Racconti Erotici > Gay & Bisex > IL NUOVO VICINO
Gay & Bisex

IL NUOVO VICINO


di CarlMinn
27.05.2021    |    380    |    6 9.8
"Dai, Ora tocca a me! Sorridendo Non vedevo l’ora di sentirlo dentro..."
Nel mio condominio vennero ad abitare una coppia nuova, lei carina e molto riservata, lui un bel ragazzo, il mio ideale… alto e con i capelli mossi castani, un filo di pancetta sexy su di un corpo possente e un bel petto, già la prima volta che ci incontrammo si era instaurata simpatia, non so perché, ma a pelle diciamo c’era feeling.
Un pomeriggio…
Noi andiamo su! Esclamò
S: Scusaci ma oggi abbiamo un po’ di pacchi da portare avanti e indietro… e so già che toccherà a me tutta la fatica…. con un tono scherzoso.
Io non esitai a controbattere
Se volete, vi do una mano anche ora!
La sua ragazza rimase molto nel suo quasi apatica, si limitò a sorridere e un cenno con la testa….
Ma lui senza preoccuparsi molto, mi mise in mano due valigie da portare su.
L ascensore si chiuse e ci trovammo io e la sua ragazza soli, in un silenzio imbarazzante… senza parlare….al piano misi davanti alla porta le valige e tornai giù…
in ogni caso dovevo uscire! Pensai
Ho da prendere quello che mi manca in frigo!
trovai lui di nuovo, davanti al cellulare, alzò lo sguardo e appena uscii mi fermò!
Mi continuava a guardare con sorriso malizioso… allungò la mano
Piacere io sono Stefano. Fece una mezza risata…
Carlo, Piacere mio,
ma perché ridi? sono così buffo?
S: no, per niente anzi! Sei molto sexy dal vivo.
Sono io che quando sono emozionato rido…

In quell’istante non capii più nulla, avevo davanti a me un ragazzo che mi piaceva, e che si è fatto avanti!?
S: Ti conosco già da giorni! ti “osservo” (facendomi vedere un app… ) il tuo profilo mi attirava, e dalle foto che ho visto, ti ho riconosciuto. Com’è piccolo il Mondo!!!
Io sempre più incredulo, sudato, con la bocca secca ora mai non riuscivo più a parlare… avevo solo il cuore a mille.
S: oh dai! Dandomi una pacca sulla spalla
Dopo vieni da me! che ci beviamo qualcosa, lei va via e stiamo un po’ assieme!
Non ricordo molto, ma l’invito mi diede un ulteriore botta tale che mi disarmò e tornai a casa. Dovevo andare a prendere qualcosa da mangiare e tornai senza niente.
Verso le 22 suonò il campanello era lui.
S: allora sei libero? Birretta?
Io: si vengo.
Si chiuse la porta alle mie spalle e iniziammo a baciarci. Senza freni, eravamo sul mio pianerottolo senza preoccuparci di niente… in ascensore per fare 2 piani di differenza ne abbiamo fatti 20, andando su e giù. Erano baci spinti, le nostre lingue erano in sintonia, alternando momenti più morbidi, aveva una bocca accogliente, larga, sentii solo la sua lingua. Me la risucchiava , le nostre labbra erano sempre più carnose, ci stavamo mangiando a vicenda…
Era ora di entrare a casa sua e in un lampo eravamo dentro….
Misi le mani dentro alla sua Polo per toccare il suo petto, lui mi sfiló la maglia e iniziò a giocare con i capezzoli… vedevo la punta della sua lingua turgida lavorare e alternava profonde poppate.
S : mh si! hai dei capezzoli che sono bellissimi vorrei giocarci tutta la notte…
Finimmo su un materasso buttato a terra come divano di fortuna…
Gli tolsi i pantaloni e le mutande, e vidi sulle mutande una macchiolina fresca di liquido…
S: è così se sono eccitato, ti piace lo stesso?
non esitai a mostrare il mio consenso, leccai con la punta della lingua proprio lì… e le mutande iniziai ad annusargliele… inebriate tutto ciò
Io: si tranquillo mi piace.
Finalmente un cazzo che sapeva di sesso.
Ancora un po’ da risvegliare ma già abbastanza per farmi iniziare a pompare, e più lo pompavo più si allungava e si gonfiava. E io sempre più a fondo fino a sentirlo in gola. Quelle gocce che ogni tanto uscivano mi lubrificavano la gola e la bocca. Non rimase molto in quella posizione, io intanto mi segavo e iniziavo a godere. Chiusi gli occhi mi lasciai andare. Sentivo che muoveva il suo corpo… aveva cambiato posizione, mi iniziò a segare, e pompandomi eravamo a 69, ma io preferisco metterci mano di mio, mentre vengo pompato… così allentando la presa mi lasciò segarmi dentro alla sua bocca…. Questa cosa durò molto perché avevamo voglia ed eravamo instancabili, e io ora mai volevo sempre avere in bocca il suo liquido… sempre a 69 riuscii ad arrivare a leccare le sue palle, belle grosse e calde, e a trovare il buchetto, leccando entrambi, una lunga passata che prendeva più punti, lui impazziva, gemeva.
Continuando così a me era venuta voglia di penetrarlo sentivo che il suo buchetto pulsava, era bello rilassato e pronto….
Lo abbracciai da dietro, lo tirai su e gli spinsi delicatamente la mia cappella dentro.
Un po’ di saliva e ancora dentro sempre più profondo, era bollente il suo culo.
Ansimando mi disse…
S: ci sono i preservativi da qualche parte.
Lo tirai fuori….
S: Fanculo! Continua cazzo… ti voglio dentro, così!
Gli sbattei la cappella sul buco…
Io: allora posso continuare? E lo rimisi dentro velocemente; anche a me po’ di liquido esce se sono eccitatissimo.
Continuando a scoparlo vedevo il mio cazzo inumidirsi e sfregando con la saliva, sembrava che fossi già venuto.
La cosa mi eccitava ancora di più
S: bello! Aspetta! Aspetta un attimo.
Mi riprendo….Dai,
Ora tocca a me! Sorridendo
Non vedevo l’ora di sentirlo dentro.
Ribaltammo i ruoli ma volevo vederlo in faccia, volevo baciarlo, volevo fargli vedere come godevo e vedere come godeva lui.
L ho avvisato…
Sono molto stretto! Lubrificami bene con della saliva!
E iniziò a leccarmi e a depositare saliva a più non posso…
ci furono due tentativi, sentivo che quel cazzo voleva entrare in modo prepotente, dovevo rilassarmi, ma ancora prima di pensarci, entrò di colpo, tutto dentro, e iniziandomi a scopare si rivelò un animale da sesso. Attento al piacere ma deciso e duraturo.
Più entrava più ansimavo e continuavo a godere
Si! Ne voglio di più e con forza….
Lui era completamente sudato, i baci passionali avevano anche un leggero sapore acidulo, io lo leccavo ovunque gli stringevo i capezzoli, fino a che lui non è venuto
Il suo respiro sempre più affannoso e gemiti sempre più forti, e una raffica di fiotti che mi hanno riempito
Sentivo il suo cazzo che pulsava, e scaricava tutto il suo piacere dentro…
Lo lasciai godere del suo orgasmo….
Ma poi…
Stefano ora tocca me venire.
Dammi una mano. Mi devo segare dentro alla tua bocca.
Non esitò a metterci la faccia sopra
La mia cappella sfiorava la sua lingua
Stavo per venire e lui si abbassò e iniziò a pomparmi mentre venivo….
Non ha alzato la testa un secondo, io schizzavo, godevo, sentivo che ne usciva tanta…. E lui impassibile. Ingoiava tutto…
S: non ti ho fatto sprecare nulla! ti volevo assaggiare…
Soddisfatti ci baciammo di nuovo
pieni l’uno dell’altro.
Passammo la notte assieme come amanti, e come amanti ci vediamo ora. Quando lei non c’è.





Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per IL NUOVO VICINO:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni