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Lui & Lei

Annunci69 contro tutti


di Membro VIP di Annunci69.it giuliocossu
16.11.2022    |    486    |    6 8.3
"Ma non aveva fatto i conti con il popolo sardo, coriaceo, testardo e caparbio che non molla, ognuno vale cento Ribelli, non sarebbe stata una passeggiata, ..."


TANTO TEMPO FA
In una galassia lontana lontana
Imperversava la battaglia per il
Predominio dei siti di incontri
Da una parte il più conosciuto
Annunci69
Dall'altra tutti gli altri coalizzati
I Ribelli della rete



:- Occhiomagico cosa vedi? :-
:- È un cavallo al galoppo signore:- Diceva la vedetta facendo il binocolo con le mani
:- Riesci a vedere chi è?:-
:- È Saettazeus signore:-
Il fumo della polvere sollevata dal cavallo faceva capire l'intensità del galoppo
:- Andate ad avvertire il generale:-
:- Agli ordini comandante:-
Al centro del presidio si trovava la grande tenda del posto di comando delle armate di Annunci69 di tutta la Sardegna, l'unica regione in cui i Ribelli non erano riusciti ad entrare, anche se ormai le navi nemiche si trovavano a vista dalle coste sarde.
:- Generale Cossu, Generale Cossu:-
:- Dimmi..... :-
:- Mi manda il Maggiore Zenigata, il colonnello Saettazeus galoppa verso di noi, sta rientrando:-
:- Preparategli una coppia Cuck, é fuori da ieri avrà una voglia di scopare oltre ogni limite:-
- Agli ordini Generale Cossu:-
Il cavallo pieno di schiuma non faceva presagire niente di buono, Saettazeus saltava giù quando era ancora in corsa e si dirigeva verso la tenda dove lo aspettava la coppia Cuck, i gemiti della donna e le voci di compiacimento del marito facevano capire il livello dell'astinenza del colonnello:-
Poco dopo nella tenda di comando
:- Dimmi Saettazeus, come è la situazione? :- chiedeva preoccupato generale Cossu
:-E che cazzo il marito voleva farmi un pompino ve l’ho detto mille volte che non voglio mariti bisex:-
:-Non me ne frega un cazzo dei mariti bisex, intendevo sul campo, ci sono novità?:-
:- Non bella, le navi sono ormai a vista, si stanno preparando per lo sbarco, sono dirette tutte verso la spiaggia di San Teodoro, La Cinta :-
:- Si conosco bene quella spiaggia, ricordo una volta un orgia.... :- ma il generale veniva interrotto
:- Si certo, ma dobbiamo sbrigarci, ho posizionato le armate lungo il litorale ma non sono sicuro che bastino :-
:- Come le hai disposte? :- annuiva il generale prendendo una cartina della zona e poggiandola su un grande tavolo:-
:- Ecco generale, qui in avanscoperta ho posizionato una cinquantina di Fintecoppie, saranno i primi ad intercettare il nemico, se vogliono fare i coglioni nel sito ancora a lungo devono reggere il primo attacco per darci la possibilità di contrattaccare:-
:- Ottimo, qui sulla destra hai posizionato i gay con il culo liscio liscio per distrarre i singoli gay? :-
:- Certo, mentre alle spalle ho posizionato i Gay attivi che se li inculeranno tutti mentre verranno distratti :-
:- E le lesbo? :-
:- Anche loro signore, sono poche ma faranno il loro dovere, ho predisposto anche un attacco suicida da parte dei “singoli che fingono di essere singole”, tanto di questi non ce ne facciamo un cazzo:-
:- Benissimo hai avuto un'ottima idea:-
:- Me lo ha consigliato Aldente, l'ho sentito in mattinata, sta arrivando con le truppe da Cagliari:-
:- E le coppie? Come le hai organizzate? :-
:- Le ho divise generale, come mi hai detto tu, creeranno scompiglio, quelle normali insieme ai singoli nel fronte ovest, quelle di bella presenza le ho posizionate nel versante sud, quelle con cultura universitaria a est, quelle indecise a nord, mentre quelle che vogliono palestrati, giovani e con cazzi grandi grandi, beh quelle saranno fronte spiaggia dovranno reggere l'urto dei Bull da combattimento:-
:- I trav e i trans? :-
