Gay & Bisex
Inaspettatamente - I
di drag_os
13.05.2021 |
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"Sentivo che diventavo sempre più rigido..."
Inaspettatamente - INon sono mai stato buono a nulla e ne sono stato sempre cosciente. Se ho un tetto sulla testa e conduco uno stile di vita abbastanza buono lo devo principalmente ai miei genitori e alla santa donna che è mia moglie. Sinceramente questo non mi crea alcun problema di orgoglio. Anzi, nel corso degli anni mi sono risparmiato le fatiche della carriera e di dover dimostrare a tutti i costi di potermela cavare da solo. Il problema è che sono pigro e non me ne frega un cazzo. Al contrario, io me ne vanto. Lascio fare agli altri tutta la fatica e poi io mi godo i risultati ottenuti. A sfruttare gli altri sono un campione. Per anni ho fatto credere al mio capo di essere un ottimo Direttore Marketing e che tutti gli eccezionali risultati di vendita di quegli inutili giochi da tavola fossero il frutto delle mie idee. Per anni al lavoro ho oziato alla grande, facendo sgobbare quei quattro fessi che erano sotto di me, mentre io navigavo in rete o mi dilettavo a guardare qualsiasi tipo di cazzata su YouTube. Riconosco che mi dilettavo anche con i porno, ma dovevo essere molto attento a non farmi sorprendere, visto che il mio ufficio aveva due pareti di vetro e vista anche l’ottima fornitura che madre natura mi ha donato nelle parti basse. Ho un pene di tutto rispetto. Sono circa 20 cm di carne e con il diametro di una lattina di coca-cola. Anche a riposo fa paura. Per non finire, ho due palle impressionanti. Se ci penso bene credo che questo sia il mio unico pregio, se lo possiamo definire un pregio. Non sono particolarmente intelligente, il mio aspetto fisico è quello di un uomo abbastanza normale di 45 anni, un po’ calvo, grassoccio e alto circa un 175 cm. Mia moglie dice che sono un tipo e che sono sexy in costume da bagno. Ci credo bene! In costume da bagno posso mostrare la mia dotazione. Quando sono in spiaggia mi guardano sia le donne che gli uomini. Credo si chiedano come sia possibile che una nullità come me, abbia tutto questo ben di dio tra le gambe.
Anche se ho un pene da film porno il sesso in generale non mi ha interessato molto nel corso della mia vita. Trovare una ragazza, invitarla a cena e convincerla a fare sesso per me è stato sempre una cosa troppo lunga e faticosa da fare. Anche andare a puttane.
Il problema è che sono pigro. Ho sempre preferito la masturbazione e in questo sono un campione. Credo che nessuno mi batta. Mi masturbo ancora come un quindicenne. Non che non abbia un buon appetito sessuale. Anzi, il contrario. Sono sempre stato un amante della masturbazione e della pornografia in generale. Dalla mia adolescenza ad oggi mi sono sparato tante di quelle seghe che se ci penso mi metto a ridere a solo. Ho continuato questa pratica anche dopo essermi sposato. Per più di cinque anni sono rimasto senza lavoro e ho avuto tempo a sufficienza da dedicare al mio arnese. Mi sono masturbato guardando qualsiasi tipo di porno. Ormai dei porno mi eccita qualsiasi cosa. Ogni tanto mi faccio qualche domanda sulla mia sessualità, ma credo che non serva a nulla. A 45 anni ormai che cazzo vuoi che importi dove lo ficco? Mi bastano i porno e ogni tanto scopo mia moglie.
Le cose sono cambiate quando uno dei miei migliori amici mi chiede se fossi interessato ad essere assunto nell’azienda di sua moglie. Io sinceramente avrei voluto rispondere di no e che stavo benissimo a casa a farmi mantenere, ma temevo che mia moglie sarebbe venuta a saperlo e allora ho accettato di discutere con sua moglie. Quando vado ad incontrare la moglie del mio amico in ufficio scopro che ha un socio e che se avessi accettato il lavoro mi sarei dovuto occupare di alcuni corsi di marketing visto che è la mia specialità. La cosa mi è sembrata abbastanza interessante e lo stipendio proposto non era niente male. Quindi ho accettato e nel giro di una settimana ho cominciato questo nuovo lavoro.
Ormai sono due anni che vado in giro per la mia regione per svolgere corsi di marketing per aspiranti imprenditori. Il lavoro non è male e non è molto impegnativo. Sparo cazzate generali e poi scappo in hotel a guardare la TV, porno e a spararmi seghe.
Sono proprio senza difese!
Durante una delle ultime trasferte è successa una cosa che mi ha alquanto scombussolato. Dopo essere rientrato in hotel e aver fatto la doccia mi sono accomodato sul letto a guardare un po’ di TV. Dopo circa una ventina di minuti ho cominciato a giocare con il telefono e mi sono ritrovato a scorrere il dito tra diversi video porno e senza rendermene conto ho cominciato a masturbarmi. Il video che cominciai a guardare non era eccezionale, ma ad un certo punto è diventato davvero interessante. Inizialmente ho creduto si trattasse di un normale porno etero, ma mentre i due attori ci davano dentro si è aggiunto un terzo attore che invece di ficcarlo in bocca alla donna, lo ha ficcato in bocca all’uomo. Vedere questa cosa mi ha inaspettatamente eccitato oltre misura e ho sentito tutti i 20 cm del mio cazzo diventare duri come il marmo. Nel video, il nuovo arrivato ha fatto mettere il tizio che glielo succhiava a pecora e ha cominciato ad incularlo mentre la donna si faceva leccare la passera. Senza rendermene conto, mentre mi masturbavo, ho cominciato ad accarezzarmi con le dita il buco del culo e la sensazione che ho provato è stata stravolgente. Ho cominciato a sborrare a più non posso su tutta la mia pancia mentre mi si annebbiava leggermente la vista. In quel frangente mi è sembrato di vedere una sagoma di una persona ferma sulla porta. Mi strofino gli occhi e davvero c’era un uomo sulla quarantina bloccato sulla porta che fissava il mio cazzo ancora piuttosto turgido.
“Ho visto che la porta era socchiusa e ho pensato che qualcuno l’avesse lasciata aperta. Volevo solo assicurarmi che fosse tutto in ordine. Credo di essere il suo vicino di stanza. Mi scusi se l’ho disturbata.”
Mentre parlava non ha mosso gli occhi dal mio cazzo. Io non sono riuscito a dire una parola.
“Ora vado. Mi scusi se l’ho disturbata. La lascio a quello che stava facendo. Mi scusi ancora. Arrivederci.”
Si gira ed esce dalla stanza, chiudendo la porta.
Io non sono riuscito a muovermi di un centimetro. Mentre quell’uomo parlava, continuavo a stringere il mio cazzo e a sbattere gli occhi. Non mi sembrava vero che quell’uomo fosse lì in piedi davanti a me. Sembrava fosse tutto un sogno.
Alcuni istanti dopo che il tizio ero andato via, cominciai a mettere a fuoco la situazione.
“Cazzo! Che figura di merda! Come cazzo è successo? Non ho chiuso bene la porta quando sono entrato? Sono proprio un imbecille! E ora che cazzo faccio? Mi devo andare a scusare?”
Mentre cercavo di rispondere alle mie domande del cazzo, mi sono alzato dal letto e sono andato in bagno a lavarmi. Ero pieno di sperma. Quel porno mi aveva eccitato e quando mi sono sfiorato il buco ho perso la testa. Quella sensazione non l’avevo mai provata e neanche immaginavo mi potesse piacere. Quando sono venuto, la testa mi è esplosa. Cosa cazzo mi era successo?
Dopo la doccia mi sono messo qualcosa addosso e sono uscito sul piccolo balcone a fumare una sigaretta. Mentre fumavo continuavo a pensare a quello che era accaduto. Al fatto che mi fossi eccitato così tanto nel vedere un uomo che inculava un altro uomo. A quell’uomo che era entrato nella mia camera proprio nel momento in cui stavo copiosamente sborrando. Se fosse stato necessario andare a scusarmi con quell’uomo. E cosa avrei potuto mai dirgli.
“Mi scusi tanto se mi ha visto mentre mi masturbavo. Di solito chiudo la porta. Ma lei cosa cazzo è entrato a fare in camera mia?”
Cazzate. Erano solo cazzate!
