calda e morbida, André però un pomeriggio di questi ti dovrò inculcare, così vedremo se é meglio il tuo culo o lo sticchio di Virginia."
Aspe cosa?! Lo sticchio di Virginia? Peppe si era scopato Virginia? Ma quando e come? Mentre mi ponevo queste domande lui iniziò a menarsi l'uccello verso la mia faccia e me la macchiò di sborra gemendo come un animale. Tuttavia non riuscivo a togliermi dalla testa le sue parole..quando avrebbe dovuto ficcare con Virginia? Glie lo chiesi e lui mi disse
"Il giorno dopo che mi hai fatto quel pompino Virginia é venuta a casa mia ed io ripensando al nostro pomeriggio mi sono arrapato di brutto. Mi é venuto duro così le ho preso una mano e l'ho portata sul mio pisello, e dovevi vederla la santarellina come si é messa a toccare. È passata poi a menarlo e mi ha fatto un pompino, solo che non era brava come te. Ha deciso allora di passare allo step successivo e mi ha detto di infilarglielo dentro. Si é preso tutto il mio cazzone, André é stato spettacolare, cose che voi froci non potreste mai capire. "
Non so cosa mi sia preso, solo che a sentire certe parole mi montò addosso una rabbia allucinante, come ha osato dire certe cose? Mi ha messo a paragone con una ragazza, mi sono sentito offeso, anzi mi sono sentito stato uno svuota-palle, così gli detti un ceffone e gli dissi bello chiaro
"sei un coglione, prima ti fai fare un pompino, poi ti scopi Virginia e adesso mi dici che vuoi incularmi per paragonare il mio culo alla sua figa, Giusé vaffanculo"
Luui si incazzó e rispose con un pugno dritto sul naso che iniziò a sanguinare
"Ou ma che vuoi? Non sono mica un frocio di merda come te io."
Io rimasi attonito e gli chiesi
"e allora perché ti sei fatto spompimare?"
"Non mi sarei mai lasciato sfuggire l'occasione di svuotarmi le palle in un buco caldo, ho sempre 17 anni."
Svuotarsi le palle, l'ha detto, io non sono altro che un buco dove svuotarsi le palle, non più un amico, nemmeno uno scopamico o un pompamico, io ero solo un buco qualsiasi, come quello di Virginia o di tutte le altre troiette che gli sbavano dietro. Con gli occhi lucidi uscii dal bagno lasciandolo li, tornai in classe e la prof mi chiese come mai avessi parso tutto quel tempo, mi giustufucai dicendo di avere problemi intestinali. Tornai al mio posto ed il mio compagno Riccardo vedendomi turbato mi chiese se fosse tutto apposto. Riccardo era un tipo taciturno e simpaticissimo, fa il liceo da pendolare poiché viene da un paese vicino, abbiamo legato subito dal primo anno e siamo abbastanza legati, anche lui é fidanzato, con una mia amica, risposi che andava tutto bene, mentii.
Finita scuola tornai a casa, mangiai un piatto di pasta svogliatamente e mi rinchiusi in camera, mi misi così a piangere, mi sentivo una merda, umiliato da morire, avevo mandato a puttane la mia amicizia con Giuseppe solo per il suo cazzo, se solo quel pomeriggio avessimo soltanto giocato alla play a quest'ora non starei così male, anzi se solo non fossi stato gay, se mi fossero piaciute le ragazze, mi maledivo per essere così e maledivo Dio per avermi fatto così, mi addormentai e fui svegliato poche ore dopo da una notifica di messaggio.

Continua
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