assetata sconosciuta

storia realmente accaduta una sera d'estate.
eravamo un gruppo di amici maschi sempre alla ricerca di nuove ragazze da rimorchiare, la storia che vado a raccontare successe in un estate al mare qualche anno fa.
Quella sera come al solito agguerriti noi 5 ragazzi avevamo organizzato di uscire a far festa invitando qualche ragazza conosciuta in spiaggia nei giorni precedenti.
Partenza verso le 11.00 dalla casa affittata per la stagione non prima però di aver fatto il brindisi di buon auspicio col classico rum e pera buttato giù tutto d'un fiato.
Partenza a 1000 come al solito ma quella sera non avevo ancora avuto modo di conoscere le ragazze invitate dagli amici, l'incontro in tarda serata in una disco in riva al mare ..un bel gruppetto di ragazze, non ricordo bene quante fossero, tutte agghindate di tutto punto.
tra un ballo scatenato e risate pian piano si selezionavano gli abbinamenti, io avevo cominciato ad ammiccare con una che tutte dicevano un po matta, scatenata, si strusciava con foga sul mio inizio di rigonfiamento con quel suo bel culo sodo.
Vestitino fucsia inguinale, tacco, bel culo, 2 o 3 di seno ben fatto, faccia da porca non descrivibile...
La serata in disco stava per finire e lei mi invitò ad accopagnarla verso casa visto che tutti eravamo a piedi e andavamo nella stessa direzione.
ad un certo punto del tragitto mi trascinò in una stradina senza uscita secondaria, tra una chiacchiera e uno struscio, arrivati ad un portone grande di una casa con un bel giardino ecco uscire il lato che aspettavo..
mi spinse con le spalle al cancello e mi teneva bloccato le mani, la sua bocca e la sua lingua erano vogliose di me, mi lasciai andare e le nostre lingue erano intrecciate in un crescendo di voglie..
cercai di liberarmi per poterla toccare e palpare con le mani, ma presi un ceffone, era lei che guidava il gioco, dalla casa intanto si vedevano le luci accese e io avevo il timore che qualcuno venisse a cacciarci da li.
lei impavida mi alzò la maglietta e cominciò a leccarmi i capezzoli con foga, tutto il petto e gli addominali, con vera maestria,si abbassò e liberò il mio cazzo che strusciava per tutta la sera, lo pompò fino in gola per un bel pò era divenuto durissimo ormai e lei non era ancora sazia, con i suoi occhi mi guardava dal basso temeraria e tenendomi sempre in scacco.
ero sempre più eccitato e lei lo succhiava e lo leccava tutto dalla punta alle palle, stavo per venire e lei aumentò il ritmo per farmi godere angora di più, la inondai di sborra calda e non ne perse nemmeno una goccia, lo pregustava da qualche ora quel nettare... si alzò e mi baciò facendomi sentire un po di quel che aveva assaporato...
continua...