Lui & Lei
Voyeur sul treno
di Simplyy
02.12.2021 |
95 |
0
"I finestrini sono quasi appannati
La ragazza si stacca dalla sue labbra iniziando a scendere prima sul petto, poi verso l'ombelico..."
Una giornata un po' piovosa, attendo sulla banchina l'arrivo del treno, non c'è quasi nessuno, i minuti passano fino a che non arriva. Salgo sul treno quasi deserto e mi siedo. Accanto allo sportello di una carrozza c'è una coppietta, che si baciano come due ossessi. Sono teneri. Si nota la passione e il desiderio. Continua a piovere, anche più di prima. I finestrini sono quasi appannati La ragazza si stacca dalla sue labbra iniziando a scendere prima sul petto, poi verso l'ombelico... con le dita prende l'elastico delle mutande e gliele toglie lentamente scoprendo il suo membro duro, ma non abbastanza per lei. Torna a baciare la pancia sotto l'ombelico, scendendo ancora sul pube; con la mano sinistra prende il suo pene delicatamente spostandolo per poter baciare meglio la sua base. Poi con la punta della lingua dallo scroto sale lentamente su tutta l'asta fino alla punta. Lui emette un gemito di piacere, lei si stacca e ripete la dolce leccata. Alla terza leccatina lei ingordamente si infila la punta in bocca, succhiandola e riempendola di saliva per farla scivolare meglio... Vedendo tutto questo mi inizio ad eccitare, sento indurirlo e mi metto una manon in mezzo alle cosce. Lei cerca di infilare tutto il pene in bocca tenendolo con la mano alla base per tenere libero il glande dalla pelle. Le sue labbra scivolano facilmente, la saliva è ovunque colando sulla mano e sul suo scroto. Lui gode come un maiale. Mi eccito tanto, così mi abbasso il pantalone elo caccio fuori tuto duro e inizio a toccarmi. Lui è di spalle, lei invece mi vede e ride, ne parla con il suo lui che si gira per un attimo, poi lei mi guarda e si morde la bocca, con il dito mi dice di avvicinarmi, così mi alzo e piano mi avvicino con il pisello durissimo che scappello in sua direzione... Lei intanto gaurda e avida continua ad infilarlo in bocca, nella sua bocca, cercando di farlo arrivare in gola: le piace sentire quel palo durissimo di carne che le entra fino in gola, la eccita tanto che le sue mutandine ormai sotto sono diventate scure perché bagnate...continua..
Ma all'improvviso il trillo del cellulare delle sei e zerocinque sembra conoscere il mio nome. Sì, quello delle 06:05 è già il secondo squillo, il primo l'ho zittito con una manata. La stessa che sto riservando al secondo. Quello che ha inventato il rinvio della sveglia doveva avere la mia stessa voglia di svegliarsi al mattino.
Sono ancora mezzo addormentato e non riesco ancora a capire se quello che ho appena raccontato sia stato un sogno oppure un ricordo, o ancora una realtà con parti sognate... lo volete il continuo del racconto?
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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