Mentre fumavo e pensavo all’accaduto, mi sono reso conto che sul balconcino adiacente a quello della mia camera qualcosa o qualcuno si muoveva. Spostando lo sguardo a destra, l’uomo che prima era entrato nella mia camera era in piedi in accappatoio sul balcone con un bicchiere di vino in mano.
“Buonasera di nuovo!” Mi disse
“Buona....sera!” Risposi a stento
“Come va?” mi chiese con tono cordiale.
“Abba..astanza bene. Mi rilasso fumando una sigaretta.” Risposi imbarazzato e guardando fisso a terra.
“Giusto. Dopo del buon sesso con sé stessi ci sta sempre bene una bella sigaretta.”
Alzai leggermente lo sguardo e provai a dire qualcosa senza riuscirci. Diventai tutto rosso e mi accesi un’altra sigaretta.
“Mi scusi... forse ho esagerato? Cercavo di sdrammatizzare. La vedo un po’ imbarazzato. Mi scuso se sono entrato nella sua stanza....pensavo non ci fosse nessuno. Invece.....c’era lei che si rilaSSSSava. Tutto assolutamente normale.” Mi fece l’occhiolino e sorrise.
A quel punto cedetti e sorrisi timidamente anche io. Decisi di comportarmi normalmente, viste le sue buone intenzioni di rilassare l’atmosfera.
“Non si preoccupi. Sicuramente ha avuto buone intenzioni. Purtroppo le è capitato di vedermi in una situazione non proprio ....decente...diciamo cosi. Mi scuso anche io se mi ha visto mentre...mi...rilassavo...come dice lei.”
“Perché purtroppo? Riconosco che non mi aspettavo di vedere quello che ho visto. È stata una sorpresa interessante. Poi le devo fare i complimenti per….come si potrebbe dire...ah ecco...per la buona dotazione.”
Dopo aver sentito quelle parole non sapevo più cosa pensare. Per una decina di secondi ci siamo guardati e studiati. Era un uomo sulla quarantina, poco più alto di me e abbastanza in forma. Il modo in cui mi stava guardando mi metteva leggermente in imbarazzo. Ci stava provando o voleva solo umiliarmi? Ho iniziato a sentire qualcosa nel basso ventre. Il modo in cui mi guardava mi faceva sentire di essere dominato.
“Mi fa piacere se non l’ho spaventata. Alla fine, siamo uomini. Credo che anche lei ogni tanto si rilassa.”
“Certo! È una cosa normalissima.” disse abbassando squadrandomi dall’alto al basso e sorridendo sotto i baffi. “Chissà cosa stava guardando? Sicuramente qualcosa di interessante.”
Quell’uomo continuava a stuzzicarmi. Ormai, ero sicuro che ci stava provando. Stranamente, il suo modo di fare cominciava ad interessarmi. Non ho mai pensato di essere gay o bsx. Forse sono stati tutti i porno che ho visto o il porno con cui mi ero masturbato che ha messo in moto quelle strane sensazioni. Quell’uomo ci stava provando con me e io volevo vedere dove potevamo arrivare. Non volevo che quel momento finisse. Era un uomo piacente e a modo. Superato l’imbarazzo iniziale, mi sentivo a mio agio. Avevo quasi dimenticato quello che era successo. In quel momento desideravo che continuasse a stuzzicarmi.
“Se glielo dico credo possa giudicarmi.” dissi squadrandolo anche io dall’alto in basso e soffermandomi qualche secondo in più sulle sue parti basse.
“Dopo quello che ho visto, non credo che rimanga molto da giudicare. Se ha osservato bene, le ho fatto anche i complimenti. Ora sono curioso. Se è d’accordo potrei venire in camera sua così me lo mostra.”
Sembrava che non aspettassi altro. Senza esitare dissi “Certo. Così possiamo berci anche qualcosa insieme. Le trasferte di lavoro sono così noiose.”
“Perfetto. Allora in dieci minuti ritorno in camera sua.” Appena fini di dire quelle parole, si girò e fece per entrare in camera. In quel momento, la cinta del suo accappatoio si slacciò e intravidi il suo fisico e anche il suo pene. Vederlo quasi nudo me lo fece indurire immediatamente. Credo che lui se ne accorse, perché sorrise e fece l’occhiolino.
“Ok. Ci vediamo in dieci minuti.” Dissi.
