Preferiremmo incontrare un orso (e non un uomo): il dilemma social
355 interventi
4 mesi fa
Parliamoci chiaro... scrivi a me ma il tuo interlocutore resta comunque castellozzo.Quotato da XHunerXP,E ci sta, come dissi a macy , anche io ci vado cauto con le provocazioni come mezzo . Il perché è semplice credo: si potrebbe sforare con l'uso della emotività che ti fa perdere il giusto senso del razionale.Quotato da alessiocince,
Assolutamente. Io dico che affrontare questo tema in maniera emotiva/provocatoria non farà altro che inasprire e sedimentare la problematica stessa.
Come tutte le volte che ci si pone in maniera emotivo/provocatorio. 🙂
Però credo che, una persona sensata ed equilibrata, smaltita la reazione di pancia alla provocazione, poi vada avanti con il "giusto sentimento". Ed è lì che ci dovremmo incontrare.
Se il discorso si chiude con : ma vaffanculo merda bastarda femminista del cazzo...
Di che dobbiamo discutere?
Dobbiamo chiederci se è più importante sbroccare all'infinito o darci un taglio, capire la situazione, ragionare seriamente.
Oppure fregarcene , tanto sono cazzi loro, e parlare solo della loro figa, tette , culo.
Se dopo settimane c'è ancora chi , non avendo capito letteralmente una minchia del discorso, continua a tirarla sulla cazzata del "mi hai dato dello stupratore", cosa che ha capito solo lui e quella manciata di personaggi assurdi che hanno inveito sui social, capisci che è un problema non tanto di provocazione più o meno utile , ma è un problema di equilibrio emotivo precario.
E a me sta gente fa paura più dell'orso. E non solo a me a quanto pare.
Se sta gente viene allontanata da chiunque fino a covare rancore violento, il problema di chi è? Di chi si allontana o di chi fa in modo che accada?
Il problema è chi sceglie l'orso, o di chi fa in modo che si scelga l'orso?
Qui c'è chi afferma convintamente che il problema è di chi sceglie l'orso. Io penso esattamente il contrario.
Eppure giuro che vi leggo e colgo davvero pochissima differenza in ciò che scrivete sulla tematica.
Tutti, ma rimaniamo su tu e lui, convergete su un punto di estremo buonsenso: la violenza sessuale è un problema (estremamente minore rispetto agli anni settanta,ottanta novanta... dove i numeri erano ben altri!, sia chiarito questo!) e di conseguenza di per se un'accusa infamante, e spesso qui dentro, quando (in questo caso a me e castellozzo) ci accusano di essere dalla parte di coloro che sono-parte del problema o addirittura "del lupo", è un'accusa bella e buona.. ed è usata semplicemente per avvalorare la propria volontà di diffamare o denigrare.
La consapevolezza del problema è un discorso... soluzioni ne ho proposte, secondo il mio sentire, in mille altri thread uguali a questo, esattamente come fai tu con il tuo sentire (vuoi chiamarla emotività/provocazione? Ecco, quella cosa lì!).
A me non fa paura nulla, discuto con tutti, solo una cosa mi suscita qualche alzata di sopracciglio: questo problema si potrebbe discutere senza tirare in ballo modelli estremi, allegorie che appesantiscono parecchio, che indirizzano verso conclusioni che non aiutano la discussione. Come qui. Come ora.
Quindi si, il problema è anche il femminismo tossico (che "allegorizza", rendendosi ridicolo... oltre il già...). Quindi si, il problema è anche il maschilismo tossico (che si serve, rendendosi ridicolo... oltre il già...).
Si, insieme. Si, paragonati.
Per non parlare dei profittatori: che soono veramente coloro che più mi suscitano "vuoto".
Finché non si capisce questa cosa, per me potrete bellamente continuare a parlare di orsi, cinghiali, metropolitane di caracas, percezioni, statistiche lette alla minchia di bassotto ecc. a me mi troverete dalla pparte del 🐷 .
E ripeto: non è che non aiutano me in un forum... il litigio tra due bimbiminchia o boomerminchia in un forum non è il problema. 😄
Modificato dall'autore il 23-06-2024 18:24:31
4 mesi fa
Per esattezza e completezza cince auspica come soluzione, una famiglia dove il padre ha il ruolo di una volta , cioè la ragazza non avrebbe bisogno di uscire di casa per prendere gli schiaffi 😄
Modificato dall'autore il 23-06-2024 18:27:10
4 mesi fa
"vuoto"Quotato da mishaemasha,Per esattezza e completezza cince auspica come soluzione, una famiglia dove il padre ha il ruolo di una volta , cioè la ragazza non avrebbe bisogno di uscire di casa per prendere gli schiaffi 😄
...e le tue recenti esternzioni nei confronti di vaGINaTONICa e HatsukoiNoKaori stanno li a dimostrarlo!
Modificato dall'autore il 23-06-2024 18:40:59
4 mesi fa
Per evitare statistiche lette a cazzo di bassotto, riporto l'articolo (https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne/il-fenomeno/violenza-dentro-e-fuori-la-famiglia/numero-delle-vittime-e-forme-di-violenza) come indicato sul terzo post del presente thread.
Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).
Ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall’ex partner. La maggior parte delle donne che avevano un partner violento in passato lo hanno lasciato proprio a causa delle violenza subita (68,6%). In particolare, per il 41,7% è stata la causa principale per interrompere la relazione, per il 26,8% è stato un elemento importante della decisione.
Il 24,7% delle donne ha subìto almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner: il 13,2% da estranei e il 13% da persone conosciute. In particolare, il 6,3% da conoscenti, il 3% da amici, il 2,6% da parenti e il 2,5% da colleghi di lavoro.
Le donne subiscono minacce (12,3%), sono spintonate o strattonate (11,5%), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3%). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male (6,1%). Meno frequenti le forme più gravi come il tentato strangolamento, l’ustione, il soffocamento e la minaccia o l’uso di armi. Tra le donne che hanno subìto violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, cioè l’essere toccate o abbracciate o baciate contro la propria volontà (15,6%), i rapporti indesiderati vissuti come violenze (4,7%), gli stupri (3%) e i tentati stupri (3,5%).
Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner, nel 3,6% da parenti e nel 9,4% da amici. Anche le violenze fisiche (come gli schiaffi, i calci, i pugni e i morsi) sono per la maggior parte opera dei partner o ex. Gli sconosciuti sono autori soprattutto di molestie sessuali (76,8% fra tutte le violenze commesse da sconosciuti).
Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). La violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono più violenze.
Le donne straniere, contrariamente alle italiane, subiscono soprattutto violenze (fisiche o sessuali) da partner o ex partner (20,4% contro 12,9%) e meno da altri uomini (18,2% contro 25,3%). Le donne straniere che hanno subìto violenze da un ex partner sono il 27,9%, ma per il 46,6% di queste, la relazione è finita prima dell’arrivo in Italia.
Donne dai 16 ai 70 anni che hanno subito nel corso della vita violenza fisica o sessuale da un uomo per tipo di autore, tipo di violenza subita e cittadinanza. Anno 2014 (per 100 donne con le stesse caratteristiche)
Segni di evoluzione
Per comprendere i cambiamenti nel tempo del fenomeno della violenza contro le donne, si sono confrontate le violenze verificatesi negli ultimi 5 anni con i dati relativi allo stesso intervallo di tempo, raccolti nella precedente indagine del 2006.
Negli ultimi 5 anni il numero di donne che hanno subìto almeno una forma di violenza fisica o sessuale ammonta a 2 milioni 435 mila, l’11,3% delle donne dai 16 ai 70 anni. Quelle che hanno subìto violenza fisica sono 1 milione 517 mila (il 7%), le vittime della violenza sessuale sono 1 milione 369 mila (il 6,4%); le donne che hanno subìto stupri o tentati stupri sono 246 mila, (1,2%), di cui 136 mila stupri (0,6%) e circa 163 mila tentati stupri (0,8%).
La violenza nelle relazioni di coppia, negli ultimi 5 anni, ha riguardato il 4,9% delle donne (1 milione 19 mila), in particolare il 3% (496 mila) delle donne attualmente con un partner e il 5% (538 mila) delle donne con un ex partner. Considerando solo le donne che hanno interrotto una relazione di coppia negli ultimi 5 anni, la violenza subìta sale al 12,5%.
Nel confronto con i cinque anni precedenti al 2006 si colgono importanti segnali di miglioramento: diminuiscono la violenza fisica e sessuale da parte dei partner attuali e da parte degli ex partner, e cala pure la violenza sessuale (in particolare le molestie sessuali, dal 6,5% al 4,3%), perpetrata da uomini diversi dai partner. Non si intacca però lo zoccolo duro della violenza nelle sue forme più gravi (stupri e tentati stupri) come pure le violenze fisiche da parte dei non partner mentre aumenta la gravità delle violenze subite.
La violenza psicologica ed economica
Oltre alla violenza fisica o sessuale le donne con un partner subiscono anche violenza psicologica ed economica, cioè comportamenti di umiliazione, svalorizzazione, controllo ed intimidazione, nonché di privazione o limitazione nell’accesso alle proprie disponibilità economiche o della famiglia.
Nel 2014 sono il 26,4% le donne che hanno subito volenza psicologica od economica dal partner attuale e il 46,1% da parte di un ex partner.
La violenza psicologica è in forte calo rispetto al 2006, quella commessa dal partner attuale diminuisce dal 42,3% al 26,4%. Diminuisce l’incidenza soprattutto di quella meno grave, ovvero non accompagnata a violenza fisica e sessuale (dal 35,9% al 22,4%).
Nel 2014, le violenze psicologiche più gravi (le minacce e l’essere chiuse in casa o l’essere seguite) riguardano l’1,2% delle donne in coppia, per un totale di 200 mila donne, mentre i figli sono stati oggetto di minaccia e ritorsione per circa 50 mila donne (0,3%). Per le donne che si sono separate dall’ex la strumentalizzazione e la minaccia dei figli raggiunge il 3,4%, le violenze psicologiche più gravi il 13,5%.
Lo Stalking sulle donne
Una percentuale non trascurabile di donne ha subito anche atti persecutori (stalking). Si stima che il 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni (pari a 2 milioni 151 mila) abbia subito comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell’arco della propria vita. Se si considerano le donne che hanno subito più volte gli atti persecutori queste sono il 15,3% (Tavola 2).
Lo stalking è stato subito anche da altre persone, nel 10,3% dei casi per un totale di circa 2 milioni 229mila donne. Complessivamente, sono circa 3 milioni 466 mila le donne che hanno subìto stalking da parte di un qualsiasi autore, pari al 16,1% delle donne.
Nel corso del solo anno relativo ai 12 mesi prima dell’intervista (nel 2014), le vittime di stalking da parte di ex partner sono 147mila, 1,5% delle donne (11,4% nel caso in cui le donne si siano lasciate dall’ex negli ultimi 12 mesi). Sono 478mila (2,2%) quelle che dichiarano di averlo subìto da altre persone.
Nei casi di autore diverso da un ex-partner le donne hanno subito stalking da conoscenti (nel 4,2% dei casi), sconosciuti (3,8%), amici o compagni di scuola (1,3%), colleghi o datori di lavoro (1,1%), dai parenti e dai partner con cui la donna aveva al momento dell’intervista una relazione (entrambi nello 0,2% dei casi). Gli autori di stalking sono maschi nell’85,9% dei casi a fronte di un 14,1% di femmine.
Il 78% delle vittime non si è rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto presso servizi specializzati; solo il 15% si è rivolta alle forze dell’ordine, il 4,5% ad un avvocato, mentre l’1,5% ha cercato aiuto presso un servizio o un centro antiviolenza o anti stalking. Tra queste solo il 48,3% delle donne che si sono rivolte a istituzioni o servizi specializzati ha poi denunciato o sporto querela, il 9,2% ha fatto un esposto, il 5,3% ha chiesto l’ammonimento e il 3,3% si è costituita parte civile, a fronte di un 40,4% che non ha fatto alcunché.
Tra le vittime che non si sono rivolte a istituzioni o a servizi specializzati, una su due afferma di non averlo fatto perché ha gestito la situazione da sola.
Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).
Ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall’ex partner. La maggior parte delle donne che avevano un partner violento in passato lo hanno lasciato proprio a causa delle violenza subita (68,6%). In particolare, per il 41,7% è stata la causa principale per interrompere la relazione, per il 26,8% è stato un elemento importante della decisione.
Il 24,7% delle donne ha subìto almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner: il 13,2% da estranei e il 13% da persone conosciute. In particolare, il 6,3% da conoscenti, il 3% da amici, il 2,6% da parenti e il 2,5% da colleghi di lavoro.
Le donne subiscono minacce (12,3%), sono spintonate o strattonate (11,5%), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3%). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male (6,1%). Meno frequenti le forme più gravi come il tentato strangolamento, l’ustione, il soffocamento e la minaccia o l’uso di armi. Tra le donne che hanno subìto violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, cioè l’essere toccate o abbracciate o baciate contro la propria volontà (15,6%), i rapporti indesiderati vissuti come violenze (4,7%), gli stupri (3%) e i tentati stupri (3,5%).
Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner, nel 3,6% da parenti e nel 9,4% da amici. Anche le violenze fisiche (come gli schiaffi, i calci, i pugni e i morsi) sono per la maggior parte opera dei partner o ex. Gli sconosciuti sono autori soprattutto di molestie sessuali (76,8% fra tutte le violenze commesse da sconosciuti).
Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). La violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono più violenze.
Le donne straniere, contrariamente alle italiane, subiscono soprattutto violenze (fisiche o sessuali) da partner o ex partner (20,4% contro 12,9%) e meno da altri uomini (18,2% contro 25,3%). Le donne straniere che hanno subìto violenze da un ex partner sono il 27,9%, ma per il 46,6% di queste, la relazione è finita prima dell’arrivo in Italia.
Donne dai 16 ai 70 anni che hanno subito nel corso della vita violenza fisica o sessuale da un uomo per tipo di autore, tipo di violenza subita e cittadinanza. Anno 2014 (per 100 donne con le stesse caratteristiche)
Segni di evoluzione
Per comprendere i cambiamenti nel tempo del fenomeno della violenza contro le donne, si sono confrontate le violenze verificatesi negli ultimi 5 anni con i dati relativi allo stesso intervallo di tempo, raccolti nella precedente indagine del 2006.
Negli ultimi 5 anni il numero di donne che hanno subìto almeno una forma di violenza fisica o sessuale ammonta a 2 milioni 435 mila, l’11,3% delle donne dai 16 ai 70 anni. Quelle che hanno subìto violenza fisica sono 1 milione 517 mila (il 7%), le vittime della violenza sessuale sono 1 milione 369 mila (il 6,4%); le donne che hanno subìto stupri o tentati stupri sono 246 mila, (1,2%), di cui 136 mila stupri (0,6%) e circa 163 mila tentati stupri (0,8%).
La violenza nelle relazioni di coppia, negli ultimi 5 anni, ha riguardato il 4,9% delle donne (1 milione 19 mila), in particolare il 3% (496 mila) delle donne attualmente con un partner e il 5% (538 mila) delle donne con un ex partner. Considerando solo le donne che hanno interrotto una relazione di coppia negli ultimi 5 anni, la violenza subìta sale al 12,5%.
Nel confronto con i cinque anni precedenti al 2006 si colgono importanti segnali di miglioramento: diminuiscono la violenza fisica e sessuale da parte dei partner attuali e da parte degli ex partner, e cala pure la violenza sessuale (in particolare le molestie sessuali, dal 6,5% al 4,3%), perpetrata da uomini diversi dai partner. Non si intacca però lo zoccolo duro della violenza nelle sue forme più gravi (stupri e tentati stupri) come pure le violenze fisiche da parte dei non partner mentre aumenta la gravità delle violenze subite.
La violenza psicologica ed economica
Oltre alla violenza fisica o sessuale le donne con un partner subiscono anche violenza psicologica ed economica, cioè comportamenti di umiliazione, svalorizzazione, controllo ed intimidazione, nonché di privazione o limitazione nell’accesso alle proprie disponibilità economiche o della famiglia.
Nel 2014 sono il 26,4% le donne che hanno subito volenza psicologica od economica dal partner attuale e il 46,1% da parte di un ex partner.
La violenza psicologica è in forte calo rispetto al 2006, quella commessa dal partner attuale diminuisce dal 42,3% al 26,4%. Diminuisce l’incidenza soprattutto di quella meno grave, ovvero non accompagnata a violenza fisica e sessuale (dal 35,9% al 22,4%).
Nel 2014, le violenze psicologiche più gravi (le minacce e l’essere chiuse in casa o l’essere seguite) riguardano l’1,2% delle donne in coppia, per un totale di 200 mila donne, mentre i figli sono stati oggetto di minaccia e ritorsione per circa 50 mila donne (0,3%). Per le donne che si sono separate dall’ex la strumentalizzazione e la minaccia dei figli raggiunge il 3,4%, le violenze psicologiche più gravi il 13,5%.
Lo Stalking sulle donne
Una percentuale non trascurabile di donne ha subito anche atti persecutori (stalking). Si stima che il 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni (pari a 2 milioni 151 mila) abbia subito comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell’arco della propria vita. Se si considerano le donne che hanno subito più volte gli atti persecutori queste sono il 15,3% (Tavola 2).
Lo stalking è stato subito anche da altre persone, nel 10,3% dei casi per un totale di circa 2 milioni 229mila donne. Complessivamente, sono circa 3 milioni 466 mila le donne che hanno subìto stalking da parte di un qualsiasi autore, pari al 16,1% delle donne.
Nel corso del solo anno relativo ai 12 mesi prima dell’intervista (nel 2014), le vittime di stalking da parte di ex partner sono 147mila, 1,5% delle donne (11,4% nel caso in cui le donne si siano lasciate dall’ex negli ultimi 12 mesi). Sono 478mila (2,2%) quelle che dichiarano di averlo subìto da altre persone.
Nei casi di autore diverso da un ex-partner le donne hanno subito stalking da conoscenti (nel 4,2% dei casi), sconosciuti (3,8%), amici o compagni di scuola (1,3%), colleghi o datori di lavoro (1,1%), dai parenti e dai partner con cui la donna aveva al momento dell’intervista una relazione (entrambi nello 0,2% dei casi). Gli autori di stalking sono maschi nell’85,9% dei casi a fronte di un 14,1% di femmine.
Il 78% delle vittime non si è rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto presso servizi specializzati; solo il 15% si è rivolta alle forze dell’ordine, il 4,5% ad un avvocato, mentre l’1,5% ha cercato aiuto presso un servizio o un centro antiviolenza o anti stalking. Tra queste solo il 48,3% delle donne che si sono rivolte a istituzioni o servizi specializzati ha poi denunciato o sporto querela, il 9,2% ha fatto un esposto, il 5,3% ha chiesto l’ammonimento e il 3,3% si è costituita parte civile, a fronte di un 40,4% che non ha fatto alcunché.
Tra le vittime che non si sono rivolte a istituzioni o a servizi specializzati, una su due afferma di non averlo fatto perché ha gestito la situazione da sola.
4 mesi fa
e dai...confessatelo che siete dei stupratori seriali, che odiate le donne, che siete maschilisti etc etc, cosi qualcuno si puo' sentire contento e realizzato, fatelo almeno per solidarieta' e misericordia 🙂 🙂 😎
4 mesi fa
Sei OTQuotato da nuovobagdadcafe,e dai...confessatelo che siete dei stupratori seriali, che odiate le donne, che siete maschilisti etc etc, cosi qualcuno si puo' sentire contento e realizzato, fatelo almeno per solidarieta' e misericordia 🙂 🙂 😎 [...]
4 mesi fa
ma davero? e mi sa anche tu che segnali che sono ot, sei ot, nell' eventualita' ci pensa la redazione
4 mesi fa
4 mesi fa
Non ho letto da parte tua nessun intervento di qualche utilità in questo thread (non è vero, stavo dicendo una bugia. I tuoi interventi in qualsiasi thread sono di nessuna utilità). Per cui ti faccio presente che sei OT. In questo specifico caso, oltre ad essere OT sei anche provocatorio. Ed hai ragione, lascio il compito alla @RedazioneA69 di valutare.Quotato da nuovobagdadcafe,ma davero? e mi sa anche tu che segnali che sono ot, sei ot, nell' eventualita' ci pensa la redazione
4 mesi fa
aridaje, ti sei sostituito ancora alla redazione, e dimostri anche di essere poco ironico e poco attento ai miei interventi, ma sono problemi tuoi, non di certo miei, comunque altri utenti con garbo, educazione ed anche con intelligenza, facevano notare che nulla hanno a che vedere con stupratori, atteggiamenti di ostilita' verso le donne, eppure, qualcuno si ostina a qualificarli corresponsabili 😋 🙂
4 mesi fa
Già 👏🏻Quotato da alessiocince,"vuoto"Quotato da mishaemasha,Per esattezza e completezza cince auspica come soluzione, una famiglia dove il padre ha il ruolo di una volta , cioè la ragazza non avrebbe bisogno di uscire di casa per prendere gli schiaffi 😄
...e le tue recenti esternzioni nei confronti di vaGINaTONICa e HatsukoiNoKaori stanno li a dimostrarlo!Modificato dall'autore il 23-06-2024 18:40:59
4 mesi fa
Siete ot !Quotato da VaGINaTONICa,Già 👏🏻Quotato da alessiocince,
"vuoto"
...e le tue recenti esternzioni nei confronti di vaGINaTONICa e HatsukoiNoKaori stanno li a dimostrarlo!Modificato dall'autore il 23-06-2024 18:40:59
con considerazioni personali su di me e, cince , dopo che per l ennesima volta la signorina mi ha citato a sproposito come un gatto attaccato ai coglioni !
Ti e sfuggito vero 🤣
Tornate in tema , la famiglia patriarcale cince andava bene quando le ragazze si tenevano le botte dei padri
4 mesi fa
A me la frase ‘fate parte del problema’ ha fatto (e mi fa), cagare. Ci tengo a precisarlo perché l’ho ritenuta e la ritengo assolutamente idiota, bieca, offensiva e zero costruttiva rispetto ad un argomento che credo stia a cuore a tutti noi.,Quotato da alessiocince,Parliamoci chiaro... scrivi a me ma il tuo interlocutore resta comunque castellozzo.Quotato da XHunerXP,
E ci sta, come dissi a macy , anche io ci vado cauto con le provocazioni come mezzo . Il perché è semplice credo: si potrebbe sforare con l'uso della emotività che ti fa perdere il giusto senso del razionale.
Però credo che, una persona sensata ed equilibrata, smaltita la reazione di pancia alla provocazione, poi vada avanti con il "giusto sentimento". Ed è lì che ci dovremmo incontrare.
Se il discorso si chiude con : ma vaffanculo merda bastarda femminista del cazzo...
Di che dobbiamo discutere?
Dobbiamo chiederci se è più importante sbroccare all'infinito o darci un taglio, capire la situazione, ragionare seriamente.
Oppure fregarcene , tanto sono cazzi loro, e parlare solo della loro figa, tette , culo.
Se dopo settimane c'è ancora chi , non avendo capito letteralmente una minchia del discorso, continua a tirarla sulla cazzata del "mi hai dato dello stupratore", cosa che ha capito solo lui e quella manciata di personaggi assurdi che hanno inveito sui social, capisci che è un problema non tanto di provocazione più o meno utile , ma è un problema di equilibrio emotivo precario.
E a me sta gente fa paura più dell'orso. E non solo a me a quanto pare.
Se sta gente viene allontanata da chiunque fino a covare rancore violento, il problema di chi è? Di chi si allontana o di chi fa in modo che accada?
Il problema è chi sceglie l'orso, o di chi fa in modo che si scelga l'orso?
Qui c'è chi afferma convintamente che il problema è di chi sceglie l'orso. Io penso esattamente il contrario.
Eppure giuro che vi leggo e colgo davvero pochissima differenza in ciò che scrivete sulla tematica.
Tutti, ma rimaniamo su tu e lui, convergete su un punto di estremo buonsenso: la violenza sessuale è un problema (estremamente minore rispetto agli anni settanta,ottanta novanta... dove i numeri erano ben altri!, sia chiarito questo!) e di conseguenza di per se un'accusa infamante, e spesso qui dentro, quando (in questo caso a me e castellozzo) ci accusano di essere dalla parte di coloro che sono-parte del problema o addirittura "del lupo", è un'accusa bella e buona.. ed è usata semplicemente per avvalorare la propria volontà di diffamare o denigrare.
La consapevolezza del problema è un discorso... soluzioni ne ho proposte, secondo il mio sentire, in mille altri thread uguali a questo, esattamente come fai tu con il tuo sentire (vuoi chiamarla emotività/provocazione? Ecco, quella cosa lì!).
A me non fa paura nulla, discuto con tutti, solo una cosa mi suscita qualche alzata di sopracciglio: questo problema si potrebbe discutere senza tirare in ballo modelli estremi, allegorie che appesantiscono parecchio, che indirizzano verso conclusioni che non aiutano la discussione. Come qui. Come ora.
Quindi si, il problema è anche il femminismo tossico (che "allegorizza", rendendosi ridicolo... oltre il già...). Quindi si, il problema è anche il maschilismo tossico (che si serve, rendendosi ridicolo... oltre il già...).
Si, insieme. Si, paragonati.
Per non parlare dei profittatori: che soono veramente coloro che più mi suscitano "vuoto".
Finché non si capisce questa cosa, per me potrete bellamente continuare a parlare di orsi, cinghiali, metropolitane di caracas, percezioni, statistiche lette alla minchia di bassotto ecc. a me mi troverete dalla pparte del 🐷 .
E ripeto: non è che non aiutano me in un forum... il litigio tra due bimbiminchia o boomerminchia in un forum non è il problema. 😄 Modificato dall'autore il 23-06-2024 18:24:31
L’ho già segnalata ed evidenziata . E lo ripeto, non è il modo giusto per creare un dialogo . Indipendentemente da chi sia l’interlocutore.
4 mesi fa
Beh , anche tu sei offensiva considerando idiota chi non la pensa come te , perché non ti dai una calmata?Quotato da Idrogeno,A me la frase ‘fate parte del problema’ ha fatto (e mi fa), cagare. Ci tengo a precisarlo perché l’ho ritenuta e la ritengo assolutamente idiota, bieca, offensiva e zero costruttiva rispetto ad un argomento che credo stia a cuore a tutti noi.,Quotato da alessiocince,
Parliamoci chiaro... scrivi a me ma il tuo interlocutore resta comunque castellozzo.
Eppure giuro che vi leggo e colgo davvero pochissima differenza in ciò che scrivete sulla tematica.
Tutti, ma rimaniamo su tu e lui, convergete su un punto di estremo buonsenso: la violenza sessuale è un problema (estremamente minore rispetto agli anni settanta,ottanta novanta... dove i numeri erano ben altri!, sia chiarito questo!) e di conseguenza di per se un'accusa infamante, e spesso qui dentro, quando (in questo caso a me e castellozzo) ci accusano di essere dalla parte di coloro che sono-parte del problema o addirittura "del lupo", è un'accusa bella e buona.. ed è usata semplicemente per avvalorare la propria volontà di diffamare o denigrare.
La consapevolezza del problema è un discorso... soluzioni ne ho proposte, secondo il mio sentire, in mille altri thread uguali a questo, esattamente come fai tu con il tuo sentire (vuoi chiamarla emotività/provocazione? Ecco, quella cosa lì!).
A me non fa paura nulla, discuto con tutti, solo una cosa mi suscita qualche alzata di sopracciglio: questo problema si potrebbe discutere senza tirare in ballo modelli estremi, allegorie che appesantiscono parecchio, che indirizzano verso conclusioni che non aiutano la discussione. Come qui. Come ora.
Quindi si, il problema è anche il femminismo tossico (che "allegorizza", rendendosi ridicolo... oltre il già...). Quindi si, il problema è anche il maschilismo tossico (che si serve, rendendosi ridicolo... oltre il già...).
Si, insieme. Si, paragonati.
Per non parlare dei profittatori: che soono veramente coloro che più mi suscitano "vuoto".
Finché non si capisce questa cosa, per me potrete bellamente continuare a parlare di orsi, cinghiali, metropolitane di caracas, percezioni, statistiche lette alla minchia di bassotto ecc. a me mi troverete dalla pparte del 🐷 .
E ripeto: non è che non aiutano me in un forum... il litigio tra due bimbiminchia o boomerminchia in un forum non è il problema. 😄 Modificato dall'autore il 23-06-2024 18:24:31
L’ho già segnalata ed evidenziata . E lo ripeto, non è il modo giusto per creare un dialogo . Indipendentemente da chi sia l’interlocutore.
A prescindere da chi la dica poi ...ho i miei dubbi , se nessuno si fosse lamentato non avremmo divorzio e aborto ...tanto non si può fare niente !
4 mesi fa
ma nessuno ha risposto a Misha indicandolo come destinatario degli interventi, si accusa a vanvera tanto per accusare, a volte tizio, a volte caio, ed a volte tocca anche a sempronio 🙂 😄 😋Quotato da mishaemasha,Siete ot !Quotato da VaGINaTONICa,
Già 👏🏻
con considerazioni personali su di me e, cince , dopo che per l ennesima volta la signorina mi ha citato a sproposito come un gatto attaccato ai coglioni !
Ti e sfuggito vero 🤣
Tornate in tema , la famiglia patriarcale cince andava bene quando le ragazze si tenevano le botte dei padri
4 mesi fa
PS idrogeno creare un dialogo significa chiedermi perché parlo di correità non certo dirmi che faccio cagare 💋
4 mesi fa
Castellozzo è uno dei tanti.Quotato da alessiocince,Parliamoci chiaro... scrivi a me ma il tuo interlocutore resta comunque castellozzo.Quotato da XHunerXP,
E ci sta, come dissi a macy , anche io ci vado cauto con le provocazioni come mezzo . Il perché è semplice credo: si potrebbe sforare con l'uso della emotività che ti fa perdere il giusto senso del razionale.
Però credo che, una persona sensata ed equilibrata, smaltita la reazione di pancia alla provocazione, poi vada avanti con il "giusto sentimento". Ed è lì che ci dovremmo incontrare.
Se il discorso si chiude con : ma vaffanculo merda bastarda femminista del cazzo...
Di che dobbiamo discutere?
Dobbiamo chiederci se è più importante sbroccare all'infinito o darci un taglio, capire la situazione, ragionare seriamente.
Oppure fregarcene , tanto sono cazzi loro, e parlare solo della loro figa, tette , culo.
Se dopo settimane c'è ancora chi , non avendo capito letteralmente una minchia del discorso, continua a tirarla sulla cazzata del "mi hai dato dello stupratore", cosa che ha capito solo lui e quella manciata di personaggi assurdi che hanno inveito sui social, capisci che è un problema non tanto di provocazione più o meno utile , ma è un problema di equilibrio emotivo precario.
E a me sta gente fa paura più dell'orso. E non solo a me a quanto pare.
Se sta gente viene allontanata da chiunque fino a covare rancore violento, il problema di chi è? Di chi si allontana o di chi fa in modo che accada?
Il problema è chi sceglie l'orso, o di chi fa in modo che si scelga l'orso?
Qui c'è chi afferma convintamente che il problema è di chi sceglie l'orso. Io penso esattamente il contrario.
Eppure giuro che vi leggo e colgo davvero pochissima differenza in ciò che scrivete sulla tematica.
Tutti, ma rimaniamo su tu e lui, convergete su un punto di estremo buonsenso: la violenza sessuale è un problema (estremamente minore rispetto agli anni settanta,ottanta novanta... dove i numeri erano ben altri!, sia chiarito questo!) e di conseguenza di per se un'accusa infamante, e spesso qui dentro, quando (in questo caso a me e castellozzo) ci accusano di essere dalla parte di coloro che sono-parte del problema o addirittura "del lupo", è un'accusa bella e buona.. ed è usata semplicemente per avvalorare la propria volontà di diffamare o denigrare.
La consapevolezza del problema è un discorso... soluzioni ne ho proposte, secondo il mio sentire, in mille altri thread uguali a questo, esattamente come fai tu con il tuo sentire (vuoi chiamarla emotività/provocazione? Ecco, quella cosa lì!).
A me non fa paura nulla, discuto con tutti, solo una cosa mi suscita qualche alzata di sopracciglio: questo problema si potrebbe discutere senza tirare in ballo modelli estremi, allegorie che appesantiscono parecchio, che indirizzano verso conclusioni che non aiutano la discussione. Come qui. Come ora.
Quindi si, il problema è anche il femminismo tossico (che "allegorizza", rendendosi ridicolo... oltre il già...). Quindi si, il problema è anche il maschilismo tossico (che si serve, rendendosi ridicolo... oltre il già...).
Si, insieme. Si, paragonati.
Per non parlare dei profittatori: che soono veramente coloro che più mi suscitano "vuoto".
Finché non si capisce questa cosa, per me potrete bellamente continuare a parlare di orsi, cinghiali, metropolitane di caracas, percezioni, statistiche lette alla minchia di bassotto ecc. a me mi troverete dalla pparte del 🐷 .
E ripeto: non è che non aiutano me in un forum... il litigio tra due bimbiminchia o boomerminchia in un forum non è il problema. 😄 Modificato dall'autore il 23-06-2024 18:24:31
E pure tu ti riferisci ad altri rispondendo a me, perché non mi pare che io ti abbia mai insultato o accusato. Criticato le tue idee si, delle volte anche in naniera accesa.
Punti in comune se ne trovano , ne abbiamo trovati in passato e non ho nessun motivo per escludere che ne possiamo trovare in futuro.
Sul qui e ora c'è però un problema di fondo.
Si discute di quanto sono idioti gli "scelgo orso" oppure si discute sul perché lo fanno.
E mi sembra che ci sia poca voglia di discutere sulla seconda.
Ora possiamo stare a dirci cento volte come la pensiamo riguardo le provocazioni si provocazioni no. Ma non cambia il fatto che il problema esiste e rimane. È colpa delle provocazioni se rimane?
Io non credo. Credo però che ogni volta che si apre un discorso come questo, il focus si sposta quasi sempre su: femministe tossiche che provocano, comunicazione sbagliata, dovrebbero dire e fare così. In sostanza, critica alle vittime per non affrontare il problema che le ha rese vittime.
E succede talmente spesso da sembrare sempre.
Ecco perché, ad un certo punto, mi convinco che proprio dalla stessa parte non ci stiamo proprio tutti come affermi tu.
Ma stai tranquillo, che quando non so "da che parte stai" te lo chiedo senza insultarti o accusarti di nulla. Ma con altri, che so da che parte stanno perché lo hanno dimostrato con i fatti, non ho nulla a che spartire. E, come detto prima, castellozzo è uno dei tanti, non vorrei si credesse speciale.
4 mesi fa
Ma dattela te una calmata, impara a leggere e anche a scrivere. Dimmi e fammi capire che cosa significa dire ad una persona che manco conosci ‘tu fai parte del problema’, e spiegami, eventualmente anche con un disegno, cosa ci sia di costruttivo. Ma spiegamelo bene. Ma bene bene, come se fossi una cretina che fa parte del problemaQuotato da mishaemasha,Beh , anche tu sei offensiva considerando idiota chi non la pensa come te , perché non ti dai una calmata?Quotato da Idrogeno,
A me la frase ‘fate parte del problema’ ha fatto (e mi fa), cagare. Ci tengo a precisarlo perché l’ho ritenuta e la ritengo assolutamente idiota, bieca, offensiva e zero costruttiva rispetto ad un argomento che credo stia a cuore a tutti noi.,
L’ho già segnalata ed evidenziata . E lo ripeto, non è il modo giusto per creare un dialogo . Indipendentemente da chi sia l’interlocutore.
A prescindere da chi la dica poi ...ho i miei dubbi , se nessuno si fosse lamentato non avremmo divorzio e aborto ...tanto non si può fare niente !
4 mesi fa
Non è assolutamente OT e non è nemmeno l' unico esempio. È la classica dimostrazione di chi predica bene e razzola male. Ma pur di attaccare qualcuno ci si aggrappa a tutto no? Altro che gatti.. 😳Quotato da mishaemasha,Siete ot !Quotato da VaGINaTONICa,
Già 👏🏻
con considerazioni personali su di me e, cince , dopo che per l ennesima volta la signorina mi ha citato a sproposito come un gatto attaccato ai coglioni !
Ti e sfuggito vero 🤣
Tornate in tema , la famiglia patriarcale cince andava bene quando le ragazze si tenevano le botte dei padri
Cmq ok capito, si torna al solito. A posto
4 mesi fa
Ehi, mi fa cagare il tuo concetto, non tu.Quotato da mishaemasha,PS idrogeno creare un dialogo significa chiedermi perché parlo di correità non certo dirmi che faccio cagare 💋
Vediamo di capirci.
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