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Il mio patrigno


di Vogliocazzosubito
19.09.2015    |    7.629    |    3 9.4
"Al chè lo guardai sbigottito e lui mi si avvicinò iniziando a baciarmi il collo e dicendomi che non aspettava altro..."
Ciao a tutti, non mi divulga molto sull' introduzione, vi basti sapere che i fatti narrati sono reali e accaduti non molto tempo fa.
Il mio patrigno, Mario, ha ormai 50 anni, tuttavia li porta ancora bene con un bel fisico atletico, due polpacci da paura e braccia muscolose, risultato dei vari anni passanti a fare il muratore. Capelli grigi corti, barba incolta e labbra carnose e rosee.
tutto accadde qualche mese fa: mia madre e mia sorella partirono insieme per qualche giorno al mare tra donne e io rimasi a casa con Mario che, lavorando, non poteva lasciare il nostro paesino.
Dopo un pomeriggio passato in casa da solo arrivò finalmente la sera. Verso le nove si aprì la porta di casa, e il mio uomo ( così lo chiamerò) entrò ancora tutto sudato. Decise di fare la dicci dopo cena e allora si mise a tavola. Stranamente intavolò una discussione particolare, soffermandosi sul fatto che mia madre non lo soddisfava più e che il giorno prima aveva dovuto apportarsi piacere da solo con qualche colpo di mano. Io lo ascoltavo sbigottito ma anche interessato, dato che già da tempo faceva parte dei miei desideri sessuali.
Finita cena ci mettermi sul divano insieme ascoltando il telegiornale. Tuttavia dopo poco mi rivolse la parola " e tu? Guarda che lo so che ti fai scopare da Jacopo, ogni volta che vi vedete vi chiudete in camera" Io li per lì risi di gusto, ma poco dopo accadde l'impossibile.
Mario prese il telecomando e digitò tre numeri , aveva appena cambiato canale, e sul televisore apparve un bel maschione peloso che sbatteva violentemente un ragazzo di circa vent'anni.
Al chè lo guardai sbigottito e lui mi si avvicinò iniziando a baciarmi il collo e dicendomi che non aspettava altro.
Non ci potevo credere, ma subito gli tirai su la testa e gli ficca la lingua in bocca. La barbetta mi pizzicata il mento ma poco importava.
Mi fece sveltire completamente e poi iniziai a svestire lui, partendo dalla maglia e leccano ogni centimetro del suo petto ricco di peli non troppo lunghi. Passando poi alle braccia e alle dita che, ricche della mia stessa saliva, volavano il mio anno con molta facilitá. Una. Due. Tre. Quattro.
Dopodiché gli sbottonai i pantaloni lasciando gli addosso solo gli slip. Anche in questo caso leccano l'interno coscia per arrivare ai piedi, ancora del tutto sudato.
Ci siamo, è ora. Gli tolsi gli slip e subito mi ritrovai la sua asta in bocca, di una lunghezza invidiabile e di una laschezza colossale. " succhia amore mio, succhia" . Il sapore era divino e l'odore di maschio e di sudore, meraviglioso. Dopo dieci minuti buoni mi strappò via il giocattolo dalla bocca dolorante, e mi condusse in camera sua, qui, dono aver mosso quella sua lingua divina dentro e fuori al mio buco, senza mezze misure mi conficcò il suo bastone dentro. Urlai e urlai per cinque minuti. Non ero abituato a quelle dimensioni. Iniziò a fottermi in una maniera assurda, io sotto ovviamente. Dopo qualche minuto che pompata lo fece uscire ancora animando, si sdraiò a pancia in su e mi fece inpalare in un sol colpo, proseguendo poi il rapporto a colpi di "troika, mi soddisfi più di tua madre, uhm siii. .. ti fotti il culo" . Andammo avanti per una mezz'oretta, quando uscendo mi fece infinocchiare e mi sbborrò su tutta la faccia ululando come un dannato. Tutto il suo seme me lo spalmò in faccia con il cazzo ancora in semi erezione, concludendo ficcandomelo ancora una volta in gola costringendomi a pulirglielo. Una volta finito si diresse verso il bagno, ma oramai il peccato era commesso, meglio soddisfare ogni mia voglia! Lo seguii e, prima che riuscisse ad alzare la tavoletta del water, ero giá attaccato al suo cazzo. " sei sicuro? " chiese. Annuii con il cazzo ancora in bocca. Tutto quel caldo liquido mi finì in gola, solo qualche goccia finì sul pavimento, ma schiacciandomi con il piede la testa mi costrinse a leccare. Mi rialzati e concludendo tutto con un bacio, un bacio come si deve. Finito tutto mi disse" ora non sei solo mio figlio, sei la mia più grande troia".
Questa è solo la prima esperienza con il mio uomo e la sua famiglia. Apprezzo i commenti e, se vi piacerá continuerò. Scrivetemi anche in chat belli. Tanti baci a tutti!!
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