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Vacanza in Tunisia


di Royyyy
19.05.2023    |    22.547    |    18 9.6
"A Laura piaceva ma ancora non si era rilassata completamente, lentamente si addolcì alle sue sempre più pressanti mani e si riprese in bocca il mio cazzo, lo..."
Questo racconto che mi accingo a raccontarvi è scaturito in seguito ad una serata intrigante trascorsa insieme alla mia ragazza Laura ed alla sua cugina, serata che grazie all'alcool è sfociata in una fantastica scopata a tre.

Dopo quella stupenda notte d’amore la mia ragazza Laura ha iniziato a comportarsi in maniera strana.
Pensando forse che ci fossimo spinti troppo oltre il limite e non sopportando più il peso di quel “tradimento” sotto i suoi occhi, ha così iniziato ad essere molto gelosa ed oppressiva, insomma timorosa che quella sera mi avrebbe inconsciamente autorizzato ad avere altre storie al di fuori di lei.
Oramai non eravamo più ragazzini, entrambi eravamo alla soglia dei venti anni ma era mentalmente che eravamo più avanti rispetto ai nostri compagni.
Io fisicamente ero rimasto pressappoco tale quale, la mia Laura invece era diventata ancora più sexy, era sbocciata come un fiore: adesso portava i capelli molto più lunghi, le arrivavano quasi alle spalle e poi anche l’espressione del volto era più simile a quella di una donna, un corpo a dir poco splendido evidenziava le sue bellissime labbra rosa pesca, delle tette magnifiche, una terza abbondante e delle gambe non troppo magre ma con un po’ di carne proprio come piacciono a me.
Tuttavia la nostra storia è andata avanti “normalmente” per tutto l’anno fino all’estate quando io decisi per alleviare la tensione di un anno di studi di organizzare una vacanza in Tunisia: solamente Laura ed io.
Così fu; i primi d’agosto partimmo per un villaggio tunisino sulla costa per una quindicina di giorni.
La prima settimana passò indimenticabilmente tra relax assoluto e divertimenti d’ogni tipo tra cui anche e sopratutto splendide scopate a tutte le ore del giorno.
Purtroppo o forse fortunatamente (direi con il senno di poi) il problema dell’esperienza passata con la cugina e lei tornò a farsi viva tra la mente di Laura.
Lei iniziò a dire che proprio non riusciva a vivere la nostra storia tranquillamente, che aveva sempre in mente le immagini di me che mi scopava la cugina d’avanti a suoi occhi e che si sarebbe dovuto trovare assolutamente una soluzione.
La sera durante una delle nostre scopate lei mi disse, per farmi eccitare di più, di come sarebbe stato bello fare l’amore con me ed un altro uomo ed iniziò a fantasticare.
Ero steso con la schiena sul letto e Laura si stava sedendo sul mio cazzo durissimo, mentre con la mano se lo infilava tutto dentro iniziò a dire che le sarebbe piaciuto un casino succhiare un altro cazzo mentre cavalcava il mio.
L’effetto fu spaventoso in pochi minuti entrambi eccitatissimi venimmo insieme, io le inondai la fica di sborra e lei emise un gemito di piacere assurdo.
La mattina seguente lei mi confesso di aver riflettuto tutta la notte e di aver pensato che l’unica soluzione per il nostro rapporto fosse quella di fare l’amore insieme ad un’altro uomo: una sorta di occhio per occhio dente per dente.
Inizialmente l’idea di vedere la mia ragazza che scopava con un altro non mi eccitava, mi chiedevo come sarebbe stato ma alla fine per non perderla decisi tra me e me che ci avrei pensato sopra.
In preda a tali e tanti pensieri, non dissi nulla e la lasciai senza risposte.
Per tutto il giorno quasi a voler condurre un esperimento con me stesso provai a immaginare delle sequenze come fossero scene di film con noi due protagonisti insieme con un altro uomo, o meglio, con un altro cazzo.
