Gay & Bisex
Accadde una dolce Domenica!
di cucciolottodolce
18.07.2013 |
2.333 |
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"Voleva che quella mano lo segava mentre ancora inculava..."
Era una domenica d'estate in una piccola cittadina campagnola c'era un giovane ragazzo di nome Carlo , era un giovane bello con capelli scuri alto su un 1,74 cm ,occhi azzurri e un fisico atletico era sull'eta di 27 anni il ragazzo era anche gay aveva sempre un debole per il suo principale dove lavorava , lavorava come galzone del fornaio del paesino aveva un debole per gli uomini maturi con i capelli bianchi o sale e pepe con aria vissuta con baffi o barbetta a lui intrigava il suo principale era con capelli e baffetti bianchi con aria da divo vissuto e gli piaceva essere toccato da lui in cogni situazione ..gli dava la mano quando lo salutava per sentirlo , toccarlo a volte quando arrivava sul lavoro e andava nei camerini per cambiarsi lasciava sempre la porta socchiusa .per farsi intravedere da lui .. quellìuomo lo stuzzicava nella sua perversione il ragazzo nella sua mente immaginava lui messo sui sacchi di farina nudo infarinato e il suo padrone che semi nudo lo inculava con desiderio e con molta foga , e mentre lo inculava con la sua mano ..la mano del padrone il signor federico cosi si chiamava .bella da uomo maturo venosa quella mano che gli piaceva da matti ogni volta che li dava la mano sentiva come un fremito ..voleva che quella mano lo segava mentre ancora inculava .... carlo si immaginava anche il suo cazzo che una volta gli e lo vide quando il sig. federico era in bagno per pisciare lui sbircio dal buco della serratura e vide un pisello soffice non era grande di dimensione ma era un buon pisello con peletti grigi e una vena sul lato che stuzicava la volia di carlo, gurdandolo in quel momento si era eccitato che dovette segarsi non ne poteva piu avrebbe voluto prendelo in bocca anche gocciolante di pipi e succhiarlo sino a farsi gocciolare il caldo latte .. ... ma questo di carlo erano solo sogni ad aocchi aperti e che quando finiva di pensare questo suo desiderio si trovava nei pantaloni il pene gonfio pulsante che sgocciolava sperma .... Una domenica carlo era il suo giorno libero aveva deciso di andare a farsi un giro con il suo scooter per sfogarsi gli paiceva giare anche senza meta slo per sentirsi libero con l'aria sulla sua faccia mentre guidava senzazione di liberta' ...girando girando si fermo su un prato dove c'era un grosso albero , decise di fermarsi li prese si sdraio' sui piedi dell'albero sbottono la camicia per ariegirsi il petto dove cera una deliziosa peluria e cerco di rilassarsi sotto quell ombra dove si respirava un frescolino piacevole mentre era sdraiato carlo, si senti anche un po stimolato da quella sensazione ..pensando come sempre al sig. federico si abbasso' i pantaloni e poi gli slip e comincio a toccarsi sempre , il pisello e poi le palle... sino che divento uro come marmo e comicio a mastubarsi pensando al sig federico in maniera come gli piaceva lui ,, da li a poco passo' un fattore che portava formaggi , un salame pane , pomodori ... e vide carlo sotto l'albero che si molestava ..allora comincio a gurdarlo .. il fattore er aun pocello , gli paiceva gurdare il ragazzo molestarsi ..ma carlo senti un rumore e si accorse del fattore e allora si alo di scatto e cercava di rivestirsi ma il fattore gli disse continua pure caro sei bello d vedere ..il ragazzo allora sentendosi come dire conortato si spoglio di nuovo ma tutto senza vestiti il fattore gli disse sei bellissimo da dio greco e tio fuori il suo cazzo ma senza spogliarsi e comincio a segasi , a carlo paiceva quell'uomo er amaturo sui 60 anni rude con barbetta bianca vestito come da fattore camicia e pantaloni da condadino capello di paglia ...allora carlo si avvicino a lui comincio a toccarlo e poi si chino' e cominio a leccargli il cazzo sino a prenderglielo in bocca e ingoiava come una puttana sino alla gola gli paiceva il fattore tutto maschio che nel frattempo si sedette sotto l'albero e carlo sdraiato gli succhia il cazzo sempre piu ..lui comincio a tocargli il culo e con il suo dito da condadino rude con calli gli massaggiava il buco e cosi paino piano gli infilo' due dita intere ..si era aperto come un fiore quel buco ..carlo succhiava ancora come una troia che non gli bastava mai ...poi disse al fattore dai inculami ma il fattore disse non posso senza profilattico faccio sesso sicuro ..caarlo cerco di convincerlo ma lui disse no..allora acarlo gli venne un idea gli propose di indrudure al suo culo quel salame che portava lui ..il fattore gli disse ok va bene .tesoro e paino piano gli infilo quel salame nel culo facendo sbattee di paicere carlo che era insaziabile ..e il fattore infila va e usciva carlo era ormai in estasi godeva e gemeva come una puttana in calore..mentre aveva quel salame nel culo carlo si segava e con la bocca succhiava il cazzo del fattore ormai caldo e pulsante che era pronto all'esplosione .... calo gode gode e gode e sborra riepiendosi la mano di latte caldo che si lecco ...il fattore vedendo quello spettacolo si eccito' che gli esplose in bocca non si trattenne riempi carlo in viso era bainco bainco quello del fattore , come latte di vacca liquido e caldo...Bene carlo si teneva soddisfatto di quella esperianza si rivesti saluto il fattore che gli popose se ritornava ancora li magari la prossima ti inculo io disse il fattore .carlo gli rispose chissa' tutto e destino ..forse si o forse no... il ragazzo se ne ando' via sali in moto e si allontano' il fattore lo gurdo' poi si giro raccolse il suo cesto prese il capello e si allontano anche lui diventando sempre piu piccolo ...cosi era passata una domenica come tante
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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