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Un angolo di Paradiso


di Membro VIP di Annunci69.it giorgal73
22.09.2023    |    10.559    |    12 9.2
"Andrò solo, mi porterò il mio fidato e-book e la crema solare, poi se sarò fortunato come la prima volta che andai al club di Minerbio, sarò felice di..."
L’estate del 2023 è stata diversa rispetto alle precedenti 49. Forse come tutti gli uomini che raggiungono i 50, in me è nato un desiderio di cambiamento. Non lo so spiegare, non ci ho riflettuto, ma semplicemente mi sono accadute delle cose. Per essere sinceri, sono io che le ho fatte accadere.
Prima ero troppo impegnato, lavoravo troppo, per questo ho deciso di rilassarmi e iniziare un nuovo percorso di vita: più leggero, più divertente e sicuramente più eccitante e diciamolo, anche più trasgressivo.

La prima cosa che ho voluto sperimentare è stata quella di iniziare a conoscere il mondo libertino e i vari club privé vicino a dove abito. Ci sono andato non con la fissa di scopare a tutti i costi. Non sono il tipico singolo che importuna le coppie o si prende il pene in mano per masturbarsi guardando gli altri che fanno sesso. Certo, anche io mi eccito, ma la stessa cosa la posso fare a casa guardando un film porno; quindi, posso tranquillamente affermare di non essere un guardone. Mi piace l’interazione e il coinvolgimento, non amo la folla eccessiva e sicuramente non sono il tipo di mettermi in fila in una Gang Bang per infilarmi in qualsiasi buco a portata di mano.
Ovviamente se si presentano delle occasioni ghiotte e particolari, sono il primo ad approfittarne.
Ho conosciuto una donna molto particolare: bellissima, divertente, trasgressiva e con una particolare attrazione per il sesso, siamo coetanei e strani allo stesso modo. Lei abita a Milano e come secondo lavoro fa la sex-performer nei Club meneghini. Ultimamente ha anche girato un filmino molto spinto. Ci siamo subito presi in simpatia e abbiamo iniziato ad avere avventure particolari e stravaganti.
Questo non è il racconto di una avventura con Federica, bensì è il racconto di come sono una vittima felice e alcune volte inconsapevole degli eventi e di come l’universo che ci governa mi pensa e si diverte a farmi i regali per i miei 50 anni.

Sono passati 4 giorni dalla serata tranquilla al Timida di Ravenna con Federica. Oggi è una giornata calda e stare a casa mi sta annoiando. Quindi decido di visitare A69 per vedere se ci sono messaggi. Come al solito ne trovo tantissimi, ma di uomini. Mi metto l’anima in pace e inizio a scorrerli per rispondere. Ci sono alcuni messaggi espliciti di offerte sessuali e poi ci sono gli altri che chiedono informazioni o si complimentano per i racconti.
Arrivo su uno di un ragazzo torinese che scrive: “Mi ha colpito molto il tuo profilo e i tuoi racconti, anche se ne ho letto solo alcuni... Mi piacerebbe confrontarmi con te e ascoltare le tue avventure... Piacere Carlo” e allega una serie di foto del suo pene in tutte le salse.
Io per educazione rispondo a tutti e in questo caso gli scrivo: “Ciao Carlo, grazie per il complimento e per l‘interesse. Per quanto riguarda una possibile amicizia, non ci sono problemi, ma visto le foto che mi hai inviato, penso che tu abbia altri fini. Ti dico subito che a me interessano esclusivamente le donne. Ho delle esperienze con trans, ma praticamente sono donne anche loro. Non mi interessano gli uomini”.
Appena invio il messaggio, mi appare la notifica di un evento in un Club a Modena dove non sono mai stato. Visto che fa caldo e visto che il club ha una piscina e apre alle 14, decido di andare a usufruire dei suoi servizi e di partecipare all’ evento della serata. Andrò solo, mi porterò il mio fidato e-book e la crema solare, poi se sarò fortunato come la prima volta che andai al club di Minerbio, sarò felice di distrarmi e non finire il libro che sto leggendo.