Cosa impressionante ciò che era stata la sera prima solo un gioco, un’ipotesi, un sogno, una fantasia ora si sarebbe ben presto trasformato in realtà: l’eccitazione e la voglia di realizzare questa fantasia mi intrigavano e mi arrapavano un casino.
Quella fantasia mi eccitava come non mai.
Cominciai, quindi, a pensare sempre più spesso a tale possibilità, a come creare le premesse e a come eventualmente farle accadere nella realtà.
Pensai subito ad una persona in particolare:
era un ragazzo di colore, credo di nazionalità tunisina che era lì nello stesso villaggio-vacanze nostro.
Il suo nome era Nick, un metro e ottanta d’altezza, capelli scuri tagliati corti, un bel viso con occhi scuri e vispi, un bel ragazzo insomma proprio come sarebbe piaciuto a Laura ed alloggiava proprio sullo stesso piano dove avevamo noi la camera, ma la cosa che mi fece pensare subito a lui e che sembrava non avere occhi che per la mia Laura.
Nei due giorni successivi senza dire nulla a lei tentai una vera e propria operazione di avvicinamento a Nick; prima con lo sport, lo invitai a giocare a tennis poi a fare un bagno ed infine lo feci accomodare a cena al nostro tavolo.
Neanche a farlo a posta Laura quella sera sapeva che dopo saremmo andati a ballare in discoteca e così si preparò a dovere per la serata: era vestita in modo da far girare la testa anche ad un gay, tanto si era messa in tiro:
camicia di seta trasparente, su un top aderente di cotone cosi elastico e sottile che lasciava trasparire il suo prosperoso seno, una gonna lunga, di colore scuro, con due lunghi spacchi laterali che partivano dalla metà coscia, con scarpe a tacco alto ed infine un mini slip che lasciava all’immaginazione ben poco, il tutto era completato dal trucco elegante e da uno sguardo da femmina e non da ragazzina.
Subito notai che Nick era in difficoltà proprio non c’e’ la faceva a tenere gli occhi
lontano dal top di Laura e tentava di non farsene accorgere, ma era inutile, si vedeva benissimo che le piaceva un casino per com’era vestita.
Per tutta la cena lui non le tolse gli occhi di dosso neanche per un istante e la mia lei se ne accorse, così io cogliendo la palla al balzo e sfruttando anche l’eccitazione che leggevo sul viso di Laura, per i troppi sguardi di Nick, senza farmi vedere infilai la mano su per uno spacco della sua gonna fino ad arrivare ai suoi slip che in un istante mi confermarono quanto la mia Laura fosse troia.
Era completamente bagnata, gia bagnata, il leggero perizoma era completamente intriso dei suoi umori che avevamo invaso la mia mano, la porca si era eccitata soltanto con gli sguardi di lui.
Dopo il mio gesto Laura si eccitò ancora di più e sentendosi forse quasi autorizzata tentava maliziosamente di provocare Nick sempre di più: portava alla bocca cibi in una maniera talmente da troia che lo avrebbe fatto venire duro anche ad un vecchio, tentava di tenere le tette sempre in bella vista ed accavalava le gambe in maniera che potessero uscire del tutto fuori dello spacco.
Laura si era comportata da vera troia quella sera a tavolo e questo oltra ad imbarazzare Nick mi eccitava da matti, avevo avuto il cazzo duro per tutta la serata.
Quando finimmo di cenare e ci alzammo tutti insieme, io mi accorsi che anche Nick aveva apprezzato molto la mia Laura infatti potevo benissimo scorgere chiaramente che aveva il cazzo in tiro.
Anche Laura doveva essersene accorta infatti compiaciuta di essere la causa della sua eccitazione osservava la patta dei suoi pantaloni gonfia.
Ci salutammo dandoci un appuntamento generico a dopo.
Ora dopo il successo di quel primo incontro a cui sicuramente ne sarebbero seguiti altri avevo solo voglia di tornare in camera e scopar selvaggiamente la mia ragazza, scoparla come una troia, visto che da troia si era comportata.
Laura mi chiese di andare a fare un giro per il villaggio prima di rientrare e di andare a prendere un cocktail in discoteca.