Rientrai anche io in camera e cominciai a realizzare quello che avevo appena fatto. Realizzai che molto probabilmente sarebbe successo qualcosa tra me e quell’uomo. Cominciai a farmi una marea di domande e mi si presentarono una marea di dubbi. Pensai anche di prendere il trolley e andarmene. Se fossi rimasto avremmo fatto sesso? Era solo un gioco? Perché mi sentivo eccitato e spaventato allo stesso tempo? Dovevo decidere in pochi secondi. Non avevo molto tempo a disposizione.
Guardai l’orologio e mi resi conto che non avevo più molto tempo per lasciare la camera. Aprii il minibar e presi una mini-bottiglia di whisky. L’aprii e ne bevvi un sorso. “Su coraggio!” mi dissi. Decisi di restare e vedere quello che sarebbe successo.
All’improvviso mi venne un’idea folle. Dovevo farmi trovare anche io in accappatoio. Allora mi spogliai velocemente e corsi in bagno a mettere l’accappatoio. Mi guardai allo specchio e mi sistemai i capelli. Un sorso di collutorio e po’ di profumo.
Appena uscii dal bagno, bussarono alla porta.
“Salve! Benvenuto!” passai direttamente a dargli del tu, visto che a breve sarebbe potuto succedere di tutto.
Lo salutai e lo feci accomodare in camera.
“Grazie. Questa volta ho bussato!” disse sorridendo.
Entrambi scoppiammo a ridere.
“Vuoi bere qualcosa?” gli chiesi.
“Certo. Ho portato anche io qualche bottiglietta del minibar.”
Tirò fuori due bottigliette di whisky e una di vodka.
“Cosa preferisci?” gli chiesi mentre estraevo anche io le bottigliette dal minibar e le disponevo sul tavolino che era nella mia camera.
“Per me va bene un whisky” rispose.
“Ottimo. Ne bevo anche io uno.”
Presi i bicchieri e cominciai a versare i whisky.
Notai che lui si guardava un po’ intorno. Non capivo se cercasse qualcuno.
“Qualcosa non va?”
“Oh no! Tutto ok” rispose “Mi chiedevo dove potevo sedermi.”
“Se vuoi sulla poltroncina.” Gli proposi. “Però aspetta che la libero.”
Presi la mia roba dalla poltroncina e la buttai nell’armadio.
“Prego siediti.” Presi i bicchieri che avevo finito di riempire e gliene porsi uno.
“Tu non ti siedi?” mi chiese “O vuoi sederti sulle mie gambe?”
“Oh, no. Ma cosa dici?”
Mi guardai intorno e in effetti non c’erano altre sedie nella camera.
“Mi siedo sul letto.” dissi sedendomi “Purtroppo non ci sono altre sedie.”
“Fortuna che c’è il letto.” Disse lui. “Mi avvicino. Così siamo troppo distanti.”
Prese la sedia e si mise difronte a me.
“Alla salute!” disse e bevve in un sol colpo il bicchiere di whisky. Allora io feci lo stesso.
“Ne vuoi un altro?” gli chiesi.
“No grazie. Meglio restare sobri.” Rispose. “Comunque io sono Antonio”.
“Piacere. Io sono Andrea” risposi alzando e dandogli la mano. Lui la strinse forte. Aveva le mani calde e questo mi fece provare una strana sensazione.”
“Vedo che ti sei messo anche tu in accappatoio. Meglio, così stai più comodo.” disse guardandomi in un modo strano.
Cominciavo a sentirmi davvero bene in sua compagnia. Non mi sentivo più imbarazzato. Man mano che parlavamo mi scioglievo sempre di più e mi rendevo conto cosa desiderassi davvero da quell’uomo.
Sentivo che in un certo senso ne ero attratto. Quando avevo scorto la sua pelle nuda ne ero rimasto affascinato. Volevo vedere di più. Volevo fare di più. Volevo toccarlo.
“Si! Volevo stare più comodo anche io.” risposi “Come hai detto tu prima…siamo tra uomini.” Cominciai anche io a provocarlo.
“Giusto. Hai ragione. Allora Andrea, cosa stavi guardando prima? Sono sicuro che è qualcosa un po’ fuori dall’ordinario.”
“Si. Hai ragione. Te l’ho detto. Davvero vuoi vederlo?” dissi cercando di provocarlo.
