Lui & Lei
Moscow mule
di ululiulula
03.01.2019 |
6.322 |
7
"Lei si siede e accavalla le gambe, è figa, molto figa, cosa darei per toccarle le gambe e andare ad esplorare, con il suo permesso, il suo piacere che..."
Ultimo giorno dell` anno, naturalmente del 2018. Sono solo a casa e sto pensando all` anno appena trascorso. A quello che è successo e a quello che mi è capitato. Voglio pensare alle coese buone, divertenti e particolari che mi sono accadute. Di queste me ne viene in mente una successa a metà novembre.Venerdì 16 novembre. Ero in un bar, ora dell` aperitivo, mediamente affollato, seduti al banco io e una birra media. Parlo del più e del meno con il barman della mia giornata e del fatto che per me il weekend sarà di lavoro.
Nel mentre dell` aperitivo, vedo entrare una coppia, lì noto più per Lei che per Lui. Lei una donna bellissima, sembra una ex fotomodella, corpo slanciato, stivali con tacco, non ne ha bisogno, ma le donne coi tacchi hanno sempre un loro perché, uno spolverino a coprire un abito intero, color mattone, senza calze, il freddo ancora deve arrivare, lineamenti gentili, capelli raccolti, e due occhi che ti stregano nello sguardo, di qualche anno più giovane di me, secondo me, non ha ancora 50anni. Lui, qualche anno in più di me, portati bene, dà l` impressione di sapere ciò che vuole, altezza normale e fisico asciutto. Quando entrano, la guardo e non riesco a toglierle lo sguardo da dosso, Lei appena se ne accorge prende per mano il suo uomo e continua a guardarmi, più per sfida che per piacere. Io gioco con Lei e il suo sguardo sino a che il barman non mi porta alla realtà e ridò retta a lui.
Si siedono praticamente alla mia sinistra, leggermente spostati, sembra fatto apposta, riesco a vederli tutti e due, quando si toglie il soprabito, fa vedere esattamente quanto sia desiderabile, ha poco seno, ma dà l` idea di averlo ancora bello con due capezzoli belli duri se eccitati a dovere. Lei si siede e accavalla le gambe, è figa, molto figa, cosa darei per toccarle le gambe e andare ad esplorare, con il suo permesso, il suo piacere che diventa il mio. Mentre continuo a bere la mia birra, li sento ordinare, lei ordina un Moscow mule e quando la sento parlare ha un accento non italiano, deve essere dell`est dell` Europa. Capisco da dove arriva un fisico così. Lui un Martini con ghiaccio
Il mio aperitivo continua senza mai distogliere l` attenzione su quella coppia e soprattutto su di Lei. Mi parte la fantasia su cosa farei insieme a Lei, a come darle piacere e vederla mentre gode. Mi sento Charles Aznavour mentre canta “Ed io tra di voi”. Mi viene il cazzo duro, ordino un` altra birra. Bere per dimenticare, non è così facile, ma ci provo. Ad un certo punto, Lui le accarezza le gambe sotto il tavolo, una due tre carezze, Lei scavalla le gambe e le allarga quanto basta perché Lui le infili dentro, Lei apre la bocca e si morde le labbra, mi guarda, mi seduce con gli occhi, subito chiude le gambe, le stringe, si avvicina a Lui e gli sussurra qualcosa, lui Leva la mano, e mentre le accarezza le gambe si gira verso di me, mi guarda, ma non vuole spaccarmi la faccia, mi guarda come fossi complice di ciò che faceva, si gira verso di Le, la bacia sul collo, molto delicatamente e lei continua a guardarmi. Resto basito e non so che fare, a quel punto, son io che giro lo sguardo, perchè se fosse per me vorrei sbottonarmi e farmelo accarezzare dalle sue mani e dalla sua bocca.
Sto per finire il mio aperitivo, quando vedo che Lui si alza e viene verso di me, mi preoccupo, mi passa davanti e tira dritto, sta andando in bagno, Lei nel mentre non mi guarda, messaggia al cellulare, Penso di essere continuamente provocato. Adesso che puoi non mi guardi? E che CAZZO!!!! Mentre faccio un ultimo sorso di birra, Lui esce dal bagno e poco dietro di me si ferma per sistemarsi e vedo con la coda dell` occhio che appoggia una mano sullo sgabello dietro di me, poi si dirige al tavolo. Io impassibile, faccio finta di niente. Si alzano e si preparano per uscire, lasciano i soldi sul tavolo e nello andare via prima Lei e poi Lui mi guardano tutti e due con un leggero sorriso.
Non so cosa pensare, non sono certo un adone prestante che soddisfa le donne degli altri, anzi, mai mi è capitato e difficilmente mi capiterà, ma mi piacerebbe tanto vederla all` opera. Mentre penso e fantastico su di Lei e la voglia almeno di accarezzarla, anche per me è ora di andare, mi alzo e nel sistemarmi, sullo sgabello dietro di me trovo un biglietto piegato. Lo apro e c` è scritto “Questa sera dopo 22,00 al parco in questa via, noi un SUV bianco, affiancati e se sarai bravo e rispettoso di noi due ti farò giocare, in modo soft, con Lei, le sei piaciuto e anche a me sei sembrato molto serio.’’ Lì per lì non so cosa pensare. Metto il biglietto in tasca, pago e vado verso casa.
Doccia, cena e mi rilasso sul divano e penso al biglietto che lui mi ha lasciato. Penso alle mie esperienze e alle mie fantasie di fare il guardone mentre una coppia scopa. Quanto mi piacerebbe, mi è capitato di spiare due che scopavano, ma sempre di soppiatto. Vado, non vado? VADO!
Mi vesto e mi preparo per uscire. Arrivo al posto prima dell` orario c`è un`auto ma non è un SUV. Faccio qualche giro per studiare il posto a me sconosciuto. Dopo qualche giro passo nel luogo dell` appuntamento e vedo il SUV bianco con luci di posizione accese. Mi affianco e parcheggio di fianco, un albero fa si che io non sia proprio attacco al SUV . Vetri oscurati dietro, resto in auto in attesa. Ad un certo punto dai vetri davanti vedo apparire Lei che prende qualcosa davanti e torna indietro. Sono loro, immagino si stiano divertendo. Passa un` auto dalla stradina adiacente e ci illumina e rende visibili i vetri oscurati li vedo che fanno sesso Lei sembra sopra di Lui e secondo me lo sta prendendo e per quell`attimo che ho visto si muove bene. Resto in attesa e aspetto. Passa un` altra auto e li vedo abbracciati mi guardano e si baciano. Si stanno divertendo anche a mio discapito. Penso “Buon per loro! Forse farei uguale al loro posto”.