La serata proseguì quindi nella discoteca del villaggio dove per caso o per fotuna incontrammo proprio lui: Nick.
Oramai era un segno del destino e mentre Laura si scatenvava un po’ brilla in pista, le mie ultime titubanze scomparvero ed andai all’attacco di Nick.
Pensai che il modo migliore era quello di alleggerire la serata con qualche drink , la scelta fu azzeccattissima….. Mentre Laura continuava a ballare in pista io ad insaputa sua stavo portando avanti il mio malizioso piano.
Un pò per l’alcol, un pò per il tempo trascorso insieme al tunisino, a me sembrò quasi come se fossimo stati amici di lunga data.
Così tra un drink e l’altro gli dissi in maniera diretta:
“Mi piacerebbe fare una cosa, un gioco particolare con la mia ragazza e te…”
Lui mi guardò allibito.
“Beh – gli dissi ancora io – ho capito sai che la desideri, ho visto come a tavola la spogliavi con gli occhi so che vorresti fartela, giusto?”
Lui ancora più stravolto e leggermente indispettito per il modo diretto in cui mi ero rivoltoa lui disse che non sapeva di cosa parlassi e che non aveva alcun intenzione di scoparsi la mia ragazza.
Ma si vedeva lontano un kilometro che mentiva.
Gli dissi ancora mettendogli una mano sulla spalla:
‘Perché non mettiamo in pratica le nostre fantasie? Facciamo una prova no? Una volta a letto Laura ed io cominceremo a fare l’amore; tu nel frattempo ti avvicinerai alla nostra porta di nascosto e quando ti accorgerai che stiamo scopando e che lei avrà cominciato, a scaldarsi, tu entrerai piano senza far rumore e poi si vedrà… E se proprio lei non ci starà vuol dire che te ne uscirai tranquillamente e tutto sarà come prima.
é anche la tua fantasia no? Ok??”
Lui ancora un po’ imbarazzato per la proposta annui con il capo e disse che per lui andava benissimo.
Gli dissi ancora: ” Ti metterai il preservativo, però”
Mi guardò con un sorrisetto a mezza bocca. Non si oppose ma non seppe dire nemmeno di si.
Verso le due e mezza io e Laura salimmo in camera, feci finta di chiudere la porta per permettere al nostro amico poi di entrare in silenzio.
Laura ovviamente non sospettava e non si accorse di nulla, così come ogni sera andò in bagno a struccarsi, indossava una vestaglietta di cotone leggero, era stupenda: senza reggiseno e senza mutandine ma con quella vestaglietta di cotone che risaltava la sua pelle scura e dorata per l’abbronzatura.
Le tette erano talmente sode che stavano dritte e su normalmente anche senza reggiseno.
Lei con una faccia vogliosa subito venne da me che nel frattempo mi ero messo sul letto ed iniziammo a baciarci con passione.
Il fatto che baciarla e stringerla potesse muovere quella vestaglietta corta, scoprendo inavvertitamente le sue forme, mi eccitava.
Mi eccitava baciarla ed allo stesso tempo guardarci allo specchio posizionato affianco del letto.
Quando le stringevo i fianchi, il gonnellino della vestaglietta da notte si arcuava mostrando la parte bassa del suo sedere e così si scopriva a tratti anche la sua fichetta depilata.
Poi mi divertivo guardando la scena allo specchio come in un film.
Anche lei si guardava allo specchio e nel profondo dei suoi occhi si sentiva realmente una troia: come piaceva a me ma in realtà era solo la mia Laura.
Sapevo che da qualche parte Nick stava spiando tutto, forse ero solo sull’uscio della porta ancora timoroso di entrare o forse era già entrato e si stava facendo una mega sega e tutto ciò mi eccitava da matti.
Laura si voltò di scatto verso di me e nei suoi occhi colsi il desiderio, si alzò in punta di piedi e mi baciò intensamente muovendo la sua lingua dentro la mia bocca. Un bacio che durò a lungo, ad ogni movimento della sua lingua sentivo accrescere anche la sua eccitazione mentre serrando le gambe, si stringeva la fica tra le cosce.