:- Li ho mischiati un po' come diversivo, mentre le singole, poche purtroppo, le ho lasciate nelle retrovie come forze fresche, le comanda Dafne da Cagliari:-
:- Non sarà pericoloso, se perdiamo le singole siamo fottuti:-
:- No generale, per arrivare a loro dovranno sovrastare la marea di singoli Bull che abbiamo sistemato sul fronte, quelli più dotati hanno l'ordine di fare l'elicottero con il cazzo per terrorizzare il nemico−
- Notizie di Aldente? :- chiede il generale
:- Si signore, si trova a pochi chilometri tra una ventina di minuti dovrebbe essere qui:-
:- Ok, ora chiamate tutti i comandanti dobbiamo essere pronti:-
Il generale Cossu aveva intuito che l'attacco sarebbe arrivato da San Teodoro, una delle zone turistiche più importanti della Sardegna più vicina alle coste della penisola, pertanto aveva posizionato il campo del comando nelle sue prossimità, sarebbe stata le Termopili dei Ribelli:-
Generale Cossu è arrivato il colonnello Aldente:-
:- Aldente, temevo non arrivassi in tempo :-
:- Maestro! Non ti avrei mai lasciato solo a combattere la nostra battaglia, mi hanno detto della tattica, se posso però avrei messo alcuni trav a fare l'elicottero con il cazzo, li ho visti, sono impressionanti:-
:- Avete sentito il colonnello, eseguite gli ordini:-
Ordinava il generale con tono deciso e autorevole, il nemico era ormai alle porte, la battaglia imminente, il pericolo maggiore veniva dagli iscritti di incontriamoci e di qualche altro sito satellite, la maggior parte degli altri avrebbe ceduto cancellando la loro iscrizione per approdare su Annunci69, Cossu sapeva già come sarebbero andate le cose, aveva affrontato i Ribelli sardi decimandoli tutti, tanto è che le gesta erano arrivate al Re e alla Regina di A69 che ovviamente confidavano nel loro Generale per la loro sopravvivenza, le altre regioni erano cadute come mosche una dopo l'altra, i Ribelli erano carichi, una Regione "piccola" come la Sardegna sarebbe capitolata subito. Ma non aveva fatto i conti con il popolo sardo, coriaceo, testardo e caparbio che non molla, ognuno vale cento Ribelli, non sarebbe stata una passeggiata, molti erano spaventati nel sapere di andare ad affrontare l'A69 in terra sarda.
:- Sellatemi il cavallo:-il generale si preparava a raggiungere la spiaggia di San Teodoro con il grosso delle truppe.
Il cavallo bianco del generale Cossu svettava imponente, lo aveva accompagnato in numerose battaglie, lo aveva chiamato Vidal, come il bagnoschiuma a forma di cazzo, guidava l'esercito con una fierezza impressionante.
Arrivati davanti alla spiaggia tutti prendevano posizione sotto le direttive dei comandanti dei reparti, si potevano scorgere Albytuo, Zenigata, Anmar, Dimonieddu GiovaneBull69, Mascalzone89, Max-xxx, Passio, Simpatyyoung tutti posizionati davanti al loro plotone fieri di essere ammirati, il generale si mise di spalle alla spiaggia e col il suo cavallo andava e tornava davanti alle truppe
:- Questo è un grande giorno, dobbiamo difendere con la vita quello che abbiamo costruito, se verremo sconfitti tutto andrà perduto, loveback, racconti, amicizie, voi non volete tutto questo Vero? :-
:- NOOOO :- urlavano tenendo il cazzo in mano
:- NON LO VOLETE VEROOOO:-
:-NOOOO:-
Nel frattempo i primi Ribelli scendevano dalle navi trovando una lieve resistenza dei "singoli che si fingono singole" che cadevano rovinosamente. A quel punto il generale dava l'ordine e i Bull e alcuni trav iniziavano a fare l'elicottero con l'uccello distraendo e spaventando i singoli ribelli, i gay con il culetto liscio liscio distraevano gli attivi che venivano inculati dagli attivi Sardi, non vi era scampo per nessuno, i due colonnelli si battevano come furie, i singoli tenevano alto il nome dei sardi, facendo gli spadacini con il loro cazzo e combattendo sino all’ultima erezione, mentre Anmar scriveva documentando tutta la battaglia, le singole, al grido di Dafne, sbucavano dalle retrovie e inseme alle lesbo non davano tregua, i Trav con il perizoma e le calze a rete lanciavano baci con le mani facendo capitolare i trav avversari, mentre i Trans mostravano tutta la loro femminilità venendo scambiati per donne dai singoli Ribelli, le lesbo invece confondevano le singole ribelli facendole provare orgasmi multipli, pareva una mattanza del sesso, nessuno era stato risparmiato, il nemico era stato letteralmente annientato, la resa era inevitabile e cosi