Arrivo al Club nel primo pomeriggio e noto subito che ci sono solo tre macchine parcheggiate. Non mi importa, tanto sono lì per rilassarmi al fresco della piscina, sicuramente la sera sarà più movimentata.
Vengo accolto da una donna molto gentile e carina che mi spiega come funziona il tutto. Successivamente vado nel piccolo spogliatoio a cambiarmi.

Esco in giardino e noto immediatamente una coppia intenta a scambiarsi effusioni sui lettini a bordo piscina. La coppia è adulta, ma non è un motivo sufficiente per evitare il gioco o farsi seghe mentali.
L’uomo è seduto sul lettino alla destra di quello della donna che invece è sdraiata. La coppia sicuramente ha superato la sessantina, ma la pelle e il seno procace della signora sembra quello di una trentenne. Le tette superano la prova della gravità e non risultano essere schiacciate, bensì svettano verso l’alto. Il compagno ne approfitta per giocare con la lingua. Oltre ai massaggi circolari sui capezzoli eseguiti con maestria dalla lunga lingua, ogni tanto questi vengono risucchiati e stirati dalle labbra del fortunato compagno. Le dita della mano sinistra sono intente a dare piacere entrando e uscendo lentamente da una vagina completamente depilata e ordinata.
Ovviamente non mancano gli spettatori: a pochi metri, infatti, ci sono due uomini che si trastullano il birillo. Fortunatamente sono discreti e non invadenti lasciando giocare la coppia in piena tranquillità. La signora cerca di mascherare l’orgasmo che raggiunge dopo pochi minuti mordendosi le labbra, tuttavia, il suo corpo con alcuni spasmi lo evidenziano invece che nasconderlo.

Decido di immergermi in piscina al fresco dell’acqua a leggere. Il club rimane abbastanza vuoto, siamo praticamente in otto e il pomeriggio passa così in tranquillità.
Alterno la lettura alla chat avviata con Carlo che ha continuato a scrivermi e a condividere le sue esperienze chiedendomi dei feedback e facendomi un milione di domande.

Verso le 19 vengo avvertito che non ci sarà la cena per i pochi avventori del club e mi danno la possibilità di andare a cenare in centro a Modena per poi tornare dopo le 21. Suggerimento che accolgo volentieri. Non conoscendo la zona mi affido a TripAdvisor e trovo subito un ristorantino interessante.
Durante la cena continuo a giocare con il telefono rispondendo ai vari messaggi e visitando profili, finché mi arriva un messaggio su Telegram.
Il messaggio mi arriva da una ragazza Trans conosciuta su A69 ad inizio agosto, ma non ci siamo mai visti e abbiamo solo scambiato qualche chiacchera per approfondire la conoscenza.
Il messaggio dice: “Che fai? Organizziamo aperitivo e nottata al Maxime e sfruttiamo la vasca idromassaggio per divertirci?”
Io divertito un po' dalla situazione, perché proprio pochi istanti prima Carlo mi aveva chiesto come trovassi le compagne per le mie avventure, le rispondo: “Ciao, questa sera sono impegnato all’ Angolo di Paradiso di Modena. Naturalmente per un aperitivo e nottata Maxime non ho problemi. Fammi sapere tu quando sei disponibile, perché io non ho grandi problemi per organizzarmi, tranne questa sera.”
Dopo qualche secondo, mi scrive che vorrebbe venire con me al Club se non ho già un’accompagnatrice e mi chiede se posso passare a prenderla a casa. Fortunatamente non abita lontano, mi bastano 20 minuti per andare a recuperarla e altrettanti per tornare al club. Pertanto, le chiedo l’indirizzo e vado a prenderla. In macchina continuiamo a conoscerci e a raccontare le nostre vite e le nostre storie.
Daniela, questo è il suo nome, ha dieci anni meno di me e fa l’estetista, ha tanti amici, ma le piace conoscerne sempre di nuovi e in alcuni casi, ovvero quando è in calore, le piace incontrare uomini per una sana e divertente scopata. Fisicamente è alta quanto me, ovvero 180 cm, ha una quarta abbondante di seno, capelli scuri corti, uno sguardo ammaliante e delle labbra disegnate, simili a quelle di Jessica Rabbit sia per forma che colore. Indossa un vestito intero a strisce bianche e rosa, molto aderente e molto corto. Il vestito è praticamente uguale a quello che indossa Barbie nella locandina del Film appena uscito al cinema, ma attenzione io fisicamente sono il perfetto contrario di Ken; quindi, non siamo una coppia ben assortita.