Poi improvvisamente si abbassò, mi tolse pantaloni e le mutande, impugnò rapidamente il mio cazzo ed in un sol colpo se lo infilò tutto in bocca, iniziando a leccarlo languidamente, in pochi secondi il mio cazzo le riempi completamente la bocca. Abbassavo gli occhi e vedevo la sua lingua che si gustava il mio cazzo duro come il marmo dall’emozione.
Dopo averlo succhiato ben ben per alcuni minuti come ormai di consueto, volle che le leccassi la fica ma questa volta non era come le altre volte, questa volta stavamo per uscire fuori dal consueto.
Era eccitata ed io continuavo a leccare forsennatamente le labbra della sua fichetta che oramai era già bagnata a dovere, gemeva come una porca ad ogni colpo della mia lingua.
Mi staccai da lei per mettermi il preservativo ma lei mi disse subito di no, io insistetti anche perché sapevo che le sue cose erano finite appena da alcuni giorni.
Lei mi rispose che non ce ne era bisogno, che voleva sentirsi la fica piena di sborra come quando lo facevamo durante le sue cose, e che prima di partire era andata a farsi mettere la spirale!
“Oh che porca” le dissi subito “la mia dolce porcona” ed iniziai a sospirarle
“Cosa vorresti che ti facessi?”
“Inizia a scoparmi come sai fare tu, dai… ti prego inizia a sfregarmi il tuo cazzo dentro la fica, che me la sento già gonfia, scopami dai”
“Cosa vorresti troia?” le sussurrai dolcemente all’orecchio
“adesso? mhhh… un altro cazzo, vorrei avere il tuo in bocca mentre un altro mi sbatte da dietro con il suo cazzo nella mia fica. voglio provare per la prima volta in fica un altro cazzo diverso dal tuo, bello duro, che entra e esce umido dalla mia fica bagnata”
“E poi Troia cosa vorresti ancora” le sussurai ancora all’orecchio.
E lei: “Prendere in bocca il tuo sperma e senza farlo uscire farmi sborarre anche dall’altro cazzo, mischiarli tutte e poi con la vostra sborra bagnarmi le dita e massaggiarmi il buco del culo che mi piace tanto”
Non si poteva resistere a tanto e dovetti fare sforzi sovrumani per trattenermi dal venire subito, sentendo cose cosi eccitanti, anche perché Nick era là vicino, nascosto da qualche parte che osservava e sentiva tutto.
D’un tratto lei riprese a succhiarmi ancora più avidamente il cazzo mettendosi a pecorina sul letto.
Ora potevo vedere dietro di Laura un’ombra, quasi una presenza, era Nick appogiato alla parete e da dove era poteva ammirare la mia ragazza piegata sul mio cazzo e con il culo e la fica in bella mostra.
La luce fioca della lampada illuminava le gambe scure della mia bella troia intenta un magistrale bocchino.
Mentre me lo succhiava le sfilai la vestaglietta in modo la lasciarla completamente nuda, allungando una mano fin alla sua fica la trovai completamente grondande di umori, aveva persino le coscie umide tando che era eccitata.
Vedevo anche il nostro amico gia pronto con il cazzo in mano mentre si tirava una sega.
Poi le dissi:
“Immagina che ci sia qui il nostro amico Nick, quello che ti guarda sempre”
Dalla sua bocca le scivolò sul mio cazzo un rivolo di saliva e prese ad ansimare con un ritmo più alto, soffocato solo dalla presenza del mio cazzo in bocca.
“Pensa che bello se ci fosse qui lui con il suo grosso cazzo da nero dietro di te”
“Sai che si dice che i neri siano super dotati, ti piacerebbe provare, vero? Certo che ti piacerebbe, sei una troia, vero?”
E continuando: ‘Cosa pensi che non ho visto come lo guardavi sulla spiaggia ed amche a cena con gli occhi di una porca”
“E pensa ancora se ti si avvicinasse toccandoti la fica mentre tu mi succhi il cazzo, cosa faresti?”
