La direttrice monella

È stata l'ultima stagione in cui ho lavorato in albergo ed essendo consapevole di questa cosa avevo deciso di darmi da fare più del solito,o almeno provarci.
Invece della solita stagione in Riviera parto per il lago di Garda,terra mai esplorata da me, sapevo comunque che avrei incontrato molti stranieri. Dagli austriaci ai tedeschi ,dagli olandesi ai francesi.
Arrivato in albergo conosco i miei colleghi,nessuna persona che mi colpisce particolarmente ma essendo il primo giorno resto fiducioso,ci sarebbero stati 6 mesi davanti a me per conoscere persone interessanti.
Dopo un paio di giorni conosco i direttori della struttura ed uno dei due era una donna sulla quarantina,capelli rossi Ricci indossava un Tailleur e delle scarpe altissime(sicuramente non passava inosservata)un bel sorriso anche se un po'scostante. GRAN BELLA MANTOVANA ho pensato tra me e me ,passerei delle belle giornate su quelle curve,ma essendo la direttrice non mi azzardai minimamente a dire nulla.
Nei giorni successivi il lavoro procedeva ,io con la mia solita sfacciataggine ci provavo con le altre cameriere fino a quando lei prendendomi in disparte mi disse che non avrei dovuto farlo perché sul posto di lavoro non è consigliato avere rapporti,io annuii ma continuai ugualmente.
Nel mio lavoro c'è sempre grande stress tra tempi stretti e imprevisti ed iniziarono i primi battibecchi tra me e lei fino a quando un giorno in pieno servizio maldestramente i miei pantaloni si sono rotti in piena sala,in pieno servizio .imbarazzato andai a cambiarli.a fine servizio venne da me e mi disse che se avessi voluto ,lei gentilmente si sarebbe offerta di ripararli il prima possibile.Io colsi la palla al balzo e gli dissi che se voleva poteva farlo anche la sera stessa,lei accettò e mi disse di vederci in lavanderia a fine turno visto che li c'era tutto quello che serviva per rammendarli.
A fine servizio doccetta veloce,mi vesto per andare ma non metto l'intimo sperando in un dopo serata eccitante.La trovo già in lavanderia indaffarata a ricucire e nel mentre facciamo quattro chiacchiere fino a quando non mi chiede di provarli per vedere il risultato, abbastanza sorpreso accetto, scesi i pantaloni vede che non ho niente sotto ,si fa una bella risata e indosso quelli riparati.Aveva proprio delle manine d'oro,la ringrazio e quando faccio finta di andare via mi ferma dicendomi che non potevo andarmene così visto che non indossavo intimo e lei aveva visto la mia eccitazione per lei.mi avvicino a lei e inizio a baciarla mentre lei va diretta sul mio cavallo,apre la zip e trova quello che cercava.Donna molto decisa.Le sbottono i pantaloni la faccio girare e appoggiare su un cumulo di accappatoi ,gli scendo i pantaloni ed iniziò ad assaggiare quel frutto dolcissimo già bagnato.una fighetta dolcissima e un culo bello tonico da mordere.lei si alza mi tira giù i pantaloni già aperti e inizia a leccarmi ,gli piaceva soffocare con il mio pisello e non ho perso occasione per farlo e tra una leccata e l'altra mi guardava fisso negli occhi e vedeva la mia eccitazione.dopo poco si alza si gira di nuovo e da sola si impala con il mio pisello ,quel culo era ancora più bello con me dentro mentre glielo tenevo bello aperto con le mie mani e la sculacciavo.si spingeva forte verso di me ,non gli bastava e nel mentre con le dita gli massaggiavo il clitoride.Era bagnatissima.La faccio girare e riassaggia il mio pisello coperto del suo sapore,mmmmmm come il miele.sto per scoppiare glielo tiro fuori dalla bocca e le vengo sul seno,la bagno tutta,una goduria grandissima.lei mi guarda e quasi offesa mi dice che avrebbe voluto succhiarmi fino alla fine,ma comunque con le dita raccoglie quello che ha sul seno e lo mette in bocca.
Se lo avessi saputo prima l'avrei accontentata ,ma ero sicuro che ci sarebbe stata qualche altra occasione per soddisfarla.
Ed infatti non ho dovuto aspettare tanto,ma lo scriverò nel prossimo racconto.Con questa donna ci siamo divertiti per tre mesi.