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L' amica conosciuta in palestra


di lux14
08.11.2017    |    665    |    2 7.4
"End in barca, loro ospiti a Cannes..."
Tutto ebbe inizio un paio d'anni or sono, nella palestra che frequento da diversi anni.
Una mattina, mentre correvo sul tapis mi accorsi della presenza di una new entry, bella donna sulla quarantina, che non riusciva a impostare il programma sul suo attrezzo e da buon avvoltoio mi offrii
subito di aiutarla per spiegarle come attivare velocità, tempo, inclinazione e frequenza cardiaca.
Una volta spiegato il tutto cominciammo a chiacchierare e a fare conoscenza, Erica dopo circa venti
minuti di attività mi disse che per lei era già troppo e mi salutò con un abbraccio, secondo me molto caloroso, considerando che ci eravamo appena conosciuti e mi disse: io faccio due vasche in piscina e poi vado in sauna e bagno turco, se mi raggiungi approfondiamo la conoscenza. La raggiunsi in bagno turco e lei mi fece capire chiaramente che apprezzava la mia compagnia.
Nei giorni seguenti proseguimmo a frequentarci, prima a colazione poi pranzo ed infine, dopo circa un mesetto,ben sapendo che lei è sposata ma avendo inteso che con il marito hanno un rapporto di reciproca libertà, la invitai a cena. Erica accettò molto volentieri e mi disse anche che per il dopo cena si sarebbe attivata lei. Dimenticavo, sull'età mi ero completamente sbagliato, la ragazzina di anni ai tempi ne aveva 51.
Scelto il ristorante, lei mi disse di trovarci in un locale della crocetta per l' aperitivo. Arrivai leggermente in anticipo mentre lei leggermente in ritardo, ma per come era vestita il ritardo era ottimamente giustificato:
camicetta bianca quasi trasparente, tubino nero al ginocchio con spacco laterale, calza nera con cucitura posteriore, decolté tacco 12 rosso lucido come la borsa e il giubbotto di pelle. Piccolo particolare, dallo spacco laterale della gonna si intravvedeva il gancio del reggicalze. Sia a prendere l'aperitivo che in seguito al ristorante mi sono sentito sia osservato ma soprattutto invidiato, grazie allo splendore che mi accompagnava. Dopo l'ottima cena consumata bevendo uno splendido traminer, non avrei mai immaginato
della sorpresa preparatami dalla mia amica. Tornammo alla crocetta e giunti in prossimità della sua auto lei mi disse di cercare un parcheggio che la sorpresa ci attendeva li in zona. Sistemata l'auto lei mi fece strada e a piedi raggiungemmo una casa signorile, suonò tre volte un campanello e dopo pochi secondi il portoncino si aprì, li cominciai a pensare a cosa stavo andando incontro e probabilmente cambiai espressione, lei accorgendosene mi tranquillizzò dicendomi: vedrai ti stupirò piacevolmente. Ascensore, 5° piano rampa di scale, unica porta sul piano attico che si apre e ad attenderci sulla soglia Nadia, l'amica di Erica già incontrata e presentatami la settimana precedente "casualmente" al bar dove avevamo pranzato.
Nadia, anche lei su un tacco vertiginoso e poco vestita, ci accolse con un sorriso smagliante dicendomi: credevi di divertirti questa sera ma non avresti mai pensato di dover fare gli straordinari.
Ci accomodammo in salotto, montecarlo night di sottofondo, sul tavolino tre flutes, champagne in ghiaccio fragole e panna a volontà. Dopo il primo sorso di champagne Erica e Nadia hanno cominciato a imboccarsi fragole e panna a vicenda prima con le mani e poi con la bocca fino ad avvinghiarsi in un sessantanove spettacolare ancora vestite ma tutte e due senza mutande, a quel punto con il cazzo duro come l'acciaio mi sono avvicinato alle due cagne in calore che non hanno perso tempo e hanno iniziato a svestirmi. Mentre Nadia dopo avermi sfilato i pantaloni e spalmato panna dall'inguine all'ombelico iniziava a ripulire il tutto facendomi un pompino spaziale, Erica mi strusciava le sue splendide tette(terza piena) e chiedendomi se ero soddisfatto della sorpresa mi disse: adesso scopaci tutte e due per bene che questo è solo l'Inizio.
Come se niente fosse spostò Nadia, che era alle prese con il mio cazzo nella sua bocca famelica, si fece colare champagne su tutto il corpo per farsi leccare dalla sua amica e soprattutto farsi preparare il buco del culo per poi impalarsi sul mio uccello, che era sempre più duro, Nadia si accosciò sul mio viso per farsela leccare piena di panna con la faccia rivolta verso Erica per slinguarla in bocca e succhiargli i capezzoli mentre lei si godeva il cazzo nel culo. Andammo avanti per almeno due ore, senza un minuto di tregua fino allo sfinimento ma con soddisfazione totale di tutti e tre.
Dopo questo primo incontro abbiamo cominciato a frequentarci più assiduamente fino a far partecipare il marito di Erica, al quale sono stato presentato come compagno di Nadia e passato uno splendido w.end in barca, loro ospiti a Cannes.



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