io, molti anni fa, ero attratto eroticamente da un mio amico e lui da me. Ma non lo confessavamo perché non sapevamo come l’altro avrebbe preso la cosa. Eravamo quindi entrambi “etero curiosi” nel senso letterale del termine. Poi capitò che la sua compagna gli disse che le piacevo e avrebbe fatto volentieri un threesome con me. A me piaceva molto lei e accettai volentieri. Mentre stavo leccando la figa di lei che stava scopando con lui, il mio amico sfilò il cazzo dalla figa e me lo mise in bocca. Lo succhiai, grondante degli umori della sua ragazza, con ingordigia e mi piacque molto. Poi la situazione si duplicò a parti invertite e anche a lui piacque. Da quel giorno continuammo ad avere rapporti (anche se solo oro manuali) quando facevamo sesso con altre donne. Dopo pochi mesi mi misi con una compagna che, a sua volta, lo trovava sexy e quindi un altro trio con le medesime condizioni. Quindi prima, a pieno titolo, avremmo potuto dichiararci “etero curiosi” ma dopo eravamo diventati “bi sex” sia pure escludendo penetrazioni tra maschi e facendolo solo in presenza di donne. Anche se con quel mio amico qualche volta successe che ci masturbammo a vicenda da soli guardando i filmini delle nostre “batterie”. Ma né a me né a lui è capitato di farlo con altri uomini da soli.

appunto…

su questo sito di eiaculazioni "monstre" ce ne sono diverse... tra cui quelle di un singolo con cui siamo da tempo in contatto epistolare ma che per un motivo o per l'altro non siamo mai riusciti a incontrare. Noi, purtroppo, nei nostri giochi insieme non abbiamo mai goduto di venute veramente super. Peccato perché ad entrambi eccitano molto.

io, la Lei, prima con il mio ex marito e singoli poi con il mio attuale compagno e singoli... un volta, più di 20 anni fa, ho provato due cazzi insieme nella figa... molto marchingegnoso... l'idea era eccitante ma all'atto pratico difficile da realizzare... poi i due maschietti, che a fatica erano riusciti ad entrare, dopo un paio di su e giù sono venuti entrambi... esperienza deludente e mai più ripetuta...

Quotato da DiamondHeads,

Il tuo parere non cozza assolutamente con quello di Dionisiaci e il nostro. Non si è parlato di qualità=bellezza ma di ciò che "soddisfa le tue esigenze in toto. Qualunque esigenze si abbia"
Cerchiamo persone che ci attraggano fisicamente [...]

appunto. Non volevamo minimamente entrare nel merito delle esigenze delle persone. Ognuno ha le proprie. Ma dato per ipotesi che le esigenze siano A B C D E F G, per noi la qualità è giocare con persone A B C D E F G. Attendere fino ad averle incontrate. Ed avere quindi un rapporto di qualità. Ovviamente sarà difficile incontrarle e quindi si avranno pochi rapporti ma quelli che si avranno saranno “di qualità”. Al contrario sarà molto più facile conoscere persone ABCD, o ABC o addirittura solo A B. Accontentarsi di avere rapporti con persone del genere ne moltiplicherà sicuramente il numero ma certo non sarebbero per noi rapporti qualitativamente soddisfacenti. Insomma, tutta questa spataffiata per dire che “meglio pochi ma buoni”. Nell’eros come nella vita.

qualità per noi vuol dire un incontro con chi soddisfa le tue esigenze in toto. Qualunque esigenze si abbia. Ovviamente ognuno ha le proprie. Se una coppia o un singolo non rientrano in quello che noi cerchiamo, lasciamo perdere. Qualità vuol dire non accontentarsi ma cercare fino a quando non si trova quello che veramente interessa. Nel nostro caso pochissimi incontri ma che ci lasciano realmente soddisfatti e appagati. Questo è il nostro stile di vita e non solo in questo ambito.

Quotato da Bull66_ME,

Quotato da Dionisiacidue,

mi ha colpito il termine “contratto” che hai legato a matrimonio. Io di solito lo collego a un virus. Forse però le due cose…

Non sapevo che il virus rientrasse nel sistema pattizio in cui il [b] contraente[/b] si impegna a stare male, una volta [i] contratto[/i] il virus. Nella mia ignoranza ritenevo che il verbo contrarre avesse più significati:
- accogliere in sé ([i] contrarre[/i] una malattia);
- assumere ([i] contrarre[/i] un debito);
- stringere ([i] contrarre[/i] un'amicizia);
- concludere ([i] contrarre[/i] un patto, [i] contrarre[/i] matrimonio);
- ecc.

secondo il dizionario dei sinonimi e dei contrari “contrarre” è sinonimo di “prendere”. Ho contratto un virus equivale a “ho preso un virus”.