i Generali sconfitti rivolgendosi al generale Cossu chiedevano
:- Ma tu chi sei? :-
È Cossu togliendosi l'elmo
:- Io sono Giulio Massimo Decimo Meridio Cossu, generale delle armate di Annunci69, voi con la vostra prepotenza avete cercato di eliminarci ma non ci siete riusciti e in terra sarda avete trovato la sconfitta e ora avrò la mia vendetta in questa vita o in un altra:-
Tutti indietreggiavano terrorizzati
:- Generale Cossu ti chiedo clemenza per il mio esercito, accettiamo la sconfitta, faremo tutti l'iscrizione ad Annunci69:-
Nelle retrovie i Ribelli guardavano con ammirazione quel generale con il suo cavallo Vidal, e si udì qualche voce
:- quello a destra deve essere Saettazeus, quello invece Aldente:-
:- Ora vi unirete a noi, andremo alla riconquista di tutto il territorio nazionale, Annunci69 si riprenderà tutto ciò che gli è stato illegitimamente tolto, per evitare un inutile spargimento di sangue ho però una proposta da farvi, il vostro miglior guerriero contro il nostro migliore, chi vince prende tutto:-
:- Cosa significa?:- Chiedeva un generale avversario
:- Voi portate la miglior singola, la più acida che avete, si scoperà il nostro miglior singolo, noi poi metteremo in campo la nostra singola e voi il vostro miglior singolo, decideremo chi farà la migliore scopata con la donna che cercherà in tutti i modi di non provare nessun piacere, il singolo che la farà venire più volte avrà vinto:-
In qualche modo i Ribelli erano contenti di una simile proposta, sapevano che l’esercito sardo li avrebbe annientati, così come lo sapeva il generale Cossu, ma lui avrebbe dovuto umiliarli evitando uno spargimento di sangue d’altronde aveva sempre avuto un cuore nobile.
:-Va bene:- Rispose il generale dei Ribelli
:- CORNELIUS:- Urlava a squarciagola con il viso coperto da un sorrisetto mentre usciva dai ranghi un bestione alto due metri muscoloso con un cazzo da venticinque centimetri.
:-Cazzo:- Esclamava Saettazeus
:-Porca troia Giulio questo ci distrugge:- diceva Aldente mentre tutti gli altri sussurravano un ghigno di preoccupazione.
:- Chi sarà il nostro? :- Chiedeva il maggiore Zenigata mentre tutti si avvicinavano al generale preoccupati di dover affrontare un mostro simile.
:-Lo affronterò io:-
Con fermezza il generale Cossu
:- Non preoccupatevi non rischierò la pelle di nessuno di voi:- un sospiro di sollievo si udiva nell’aria.
Il generale Cossu sapeva che avrebbe dovuto usare tutta la sua esperienza, avrebbe potuto mettere in campo forze più giovani e fresche come quelle dei suoi colonnelli, prestanti e fedeli ma l’esperienza poteva essere la svolta e il giusto epilogo per la definitiva capitolazione dei Ribelli. Sapeva inoltre che iniziare per primo gli avrebbe dato quel vantaggio che molti pensavano perso.
In poco tempo la singola Ribelle era davanti a lui, bella, anzi bellissima, ma acida come poche donne aveva conosciuto. Lei avrebbe avuto gioco facile, restare impassibile durante un corteggiamento sessuale e non provare emozioni durante una scopata è qualcosa che a una donna può riuscire bene.
Per Cossu l’impresa non era semplice come non la sarebbe stata per l’avversario, ma la bellezza della venere ribelle lo aiutava non poco, d’altronde se quella fanciulla era iscritta in un sito di incontri la sua anima da porca e troia sarebbe venuta fuori.