Durante il viaggio verso il Club vengo a sapere che lei lo frequenta spesso e che addirittura in alcuni giorni ci lavora anche. Infatti, quando arriviamo, tutti la salutano e le parlano. Le fanno anche notare che non è la serata Barbie, bensì è il Jungle Party; pertanto, sarebbe dovuta venire con un vestito tigrato e non rosa. Ma lei non fa una piega e dice a tutti semplicemente:
“Ma tesoro io sono bellissima qualsiasi cosa indosso! Poi nuda sono ancora meglio!”.

Inizia la serata e il club piano piano si popola, non è più il deserto che era nel pomeriggio. La musica si alza e si inizia a ballare. Alle 23 circa, Daniela mi prende per mano e mi invita a spogliarmi per andare dentro la Jacuzzi che si trova vicino alla piscina. Sono tutti a ballare pertanto la vasca è a nostra completa disposizione. L’acqua è molto calda, ma una volta dentro i nostri corpi iniziano ad ambientarsi.
Daniela si avvicina al mio collo e inizia a darmi una serie di bacetti sensuali. Le sue mani intanto cercano il mio pene e lo trovano già pronto sull’attenti.

“Tesoro sei già bello duro ed eccitato e non ho fatto ancora nulla!”

In realtà è tutta la situazione che mi sta eccitando. Inoltre, ho davanti a me tue tettone fantastiche che la mia bocca e la mia lingua iniziano ad apprezzare con voracità. Mentre lei stimola la mia intimità, anche io cerco la sua. Iniziamo a toccarci reciprocamente e a baciarci. Il gioco però rimane nei limiti della decenza e ci limitiamo nelle nostre effusioni senza arrivare al sesso. Parliamo, beviamo, ci tocchiamo, ci succhiamo e ci baciamo praticamente per oltre quaranta minuti, fino a quando non arriva una coppia che vuole entrare anche lei nella Jacuzzi.

Facciamo amicizia con la nuova coppia che in realtà sono solo amici e non amanti. Lui ha semplicemente accompagnato la sua amica curiosa a vedere cosa accade in un Club Privé. Sicuramente il suo intento è diverso, visto che lei è una bella donna, ma è abbastanza risoluta a non voler far nulla. La chiacchierata è piacevole sia per la compagnia, sia per il fatto che Daniela continua a toccarmi e a stimolare il mio pene, io di contro la tengo abbracciata da dietro strizzandole e massaggiandole il seno come se nulla fosse.
Francesca, la nostra nuova amica, prova un po’ di imbarazzo a parlare mentre noi ci elargiamo effusioni e ad un certo punto decide di uscire e lasciarci soli.
Daniela a questo punto mi dice: “Ho voglia del tuo cazzo, ma non mi piace scopare qui al club, andiamo al Maxime a divertirci, inoltre la vasca idromassaggio lì in albergo è più comoda.
Velocemente ci asciughiamo e ci vestiamo. Un saluto veloce alle varie amiche di Daniela e al gestore che ci augura una buona continuazione.

Saliamo in macchina e Daniela con uno sguardo profondamente intimidatorio mi fissa, mi mette una mano tra le gambe e mi fa una semplice domanda:

“Ti da noia se mentre andiamo in albergo ti tocco?”

Io le rispondo che assolutamente mi fa piacere e la lascio fare. A metà del viaggio, allarga le gambe, mi prende la mano destra e l’avvicina al suo sesso. Fortunatamente la macchina è automatica, pertanto posso dilettarmi anche io nel giochino manuale. Daniela sembra apprezzare, lo capisco sia dai piccoli versetti soddisfatti che emette e sia dalla sua mano che mi massaggia con intensità. Ogni tanto si allontana dal mio pene prigioniero dei pantaloni per darmi una carezza sulla guancia destra o sul braccio.

Siamo arrivati. Il tempo di fare il check-in e di entrare in camera e Daniela mi spinge con energia sul letto facendomi cadere e sdraiare di schiena.
Si avvicina, mi slaccia la cintura e i pantaloni. Con un unico gesto riesce a togliermi jeans e boxer. Anche lei si spoglia completamente. Si avvicina, prende il mio piede sinistro, lo alza fino al suo viso e inizia a leccarlo. Parte dalla pianta, non risparmia un centimetro. Poco dopo passa all’ alluce. Lo succhia e lo lecca come se fosse un piccolo cazzo. Ogni tanto lo morde e le sue labbra lo avvolgono, tiene gli occhi chiusi, ma l’espressione del viso è intensa e concentrata. Lentamente la sua lingua passa dal leccare l’alluce a leccare la caviglia, il polpaccio, la coscia e finalmente arriva a destinazione.

Daniela prende il mio pene con la mano destra e lo alza, mentre con la sinistra inizia a massaggiare i testicoli. Inizia a muovere su e giù la mano facendo in modo che il suo pollice si scontri con la mia cappella, quando la mano raggiunge la base. Il contatto con il glande mi procura del piacere e lei continua questo giochino per alcuni minuti. Ogni tanto, quando arriva alla base, si ferma e mi scuote il pene fissandomi e passando la lingua sulle sue labbra.
La masturbazione si interrompe, lei avvicina le rosse labbra al glande e gli regala un bacino. Poi piano piano scende continuando ad elargire bacini lungo tutta l’asta. L’attenzione passa ai testicoli che subiscono lo stesso trattamento. Poi ripete l’operazione a ritroso fino a fermarsi sulla punta.

Daniela usa magistralmente la serpentina lingua passandola anche sulla base del glande leccandolo per tutta la circonferenza. Terminato il giro, dischiude le labbra e affonda la bocca quel tanto che basta per far sparire la cappella. Inizia così un lento pompino esclusivamente sulla punta. Il passaggio successivo è un deep profondo, ma lei sembra una professionista e lo ingoia completamente mantenendo la posizione per una decina di secondi. Il mio pene si gonfia in maniera paurosa, sembra addirittura più lungo e massiccio. Daniela riprende il lavoro di lingua, alternandolo a quello degli affondi. Quando la mandibola accusa stanchezza si aiuta con la mano destra.
Passano venti minuti, cerca di farmi venire perché si è stancata. Ha il fiatone. Mi invita a masturbarmi con la mano sinistra, mentre con la destra vuole che io giochi con il suo pistolino. Ci provo, ma con scarsi risultati perché non prende consistenza. Allora passa al piano B. Riprende il mio cazzo in bocca, ma questa volta inizia con le dita a stimolarmi la prostata: capitolo dopo un paio di minuti.

Daniela si riposa qualche istante, ma poi la vedo alzarsi e andare in bagno, io rimango sdraiato sul letto. La sento armeggiare con la vasca idromassaggio. Dopo circa dieci minuti mi chiama e mi invita a raggiungerla. La vasca è piena di acqua e di schiuma. Ci sono le luci all’ interno blu e rosse che rendono l’ambiente soft e rilassante. La vasca è molto grande ci potrebbero tranquillamente entrare quattro persone.
Ci immergiamo dentro l’acqua calda e Daniela aziona l’idromassaggio. Iniziano a essere prodotte tantissime bolle, ho dei getti direttamente sulla schiena e sui fianchi che mi massaggiano delicatamente.

La mia compagna di vasca prende una saponetta, la scarta e poi inizia a passarla su tutto il mio corpo. Un massaggio lento e sensuale. Le bolle amplificano la sensazione della saponetta che passa sul collo, sulle spalle, sul petto e così via. Ad ogni passaggio il sapone rilascia una piacevole fragranza di viola. Sono così rilassato che anche quando il massaggio diventa più intimo, il mio fido amichetto rimane beatamente dormiente. Il massaggio è silenzioso; gli unici rumori sono quelli della televisione che avevamo acceso e sintonizzato su radio 105 prima di entrare in vasca e il rumore dell’idromassaggio.
Dopo circa trenta minuti Daniela rompe il silenzio e mi chiede se mi è piaciuto il trattamento. Ovviamente la mia risposta è positiva e di rimando lei mi fa: “Bene ora tocca a te, prendi una saponetta e fammi vedere come la usi!”

Io inizio a emulare ogni azione che lei ha perpetrato sul mio corpo, con lentezza e sensualità. Mi soffermo molto sul grande seno e alterno l’uso della saponetta alle mie labbra che si dilettano a stiracchiare i capezzoli. Poi la saponetta inizia un viaggio erotico su ogni curva che incontra e si sofferma sull’unica cosa che distingue Daniela da una donna biologica.
Sembra gradire, però dopo un po' mi ferma e mi fa sdraiare nuovamente. Entrambi ora siamo sdraiati dentro la vasta, contrapposti, io con la testa da una parte e lei dall’ altra. I miei piedi sono di nuovo l’oggetto del desiderio di Daniela che riprende il Pedo-Pompino, ma questa volta si alterna su entrambi i piedi.
Ad un certo punto divarica le gambe e avvicina il mio piede destro proprio al centro dove si trova il suo sesso e il suo ano. Fa in modo che il mio alluce inizi una penetrazione anale. Mi accorgo che il suo buchetto in realtà è molto elastico e molto aperto; infatti, la punta del mio piede lentamente riesce a profanarlo completamente.

Daniela inizia a gemere e tenendo il piede per la caviglia, guida come un abile regista il ritmo della penetrazione. Tiene gli occhi chiusi e si concentra sull’ estasi che sta provando. Con l’altro piede cerco di massaggiarle il pene, ma è complicato, allora lo allungo prima sul seno e poi sulle labbra che lo catturano nuovamente.
Il mio piede non è particolarmente piccolo, porto un 43 a pianta larga, ma ora, per metà si trova dentro quella che in alcuni racconti che ho letto chiamano Figa Anale. Provo una sensazione stranissima: il luogo dove dimorano le dita dei piedi è caldo e umido e morbidissimo. Daniela inizia a gemere più rumorosamente e ad un certo punto l’orgasmo arriva in tutta la sua grandezza, non lasciando dubbi sul lavoro fatto.
Esco delicatamente da lei e rimaniamo dentro la vasca in silenzio per riprenderci dalle emozioni provate.

L’acqua calda e le bolle inesorabili continuano a massaggiare i nostri corpi, le luci soffuse e colorate ci fanno sprofondare in uno stato di catarsi che rende le nostre anime più leggere e facili prede di un sonno ristoratore che lentamente ci rapisce. Un momento di lucidità mi fa destare, scuoto e sveglio Daniela, in modo da uscire dalla vasca e asciugarci. Ci dirigiamo verso il letto claudicanti e con gli occhi pesanti.

Prima di addormentarmi mi viene in mente che domani mattina dovrò scrivere a Carlo, come promesso, per raccontargli di questa serata nata così per caso e con un finale particolare; nata da un desiderio di scoperta e curiosità per un nuovo luogo e poi divenuta un’esperienza unica in compagnia di una nuova amica, senza che io programmassi nulla in merito.

Ti ringrazio di aver letto il mio racconto fino alla fine. Nella speranza che ti sia piaciuto, ti invito a votarlo e se ti va anche di lasciare un piccolo commento. Non sono uno scrittore professionista e la mia presenza su questo portale alla fine è solo un altro modo di essere un po' esibizionista; pertanto, mi fa molto piacere ricevere dei feedback. I miei racconti sono frutto delle mie esperienze, potrebbero essere considerati dei diari, ma non sono dei semplici resoconti, ogni tanto vengono conditi anche da un po' di fantasia per renderli più accattivanti.
Sono sempre alla ricerca di nuove esperienze e ispirazioni, se volete mi potete contattare via mail [email protected] o anche su telegram come giorgal73 per fare proposte, suggerimenti o commenti. Ogni tanto aiuto anche qualcuno di voi a mettere per iscritto le proprie avventure/esperienze, non le pubblico sul mio account come miei racconti perché sono i vostri e non mi sembra corretto, vi chiedo solo di citarmi e magari darmi l’amicizia.

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