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Lui & Lei

La riunione e il mio capo


di Gioia89
20.07.2020    |    2.106    |    10 10.0
"PRETENDO CHE LO INDOSSI!! Curiosa apro subito la scatola, dentro c'è avvolto con un nastrino rosso un ovetto vibrante, mi viene su un sorriso spontaneo, ..."
E' giovedì mattina, arrivo in ufficio consapevole che la giornata sarà lunga e forse soddisfacente,perché in serata parteciperò ad una riunione, dove illustrerò un mio nuovo progetto. Sulla mia scrivania trovo una scatola con su un biglietto" SONO SICURO CHE STASERA SARA' TUTTO PERFETTO. SARO' FUORI UFFICIO TUTTO IL GIORNO PASSO A PRENDERTI ALLE 18.00. QUESTO E' UN PICCOLO REGALO PER TE. PRETENDO CHE LO INDOSSI!!
Curiosa apro subito la scatola, dentro c'è avvolto con un nastrino rosso un ovetto vibrante, mi viene su un sorriso spontaneo, sostituito subito dalla preoccupazione perchè mi accorgo che non c'è traccia del telecomando dell'ovetto....... Sono eccitata e preoccupata, decido di dedicarmi completamente al lavoro senza pensare a nulla.
La giornata trascorre tranquilla, alle 17.30 vado al bagno e porto con me la scatola, mi do un rinfrescata mi cambio ma rimango per un pò a fissare il mio nuovo regalo, sono indecisa perchè so perfettamente che il mio capo quando vuole sa essere davvero bastardo, ma alla fine decido di ubbidire alla sua gentile richiesta "pretendo che lo indossi", così infilo l'ovetto nella mia fica, che entra con una certa facilità dato che sono già decisamente bagnata. Mi sistemo il perizoma ed esco. Mentre cammino mi godo la bella sensazione di sentire la mia vagina piena ad ogni movimento che faccio. Sono completamente eccitata.
Esco dall'ufficio e mi dirigo verso la macchina del mio capo. Mi accoglie con un sorriso sornione, vorrei dirgli tante cose ma mi limito ad un semplice "Ciao" sorridendo.....
Ho un vortice di pensieri in testa, penso alla riunione, al progetto, lo squillo del mio cellulare mi riporta sulla terra, mi chino in avanti per cercarlo in borsa, improvvisamente una scossa mi attraversa dall'interno, ha attivato con una leggera velocità il vibro. Ammetto che è una piacevole sensazione. Mi giro verso di lui e con una mano gli accarezzo la gamba, per fargli capire che apprezzo il suo regalo. La vibrazione dentro me continua per tutta la durata della telefonata, e non mi accorgo che siamo arrivati nel parcheggio dell'azienda dove si svolgerà la riunione.
Sto per scendere dalla macchina, lui mi ferma, mi guarda e mi dice " Andrà benissimo, fidati di me, devi solo essere te stessa e rilassarti, ma prima devi darmi le tue mutandine!" Lo guardo confusa contrariata e terrorizzata, ma so benissimo che non posso oppormi, anzi non voglio oppormi. Adoro essere sottomessa da lui. Cosi mi alzo il vestitino e mi sfilo il mio perizoma di pizzo nero, lui lo prende, lo annusa e se lo infila in tasta. Mi da un bacio per rassicurarmi e ci avviamo all'ingresso.
Ad accoglierci c'è il direttore dell'azienda che ci invita a raggiungere la sala conferenze dove tutti ci stanno già aspettando. Entriamo e ci accomodiamo alle ultime due poltrone riservate per noi. Sento che l'eccitazione cresce dentro me, quasi come se mi avesse letto nel pensiero il mio capo attiva nuovamente il Vibro, questa volta ad un velocità leggermente più intensa..... Sento le voci degli altri, ma non sono concentrata perchè la continua vibrazione dentro me sta per farmi venire, ma decido che devo ignorare questa sensazione di piacere e concentrarmi sul progetto che sto per illustrare. Il Direttore mi lascia la parola che io comincio col ringraziare tutti, e lascio che le diapositive scorrano sullo schermo. L'ovetto continua a vibrare ancora più forte, spero che il mio capo si fermi, non so quanto riesco a resistere, soprattutto non voglio che tutti possano capire cosa sta succedendo tra le mie gambe. Ormai l'orgasmo è molto vicino, sono totalmente bagnata tra le gambe, ho i capezzoli durissimi, e sono sicura che si vedono sotto la maglietta, perché c'è un mio collega che non toglie gli occhi dal mio seno. L'idea che il collega possa essere in erezione mentre io parlo e i miei capezzoli sembrano voler rompere la mia maglietta, mi fa sentire molto troia. Sento che sto per venire, ormai non riesco più a gestire questa tortura fatta di piacere e vergogna, nei momenti di pausa del mio discorso mi mordo le labbra. Il mio capo che ormai mi conosce bene, mi guarda compiaciuto e forse eccitato, lo imploro con gli occhi di fermarsi. Sto andando di matto, voglio venire e urlare dal piacere. Ma finalmente la vibrazione dell'ovetto finisce, tiro un sospiro e concludo il mio discorso sul progetto. Tutti si complimentano, e il direttore ci invita a bere qualcosa di fresco nell'ufficio accanto. Mentre ci spostiamo nell'altro ufficio mi avvicino al mio capo per ringraziarlo per aver fermato l'ovetto.
