Racconti Erotici > Lui & Lei > La mattina si presentava lunga
Lui & Lei

La mattina si presentava lunga


di 55amante
19.11.2019    |    5.141    |    0 9.4
"Poi lentamente, sperando di essere osservato, presi con la destra l’asta già scappellala di natura e cominciai a salire e scendere lentamente mentre con la..."
La mattina si presentava lunga, ma avevo ancora un po’ di tempo per stare con me e godermi il piacere di fantasticare sulla voglia di sesso che avevo in corpo.
Ero ancora nudo e pensavo alle idee della sera che avrei voluto fare, ma non avevo avuto la capacità o l’occasione di provare. La stanza di hotel era accanto a quella di Bianca e Gloria e avrei voluto che fosse la stessa per giocare con loro. Questo mi aveva molto caricato eroticamente e la notte non mi aveva certo scaricato.
Il tempo c’era e non mi aspettavo che qualcuno bussasse alla porta. Di sicuro erano o Bianca o Gloria, non avevo altre conoscenze in quell’Hotel. La mente da subito mi aveva portato a sperare che fosse Bianca, con lei avrei osato di mostrarmi nudo, sapevo che non avrebbe detto di no, ne avevamo già parlato più volte profetizzando la cosa in modo stuzzichevole e complice.
Ora si poneva l’idea di che fare mi misi una camicia lunga e portai dietro con me i pantaloni in modo da aprire decentemente una volta capito chi fosse.
- chi è? –domandai
- noi! – rispose la voce di Gloria
peccato, la mia idea si stava svuotando di previsioni, ma la pulsazione del mio cazzo ancora duro dai pensieri e dalle mie sollecitazioni mi spingeva ad essere osceno. Mi coprii alla meglio, ma senza infilarmi i pantaloni e aprii.
- scusate mi stavo vestendo spero non vi crei problemi? - dissi
- se vuoi ritorniamo – mi risposte Gloria vestita e pronta per uscire
- siamo passate per vedere di andare a fare colazione insieme – aggiunse Bianca – ma ripassiamo più tardi
- no, entrate non vi preoccupate, se la cosa non vi disturba io continuo a vestirmi, sono appena uscito dal bagno, ma ci metto pochissimo
entrarono e si misero a sedere una sul divanetto e l’altra sulla sedia, mentre io mi avvicinavo al letto per sedermi e per vestirmi. Fu allora che vedendo la loro condiscendenza diedi un’occhiata complice a Bianca e decisi di fare il salto verso la mia esibizione.
Mentre mi sedevo feci volontariamente un giro su me stesso per mostrare che sotto la camicia non avevo nulla e che le mie natiche nude si mostrassero a loro, nel farlo aggiunsi
- non vi dispiace se continuo quello che stavo facendo?
- No, risposte Bianca – prontamente - noi siamo qui – disse sorridendo
- Beh in realtà non mi stavo vestendo, ma mi stavo toccando – e mentre dicevo questo mi sedetti sul letto lasciando cadere i pantaloni e mostrando il mio sesso nudo
Bianca sembrava tranquilla mentre vedevo che Gloria sembrava imbarazzata da una cosa inaspettata, ma nello stesso tempo mi guardava puntando più al viso che al mio ventre. Fu Bianca a salvare la situazione dall’imbarazzo
- continua mi disse potrebbe essere scientificamente interessante – con un sorriso e cominciando a togliersi il giaccone per sistemarsi meglio
senza aspettare altro mi sdraiai sul letto in questo modo non le avrei guardate e forse avrei ridotto la fase di imbarazzo e cominciai, o meglio, ricominciai a toccarmi. La mano scese sui miei testicoli massaggiandoli per far loro riprendere elasticità data la ridotta estensione della pelle che era stata richiamata dalla mia erezione. Poi lentamente, sperando di essere osservato, presi con la destra l’asta già scappellala di natura e cominciai a salire e scendere lentamente mentre con la sinistra mi toccavo i testicoli e portavo le dita verso il mio ano.
- vi disturbo se continuo?
La frase rimase un po’sospesa, non vedevo i loro volti, poi la voce i Bianca disse:
- no, continua pure!
- Ma vi interessa vedermi arrivare fino in fondo o magari vi andrebbe anche di toccarmelo mentre mi faccio per voi? – dissi questa frase alzandomi per poterle guardare in faccia. Si erano tolte i giacconi, entrambe, ma niente di più, in compenso era evidente che stessero guardando la mia esibizione. La cosa mi eccitava moltissimo e dovevo fare attenzione a non dare colpi troppo tesi al mio glande altrimenti avrei avuto necessità di esplodere, troppo prematuramente.