Quotato da cpcuriosait,

Quotato da Dionisiacidue,

annotazione linguistica (sono il Lui della coppia). Il matrimonio si ?contrae? proprio come la malattia. ?Ha contratto l?AIDS?. Sarà per questo che noi stiamo insieme da 23 anni (a maggio felicemente entrati nel 24°) e non ci è mai venuto in mente di chiedere allo Stato di farsi i fatti nostri. Scusate l?OT.

Auguri e complimenti per il vostro traguardo.

Mi sfugge però il nesso con il mio intervento e con l'argomento del 3d. Modificato dall'autore il 24-08-2024 08:36:23

mi ha colpito il termine “contratto” che hai legato a matrimonio. Io di solito lo collego a un virus. Forse però le due cose…

Quotato da cpcuriosait,

Quotato da MrMellors,

Dovremmo metterci d'accordo su cos'è il tradimento

Se hai contratto matrimonio (in qualsiasi forma) e hai giocato da solo senza accordo con il partner è tradimento almeno nella accezione che non hai onorato l'accordo matrimoniale.

Inutile cercare finezze linguistiche per auto-giustificarsi, quello è.

annotazione linguistica (sono il Lui della coppia). Il matrimonio si “contrae” proprio come la malattia. “Ha contratto l’AIDS”. Sarà per questo che noi stiamo insieme da 23 anni (a maggio felicemente entrati nel 24°) e non ci è mai venuto in mente di chiedere allo Stato di farsi i fatti nostri. Scusate l’OT.

da matti

io, sono il lui della coppia, nei cinque anni (due di ginnasio e tre di liceo) di scuola superiore avrò conosciuto sì e no non più di una decina di madri dei miei compagni. E sì che all’ epoca le classi erano di almeno 25 alunni. Non capisco cosa alcuni degli intervenuti vogliono dimostrare. Che il fenomeno del incesto non esiste? Fosse così sbagliano. Esiste eccome. Prenderne atto non significa approvarlo. Ovviamente.

Che la tendenza all’incesto sia da sempre presente in molte società umane (anche se non in tutte) c’è lo dicono la psicoanalisi, complesso di Edipo e di Elettra, l’antropologia, i miti e l’arte. A proposito, è già stato ricordato il film di Bertolucci sull’argomento, io vorrei citare lo splendido “Soffio al cuore” di Louis Malle in cui, con una delicatezza ed una poesia invidiabil,i il grande regista francese racconta la storia di un complesso rapporto tra madre e figlio che sfiora l’incesto. Insomma un tema importante quello di questo 3d che, francamente, si sarebbe potuto trattare in modo più creativo. Invece è scivolato ben presto nella solita rissa tra opposte fazioni. Un tempo avremmo detto “rissa da bar” oggi dovremmo dire “da talk show”. Peccato.

Quotato da Mardan26,

Un cazzo grande non sarà mai duro come un cazzo normale..

ti dobbiamo smentire… l’abbiamo fatto un paio di volte (con un lui di coppia e un singolo) che li avevano enormi e duri come il marmo.

al che non sarebbe difficile rispondere, "... e bello grosso che dura in proporzione alle sue proporzioni"?

A noi non è mai capitato di trovarci in una situazione del genere. Ma, almeno in linea di principio, se una richiesta in tal senso ci venisse fatta con tatto e garbo non ci sentiremmo offesi e ci limiteremmo a declinarla con altrettanto tatto e garbo. A noi è però una volta successa una cosa. Premettiamo che, specialmente nel gioco con le coppie, siamo alquanto cerebrali e ci stimolano molto più i profili che non le foto. In un'occasione, però siamo stati entrambi letteralmente stregati dalle immagini di una lei bsx di coppia. Ci eccitava veramente. Purtroppo non rientravamo nella loro fascia anagrafica e non se ne fece niente. Per essere sinceri non sappiamo come avremmo reagito se ci fosse stato chiesto un contributo economico per avere semaforo verde. Dato che non accadde, rimaniamo nel dubbio. Anche se abbiamo la sensazione che avremmo accettato.

Quotato da BLACKADDICTED,

Quotato da Fattinonparole,

L'importante è saperlo usare.....pensare solo all'atto pratico e non a tutto quello che scaturisce le voglie ...i desideri...le fantasie ...diventa molto squallido

Se e? piccolo mi spieghi in che modo va ?usato? per soddisfare per esempio una come me che non lo sente proprio dentro? 😳 😄

Scusa Black ma io credo che dipenda dalla tua conformazione vaginale. Magari amplificata da una ?generosa? irrorazione. Io scopo da quando avevo 14 anni e scambio da quando ne avevo 29. Non ho mai conosciuto donne (e di certo non è mai capitato a me) che non ?sentissero? nella vagina cazzi che non fossero più che dotati. Ho goduto, e visto altre donne godere, con cazzi di tutte le dimensioni. A parte, ovviamente, esemplari da circo Barnum (in completa erezione, sotto i 10 cm. di lunghezza e i 2 di circonferenza). Semmai ho avuto problemi, e visto altre donne averne, con bestie da 24 cm. usati maldestramente. Altro discorso è l?eccitazione visiva. Qui vedere un bel cazzo lungo, grosso e con le vene bene in evidenza trasmette sicuramente una ventata di eccitazione maggiore di uno più ?modesto?. Poi, anche io concordo con quelle che sostengono che la riuscita di un rapporto erotico dipenda molto anche dal fascino che il ?maschietto? riesce a comunicare, dalla sua esperienza e dalle sue abilità ad usare, oltre al membro, anche lingua, dita, mani e labbra.

A me, la lei, eccita vedere nei giochi (sia con un singolo sia con una coppia) i due maschietti che si toccano o succhiano. E mi piace molto anche spompinare un bel cazzo insieme al mio compagno che gradisce scambi bsx a livello oro manuale. Ma, purtroppo, non va oltre. Quando scambiavo con il mio precedente marito, a volte lui si faceva penetrare da un singolo mentre mi scopava e lo trovavo molto eccitante. Ma, come detto, il mio attuale compagno, non ci sente da questo orecchio. Pazienza, non si può avere tutto dalla vita.

sicuramente con grosse vene in rilievo (sono la Lei di coppia) è molto più eccitante da guardare e succhiare. Almeno per me.

con coppie giovani non abbiamo mai giocato. Noi non le cerchiamo di certo ed è rarissimo che ci cerchino loro. È capitato un paio di volte ma abbiamo cortesemente sempre declinato l'invito. Ci avrebbe fatto sentire ancora più vecchi sul piano fisico e loro stessi ammettevano di non avere esperienza in questo campo. Quindi, non avendo noi nessuna predisposizione al "pigmalionismo" non si è mai combinato niente. Abbiamo invece incontrato, ognuno alla volta, tre singoli molto giovani (tutti tra i 20 e i 22 anni). Sempre un disastro. Eiaculazioni precoci, sia durante i giochi oro-manuali sia durante la penetrazione (nonostante due avessero anche preservativi ritardanti), nemmeno la più pallida idea di come toccare, leccare, accarezzare, sia prima sia dopo il gioco conversazione azzerata dal punto di vista dell'interesse. Dopo queste esperienze solo dai 35 anni in su. Meglio ancora se dai 45 in su. Durata, esperienza, abilità, conversazione un minimo civile prima e dopo il gioco. Certo tutti e tre i "ragazzini" non sapevano il significato del verbo "ammosciare". L'avevano sempre in tiro anche dopo la seconda o terza venuta... però se per avere dei cazzi sempre duri dobbiamo passare sotto le forche caudine dei limiti di cui sopra... meglio una bella pausa tra una venuta e l'altra. Si parla, ci si racconta esperienze di vita, magari si mangia un boccone e poi, complice un rinnovato e sapiente "lavoro" di mani, lingue, corpi, di nuovo si riprende a giocare con l'amico di nuovo pronto. Quindi per noi vale il motto: "Ragazzini? No grazie!".

il centro della discussione è basato sul fatto che un rapporto di coppia, soprattutto un rapporto stabile e continuato nel tempo, non si basa solo sulle abilità erotiche dei due componenti. Che sono importanti ma che, almeno per come lo viviamo noi, vengono dopo sentimenti d'amore, di complicità, di sintonia, di comunanza psicologica, etc. Dunque quando nei nostri giochi abbiamo trovato signori e signore che ci hanno coinvolto quanto e, qualche volta forse anche più, del nostro partner questo è stato un elemento di eccitazione ulteriore ma non certo di crisi. E questo vale nell'incontro con i singoli ma anche in quello con altre coppie. Come è stato anche ribadito da altri interventi, lo star bene con altri in un gioco trasgressivo è un elemento positivo. Da non vivere certo come una minaccia. Se invece avviene proprio questo, come ci pare sia il caso della coppia "NonBanali" (hanno scritto: "diciamo che il rischio è che con l'altro lei goda di più e si trovi meglio...") allora non si tratta di rivedere un singolo o una coppia più volte ma di evitare proprio "il pericolo". Perché a rendersi conto che un altro o un'altra ci regalino più piacere del nostro LUI e della nostra LEI basta la prima volta. E se questo è sufficiente ad aprire una crepa profonda nel rapporto, sono dolori anche con "una botta e via". Senza bisogno di reiterare nel tempo gli incontri. Noi, se avessimo di questi timori, eviteremmo di giocare. Poi, il mondo è bello perché vario...