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Lui & Lei

IL GRANDE GIOCO DELL'OCA DEL PALPEGGIATORE DI A69


di ssbbw69
04.01.2023    |    1.576    |    24 7.4
"Si tratta di un chiaro segno di provocazione, tu in fondo sei in disco solo per divertirti come centinaia di altri tuoi simili, divertirti è un tuo diritto e..."
Sei un gioviale cazzone di età variabile fra i 15 e i 99 anni e nella tua scala dei valori sociali e morali poter palpare il chiuuuulo alle sconosciute sta sul podio insieme alla libera espressione di pensiero (il tuo) e la facoltà di voto.
Sei pronto per un giro di questo nuovo emozionante gioco da tavolo?
Tira i dadi e VIA!

CASELLA 4: sei in discoteca, davanti a te una ragazza sta chiacchierando con degli amici dandoti le spalle. Si tratta di un chiaro segno di provocazione, tu in fondo sei in disco solo per divertirti come centinaia di altri tuoi simili, divertirti è un tuo diritto e quindi allunghi la mano palpeggiando le terga della sconosciuta. E ti senti un figo.
Ritiri i dadi e finisci sulla CASELLA IMPREVISTI.
La ragazza che hai onorato della tua attenzione è una stronza femminista radical chic col rolex rancorosa verso tutto il genere umano di sesso maschile e invece di ringraziarti per il gratificante gesto si rivolta strillando di lasciarla in pace e di non toccarla. L'ingrata.
Ritiri i dadi, dalla CASELLA PROBABILITA' peschi la carta TROIA (un evergreen), la tiri in faccia alla ragazza, poi scappi sulla CASELLA CESSI senza passare dal via e stai fermo in giro.

Sei stato fermo un giro acquattato nei cessi della disco, le acque sembrano essersi calmate e tu ti azzardi a rientrare nel locale, molto amareggiato. Sono i rischi dell’ambiente e tu lo sai: tu vuoi solo divertirti come è giusto e sano che sia, ma per ogni maschio che cerca di esercitare il suo sacrosanto diritto al divertimento ci sarà sempre una rancorosa TROIA stronza femminista radical chic col rolex che farà di tutto per rovinargli la serata.
Ritiri i dadi e finisci al bancone del bar: due cuba libre corretti etanolo puro e la serata riprende.
Ancora una mano coi dadi e finisci sulla CASELLA TUTTI IN PISTA.
Ti stai dimenando come una gazzella del Serengeti impagliata quando realizzi che attorno a te decine di culi femminili si stanno agitando a ritmo di musica. Si tratta di una chiara provocazione, di un invito più che esplicito e siccome tu sei lì per divertirti e non per fare il musone allunghi la mano e inizi a strusciare quante più chiappe femminili possibili.
Ritiri i dadi e finisci sulla CASELLA COMPLOTTO.
Tu sei un bravo ragazzo perfino un po' ingenuo e purtroppo sei cascato nel tranello tesoti da un branco di zoccole che non sanno stare al mondo e soprattutto non sanno divertirsi e odiano chi, come te, sa farlo.
E così, dopo averti chiaramente provocato e incitato a palpeggiarle, le ragazze si ribellano e prendono a indicarti come molestatore.
Ritiri velocemente i dadi e ripari di nuovo nella CASELLA CESSI dove tiri fiato stando fermo un turno.

Mentre te ne stai defilato in un angolo del cesso a orecchie basse, ti accorgi che l'antibagno è un via vai continuo di chiuuuli femminili che ostentano, ancheggiano, PROVOCANO chiaramente fingendo necessità fisiologiche che non hanno.
Potresti ignorarle. Potresti divertirti ballando con i tuoi amici. Potresti financo cercare di conoscerle presentandoti con un sorriso invece che con una mano morta, ma tu non sei un frocetto genderfluid, tu non sei metà finocchio e metà checca, tu sei un VERO UOMO e al richiamo della natura non si comanda quindi ululando ritiri i dadi e ti ributti sulla pista a caccia di chiappe.
E finisci sulla CASELLA FIGIUR'EMMERDA.
I buttafuori del locale ti bloccano e ti invitano a lasciare il locale. Si tratta chiaramente di un complotto a tuo carico e quegli energumeni fingono di credere alle lagne di quattro stronze (e soprattutto TROIE) solo per potersele ingraziare e ciulare. Ma a te non la si fa. Protesti, ritiri i dadi e finisci sulla CASELLA PROBABILITA' da cui peschi una carta.
Ti ritrovi a tu per tu con le molestate (TROIE) che ti dicono che verrai denunciato per molestie sessuali.
Ma tu non ti fai spaventare da quattro galline, ritiri i dadi, finisci sulla CASELLA FAINA e spieghi.
Spieghi che se ti denunceranno dovranno perdere giorni di lavoro dietro alla burocrazia della denuncia, spendere fior di quattrini in avvocati, perderanno il lavoro, le loro famiglie si indebiteranno per far fronte alle spese legali, il loro gesto potrebbe scatenare la vendetta della mafia, della camorra, della sacra corona unita e della 'ndrangheta per una volta solidali contro il comune nemico e loro si ritroverebbero su una strada, senza lavoro, senza casa, orfane e in miseria.
E le convinci. E ti senti il dio dei latrin lover, il mamma santissima degli avanzi di balera, il non pus (no. non è un errore, è proprio pus) ultra di stocazzo.
Tiri i dadi e finisci sulla CASELLA USCITA.
Dove le ragazze molestate e i loro amici, in tutto una trentina di giovani donne e uomini dai 20 ai 30 anni, ti saltano addosso, ti pestano come una zampogna, danno fuoco ai tuoi vestiti e alla tua automobile, ti caricano in auto e ti scaricano, ignudo e malconcio, sulla pubblica piazza.
Sul petto qualcuno ti ha tatuato la scritta: SONO UN PORCO PSICOPATICO E MOLESTO LE DONNE PER NASCONDERE LA MIA IMPOTENZA.
Il finale di serata non soddisfa pienamente i tuoi parametri e cerchi i dadi.
Qualcuno, goliardicamente, te li ha infilati nel chiulo.
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