A seguito delle mie parole Bianca si era alzata e si stava avvicinando a me
- perché no! Se la cosa ti può dare piacere
- molto – risposi
Mi si sedette accanto e cominciò ad accarezzarmi i testicoli e io lasciai libero il mio membro alle sue mani. Era stupendo sentirti percorrere dalle sue mani, era il mio sogno da tempo e la voglia era sempre più forte fra i miei coglioni. Intanto guardavo Gloria per invitarla a venire anche lei.
- Dove ci sta una mano ce ne stanno anche altre se ti va Gloria! – dissi
La cosa stupenda fu che non si lasciò fermare dalle sue indecisioni e si alzò venendo verso di noi. Io allargai ancora di più le cosce e mi appoggiai sui gomiti lasciando il mio ventre completamente libero e il mio corpo definitivamente nudo con la camicia che calava sulle braccia. Ero nudo e con il mio cazzo nelle mani di due femmine che mi stavano accarezzando a turno estendendo le carezze sul resto del mi corpo per motivi di spazio e, sperai, anche per voglia.
Ad un certo punto guardai Bianca che mi osservava perché sapeva che questo era il raggiungimento di un mio desiderio.
- non vuoi sentire il sapore? – le chiesi
la vidi piegare la testa e portare le sue labbra sulla mia cappella mentre ancora Gloria mi menava portandole il cazzo in bocca. Le tolse la mano per permettere di prendersi il cazzo tutto in gola, mentre Gloria guardava. Le presi la testa e la portai alla mia bocca e mentre Bianca pompava baciai Gloria nella sua bocca. Ora volevo anche la bocca di Gloria sul mio cazzo, per cui dopo aver alzato il suo viso dal mio le spinsi dolcemente la testa verso il mio ventre dove Bianca, rendendosi conto della cosa, lasciava il mio cazzo e tenendolo ancora con una mano lo offrì alla bocca di Gloria. Mentre Gloria si impossessava del mio cazzo per farlo diventare parte della sua bocca fino in fondo alla gola, Bianca si spostò verso di me e cominciò a baciarmi in bocca portandomi il gusto della sua ancora pieno del sapore della saliva e del mio cazzo mescolati.
Ora mi ero sdraiato per poter usare le mani e mentre mi stavo limonando Bianca, con il gusto e il piacere di un qualcosa che mi aveva sempre interessato, cominciai ad alzarle la camicetta per cercare di arrivare alla sua pelle e per trovare il suo seno fra le mie mani nella voglia di trovare le parti del suo piacere. Era bello sentire la differenza di pompa fra una bocca e un’altra. Sensazioni sempre vissute in modo lontano e non distinguibile fra una bocca e un’altra vista la distanza di spazio e di tempo.
Bianca aveva capito e cominciò a spogliarsi togliendosi la camicetta e mentre la guardavo denudarsi completamente con le mani spingevo la testa di Gloria affondando il mio cazzo in lei con il piacere di arrivare fino alla sua gola profonda.
Gloria pompava con piacere con il senso delle cose desiderate e con una libertà che forse non aveva mai pensato.
Bianca invece era complice pienamente e ora anche nuda come me, si avvicinò a Gloria e cominciò a denudarla mentre lei continuava ad affondarsi il cazzo in bocca. Io restavo a guardare la scena sperando in cuor mio che Bianca cominciasse a leccare la figa di Gloria, ma forse era troppo presto ancora. Una volta denudata anche Gloria, Bianca ricominciò a dedicarsi al mio cazzo in un gioco gradevole affondandolo una volta nella sua bocca e lasciando la pompa successiva nella bocca di Gloria. Un gioco continuo di alternanza di bocche e mani che mi scorrevano la verga oramai umida fino al buco del culo della loro saliva.
Fu allora che presi la decisione di leccare una delle due fighe. Presi la mano di Bianca e la tirai a me facendola alzare e portando le sue cosce alla mia bocca. Le cosce affusolate di bianca si aprirono per mettersi a cavallo del mio viso e io comincia a leccarla, mentre Gloria riprendeva a pomparmi nuovamente padrona del mio cazzo.
Dopo una serie di gocce di figa di Bianca presi la mano di Gloria e la portai a sostituire Bianca per gustare anche la sua figa e la sua voglia. Entrambe erano umide e pronte ad essere penetrate. Anche il mio cazzo era molto umido e viscido adatto per entrare nelle loro fighe e forse in altro.
Fu Bianca a capire che era ora di chiavarmi e mentre leccavo la figa di Gloria mi si mise a cavallo e si infilò il cazzo dentro cominciando a muoversi con i fianchi. Lo fece, ma non per molto, la sua voglia di complicità era legata alla voglia di vedermi chiavare Gloria. Per cui la prese la spostò e la mise in corrispondenza del mio cazzo e poi fu lei con le sue mani a prendere la mia asta e a portarla nella figa di Gloria, la quale si allargò per farmi entrare completamente per poi stringere i fianchi per farmi sentire duro dentro di lei e cominciare a farsi scopare. Bianca a sua volta si mise sulla mia bocca girata per osservare gloria che mi domava infilata del mio cazzo duro. Ripresi a leccarla con piacere sperando che alla fine si mettesse a leccare anche lei le tette di Gloria che ballavano di fronte a lei mentre mi fotteva e si fotteva completamente quasi a voler prendere subito fiotti del mio sperma.