Ansimava come non mai. Ma fece un cenno positivo col capo, come per dirmi
che se lo stava immaginando.
A quelle parole ed a un cenno della mia mano, Nick fece il primo passo e si avvicinò, da dietro, toccando le cosce ed il culo di Laura che ebbe subito un sobbalzo, sgranò gli occhi e mi guardò intensamente, con lo sguardo di chi non sapeva cosa stesse accadendo. Dopo avermi fatto sentire i denti e non le labbra sul mio cazzo per lo spavento, subito mollò la presa dal mio cazzo e si girò per vedere chi fosse ad accarezzarla.
Vide che era Nick e si volto repentinamente verso di me quasi come per vedere il mio volto e sopratutto pensando che io non sapessi niente.
Aspettava una mia reazione anche violenta. Ma io con un sottile sorriso la rassicurai e la inviatai poggiandole con dolcezza la mano sulla testa a continuare l’abile lavoro di bocca che aveva interrotto.
Meccanicamente iniziò solamente a segarmi il cazzo con la mano che orami stava quasi scoppiando per l’eccitazione.
Potevo leggere sul suo volto l’imbarazzo: stava decidendo se ribellarsi o piuttosto, accettare di provare quella nuova situazione tanto desiderata nelle sue fantasie.
Anche lui era in gamba, la accarezzava soltanto senza penetrarla, le accarezzava dolcemente le gambe per poi soffermarsi sul suo culo.
Laura guardò nel vuoto e socchiuse gli occhi per poter ascoltare tutte le sensazioni di un altro uomo sulla sua pelle.
Mentre io l’accarezzavo per tranquillizzarla, le sue mani si feceso strada lungo tutto il corpo della mia mia laura sino ad arrivare alle sue tette.
Con me steso sul letto, Laura piegata a pecorina sul mio cazzo e con Nick piegato su di lei per dedicarsi alle sue tette il quadretto era proprio da film porno.
A Laura piaceva ma ancora non si era rilassata completamente, lentamente si addolcì alle sue sempre più pressanti mani e si riprese in bocca il mio cazzo, lo teneva con una mano e ad occhi chiusi mi leccava tutto il cazzo dal basso verso l’alto con un movimento lentissimo, come se volesse assaporare ogni centimeto della pelle.
Nick a questo punto rompe gli indugi e si inginocchiò tra le sue gambe ed io capii dai sospiri di Laura che lui stava cominciando a leccarle la fica.
Vidi Laura accorgersi che non erano più le dita a toccarla ma la lingua di Nick e notai con mio grande piacere, che le piaceva e anche molto.
Trovai il modo di farle vedere un preservativo perché lei mi facesse capire se farglielo indossare, oppure no, e lei con la testa mi fece cenno di no.
La mia troiana ! Voleva fare proprio tutto quello che aveva detto e godere come voleva lei.
Questa cosa durò ancora qualche minuto, poi lui si alzò in piedi, si avvicinò all’altezza del bacino di lei e le appoggiò il suo cazzo duro fra le chiappe.
Prendendola per i fianchi come una cagna cominciò a infilarglielo piano in fica.
La mia Laura iniziò a mugolare.
Le chiesi : “Ti piace cosi tanto?”
E lei: “Siiii ahhhhhh”
E ritornò a succhiarmi il cazzo e mugolare ad ogni spinta di lui.
Io presi ad accarezzarle i capezzoli strizzandoglieli a turno mentre lei accompagnava con il suo bacino i movimenti di Nick.
Tra un suo gemito e l’altro, vedevo come Laura abilmente assecondava le spinte di lui con il bacino, come per volersi succhiare tutto dentro in fica quel cazzo enorme fino alle palle.
Avvertii i ritmi di Laura aumentare e capii che stava per raggiungere l’orgasmo, i suoi movimenti si fecero convulsi e si fece più forte la stretta della sua bocca sul mio cazzo
Da quando Nick aveva iniziato a stantuffarla non aveva smesso neanche per un istante di spompinarmi, era una sensazione mai provata prima.