Sono decisamente più rilassata, bevo e chiacchiero con un pò di gente,quando improvvisamente l'ovetto comincia a vibrare a massima velocità.... Questa volta non ne posso più voglio venire, devo venire, chiedo alla segretaria dov'è il bagno, mi ci fiondo dentro, chiudo la porta a chiave, mi siedo sulla tavoletta del wc, e comincio a toccare il mio clitoride, che ormai è gonfissimo, con l'atra mano mi stringo il capezzolo. Resto per poco più di un minuto in quella posizione, seduta a gambe aperte con una mano che mi tortura un capezzolo e l'altra che mi struscia il clitoride mentre l'ovetto continua a vibrare, non resisto più, l'orgasmo è così forte che mi manca il respiro, mi tremano le gambe e ci metto un pò per riprendermi....
Mi alzo e mi do una sistemata,sento i muscoli della mia fica pulsare ancora contro l'ovetto. nonostante l'orgasmo è stato così forte e intenso, sono ancora eccitata, ma questa volta voglio essere penetrata e sbattuta. Tolgo l'ovetto che ancora vibra e ritorno dagli altri.
Mi avvicino al mio capo, che guardandomi capisce perfettamente cosa è accaduto nel bagno.
Salutiamo tutti e andiamo via, entriamo in macchina e la prima cosa che dico " SEI STATO UN VERO BASTARDO, MA NE VOGLIO ANCORA"
Le mie parole, e tutta la situazione che abbiamo appena vissuto, lo hanno eccittato molto, vedo la sua erezione premere contro i pantaloni, aspetto che imbocchi l'autostrada e mi piego verso di lui, gli sbottono i pantaloni e tiro fuori il suo bel cazzo che è già inumidito, comincio a leccarlo e a succhiare proprio come piace a lui, mi poggia la mano sulla testa e detta il ritmo dei miei movimenti, gli lecco tutto e affondo sempre più a giù la mia bocca, lo sento fino alla gola, sono così eccitata che i miei umori colano sulla coscia, voglio molto di più, mi tiro su la maglietta e avvicino i miei capezzoli al suo glande, glieli struscio vicino, lui respira con affanno, continuo con questo movimento per un pò. Gli dico che voglio essere scopata come una troia.
Si ferma in una piazzola di sosta, scende dalla macchina e apre la mia portiera, mi giro a gambe aperte verso di lui, voglio che me la lecchi, si abbassa e comincia a leccarmi la fica, sento la sua calda lingua passare su tutta la mia fica, succhia il clitoride e mi penetra con due dita.. Mi piace così tanto che lo imploro di continuare perchè voglio venire sul suo viso.... Improvvisamente si ferma e mi chiede dell'ovetto, lo prendo dalla borsa e glielo passo, aziona il vibro e me lo strofina tutto intorno all'ano, che sensazione meravigliosa, ricomincia il suo leccare e penetrare la mia fica, mentre con l'ovetto vibrante gioca attorno i muscoli del mio ano. Non resisto più, spinge più forte le dita dentro me e mi succhia il clitoride, arriva l'orgasmo, più forte e più intenso di quello di prima, questa volta urlo dal piacere e mi stringo la sua faccia tra le gambe. mi riprendo e decido che adesso è lui a dover godere.... Lo guardo soddisfatta e gli dico "PUOI FARE DI ME TUTTO CIO' CHE VUOI"......
Mi tira su e mi spinge verso il cofano posteriore della macchina, lo apre e mi ci fa piegare a 90°, mi da una fugace leccata sul culo e me lo penetra, con una forza mai sentita prima, sono cosi vogliosa di cazzo che mi faccio sbattere come vuole senza oppormi.... MI tiene le mani sui fianchi e affonda sempre di più il suo pene dentro di me...... Voglio che venga e che goda come un pazzo, allungo una mano tra le mie gambe e cerco di toccargli i testicoli che ad ogni colpo sbattono contro la mia fica, gli piace sta per venire, allora io stringo la presa intorno ai testicoli e lui mi da un colpo fortissimo, gode inondando il mio sedere pieno di sperma caldo... Sento il suo pene pompare dentro me, e i muscoli del mio sedere contrarsi ai suoi movimenti.... E' tutto così fantastico.....
Si rialza il pantalone e mi aiuta a sistemarne la mia gonna.... Prima di rientrare in macchina mi sussurra all'orecchio: " Non è ancora finita, la serata è ancora lunga, ma puoi sentirti una vera troietta, scopata dal tuo capo, su un'area di sosta mentre due uomini si masturbavano godendosi lo spettacolo"
Mi giro e vedo che ci sono due uomini che ci sorridono....
Sono così presa dalla situazione che non nutro più vergogna... Ho solo voglia di continuare la nostra serata.....!
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