bdsm
Il mio diario: prologo


13.06.2022 |
439 |
8
"Iniziai a frequentare una videochat..."
Ho sempre avuto una leggera predisposizione alla sottomissione,il mio carattere remissivo e timido era ed è uno dei miei difetti o pregi a secondo di come si voglia guardare il bicchiere...mezzo vuoto o mezzo pieno.Le mie esperienze con gli uomini?Senza contenuti e tutte fugaci...mai una relazione duratura...diversi incontri...ma tutti mi lasciavano con un senso di insoddisfazione mentale più che fisico.
La mia ricerca di partner maturi doveva essere un campanello...cercavo sempre chi avesse esperienza e che osasse...il mio corpo, desideroso di attenzioni,vibrava come la corda di un violino quando incrociavo lo sguardo severo e penetrante nei miei partner occasionali...ma difficilmente riuscivo ad ottenere quello che la mia mente bramava...nessuno aveva il coraggio di spingersi oltre e tantomeno io mi spingevo a chiedere di più.
Non capivo...forse era inesperienza...ma ogni qualvolta i miei glutei venivano colpiti con decisione oppure venivo costretta ad ingoiare e trattenere interamente cazzi fino al limite del soffocamento,la mia mente godeva molto più di quanto potessi godere se scopata.
Iniziai a frequentare una videochat...potevi trovare ogni tipo di genere potesse interessare e la mia attenzione era sempre più rapita da master e mistress che molteplici personaggi interpretavano.
Osservavo ed imparavo...ma soprattutto sognavo ad occhi aperti...desideravo essere l'oggetto delle attenzioni di qualcuno...volevo essere severamente posseduta e desideravo che la mia mente fosse posseduta fino al limite dell'umiliazione.
Non avevo il coraggio di propormi a nessuno...intanto il desiderio aumentava e mi tormentava...niente mi appagava,nemmeno quei pochi incontri che saltuariamente facevo...ero come un terreno arido che si bagnava in superficie,ma continuava ad essere arido e desideroso di altra acqua...di acqua che potesse raggiungere il fondo e saziarmi.
Iniziai a mostrarmi in videochat sperando...ma nessuno riusciva a catturare la mia attenzione,nessuno sembrava essere in grado di darmi ciò che cercavo... volgarità e banalità e niente di più.
Non sapevo in che direzione andare ...come una falena attirata dalla luce giravo intorno ad un punto,ma la mia situazione era ancora più deprimente...io non sapevo quale era la mia luce.
Così improvvisamente arrivò lui...il mio primo e vero Padrone...pochi messaggi scambiati in privato e la voglia di sentire la sua voce...quel tono caldo,dolce e allo stesso tempo rude e severo...seppe con poche parole avvolgermi e rapirmi e trovai la forza per andare oltre.
Ero diventata il suo oggetto e ne ero fiera...mi mostrava come e quando voleva e mi impartiva ordini per soddisfare i suoi e gli altrui desideri ed io godevo delle umiliazioni che ero costretta a subire.
Si mi ero trasformata in una puttana...la sua puttana..decideva lui come dovessi mostrarmi e soprattutto a chi dovessi mostrarmi.
Imploravo la possibilità di un incontro,ma per lui non era ancora giunto il momento...mi ripeteva che prima di un incontro avrebbe dovuto impossessarsi della mia mente ed esser certo che sarei stata una bambola nelle sue mani capace solo di esaudire i suoi desideri senza possibilità di poter esprimere la mia volontà.
Il suo scopo era annullarmi,ma lo faceva con una dolcezza e una decisione che giorno dopo giorno provocava sempre più desiderio in me.
Avevo trovato la mia luce.
Mi bastava ascoltare la sua voce oppure esaudire un suo desiderio per sentirmi appagata e soddisfatta...mi sentivo come se fossi stata sbattuta da tanti cazzi...mi piaceva che scopasse la mia mente ed attendevo il momento in cui avrebbe posseduto anche il mio corpo...anzi il suo corpo...si perché ero e volevo essere di sua proprietà.
Arrivò il giorno della prova finale...sapevo che superando quella prova mi avrebbe scelta e sarei diventata finalmente la sua schiava e non più una delle tante puttane che si offrivano in videochat...e finalmente avrei potuto sentire le sue mani sul mio corpo...il suo respiro sul mio collo e ricevere i segni che avrebbe voluto disegnare sulla mia pelle.
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Ringrazio una persona del sito che ha fatto emergere i miei ricordi.
Se il racconto è stato gradito scriverò il seguito...sono graditi i vostri commenti e i vostri suggerimenti.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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