La scena era decisamente eccitante e in effetti era difficile resistere alla voglia di esplodere in quella figa accogliente. Fu per questo che alla fine mi alzai e comincia a cercare di prendere in mano le redini del gioco, fossi rimasto così passivo mi avrebbero fatto godere in brevissimo tempo. Ora erano loro che erano sdraiate nude di fronte a me
Per cui mi misi fra le cosce di Bianca affondando le mie dita nella figa di Gloria e cercando il suo clitoride. Per poi passare con la bocca a Gloria e viceversa. Fino a non capire più in quale figa fossi se non per il gusto diverso e la forma delle due.
I loro clitoridi erano tesi e duri come il mio cazzo
Le feci mettere in ginocchio e voltate per vedere la loro figa e il loro buco del culo aperto verso la mia bocca e cominciai a leccarle figa culo e a toccarle a turno vicendevolmente infilando le mie dita nella figa o nel culo a seconda del desiderio e della frenesia erotica che mi aveva preso.
Cercai di calmarmi per evitarmi una spruzzata troppo precoce per quello spettacolo che meritava un gioco da me sempre desiderato, ovvero quello di infilare il mio cazzo in una figa toglierlo e infilarlo nell’altra. Due colpi, tre e poi fuori verso l’altra. Le vedevo li ansimanti ma aperte al mio cazzo dominanti, ma passive di fronte alle mie penetrazioni sempre più vogliose di raccogliermi dentro o me o il mio sperma. Un delirio e una frenesia di voglia. Non mancava altro che cominciassero a leccarsi mentre a turno le chiamavo.
Poi mi venne voglia di incularle. Bianca sembrò riluttante, seppi poi che non era mai stata inculata. Il primo passo era quello di allargarle lo sfintere infilando le mie dita umide in numero sempre maggiore, magari mentre le leccavo le figa e le facevo scendere più saliva dentro il buco che lentamente si allargava. E il mio cazzo era tornato nella bocca di Gloria che in realtà si alternava con la figa e le tette stuzzicandomi fino ai testicoli.
Ero gonfio e teso e pregai gloria di prendere il mio cazzo e di guidarlo nel culo di bianca, cosa che lei fece aumentando prima la saliva sparsa sulla mia asta dura e in particolare sul glande rosso e scappellalo all’impossibile. Bianca oppose prima un po’ di resistenza, un po’ di dolore la irrigidiva, poi, probabilmente esaltata dalla situazione si rilassò e io sentii scendere il mio cazzo nel suo sfintere e aprirlo tutto mentre lei ansimava ora di piacere e di voglia offrendo le sue natiche alle mie spinte e prendendomi fino ai coglioni. Ogni tanto una smorfia di dolore ma il suo culo si protendeva verso di me offrendosi sempre alla mia penetrazione profonda.
Ero molto eccitato e mi sarebbe piaciuto vedere Gloria che andasse a leccare la figa di bianca mentre la inculavo per raccogliere le sue voglie e il suo gusto, ma forse era ancora prematura per questa prima volta in tre.
La situazione mi aveva eccitato in modo enorme e anche lo sfondare un culo vergine mi aveva colpito nella mente e ora facevo fatica a trattenermi dall’esplodere nel suo culo. Lo feci presente uscendole lentamente e delicatamente per evitare che sentisse il dolore del ritorno alla normalità dello sfintere appena dilatato.
Ora mi misi in piedi e facendo presente la mia voglia oramai irrefrenabile le feci mettere in ginocchio davanti a me e con due colpi comincia a sprizzare sperma sui loro visi spalmando il mio cazzo fra un volto e l’altro in modo da spandere su di loro ogni mia pulsazione e spinta di godimento.
Le loro mani si stesero sul mio cazzo per accarezzarlo e stringerlo mentre le bagnavo e alle mani fecero seguire la bocca a turno.
Pulsavo godendo e sentendo i miei coglioni svuotarsi e i brividi del piacere che continuavano di fronte a quelle due femmine che mi avevano aperto loro stesse per godere del piacere di un momento.
Mentre le loro bocche si alternavano sul mio cazzo tenendolo duro e succhiandone ogni piccola goccia, le mie mani si erano portate fra le cosce delle due femmine e sulle loro fighe bagnate e aperte massaggiando il clitoride nella speranza di sentirle godere sulle mie mani per poi andare a bere il loro piacere e leccandole dalla figa al buco del culo, in particolare di quello dilatato e aperto di bianca e magari preparando così anche quello di gloria per la prossima penetrazione.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.4
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La mattina si presentava lunga:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni