A volte ritornano

Era l’ennesima afosa giornata estiva, una di quelle in cui l’unica cosa da fare è stare in spiaggia a sorseggiare mojito tra un bagno di sole e un tuffo. Purtroppo però la sessione di esami non era ancora finita e Claudia non poteva proprio rinunciare a quell’appello.
Quella mattina di luglio le riservò una sorpresa: il display del suo smartphone si illumina ed eccolo lì, era tornato, Flavio.

Discretamente stronzo, ma incredibilmente bello con i suoi occhi blu come il mare in cui avrebbe voluto tuffarsi fino a pochi minuti prima e quei 20 cm in mezzo alle gambe che le avevano regalato scopate impareggiabili.
“Ti va di cenare con me stasera?” La tentazione di mandarlo a cagare era forte, ma pensò che le avrebbe fatto bene una serata libera da pensieri.
“Okay, alle 21 da te”.

Dopo mille prove finalmente decise cosa indossare: un vestitino leggero che accentuasse le sue forme sinuose ed esaltasse la sua 5ª e dei sandali col tacco per slanciare.
Durante la doccia per rilassarmi decise di giocare un po’ con il getto del doccino e di massaggiarmi le sue tette... le procurava un estremo piacere giocare torturandosi i capezzoli e leccandole.

Lui abbronzato, camicia bianca e jeans l’accoglie col sorriso di chi sa come guardare una donna. Sul divano iniziano a parlare sorseggiando vino, ridono, si guardano vogliosi l’uno dell’altra, la tensione sessuale è palpabile è un attimo: le lingue si incontrano, lui la prende e la sbatte sul tavolo. Con una mano slaccia il reggiseno per liberare il suo seno e con l’altra le strappa la sexy brasiliana di pizzo che incorniciava un bel sedere sodo.

Colpi secchi, decisi e Claudia gode, è un fiume in piena e Flavio ne approfitta per scendere tra le sue gambe: lecca le sue labbra, gioca col clitoride e intanto inizia a giocare con il suo buchino posteriore. Claudia esplode in un primo potente orgasmo, di quelli che arrivano al cervello. “Girati” - le ordina - e in un attimo lei è a 90 pronta a ricevere. Dolore iniziale, ma eccolo dentro, non l’aveva mai preso nel lato b, lui spinge e con la mano le massaggia il seno, i capezzoli sono di marmo, lei si massaggia in mezzo le gambe per acuire ancora di più la sensazione di essere posseduta. Nonostante amasse stare sopra, quella pecorina la sconvolge, le sculacciate la incitano e lei pronta accoglie quel cazzo così grosso, si sente completamente soggiogata, ansima, incurante di chi potrebbe sentirla.

Continuano a scopare finché lui non esplode dentro di lei procurandole un altro potente orgasmo.
“Non ti ricordavo così porca”
“Ci sono molte cose che non sai di me”

Potrebbe continuare