“Certo. Non siamo qui per questo? Non dimenticare che siamo tra uomini. Non dobbiamo sentirci in imbarazzo.”
“Ok. Allora te lo mostro.”
Presi il telefono che era sul letto e cominciai a cercare tra la cronologia delle mie ricerche. In pochi secondi trovai il video.
“Ecco l’ho trovato!” dissi.
Antonio si alzo dalla poltroncina e venne a sedersi sul letto alla mia destra.
Ora eravamo davvero vicini. Sentivo il suo corpo.
Avviai il video e lo avvicinai a lui per farglielo vedere. Il video partì come un normale porno etero.
“Sembra che non ci sia nullo di scandaloso in questo video. Un uomo e una donna che si divertono. Mi aspettavo qualcosa di più interessante.” mi disse Antonio con un’espressione delusa.
“Aspetta. Ora viene la parte interessante.”
Così come avevo anticipato, cominciò la parte del video in cui entrava l’altro uomo e se lo faceva succhiare dal tizio che prima scopava la donna.
“Ah! Hai ragione. Ora le cose si fanno più interessanti.” disse.
Mentre il video continuava, sentivo che ci stavamo entrambi eccitando. Senza rendercene conto ci eravamo avvicinati ancora di più. Diedi un’occhiata furtiva verso il basso e notai una certa protuberanza che spingeva dall’accappatoio di Antonio. Anche io ero diventato duro. Il mio cazzo voleva prendere aria.
Ad un certo punto, mentre nel video cominciavano ad incularsi, sentii la mano di Antonio poggiarsi sulla mia gamba. Al suo tocco il mio cazzo sobbalzo venendo allo scoperto da sotto l’accappatoio. Nella stanza si sentivano solo i rumori che venivano dal mio telefono e i nostri respiri. Ormai non guardavo più il video. Ero solo concentrato su quelle nuove sensazioni. Volevo durassero per sempre. Avvertivo una strana sensazione di dolore e piacere al basso ventre. Sentivo che diventavo sempre più rigido. Antonio mi stava masturbando senza toccarmi. La sua mano mi accarezzava dolcemente la gamba. Il calore che sentivo mi faceva impazzire. Non so quanto tempo fosse passato. Non avvertivo più nessuno suono provenire dal telefono. Il video era terminato. Sentivo il suo respiro e la sua mano.
“Che dire? È un video davvero interessante.” disse sorridendo “Ora capisco perché non ti sei accorto che ero entrato nella stanza.”
Io non riuscii a dire nulla. Lo guardavo e aspettavo che succedesse qualcosa.
“Vedo che il tuo amico e uscito allo scoperto” disse indicando con gli occhi il mio cazzo. “Ti sei eccitato di nuovo… moltissimo da quello che vedo.”
“Tu non ti sei eccitato?” gli chiesi provocandolo.
“Certo che mi sono eccitato. Ma non so se per il video o per altro. Vuoi vedere?”
Gli feci segno di si con la testa. Allora, con la mano libera si apri l’accappatoio. Il suo cazzo svettò libero e duro. Anche lui aveva un’erezione da paura. Inoltre, era completamente depilato e questo faceva sembrare il suo cazzo ancora più grosso.
Senza rendermene conto, iniziai a contrarre l’ano e il mio cazzo cominciò a sbattere sulla mia pancia.
Immediatamente anche lui cominciò a fare la stessa cosa. L’effetto non era lo stesso visto che le sue dimensioni erano un po’ più piccole, ma mi piaceva vedere come si sforzava di far rialzare il suo cazzo e farlo sbattere sulla pancia.
Mentre facevamo questo, ci guardavamo negli occhi. Aspettavamo la mossa successiva. Fu lui a farla.
“Allora Andrea. Cosa ti ha fatto eccitare di quel video. Il fatto che erano in tre o che i due uomini si davano piacere tra di loro?” mi chiese.
“Se devo essere onesto, sono stato catturato dai due uomini.” dissi senza pensarci troppo “e a te?”
“In un certo senso anche a me. Sapevano come darsi piacere.” rispose “Io, però, sono stato catturato da ben altro quando sono entrato per sbaglio nella tua camera.”
“E da cosa?” gli chiesi.
“Dalle tuo cazzo e dalla quantità di sperma che ho visto uscire.”
Sentendo quelle parole, persi ogni remora e mi lasciai andare.
