La prima volta

Ho sempre avuto un'intensa attivita' sessuale, solo con persone di sesso femminile. Senza grossi problemi son sempre riuscito a portarmi a letto chi puntavo. Conobbi una ragazza che cominciai a frequentare e durante un rapporto anale mi chiese se mi sarebbe piaciuto far partecipare anche un suo amico a cui pero' interessava piu' il maschio. Praticamente in mezzo dovevo starci io. Le dissi di no. Assolutamente. E lei forse offesa nn si fece piu sentire. Tra me e me comincio' a crearsi il tarlo del dubbio: e se fosse piacevole? Le donne apprezzano e godono chissa' se vale anche per noi. Cominciai allora a leggere racconti erotici bisex e incominciavo ad eccitarmi. Su un sito di annunci cominciai a messaggiare ma al momento di arrivare a fissare l'appuntamento mi ritraevo. Fino a che non conobbi un signore di 60 anni, io al tempo ne avevo una trentina, che un poco alla volta e senza insistere mi convinse ad incontrarlo. Gli avevo spiegato che ero vergine, timoroso ma curioso. Che mi sarebbe piaciuto magari iniziare in maniera soft, due chiacchiere, la visione di un film e qualche toccamento, niente di piu'. E lui che mi metteva tranquillizzava, che non dovevo preoccuparmi, anzi. Fu cosi' che un pomeriggio andai da lui. Entrai e mi accolse come se fossimo amici di sempre. Mi fece accomodare sul divano e mi offri' da bere. Cominciammo a parlare del piu e del meno e anche i bicchieri di prosecco fresco e frizzante andavano giu che erano un piacere. Stavo cominciando ad entrare Nella fase in cui i freni inibitori si allentavano ed infatti non opposi resistenza quando la sua mano comincio' ad accarezzarmi la gamba fino a salire al pacco. Allargai le gambe per facilitargli le cose e lui mi sbottono'; alzai il sedere per far si che mi togliesse pantaloni e mutande e rimasi col cazzo duro e pulsante scoperto. Mi masturbo' delicatamente e mi chiese di fare lo stesso con lui. Aveva un cazzo di lunghezza normale ma largo e venoso. Ero in estasi, ci masturbavamo lentamente e delicatamente. Fino a che dal divano passammo sul tappeto, via i vestiti e lui sdraiato e io sopra a fare un 69. Non capivo piu niente succhiavo il suo cazzo, un po' a fatica vista la circonferenza, ma lo facevo come se fosse una cosa naturale e lui mi leccava dal buco del culo alla punta del cazzo. Ad un certo punto cominciai a sentire qualcosa di diverso: non usava la lingua ma mi massaggiava il buchetto con le mani e un lubrificante. Mi disse che quel lubrificante era speciale e scaldava fino a creare orgasmi incredibili. Infatti quando mi massaggiava l'asta godevo come non mai. Speravo non finisse mai. Ad un certo punto si sfilo' da sotto e mi disse di stare rilassato. Non capii subito cosa volesse fare quando si piazzo' dietro di me. Il vino e i toccamenti mi avevano completamente inebriato. Mi afferro' i fianchi e sentii qualcosa che si appoggio' al mio buchetto inviolato. Senza che potessi far niente e complice il lubrificante me lo infilo' in un colpo solo. Tutto dentro. Provai un dolore terribile, mi sentivo aperto e avevo paura che mi avesse rotto. Niente di tutto cio'. Rimasi li' fermo e lui si chino' e nell'orecchio mi disse di stare tranquillo e rilassato. Mi disse anche che non poteva farsi scappare un'occasione cosi': un culo vergine e stretto come il mio era da prendere al volo. Comincio' a muoversi, prima piano ma poi piu' velocemente. Afferrai e strinsi il tappeto con le dita mentre lui come un ossesso continuava a sbattermi. Le sue palle arrivavano a toccarmi le chiappe. Mi faceva male ma cominciavo pero' ad assecondarlo, a muovermi a ritmo. Lui apprezzo' la cosa e continuo' avanti e indietro con un vigore e una resistenza incredibile. Dopo un po' sentii che comincio' ad irrigidirsi e fece partire una sborata infinita nel mio ventre accompagnata ad un urlo di piacere. Afferro' il mio cazzo che pulsava e dopo un paio di scappellate mi fece venire. Ebbi un orgasmo devastante. Tremavo di piacere. Mi alzai e dal culo aperto comincio' a colare il suo sperma. Feci una doccia e me ne andai senza dire niente.