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un venerdì pomeriggio piccante


di mariopastura
23.05.2015    |    673    |    0 8.7
"Sembrava un venerdì come un altro, finito di lavorare mi reco verso casa con la macchina..."
Sembrava un venerdì come un altro, finito di lavorare mi reco verso casa con la macchina. Inizia a piovere anzi a diluviare proprio un paio di km da casa quando sulla destra noto una donna che corre e cerca di ripararsi con una giacca, mi fermo abbasso il finestrino e le dico di salire in macchina. Lei senza dire nulla sale immediatamente visto cosa il cielo stava buttando sulla terra. Appena sale mi ringrazia e subito dalla voce capisco che non è una donna ma una trans. Le chiedo se vuole un passaggio fino a casa e annuisce sorridendo. Dopo 5 minuti in macchina parlando del tempo, visto che non si hanno argomenti da discutere, arriviamo sotto casa sua. Una piccola villa con giardino. Lei mi chiede se gentilmente posso scendere nel box in macchina visto che ha un entrata anche li così non si bagna nuovamente. Senza esitare metto la prima e appena aperto il cancello e la porta del box automaticamente scendo. Appena entro da una porta entra un altra trans che visto una macchina sconosciuta vuole vedere chi sia. Dopo le presentazioni mi invitano da loro per un caffè visto chesono stato gentile ad accompagnarla. Accetto senza problemi. Entriamo in casa e mi fanno accomodare sul divano e la trans che ho accompagnato va a cambiarsi i vestiti bagnati e a farsi una doccia in attesa del caffè. Appena pronto l'amica mi porge sul tavolino il caffè e chiama l'altra ad affrettarsi prima che si freddi. Torna in accappatoio.. prende una sedia e si siede di fronte a me con le gambe accavallate, prende la tazzina dal tavolino che sta tra noi due e le cade il cucchiaino, riposa la tazzina sul tavolino e si riprende il cucchiaino da terra sedendosi poi con le gambe aperte e con la cintura del accappatoio lenta lasciando intravedere, forse apposta, il suo pene lungo molle e scappellato. Lei nota subito la mia curiosità e mi chiede molto sfacciata se mi era piaciuto quello che avevo visto. Ovviamente rimasi senza parole e lei da parte sua di spoglio rimanendo in piedi di fronte a me. Due gambe slanciate un seno rifatto ma bello e un ciondolo che le pendeva tra le gambe. La sua amica seduta accanto a me mi mise la mano sul mio uccello e senti la mia totale eccitazione. Rimasi immobile mentre anche la sua amica si spogliava. L'altra trans nel frattempo si eccitava per la situazione e quello che prima era molle adesso era almeno un 25 cm molto grosso e duro. Si avvicina a me lasciando che il suo uccello mi sfiori la guancia poi si gira e prende qualcosa da cassetto. Noto che sono dei preservativi, se ne mette uno e noto che non sono proprio della sua taglia un pò stretto e corto. Si riavvicina a me e senza dire nulla mette la sua cappella sulle mie labbra. Apro la bocca e lei spinge ma talmente è grosso il suo uccello che a fatica mi entra in bocca. Dura poco questo momento mi fa alzare e lei e l'amica mi mettono nudo, io già con il cazzo duro che viene prontamente incappucciato da loro. Si mettono in ginocchio ed iniziano a succhiare. È bello molto bello, la prima trans si rialza si mette accanto a me mi bacia e nel frattempo sfila i nostri preservativi, prende delle salviette umide intime per pulire per bene i nostri uccelli che vengono succhiati prontamente dalla sua amica ancora in ginocchio. Ne succhia prima uno poi l'altro poi li lecca mettendoli vicini, è molto eccitata e sta facendo venire due cazzi insieme. Io non resisto e appena lei capisce che sto vendendo lecca la cappella mentre con la mano me lo sega per bene. Le riempio la lingua e le labbra di sperma che lei gradisce molto. Anche la trans accanto a me sta per venire, avvicina l'enorme cazzo accanto al mio e riempie la bocca all'amica con un ondata bianca che mai avevo visto. Mentre riceve la crema lecca gli uccelli con avidità fino al nostro più totale svuotamento. Poi si alza prende l'amica per la testa la fa sedere sul divano e in men chemnon si dica le viene nella bocca. Dopo l'eccitazione ci rivestiamo scherzando e ridendo con l'invito da parte loro per un altro caffè quando ne avrò ancora voglia. