L’occhiolino di Elisa

Ha bocca stupenda e me la sta avvolgendo attorno alla punta del cazzo. Dove sta lo scalino con la cappella.
Lo succhia piano ma sento la pressione delle labbra carnose morbidissime che poco fa ho assaporato con le mie.
È una ragazza di 21 anni, volto da copertina, slanciata, capelli mossi, bel seno mai troppo in evidenza e invece è una terza bellissima a cono a punta col capezzolo a punta. E la fica che poi ho leccato era fradicia quando l’ho toccata, col medio ne ho tirata via tantissima cremosa e gliel’ho massaggiata sul clitoride sul quale poi mi sono dedicato fino a farle venire un primo orgasmo che mi sono slurparto per un quanto d’ora intorno a tutta la fica fino al culo.
Ha 23 anni e io 48. È la mia segretaria.
Ed ora me lo sta ciucciando con più decisione, cerca di ingoiarlo, arriva dove può e poi rivoli di bava colano dalla sua bocca sull’intero cazzo e sono poi ripresi e riportati nella loro origine, la sua bocca.
Ha 23 anni e io 48.
Ed è un anno più o meno che, appena laureata in legge, l’ho assunta e mai c’è stato alcun cenno di interesse diverso da quello lavorativo.
Ha conosciuto le altre sue due colleghe e il mio socio. Si è inserita, ha lavorato, si è meritata l'assunzione a tempo indeterminato e a tempo pieno, l’abbiamo apprezzata tutti anche per il carattere e la giovialità, si è integrata con tutti.
Forse con me si è integrata troppo?!?
A me sembra un miracolo!!!
Ho una giovane, bellissima figa a quanto pare sessualmente sportivissima nel mio studio!!!! Il sogno di una vita…

Si mette seduta sopra di me che sono in poltrona e mentre se lo posiziona mi dice Capo, è adorabile il tuo cazzone.
Mi cavalca, la sbatto, la metto a pecora ma non mi piace, voglio la sua bocca mentre la impalo, voglio baciarla mentre sento di dover sborrare e voglio dirglielo che sto per sborrare nell’orecchio.
Così dal tavolo la porto sul divano e ci incastriamo in un missionario spalancato.
Riesco quasi a bucarla col cazzo tanto glielo sbatto dentro, che gode e mi dice che sono un porco che la sto sfondando che vuole essere la mia troia.
Sì mi dice questo ed è a quel punto che non resisto più. E sul limite gli dico
Sto per venire, sto per venire maiala
che lei si stacca e rovesciandomi me lo riprende in bocca fino a farsi imbiancare tutta la lingua e riciucciarselo e strizzarlo con evidente bevuta di notevole crema riversata in gola.
Mezz’ora di bacini sul divano, di battute, di domande per il come e per il quanto ci siamo avvinghiati e sul quando ci siam capiti che ci desideravamo.
Non me lo aspettavo io.
Non se lo aspettava lei.
Ma le piacevo dal primo momento, mi ha detto, mi desiderava.
Poi ci alziamo e ci rivestiamo completamente.
Guardandoci e ridendo.
Fa prima di me.
Così infilati gli stivaletti, presa la sua borsetta e il giacchino di pelle nera grintosissimo, mi fa: A domani capo, me lo dica quando facciamo tardi la sera!
A proposito Elisa domani sera c’è una cena di lavoro che l’aspetta con me. Vorrei mi accompagnasse.
Sono già pronta.
E ci scappa ad entrambi un occhiolino.