Mi alzai in piedi e cominciai a masturbarmi, mettendomi bene in mostra così che lui potesse vedere bene tutti i miei movimenti. Mi masturbavo lentamente. Volevo che ammirasse tutto il mio cazzo. Ad un certo punto tolsi anche l’accappatoio. Come ho già detto non sono affatto bello. L’unica cosa decente che ho è il mio cazzo, ma in quella situazione mi sentivo forte e sicuro. Non importava il nostro aspetto fisico. Non avevo mai vissuto una situazione così erotica.
“Che spettacolo!” Disse alzandosi anche lui dal letto e togliendosi l’accappatoio “È un modo perfetto per rilassarsi.” Si mise di fronte a me e cominciò anche lui a masturbarsi. Prima non lo avevo notato, ma anche le dimensioni delle sue palle non erano male. Lui aveva davvero un bel fisico maschile e aveva due belle gambe forti coperte da una leggera peluria. Era bello vederlo masturbarsi ed era ancora più bello il modo in cui mi guardava mentre io mi masturbavo.
Piano piano ci siamo avvicinati sempre di più. Le punte dei nostri cazzi si sono sfiorate. Ero super eccitato, ma riuscivo a controllarmi per non venire. Ci siamo sfiorati di nuovo il cazzo per diverse volte. Ad un certo punto lui smise di masturbarsi e afferrò con la mano destra il mio cazzo e cominciò a masturbarmi. Che sensazione sublime la mano calda di un altro uomo attorno al mio cazzo. Ero in estasi. Lo guardai negli occhi e capii che desiderava facessi lo stesso. Allora anche io afferrai con la mano destra il suo cazzo e cominciai a masturbarlo. Siamo andati avanti così per circa 5-10 minuti. Mentre ci masturbavamo a vicenda ci guardavamo intensamente negli occhi. Piano piano ci siamo avvicinati sempre di più. Con la mano sinistra Antonio comincio a sfiorami il petto e a giocare con i capezzoli. Poi avvicinò il suo dito alla mia bocca. Cominciai a succhiarglielo senza ritegno. Dopo poco mi staccai da lui e andai a sedermi sul letto. Gli feci segno di fermarsi. Lui capì e venne verso di me e mi accarezzò la testa. Respiravo profondamente per non venire.
“Non ti preoccupare. Ora ci penso io. Stenditi sul letto.” Mi disse.
Allora spinsi con le braccia e le gambe e mi feci più indietro sul letto. Lui venne sopra di me. Ora sentivo tutto il suo corpo. Presi la sua testa e lo baciai. Era bellissimo. Ci baciavamo con violenza. Volevamo mangiarci a vicenda. Piano piano cominciò a leccarmi il collo, poi i capezzoli. Mi leccò giù fino all’ombelico fino ad arrivare all’inguine. Afferrò il mio cazzo e se lo mise in bocca. Che sensazione! Lo ingoiò per metà e cominciò a leccarlo. Andò avanti così per due-tre minuti. Ci sapeva fare e sapeva anche quando fermarsi. Con la lingua si lavorò anche i coglioni e piano piano arrivò a leccare anche l’ano. Ero in estasi. La testa mi scoppiava. A un certo punto inarcai la schiena per permettergli di leccare meglio. Mentre mi leccava l’ano con la mano mi masturbava. Era fantastico. Riprese a leccarmi il cazzo mentre con il dito comincio a stuzzicare l’ano. Sentivo che il mio ano era rilassato e quello che Antonio stava facendo mi faceva desiderare anche altro. Ad un certo punto sentii il suo dito entrare sempre più affondo. Non sentii dolore. Il suo dito faceva avanti indietro. Mi stava scopando. Non resistetti più.
“Non ce la faccio più.” dissi.
