Lui & Lei
Le avventure di Fede 1

12.06.2023 |
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"“Lo proferisci in bocca il cubano?” dicendo cosi porta due dita nella mia bocca che succhio senza dare risposta, sto davvero immaginando di succhiare un altro..."
Eccolo di nuovo davanti a me, che confusione.Sono passati tre anni da quando avevo evitato di incontrarlo e avevo lasciato l'incarico alla mia coinquilina.
Negli anni precedenti sapevo fosse impegnato con un'altra, quando mi aveva accarezzato una guancia e mi aveva detto che fosse interessato a me, nonostante provassi molta attrazione nei suoi confronti ero riuscita a resistergli dicendo che non sarei mai stata l’alternativa di nessuna.
Questa volta sentivo qualcosa di diverso, avevo indossato un top bianco che copriva il reggiseno che a stento conteneva la mia quarta taglia, avevo scelto proprio quello bianco perché era uguale a quello che indossavo la prima volta che lo avevo incontrato.
Perché ricordavo anche come ero vestita quel giorno? E perché avevo messo nuovamente un top uguale?
Mi lancio fuori di casa con un filo di trucco, il top e degli short, fa caldo e mi sento strana, però non vedo l’ora di essere da lui, come sarà vestito? Sarà sempre il solito stronzo che scherza su tutto? Continueremo a farci le solite battute con detto e non detto e finirà tutto lì come le altre volte?
Arrivo di fronte alla porta, mi fermo un attimo, sento un brivido, come se sapessi che oltrepassandola non potrei più tornare indietro. Decido di suonare e sento la sua voce che mi dice di entrare, ha lasciato la porta socchiusa.
Ecco altri brividi solo al sentire la sua voce, entro e lo trovo li appoggiato al tavolo della cucina, jeans, camicia e faccia da schiaffi, sorride e si avvicina, ci scambiamo due baci sulle guance e subito fa la battutina dicendo che aveva paura di prendere qualche schiaffo avvicinandosi così tanto.
“No, per ora non rischi, poi vediamo” rispondo
Ci aggiorniamo un po’ su come procedono le nostre vite ma non sono tanto concentrata, mi perdo a guardare le sue labbra e le mani che gesticolano, vorrei sentirle sulla mia pelle abbronzata, cerco di restare concentrata ma ho caldo, gli dico che in questa casa fa tanto caldo ed eccolo che parte.
“Oggi si starebbe molto meglio al mare, o ancora meglio in piscina, cosi finalmente ti vedrei un po’ meglio”
“Mi mancavano le tue battutine, comunque al mare vado domani con un amica, con te sarebbe stressante”
“Se mi fate venire con voi prometto di non provarci con la tua amica “
“Se vuoi te la presento, anche se non credo sia il tuo tipo” mentre lo dico gli faccio quasi la lingua, mi sento quasi una sciocca, non ho quindici anni, ma il doppio
“Se è bionda e non è piatta possiamo andare d’accordo” lo dice avvicinandosi a me, io sono bionda e sento le mia guance scaldarsi
“Ok se porti un amico cubano per me, possiamo parlarne “ridacchio ancora
“Quello magari lo lasciamo alla tua amica o per la prossima volta, per te oggi ho qualcosa del posto” la sua bocca è sempre più vicina alla mia, una sua mano mi sfiora il viso, le labbra si sfiorano fino a baciarci, sempre con più passione.
Mi stringe tra le sue forti braccia, tra un intreccio e l’altro delle nostre lingue mi morde e succhia un labbro, non capisco più nulla e sento un caldo tremendo dentro le mie mutandine, so solo che desideravo questo bacio da tempo.
Le sue mani iniziano a scivolare lungo la mia schiena fino al culo, lo stinge e prendendomi in peso mi mette seduta sul tavolo, la sua bocca ora scivola sul mio collo, arriva a leccare i lobi , poi va più giù sempre lentamente, abbassa il top e la sua lingua corre per tutto il contorno del mio reggiseno, sto impazzendo non vedo l’ora di sentirla sui miei capezzoli , così con le mani tiro verso il basso il reggiseno e lascio che la sua lingua si prenda cura dei miei capezzoli grandi e duri, poco dopo le leccate e succhiate si mischiano a morsi belli forti , i primi inaspettati mi fanno male ma subito dopo le mie mutandine si bagnano ancora di più facendomi chiedere sottovoce di farlo ancora.
I morsi sono più forti e ogni tanto li strattona, le mie mani accarezzano la sua testa, le sue invece stanno sfilando i miei short, e senza accorgermi mi trovo distesa sul tavolo con la sua lingua che scorre sui miei piedi lasciati scoperti dai sandali aperti che indosso, si prende cura dei miei piedi ben curati, poi la lingua risale lungo le mie gambe, lentamente, sono un lago ormai, arriva al minuscolo perizoma e lo sfiora, ci gira attorno su tutto il bordo , sento la lingua sul buco del mio culetto stretto, poi torna su e la schiaccia tra le labbra, gioca per qualche minuto così, sto impazzendo e senza neanche accorgermi con le mani mi massaggio le tette, lui dal basso mi vede e sorride mentre decide di spostare di lato quel triangolino bianco che copre le mie labbra per infilarci la lingua e prendersi cura del mio clitoride, lo lecca e lo succhia aggiungendo un dito a massaggiare il mio culetto.