Lei restava li impassibile, Il generale Cossu non era un uomo di quelli che le donne gliela darebbero a prescindere, ma le sue armi sarebbero state per lei un colpo difficile da resistere. La stanza riscaldata e illuminata da un grande camino con il fuoco vivo creava l’atmosfera in cui ogni uomo o donna vorrebbero trovarsi per un amplesso, il crepitio era come un metronomo, dava il tempo alla musica che di li a poco avrebbe allietato gli “occhi” di tutti, i passi del generale Giulio Cossu erano decisi e sicuri, la sua figura imponente con il grande mantello di pelle di cinghiale sardo che aveva ucciso a mani nude durante una battuta di caccia, avanzava con decisione. Lei lo guardava con distacco ma anche con ammirazione, aveva giurato fedeltà ai ribelli, ma non poteva fare a meno di vedere che i singoli di A69 erano effettivamente superiori a tutti gli altri e aveva davanti colui che li guidava. Indosso aveva un reggiseno in pelle di vitello padano con le spalline che andavano a tenere le coppe sopra due seni sodi e alti, sopra un ventre scoperto, poco più in basso dell’ombelico indossava una gonnellina sempre in pelle che arrivava a metà coscia, i sandali completavano il suo abbigliamento. Giulio era ammaliato ma riusciva a trattenere l’emozione, stava per scoparsi una delle donne più belle mai viste ma con la mente riusciva a fare il confronto con le singole di A69, che non erano da meno così, gli veniva tutto più semplice.
Si avvicinava lentamente alle sue labbra ed iniziava a baciarla intensamente ma con dolcezza, lei ricambiava allo stesso modo, mentre con una mano nella nuca la teneva saldamente attaccata alla sua bocca, le due lingue si muovevano lente ma con regolarità roteando tra le labbra assaporandone la saliva, non riuscivano a smettere mentre l’altra mano la accarezzava sulla guancia con le dita dietro i lunghi capelli nero corvino. Continuava a baciarla e con la lingua toccava vellutatamente le sue grosse labbra spontandosi nelle vicinanze dell’orecchio e sussurrandole :- Respirami:-
Lei rimase per un istante interdetta e senza accorgersi annusava il collo di Giulio rimanendo in estasi da quel profumo di uomo mai sentito in precedenza, Giulio continuava a baciarla nel collo accorgendosi che la pelle d’oca del braccio della fanciulla mostrava di essere attraversato da un brivido, l’eccitazione era alle stelle. Era questa la sua arma, nel passato di Giulio tutte le donne gli avevano sempre detto che il profumo della sua pelle era estasiante, irresistibile, chiudevano gli occhi e venivano letteralmente rapite dalla fragranza afrodisiaca, non aveva mai usato profumi di alcun genere, bastava solo il sapone di Marsiglia per tenere pulito il suo corpo, la natura faceva il resto, e questa bella ribelle non aveva l’antidoto per resistere, mentre lui la baciava lei continuava a respirarlo con il naso ma anche con la bocca, era ossigeno per la sua mente necessario per la sua vita. Giulio aveva capito e non le dava tregua, la passione aveva preso il sopravento, le baciava il collo scendendo nella scollatura mentre una mano spostava leggermente la coppa facendo fuoriuscire un seno che iniziava sapientemente a palpare prendendolo con il palmo della mano e stuzzicando il grosso capezzolo con il pollice e l’indice come fosse il volume con il quale regolava i gemiti della fanciulla che si facevano più intensi, le mancava il respiro, non riusciva ad essere partecipe, voleva essere dominata, in balia di quell’uomo che sapeva ciò che voleva, il suo orgasmo! Aveva ormai liberato completamente il seno per baciarlo e palparlo avidamente, stuzzicando con la lingua i due capezzoli turgidi e gustosi, il suo cazzo era duro come il granito, la voglia di penetrarla, immensa, ma non era ancora il momento. Giunto alla gonnellina la faceva scendere lievemente mostrando una lieve peluria che accarezzava con una mano mentre l’altra continuava con uno dei seni sino a scendere alle natiche che palpava e carezzava; lei gemeva e si dimenava il suo desiderio era ormai quello di essere posseduta, ma per Giulio non era ancora il momento.