Nel frattempo sentivo che anche Nick era vicino a venire, aveva iniziato a spingere molto più forte e soprattutto godeva ed ansimava come un toro.
Oramai eravamo tutti e tre in perfetta simbiosi le spinte di Nick aumentavano sempre di più ed a sua volta la mia Laura lo assecondava a ritmo con il suo magnifico culo mentre con la mano aiutava la sua bocca a succhiare il mio cazzo. Il tutto con una semplicità e naturalezza assurda.
Sempre dallo specchio potevo osservare la pelle di Nick: aveva un color olivastro e vedere il contrasto del culo pallido di Laura e dei suoi capelli castano accanto a quel corpo nero possente: era una visione bellissima che non aveva nulla di volgare e sconcio.
Laura oramai ansimava e godeva sempre più forte, finché esplose, prima con un: “Mmmmm siii” e poi sempre più ed a bocca aperta “Aaahhhhhhhh”
Anche il nostro amico non c’e’ la fece più a trattenersi e con un urlo pazzesco venne anche lui pochi istanti dopo Laura riempendole la fica di sborra.
L’orgasmo di lei durò proprio a lungo e quando finì di godere si allungò fino a me appoggiando il suo viso al mio, era stremata dal piacere.
Con la voce rotta riuscì a dirmi dolcemente:
“Meraviglioso…” bagnandomi il viso di una sua lacrima di felicità e baciandomi con la sua lingua dentro la mia bocca.
Anche Nick si accasciò stanco sul letto ma ebbe diciamo la discrezione di mettersi un po’ distante da noi, quasi in disparte.
Non potevo credere che ciò che era accaduto fosse possibile, eppure era successo proprio a noi.
Nel frattempo io non avevo allentato la mia tensione fisica ne quella mentale: avevo ancora il cazzo in tiro, non ero venuto.
Laura ripresasi qualche istante e tornata in se si accorse di ciò ed allora mi prese la mano e se la portò alla fica, sentii tra le dita un umido vischioso.
Nick come immaginato le aveva riempito la fica ben bene di sborra che ora stava uscendo piano piano per colare sulle sue coscie. Le infilai due dita appena dentro la fica per raccogliere più sperma possibile e le portai proprio vicino al suo buchetto del culo, massaggiandoglielo ed inumidendoglielo tutto.
Lei intanto era rimasta accanto a me e mostrava di gradire il massaggio che le stavo facendo, mentre Nick anche lui ripresosi aveva inziaztio ad accarezzarle dolcemente le spalle e le cosce arrivando fino alla fica.
“Che sensazione provi adesso?” Le chiesi.
E lei rispose: “Bellissimo, continuate ancora cosi tutti e due, vi prego”.
Laura era stesa in mezzo a noi con io che le massaggiavo il culo e Nick la fica,
facemmo durare la cosa forse per circa 5 minuti entrambi senza penetrarla con le dita.
Dopo intravidi la mano di Nick farsi più intrapendente e capii che ora le stava infilando due o forse tre dita in fica e così anche io infilai io il mio nel suo culo.
In quell’istante la sentimmo godere e ansimare di nuovo ritmicamente a dimostrazione del piacere che stava ricominciando a provare.
Noi sentivamo le convulsioni, lui quelle della sua fica ancora bagnata della sua sborra ed io quello del suo sfintere.
Laura decise che era venuto il momento che anche il mio cazzo ricevesse le attenzioni della sua fica, si spostò e mettendosi a cavalcioni su di me, delicatamente prese il mio cazzo ormai stremato per l’attesa e se lo infilò tutto dentro.
In un attimo il mio cazzo fu risucchiato dentro quel vortice.
La sborra di Nick e gli umori di Laura avevano fatto si che il mio randello entrasse nella sua fica senza intoppi e molto facilmente. Lei iniziò a muoversi ed a cavalcare sul mio cazzo, come solo lei sa fare concedendomi un piacere inspiegabile.
La cosa che più mi arrapava era vedere le sue tette che si muovevano davanti ai mie occhi e soprattutto sentirla godere ancora sotto i colpi del mio cazzo.