Allora lui tolse la bocca dal mio cazzo, ma continuò a scoparmi con il dito. La sensazione che provai fu estremamente forte e senza toccarmi il cazzo cominciai a sborrare come un pazzo. Il primo schizzo fece una parabola e arrivò sulla mia faccia e sulle labbra. Era caldissimo. Con la lingua ne sentii il sapore. Era dolciastro. Gli altri schizzi finirono nella bocca di Antonio che aveva avvicinato di nuovo al mio cazzo. Alcuni schizzi colpirono anche la sua faccia. Sborrai una grossa quantità di sperma. Antonio ripulì tutto il mio cazzo con la lingua e mentre lo faceva mi guardava. Non so cosa mi prese, ma lo afferrai per i capelli e lo tirai con forza a me. Cominciai a baciarlo con avidità. Gli leccai tutto lo sperma che aveva in faccia. Aveva un buon sapore. Non avrei mai immagino di essere capace di fare cose del genere. Mentre lo baciavo gli misi una mano sul culo. Era abbastanza sodo e forte. Cominciai a tastarlo. Lui mi fece capire che voleva gli stimolassi l’ano. Allora cominciai a girarci il dito attorno. Ricordandomi di quello che lui mi aveva fatto, lo feci alzare e girare. Lui capi e si mise con il culo in su. A quel punto persi ogni controllo. Affondai la mia bocca nel suo culo come un animale. Leccai come un forsennato. Lui gemeva di piacere mentre piano con le dita entravo dentro di lui. Prima una, poi due…poi tre. Capii che per lui non era la prima volta. Mentre lo scopavo con le dita cominciai a masturbarmi. Il mio cazzo diventò di nuovo duro come la pietra. Ci sputai su un po’ di saliva per facilitare l’operazione.
“Dammelo Andrea. Scopami ti prego. Non ne posso più.” Mi supplicò.
Allora mi alzai sulle ginocchia, sputai una buona quantità di saliva sul suo culo e puntai il mio cazzo. Cominciai a spingere piano. Non volevo fargli mare. Il culo si allargò e il mio cazzo cominciò ad entrare. Centimetro dopo centimetro, sentivo Antonio godere. Aveva la testa tra i cuscini e le mani sulla testa. Diedi un ultimo affondo e il mio cazzo entro completamente. Senti una stretta. Antonio stringeva nel suo culo il mio cazzo. Lo sentivo gemere. Che piacere! Cominciai a stantuffare prima piano e poi sempre più veloce. Lo afferrai per i capelli e continuai a scoparlo. Era fantastico scopare un uomo. Averlo sotto di me a mia completa disposizione. Antonio aveva la faccia paonazza, ma godeva come un maiale. Mentre lo scopavo gli stringevo forte le chiappe. Ogni tanto gli schiaffeggiavo il culo e lui godeva ancora di più. Gli caddi completamente addosso e continuai a scoparlo. Gli leccai il collo e gli morsi l’orecchio. Volevo essere violento. Gli bloccai le mani e con i piedi anche le gambe. Era sotto il mio completo controllo. Non avevo mai scopato in questo modo. Lo tenni fermo e cominciai a scoparlo forte. Diedi dei colpi tremendi, fino a quando non esplosi nel suo culo. Mi accascia su lui rimanendogli dentro. Lui stringeva ancora il suo culo attorno al mio cazzo, impedendogli di perdere vigore. Piano piano, anche lui si rilassò, permettendomi di uscire. Cominciai a baciarlo sul collo dolcemente, poi sulle spalle. Lui si girò e ci baciammo a lungo come una coppia di fidanzatini. Non conoscevo Antonio. Non sapevo nulla di lui, ma quello che era appena successo ci fece sentire di essere riconoscenti per il piacere offerto e ricevuto.
Vidi che lui era ancora bello duro. Non era venuto. Allora scesi fino al suo basso ventre leccandolo e baciandolo. Presi il suo cazzo in bocca e cominciai a fargli un pompino. Non lo avevo mai fatto, ma sapevo come farlo. Muovevo velocemente la mia lingua attorno al suo glande. La mia bocca faceva su e giù sul suo cazzo duro. Lui mi mise la mano destra sulla testa e comincio a scoparmi la bocca. Sempre più veloce. Era una sensazione nuova per me. Quando scopavo con mia moglie, pensavo solo al mio piacere. Invece, dare piacere ad Antonio e fargli usare la mia bocca come meglio desiderasse, mi fece provare molta soddisfazione. Lo incitai a scoparmi la bocca sempre più forte. In poco tempo venne lanciando un urlo di piacere. Senza pensarci troppo, inghiottii tutto il suo sperma. Era buono e dolce.
Rimanemmo immobili alcuni minuti. Io rimasi poggiato con la testa sul suo ventre, mentre Antonio rimase steso e mi accarezzava la testa.
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