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UN POMPINO....ANZI NO


di Giocherellone2019
12.07.2024    |    92    |    0 9.2
"Ci siamo trovati all'uscita dell'autostrada, mi aveva descritto perfettamente la sua auto ed ara esattamente come da foto..."
Il tizio è arrivato stamattina alle 11.00. Confesso che ero emozionato, ho dovuto prendere un paio d'ore di ferie e l'incognita è sempre dietro l'angolo.
Ci siamo trovati all'uscita dell'autostrada, mi aveva descritto perfettamente la sua auto ed ara esattamente come da foto.
Una persona molto bella, affascinante, brizzolato, fisico asciutto e molto ben curato.
Salgo in macchina da lui, gli chiedo se vuole andare a prendere un caffè ma mi risponde che è molto imbarazzato e che preferisce andare subito al sodo. Per me nessun problema.
Ho in mente un casolare in campagna abbandonato, ci separano dieci minuti dall'uscita dell'autostrada per cui tento una discussione per rompere il ghiaccio. Mi confida che per lui è assolutamente una prima volta con un uomo ma, attratto dalle mie foto, ha deciso di provare perché da tempo cercava una persona con la quale sfogarsi in maniera animalesca. Con le donne non c'è mai riuscito ed allora è approdato nell'universo maschile fino ad imbattersi sul blog.
Gli dico che con me può fare ciò che vuole, mi può maltrattare, umiliare, insultare; l'importante è che si senta maschio dominante. E' quello che cerco mi dice.
Arriviamo al casolare, posto tranquillo, non è la prima volta che ci vengo.
Entriamo e saliamo ad una stanza al piano di sopra che è la più pulita, mi avvicino a lui per slacciargli i pantaloni ma mi ferma e mi dice perentorio: "spogliati troia". Confesso che mi prende in contropiede, per un pompino non occorre spogliarsi, ma il tizio mi piace. Mi levo i vestiti e rimango totalmente nudo, manifestando anche il fatto che la temperatura non è esattamente estiva. Mi guarda, mi osserva e mi dice: "metti le mani sopra la testa", eseguo. Mi scruta, "sei depilata per bene troia", "tira fuori la lingua, fammi vedere il mio sborratoio", mi infila due dita in gola e continua ad insultarmi: "allora, chi è a casa che fa le faccende, tu vestita da puttana ?" "Ma ti rendi conto di quanto schifo fai? ...."vai in giro a prendere cazzi ed a farti sfondare il culo, servi solo da sborratoio umano". Sono eccitatissimo, dal mio cazzetto moscio esce un filo trasparente, se ne accorge, me lo raccoglie con un dito e me lo da da leccare. Fa un paio di passi indietro, si sbottona i pantaloni, tirafuori il cazzo e lo impugna. Era bello come in foto, tozzo, cappella fantastica, che voglia. Mi dice: "inginocchiati", eseguo ancora una volta, si avvicina e finalmente posso prendere in bocca questo cazzo meraviglioso. Comincio a pomparlo, leccarlo, ingoiarlo fino alle palle mentre con lo sguardo cerco i suoi occhi; sento che gli piace, mi incita a continuare dicendomi che sono una pompinara nata, un frocio da lecco. Lo spompino per almeno cinque minuti, sento che l'eccitazione lo stà travolgendo quando ...... inaspettatamente mi sfila il cazzo dalla bocca, mi afferra per un braccio, mi trascina al muro e mi dice "appoggia le mani che ti violento". Ho il cuore a mille, non ero pronto per farmi montare, avevo capito che voleva solo farsi fare un pompino, ma oramai sono alla sua mercè. Sento che mi inumidisce il culo con la saliva prima di appoggiare quell'enorme cappella e ..... incularmi con un solo colpo. Mugolo, anche se ho il culo sfondato provo sempre un certo dolore quando me lo infilano di prepotenza. Mi afferra per le tette e comincia a pompare con una tale violenza che non capisco più nulla, sono nudo mentre mi sto facendo montare come una cagna in un casolare abbandonato, lui mi insulta vigorosamente: "troia, frocio rottoinculo che non sei altro, guarda come hai preso il mio cazzo, lo hai in culo a pelle come una vera baldracca". Non dura molto, massimo un paio di minuti quando esce di colpo. Mi lascia con il culo leggermente prolassato perché stavo cominciando a godere ma so quello che vuole. Mi abbasso, lo imbocco, lo ingoio e tempo una manciata di secondi vengo premiato con una sborrata senza fine. Continua a pompinarlo fino a quando diventa floscio. Ho freddo, corro a rivestirmi. Non diciamo nulla, mi riporta alla macchina e mi congeda dicendomi che ha avuto l'esperienza più trasgressiva della sua vita. Sono contento ed appagato.
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