Passano altre auto e mi permettono di sbirciare al loro finestrino. Ad un certo punto si accende la luce dello abitacolo e si apre la portiera, Lui mi guarda e mi fa cenno di uscire dalla mia auto e di avvicinarsi. Faccio come dice, scendo e mi avvicino. Lui ha giù i pantaloni, con il cazzo in bella vista, lei di spalle e sembra si sia rivestita, ci salutiamo, i nostri sguardi si incrociano. Lei mi dà le spalle e Lui mi dice di slacciarle il vestito. Eseguo anche se Lui è tra me e Lei, abbasso la lampo sino al fondoschiena, indossa solo il vestitino che portava al bar e gli stivali. Ha una voglia all` altezza del fondoschiena, dove inizia quel fantastico culo che si intravede, non sembra un caso che sia proprio che la voglia sia lì. Mi sto eccitando non solo perché sono lì, ma anche perché penso a poche ore prima che era già in quella situazione. Faccio ciò che Lui mi dice. Le accarezzo la schiena è calda, ha una pelle delicata, sembra seta, sa di sesso, lei resta girata, le accarezzo il culo, è sodo, ho il cazzo duro, vorrei farle vedere tutta la mia eccitazione, ma resto bravo e diligente nel mio ruolo. Le accarezzo i seni, sono piccoli ma sodi e delicati accarezzo i capezzoli che voglia di baciarli e succhiarli, ma devo stare nel mio ruolo di bravo osservatore. Si gira, guardo il suo volto, mi strega, vorrei baciarla, sono letteralmente in bambola, sono un automa che fa ciò che Lui mi dice, ma cerco di assaporare il gusto di quel che sto provando. Mi dice di guardare cosa ha sotto, Lei solleva un po` il vestito e vedo che ha le palline cinesi dentro la figa, ha una leggera peluria curata, Avvicino la mano e tolgo le palline dalla sua figa. Quanto avrei voglia di sgrillettarla, ma devo fare il bravo ragazzo. Escono abbastanza facilmente, ad ogni pallina che esce gode ed approva con un lieve gesto del ventre, si capisce che è molto bagnata guardando le palline come sono lucenti. Mentre le toglievo Lei accarezzava il cazzo di lui con molta maestria accarezzava le palle e l` asta del cazzo di Lui. Appena finisco Lei si abbassa e inizia a succhiarlo. Comincia a fargli un pompino, mentre io accarezzo Lei sulla schiena e sui suoi seni. Vorrei tanto che segasse anche me mentre succhia il cazzo del suo Uomo, vorrei riempire la sua mano di crema, mentre divora il cazzo di Lui. Ma so di avere un ruolo e lo devo portare a termine, del resto non mi sto annoiando, anzi è un modo diverso, sto godendo pure io. Certo vorrei scoparla davanti a lui, del resto chi non lo farebbe? Farla godere sotto i colpi del mio uccello, sentirla venire e donarle il mio seme dove lei desidera, farei anche altro. Ma tornando alla realtà, Lui è molto eccitato, la bocca di Lei, lavora molto bene, la lingua fa il suo dovere e le mani fanno il resto. Vorrei essere al suo posto. Anche Lei è eccitata ha i seni turgidi e mentre lo succhia, Lui le tocca la figa e il culo, ansima anche Lei sta godendo. Lui preso dall` eccitazione, la sculaccia, un due tre schiaffi sul culo che Lei apprezza con dei versi seducenti. Lui mi fa cenno e io vado dall`altra parte dell`auto, apro la portiera e vedo davanti a me quel fantastico culo che comincio ad accarezzare. Lui mi fa cenno di schiaffeggiare le chiappe ed io eseguo. Inizio piano, la sento godere, allora sono io che aumento i colpi e l`intensità. Lei mugugna e succhia avidamente il cazzo del suo compagno, lo sega e lo stringe forte tra le mani. Si capisce che sta per venire LeI spinge, sempre con delicatezza la testa per metterle tutto il cazzo in bocca. Lui inarca la schiena e capisci che sta sborrando per come ansima, è venuto. Lei sembra avere ingoiato tutto, si pulisce con un fazzoletto. In tutto questo, io attento a non uscire dai miei ranghi, mentre Lei faceva quel sublime pompino, ho solo ammirato i due buchetti e le labbra carnose e gonfie della sua figa, ero talmente concentrato a darle piacere con le sberle sul culo che non ho pensato di sentire quanto fosse umida dentro quelle labbra che sembravano il centro del mondo. Lei Si riveste, anche Lui si sistema. Scende dalla macchina, poche parole, mi fa un cenno di approvazione che ricambio pure io. Saluto Lei e Lei mi sorride.
Salgo sulla mia auto, loro si allontanano sul SUV, non conosco nemmeno i loro nomi. Non torno subito a casa, devo andare a bere qualcosa, forse un Moscow mule.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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