Nel frattempo, presi dalla scopata, ci eravamo completamente dimenticati di Nick che ora a pochi passi da me disteso sul letto si stava guistando la scena con l’aria ancora vogliosa ed il cazzo non completamente duro.
Laura così si piegò un po’ su di me e senza interrompere la cavalcata prese in mano il cazzo del nostro amico e lo accarezzò fino a farglielo diventare di nuovo duro.
‘Ci penso io a lui’ gli disse sorridendo
Laura ogni tanto si girava verso lo specchio che era alle sue spalle, posizionato di fronte al letto, per gustarsi la scena: guardava i suoi due amanti mentre lei si muoveva come una perfetta troia e mi sorrideva molto maliziosamente.
Notavo con quanta bravura e dolcezza maneggiava il cazzo di Nick, appena da poco conosciuto,lo segava come se in vita sua non avesse fatto altro.
Pochi secodi ed il suo cazzo grazie alle cure di Laura era tornato duro come il marmo.
Ogni tanto anche io alzavo la testa per guardare la scena dallo specchio, avevo una perfetta inquadratura proprio come quella dei film porno.
Distinguevo il grosso cazzo di Nick, notavo benissimo, nonostante fosse sera, le vene gonfie del suo uccello e poi così nero ed enorme, sicuramente più lungo e largo del mio.
Ad un certo punto però la serata prese una direzione che io non avrei mai immaginato: Laura si inarcò dolcemente su di me e completamente distesa con un gesto, che indicava il suo culo, invitava Nick ad avvicinarsi a lei da dietro.
Ero convinto che Laura intendesse solo farsi leccare o massaggiare il buco del culo dal lui, ma dallo specchio potei notare che Nick si stava posizionando come se volesse inculara.
Infatti iniziò a menarsi un po’ il cazzo e lentamente lo strusciava lungo il buco del culo di Laura che nel frattempo continuava a muoversi sopra di me cercando di inarcarsi sempre di più per far mettere maggiormente il suo culo in bella mostra.
In preda all’estasi che Laura mi stava provocando mi accorsi con ritardo che Nick aveva smesso di strusciare il suo cazzo ed ora invece lentamente glielo stava appoggiando, non avrei mai creduto che si spingesse fino ad incularsi la mia Laura che li era ancora vergine.
Non aveva mail voluto darmi il culo, ci avevamo provato tante volte ma poi per il dolore o per la mia mancanza di esperienza finivamo sempre per desistere.
Nick invece si vedeva che era più esperto e dopo aver sputato sul suo culo iniziò a puntare il cazzo con più forza.
Possibile che il suo buchetto che sempre aveva resistito ai miei 19 cm di cazzo ora poteva aprire le porta a quel cazzo più lungo e largo del mio.
I miei dubbi furono sciolti quando sentii un mugolio singhiozzante di Laura.
Subito realizzai che il grosso e turgido cazzo di Nick la stava inculando; dallo specchio notavo benissimo che con difficolta si faceva largo tra le natiche della mia “povera” Laura che aveva smesso nel frattempo di godere e si era anche un po’ irrigidita.
Proprio lei che me lo aveva sempre negato come una santarellina ora si faceva sfondare il culo dal primo venuto: era proprio diventata una troia.
Oramai la mai Laura era come al centro di un sandwich di puro piacere, continuava a muoversi ma con meno foga di prima, forse il cazzo piantatole in culo da Nick le faceva male.
La stavamo penetrando in due proprio come l’ultima delle troie, addirittura potevo sentire attraverso la sottile parete della fica di Laura il perimetro duro e vigoroso del cazzo di Nick che si muoveva proprio a pochi millimetri sopra il mio e mi solleticava il cazzo con il suo movimento sempre più forte.
Pensai chissà come si deve sentire piena e riempita di cazzi, chissà se le piace e che
sensazione prova con due cazzi piantati uno nella figa e l’altro nel culo.
