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Lui & Lei

Il Salsiciotto


di GuyLoveGE
03.10.2021    |    194    |    0 8.7
"Passati 10 minuti tra vari stili libero e rana, lei scherzando con me e con i miei compagni diceva di quanto fosse stanca e che le braccia non le davano più..."
Questo racconto è tratto da un evento accaduto qualche anno fa, poco prima della pandemia. Ci troviamo in piscina dove il quale mi ero iscritto da poco in un corso formato da 4 persone più la istruttrice. L' orario che facevo era di mattina quindi praticamente ero l'unico ragazzo under 30 che si presentava a quell'ora. Il mio gruppo era composto da un uomo sulla cinquantina e tre donne sui 40 e passa. Ammetto che la mia passione e attrazione per le donne mature incominciò in quel periodo anche per i fatti che sto per raccontare.
Uno di questi era la istruttrice, signora seria ma a volte spiritosa, il quale abbigliamento riguardava pantaloni elastici tipo leggings e maglietta bianca. Tutto normale direte, tranne il fatto che la maglietta era un po' attilata facendole notare dei bei seni prosperosi e i leggings le facevano un culo bello sodo. Oltre a questi dettagli quello che mi fece avere pensieri porci su di lei era quando mi mostrava vari movimenti di bacino quando si nuota a dorso. E credetemi che con quei movimenti pure voi l'avreste immaginata sopra cavalcandovi. Ma la goccia che fece traboccare il vaso è stata una mia compagna del corso di nome Maria.
Maria era una donna squisita, sempre scherzosa e con tanta voglia di parlare di qualsiasi cosa. Alla sua età potrei dire che aveva un bel fisico, certo non aveva dei seni come quelli della istruttrice ma aveva un bel lato B. Mi chiamava il velocista dato che rispetto a lei e gli altri io nuotavo più veloce anche se a volte facevo il lento per stare dietro di lei e godermi il panorama. Quando iniziammo ad attaccar briga, a parlare e scherzare del più e del meno, sentii che nasceva qualcosa tra di noi, non saprei come chiamarlo ma era un senso di complicità, qualcosa che riguardava solo me e lei. Infatti c'erano dei momenti in cui ci scambiavamo delle occhiate che mi facevano battere il cuore all'impazzata, e no era per le vasche che facevo velocemente. Insomma, finito la vasca e tempo per riprendere fiato, mi tolsi gli occhialini e la vidi arrivare con calma e incominciamo a guardarci intensamente. Passati 10 minuti tra vari stili libero e rana, lei scherzando con me e con i miei compagni diceva di quanto fosse stanca e che le braccia non le davano più forza. In quel momento io e lei ci trovammo soli dall'altra parte della piscina e iniziò a dirmi le testuali parole: "Quasi quasi io mi farei il salsiciotto... ma quello per nuotare". Finì quella frase con una risatina e io inaspettato ci misi un po' a rispondere infatti dietti una risposta da bambino innocente: "Ah ok io pensavo a un'altra cosa". Lei sorrise e poi iniziò a nuotare. Io rimasi lì stupito, beh anche per vederle il culo, e non facevo altro che pensare alle sue parole. E subito dopo rimasi ancora più sbalordito perché Maria chiese alla istruttrice questo "salsicciotto" ma lo chiamò con il suo vero nome (non ricordo il nome ma è quel cilindro che aiuta a restare a galla). Da allora pensai che voleva farmi intendere che voleva qualcosa, qualcosa da me. In quel momento non avevo dubbi, ripresi a nuotare e finire la vasca, lei era già partita come se volesse farmi intendere che mi aspettava dall'altra parte. Come si dice: era un assist perfetto, perché gli altri rimanevano a riposare e parlare tra di loro. Avevo una certa carica, come quando la tipa ti invita da lei perché ha casa libera, e in un minuto poco o meno ero con lei. Lei sorridente mi disse: "guarda, ho il salsicciotto" e mentre stava per partire, io la presi per i due fianchi e la portai verso di me. Feci in modo che solo il suo culone si attaccasse a me sennò tutti i presenti in piscina sene sarebbero accorti. E non diedi una risposta da bimbominchia sennò da Bull infoiato: "non è che preferisci questo di Salsicciotto?". Mentre glielo chiesi, facevo il solito movimento col bacino come se me la stessi scopando in piscina. Lei non poteva fare niente, la tenevo io e mentre gustavo il suo bel fondoschiena su di me lei rispose: "Allora l'hai capita eh, complimenti alla mamma". Se fossimo stati soli giuro che me la sarei scopata lì, sott'acqua ma la cosa duro per quasi un minuto per non dare nell'occhio la lasciai andare. A fine lezione non potevo far altro che pensare all'accaduto. Ero tanto eccitato che dovetti farmi la doccia rivolto all'angolo del muro sennò gli altri signori avrebbero visto il mio cazzo di marmo. Uscito dallo spogliatoio la vidi, vidi Maria che si stava asciugando i cappelli e quando si accorse di me ci scambiammo dei sorrisi. Feci tutto a rallentatore pur di uscire con lei e quando succedesse non ci dicemmo nulla, praticamente la stavo accompagnando al parcheggio dove aveva la macchina. Mi chiese se volessi un passaggio e io risposi di si e mi misi dietro. Lei mise il suo borsellone nel bagagliaio e in un secondo anche lei si mise dietro con me. Ci è voluto poco a capire che quell "passaggio" voleva dire semplicemente "scopiamo". Ci baciamo intensamente e subito dopo la ritrovo tra le mie gambe ad abbassarmi la tuta e i boxer insieme per tirar fuori il Salsicciotto. Me lo succhiò con tale velocità che mi faceva intendere che voleva ritrovarsi subito la mia crema in gola ma io non ero d'accordo, volevo gustarmi per bene la Milfona. Così presi il portafoglio dove tenevo dentro il preservativo. Stavo per aprirlo ma lei me lo prese con una velocità, lo aprì lei per poi mettermelo con la sua bocca. Capite quanto entrambi eravamo così vogliosi di sesso ma dovevamo fare in fretta perché non era l'unica macchina nel parcheggio. Dopo avermi messo il preservativo, si mise sopra di me per cavalcarmi e lo fece con tale forza e velocità mentre io le succhiavo i capezzoli. Quando le dissi che stavo per venire lei ritornò alla posizione di prima, mi tolse il preservativo e si rimise il cazzo tutto in bocca per poi sborrarle tutto dentro. Finito tutto mi chiese di scendere perché suo marito la stava raggiungendo per andare a pranzo insieme a lui e sua sorella. Io scesi dall'auto e lei partì. Io, con un fazzoletto aggrovigliato in mano (con dentro il preservativo) rimasi fermo, stupito e ovviamente soddisfatto a quanto accaduto. La mia prima esperienza con una donna matura che solo a ripensarci, in quel parcheggio ormai non più deserto ma con altre persone uscite dalla piscina, mi si induriva di nuovo il Salsicciotto.
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