Lui & Lei
l'attimo
di Mnesicle
10.09.2013 |
2.445 |
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"Stargate di un mondo fantastico, hai riacceso in me il desiderio..."
Sei bellissima, di donne così non ne ho viste molte...forse nesssuna, quello che mi colpì subito quando ti scorsi da lontano fu la tua siluette, la tua postura da atleta e ballerina, deformazione professionale la mia, i tanti anni di ginnastica artistica mi hanno fatto sviluppare una sensibilità particolare per la coordinazione e il movimento, anche per la semplice camminata o solo stare fermi...eri in quel mio naturale tempio di pace, al telefono adirata, ma nonnostante questo traspartivi dolce sensualità.Io ti noto già da lontano, ti guardo mentre cerco un porticino all'ombra di un'albero dove non morire di caldo, era forse l'una...scorsi l'unico spazio rimasto libero all'ombra di un grande Salice, vicino ad una comitiva di ragazzi che dagli zaini e i teli, si caiva che avevano dormito lì.
sistemai l'asciugamano accanto a loro, tolsi occhiali, cappello, canottiera e pantaloni...appena in costume notai che eri accanto a me, la fortuna volle farmi sistemare proprio accanto a quel gruppo di ragazzi di cui facevi parte anche tu.
Eri accanto a me...mi mancò per un attimo il fiato, non solo eri bellissima, un corpo da dea ed una pelle caucasica ma scura in maniera inverosimile ma naturale, color Ebano, ma i tuoi occhi, scuri anch'essi, grandi...parlavano di una grande profondità...una malinconica dolcezza unita alla luce giocosa di una bimba..Dio mio che dimensione meravigliosa si scorgeva nei tuoi occhi...
Africa facilitò nostro approccio, venne subito a farsi accarezzare, e tu capisti che qualcosa poteva essere.
E io che pensavo di non poter più volere una donna, di non volerle più sfiorare, possedere, che le mie ferite fossero troppo profonde per guarire...e sono profonde...quando perdi la donna con cui vuoi morire, la tua compagna, alleata in questo viaggio chiamato vita...ti senti morire dentro, perdi la speranza...vorresti spegnerti come una candela senza più ossigeno. Così per mesi pensavo che di donne non ne avrei avute più...se non poteva essere lei non sarebbe stata nessun'altra.
Eppure ne avevo di ragazze che mi giravano intorno, ma io non ne volevo sapere nulla!
Invece tu, con quei tuoi occhi...stargate di un mondo fantastico, hai riacceso in me il desiderio...la passione ardente, la voglia di unirmi ancora con un corpo femminile...una donna, una dea...nel conturbante gioco della comunione.
così la mia fantasia ricominciò a volare libera:
i tuoi meravigliosi seni sembra chiedano di essere accarezzati, baciati, i tuoi capezzoli scuri palpeggiati con la lingua...
il tuo sedere bellissimo, perfetto, è come se invitasse il mio membro a riempirlo sringendo forte i tuoi fianchi...
...prima lentamente...poi sempre più forte fino a sentire le palle che sbattono contro le morbide labbra della tua conturbante figa...quella bellissima vulva, da baciare e venerare, portare al piacere e far godere...
...con la lingua, le labbra, le dita...poi quando il piacere è sopraggiunto, la clito è infiammata e rossa, sfiorarla con il glande vedendoti contorcere tra piacere e dolore...
...e finalmente quando non desideri altro che averlo tra le gambe, finalmente entrarti dentro, muoversi all'unisono, cambiare prospettive...guardarsi reciprogamente durante l'estasi...
...assaporare il miracolo della condivisione, dei corpi, dello spirito...fermare l'attimo nell'eternità...
quelle poche parole che scambiammo bastarono per farci diventare due calamite, due corpi celesti attratti reciprocamente...tu andasti via poco dopo, ma io trovai la maniera di rivederti...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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