Laura ancora non si era abituata e percepivo che stesse sentendo male dietro, ma non lo dava a vedere non voleva che per eccesso di amore potessi richiamare all’ordine Nick e rovinare quel bel quadretto.
La sentivo rantolare e mugugnare ad ogni spinta di Nick che ora era tutto dentro di lei.
Ma ad un tratto la sento di nuovo godere, ed i miei dubbi si spensero piano piano, lei aumentava sempre di più i gemiti ed iniziava ad assecondare con colpi di bacino sempre più forti le inculate di Nick.
Laura era in estasi, non capiva più niente: era talmente bagnata che entravo ed uscivo dalla sua fica gonfia, sentendo sempre di meno la sua stretta attorno al mio cazzo. Proprio mentre Nick stava per venire sentii Laura lasciarsi andare ad un orgasmo straordinario:
“Nick Siii rompimi il culo” e venne per la seconda volta ma senza fermarsi continuava a cavalcare il mio cazzo ed assecondava quello di Nick: voleva soddisfarci entrambi
Nick nel frattempo era anche lui vicino all’orgasmo ed infatti altre poche stantuffate e urlando: “Aaahhhh, ti inondo il culo di sborra troia ” venne copiosamente per la seconda volta dentro la mia Laura.
Quelle parole aumentarono la mia eccitazione che gia era alle stelle, sentivo la sua sborra calda colare dal culo di Laura e bagnare le mie palle gonfie , fui travolto dal migliore e più lungo orgasmo della mia vita.
Mentre venivo ebbi appena la forza di sussurrare alle orecchie della mia Laura:
“Porca avevi la fantasia di scopare con due uomini e noi ti abbiamo accontentato e riempita di cazzi come una vera troia, sei contenta ora?”
Sfinita, quasi che pensassi fosse svenuta dal piacere, si stese sul letto e chiuse gli occhi, anche io feci lo stesso e così ci addormentammo tutti e due mentre potevo a malapena vedere con la coda dell’occhio Nick che si stava lentamente ricomponendo e stava uscendo dalla stanza.
All’indomani ancora sporchi dei nostri liquidi corporei, non appena svegli ci baciammo appassionatamente ed entrambi ci dirigemmo sotto la doccia come ogno mattina ma ora invece eravano entrambi in silenzio e con uno strano sguardo.
Ma io non ce la facevo a mantenere quella sorta di silenzio dovuto all’imbarazzo e così guardandola negli occhi mentre le insaponavo la schiena le dissi sotto voce:
“Allora ti è piaciuta la sorpresa, adesso siamo pari giusto?”
Laura iniziò ad insaponarmi il cazzo e sorridendomi di rispose: “Certo siamo pari ma anche tu ti sei divertito vero? E' stata una serata eccezzionale, c’e’ solo una cosa?”
Incuriostio le risoposi: “Cosa ?”
Laura abbracciandomi e leccandomi un orecchi mi disse: “Sai mi sarebbe piaciuto prendere in bocca il bel cazzo di Nick e farmi sborrare in faccia, hai visto come era grosso, mi fa ancora male il culetto, hi hi hi”
E così dicendo si abbassò ed iniziò a leccarmi il cazzo.
Le sue parole e la sua espressione da troia mentre mi succhiava il cazzo non lasciarono scampo alcuno ai miei dubbi: da quella sera non avrei avuto più una ragazza normale ma qualcosa di più: di giorno una ragazza semplice, affettuosa e premurosa come tutte le altre e di notte invece avrei avuto la più troia di tutte le ragazze.
Il pompino della mia “nuova” Laura stava sortendo i suoi effetti ed io arrivai in pochi minuti mentre lei mi stava dicendo: “Aspetta che mi passino le irritazioni del culetto ed anche tu lo potrai avere”.
Dopo queste parole con una serie impressionante di schizzi di sperma le svuotai le palle in bocca.
Mi chiamo Royy presto pubblicherò il seguito di questo racconto, nel frattempo se vi è piaciuto scrivetemi [email protected]: critiche, giudizi, commenti, riflessioni, curiosità o qualunque altra cosa riguardante l’argomento.
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