Gay & Bisex
La Trasferta
di Bordix69
21.03.2013 |
8.383 |
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"Luca era in estasi e mi chiese di non fermarmi che stava per impazzire..."
Faccio l'elettricista e un paio di volte all'anno mi capita di andare a lavorare all'estero assieme ad un meccanico. Capitàno sempre nuove esperienze e accetto sempre.L'ultima volta son stato chiamato per andare in Arabia. Non è un bel posto, ho pensato, però son un po' scarso di lavoro ed ho accettato .
Qualche mese per il visto poi il volo, un diretto Milano-Jeddah.
Arrivo in albergo di notte e la mattina seguente prendo un taxi per recarmi in azienda. Mi accorgo di essere in mezzo al deserto, sabbia su sabbia.
Arrivato in fabbrica, vedo Luca, il meccanico con il quale avevo fatto un altra piccola trasferta. Mi comunica che anche lui sarebbe venuto nel mio albergo .
Era un albergo sul mare, con bella vista ma deserto e le poche donne che si vedavano erano tutte coperte tranne gli occhi. Una sera a cena dissi a Luca " Ci vuole molta fantasia anche a farsi una sega, tra l'altro i siti porno sono bloccati " "Già, l'immaginazione mi stà per finire".
Poi mi guardò e mi chiese se mi andava di andare in camera sua a farci una sega,affermando che magari guardandoci ci saremmo eccitati un po'.
Così ci avviamo verso la sua stanza. Appena entrati ci spogliammo ed entrammo in doccia .
Lui entrò per primo e io lo osservavo.
Aveva un bel fisico con dei bei lineamenti. Non mi accorsi che mentre lo guardavo insaponarsi il mio cazzo saliva.
Lui mi fece i complimenti e io gli chiesi scusa dicendogli che non pensavo che alla vista di un uomo potesse addrizzarsi. Mi rispose di non preoccuparmi, anzì visto che c'ero mi chiese di lavargli la schiena.
Così dicendo si girò e mi porse la saponetta. Mi avvicinai e bagnandomi la mano e cominciai a insaponargli la schiena con una mano mentre l'altra la appoggiai alla spalla. Preso dalla nuova situazione non mi accorsi che la mano scivolava sulla sua pelle fino ad accarrezzargli il culo.
Con la mano senza sapone cominciai a massaggiarlo sui fianchi, poi pian piano la andai a posare sulle sue palle. Il suo cazzo era in tiro. Non resistetti e visto che lui non diceva niente glielo presi in mano. Aveva proprio un bel cazzo, duro e caldo.
Appoggiai la mia pancia alla sua schiena, il mio cazzo era tra le sue chiappe e mentre l'acqua scorreva sui nostri corpi una mano giocava con un suo capezzolo e l'altra cominciava a massaggiargli il cazzo.
Lui cominciava ad ansimare. Poi si girò, e mi disse di sciaquarci e asciugarci.
Guardandomi negli occhi me lo prese in mano e cominciò a massaggiarlo. La sua mano scivolava sul mio cazzo poi si abbasso in ginocchio e appoggio le sue labbra alla mia cappella. Ebbi un brivido quando lo prese tutto in bocca. Era una bellissima emozione nuova ed ero in preda all'eccitazione. Il mio cazzo entrava ed usciva dalla sua bocca e guardarlo era sublime. " Lucaaa, non resisto, stò per venire", non smise, anzì lo prese in mano e cominciò a masturbarlo senza togliere la cappella dalla bocca. Sborrai nella sua bocca e lui non smise di succhiarlo. Me lo massaggiò e lo lecco ripulendolo.
"E' stato bellissimo, ora è giusto che faccia provare a te le stesse emozioni". Presi un asciugamano e lo stesi sul piano di marmo del lavandino. Gli dissi di sedersi, così salì sul mobile, gli appoggiai la mano sul petto e lo spinsi con la schiena contro lo specchio, con le mani gli allargai le gambe. Il suo cazzo pulsava. Lo presi in mano, dalla cappella uscì una goccia che avidamente lekkai.
Lo sentivo tremare così accolsi il suo cazzo nella mia bocca. Sentire quel pezzo di carne riempirmi la bocca era meraviglioso. Cominciai a far scorrere le labbra attorno a quell'asta, dentro e fuori dando di volta in volta un sukkiotto alla cappella.
Luca era in estasi e mi chiese di non fermarmi che stava per impazzire. Il mio dito cominciava a penetrargli il culetto mentre l'altra mano lo masturbava senza tugliere la bocca dalla sua cappella.
"Godooooo", Mi sborrò in bocca a più riprese, che bello sentire quel liquido caldo riempirmi la bocca. Mentre ingoiavo e glielo leccavo lo sentii rilassarsi.
"E' stato bellissimo Paolo"
" Si, Luca, è piaciuto moltissimo anche a me, peccato che questa trasferta stia per finire" - "Bhè, ce ne saranno altre e comunque pensiamo a divertirci le prossime sere"
"Poco ma sicuro ". Gli diedi un ultimo bacio sulla cappella raccogliendo l'ultima goccia su quel cazzo ormai fiappo e leccandomi le labbra " Vado in doccia...".
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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