La piccola gonna non esisteva più, la mano era ormai sulla figa, le dita carezzavano le labbra umide, cercavano il clitoride, una volta raggiunto lo stuzzicavano lievemente, lei gemeva, gemeva sopraffatta dal profumo dell’uomo, lo voleva dentro, ma per Giulio non era ancora il momento, la sua bocca, scesa all’altezza della figa, la baciava, con la lingua stuzzicava il clitoride sapientemente con un percorso a zig zag all’interno della labbra, il suo profumo gli stava facendo perdere il controllo, voleva penetrarla, prenderla, possederla, ma non era ancora il momento, il suo mantello copriva anche il corpo nudo della donna mentre lui si spogliava, con una mano mostrava il cazzo duro e gonfio, grande e sopratutto grosso, prendeva poi la mano della fanciulla e le faceva prendere il grosso membro, finalmente, pensava, finalmente aveva il controllo del suo cazzo, lo voleva in bocca ma continuava a carezzarlo mentre Giulio la faceva sdraiare sul letto di pelle, lo voleva dentro; era il momento! Tenendo le gambe aperte mostrava quella succosa figa con poco pelo, stava per essere posseduta dal condottiero che con una mano si reggeva sul letto e con l’altra indirizzava la grossa cappella tra le labbra del paradiso, lentamente entrava dentro quel luogo bagnato e caldo senza alcuna difficoltà, lei sentiva la figa piena di cazzo, urlava di piacere e di gioia e mentre respirava inalava il profumo di quell’uomo che la stava scopando con colpi leggeri i quali si facevano più forti e veloci dati sapientemente per non capitolare davanti a quella venere ribelle, la sua cappella usciva e entrava, sembrava una danza, il cazzo e la figa, lei ormai era dominata, urlava e gemeva, si muoveva in quel letto, cercando di tenere la gambe aperte per facilitare i movimenti di Giulio.
Nell’aria l’eccitazione era alle stelle, tutto l’esercito di A69 iniziava a toccarsi e subito dopo anche l’esercito dei ribelli non poteva stare a guardare, iniziava così la più grande orgia mai vista, ma Giulio e la fanciulla erano incuranti di tutto ciò.
La stava scopando da più di un ora, lei era in preda a orgasmi continui, multipli, mai provati prima, era il momento, Il generale togliendo il cazzo dalla figa lo avvicinava alla sua bocca che con naturalezza lo accoglieva tra le succose labbra con la lingua che lambiva la cappella gonfia, non aspettava altro che capitolare. Lei era bravissima, stava restituendo tutta la passione che Giulio le aveva appena dato, si era resa conto che in quel momento lui la amava, lei lo amava, percepiva la venuta del generale dalle pulsazioni del suo cazzo, non si faceva attendere, il primo schizzo direttamente nella gola, seguivano altri sulla lingua e sulle labbra, corposi, densi, bianchi come il latte, il sapore di vaniglia la faceva venire a sua volta, ingoiava e succhiava lasciando il glande pulito, le gambe di Giulio crollavano, il grande condottiero era vinto, il grande condottiero aveva vinto, tutto il popolo della rete si inginocchiava davanti a quell’amplesso perfetto entrambi avevano dato e ottenuto.
:-GIULIO, GIULIO, GIULIO,GIULIO:-
Gridavano tutti, vincitori e vinti, mentre il generale camminava fiero tra tutti i guerrieri.
Annunci69 aveva vinto la battaglia, i generali ribelli rendendosi conto di non poter rispondere ad un simile amplesso avevano deciso di non partecipare
:- Generale Cossu hai vinto, nessuno dei ribelli vuole più combattere:-
La fanciulla sorrideva mentre carezzava il petto del generale e baciandolo sul collo
:- Giulio, per te le mie gambe saranno sempre aperte:-
Giulio la guardava con un sorriso, pensando che tutte le vere singole di A69 sono come quella venere che aveva appena scopato.
Il Re e la Regina di A69 avevano ripreso il controllo della rete, nessuno si sarebbe mai sognato di cancellare il proprio profilo per andare in altri siti, e tutto questo grazie al popolo Sardo, uomini e donne che hanno combattuto per tutto il paese.
E’ sera, la festa seguente vede partecipare tutti con canti e balli felici perché con una scopata si è evitato un grande spargimento di sangue.
Ogni lettore di questa storia vera adesso saprà da dove deriva il detto:
FATE L’AMORE E NON FATE LA GUERRA
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