Dietro sono vergine, ma quante fantasie ci ho fatto mentre sto da sola nel mio letto in compagnia di qualche filmato guardato al segreto da tutti. . . .
La sua lingua continua a farmi impazzire, sono sempre più bagnata, il dito nel mio culetto entra bene e si muove sempre di più, inizio a tremare e vengo in un orgasmo fantastico, continua cosi finché non resisto più e mi tiro su, torno seduta e ci baciamo mentre la sua mano insiste a massaggiarmi tra le labbra della figa.
“Sei fantastico “mi sorride e mi bacia ancora, mentre gli sfilo la camicia e apro la cinta e i bottoni dei suoi pantaloni, infilo una mano nei suoi boxer gonfi, non vedo l’ora di sentire come è fatto e soprattutto il sapore, lo tiro fuori dai boxer e accarezzo la punta, è gonfissima e dura, penso a come starebbe bene nella mia bocca.
“Vuoi assaggiarlo?” dice mentre mi lecca sul collo e infila due dita nella mia bocca
Non gli rispondo, gli faccio capire che scendo dal tavolo e mi inginocchio davanti ai suoi boxer, lecco prima la punta che svetta fuori poi li abbasso e lo assaggio tutto leccando dalle palle alla punta, poi lo prendo con una mano e cerco di infilarlo tutto in bocca ma non riesco.
“Ti piace il sapore?” chiede, penso che da quanto mi piace starei ore cosi fino a bermi il suo succo ma non gli dico nulla, sorrido e continuo a provare a infilarlo il più possibile, forse ne entra la metà da quanto è grande.
Mi accarezza i capelli per un po’ poi inizia a stringerli e scopare la mia bocca, dalle spinte la saliva inizia a colare dai lati della mia bocca sulle mie tette, dopo qualche minuto mi tira su, lecca i miei capezzoli imbrattati di saliva e mi bacia intensamente.
Mi prende per mano e mi porta nella stanza da letto, in un attimo sono a gambe aperte con la punta del suo cazzo che scivola tra le labbra della mia figa e si infila lentamente tutto fino alle palle, si ferma e ci baciamo intensamente, dopo riprende a muoversi sempre più forte fino a sbattermi con voglia fino a farmi raggiungere un altro orgasmo intenso.
Gli chiedo di rallentare e di farmi salire sopra di lui, mi tiene bloccata e senza sfilarlo mi trovo seduta sul suo bel cazzo con le sue mani sul culo e la sua bocca che torna a prendersi cura dei miei capezzoli.
“Te lo stacco e lo porto con me, lo voglio sempre a disposizione” ansimavo e cercavo di infilarlo tutto a ogni spinta, lui ride e inizia ad accarezzare con un dito il buco del mio culetto.
“Li tu non metti nulla più del dito” dico
“Può mettere di più solo il cubano?” la mia mente rimane bloccata dalla domanda ma continuo a sbattermi sul suo cazzo e sul suo dito che si infilava tutto, fino a venire ancora in pochi secondi. La sua domanda mi aveva eccitata ancora di più?
“Porco, fai piano con quel dito” sorrido e lo bacio
“Il cubano è più grosso di così! “,inserisce il secondo dito, fa un po’ male ma non voglio che smetta, mi scopa lentamente e muove forte quelle due dita, sento come mi allargava e come lei mie fantasie volano, prova a metterci il terzo dito ma vengo e lo stoppo in tempo togliendo la sua mano da dietro sperando si fermi ma non funziona.
“Lo proferisci in bocca il cubano?” dicendo cosi porta due dita nella mia bocca che succhio senza dare risposta, sto davvero immaginando di succhiare un altro cazzo mentre sto sul suo?
“So che non mi rispondi, ma ci pensi, è bello nero il cazzo che succhi mentre ti scopo?” insiste e mi piace da morire, godo e voglio ancora le due dita dietro ma non voglio dirlo ad alta voce.
“Adesso so che vuoi di nuovo le due dita dietro, e fino a quando non lo chiedi non le metto!” Stronzo si è accorto che sto per venire.
“Mettile ti prego” imploro
“No, dimmi che vuoi il cubano dietro” porco era troppo cosi, ma le voglio troppo
“Voglio il cubano dietro” glielo sussurro all’orecchio senza guardarlo negli occhi, mi vergogno troppo. Come sono arrivata a farmi dire queste cose in un pomeriggio? Vengo e urlo l’orgasmo più bello mai avuto fino a che non mi butta sul letto per schizzare tutto il suo succo sulle mie tette.
Siamo sporchi e stanchi penso abbia finito ma mi sbagliavo, mentre è steso di fianco a me, i suoi baci arrivarono sulle mie tette e mentre dice che devo assaggiare prende il suo succo con la lingua e mi bacia.
Chissà quante altre porcate mi farà sperimentare, è solo questione di tempo. Ci penso e mi bagno ancora, non vedo l’ora?
Attendo i vostri commenti, grazie per aver letto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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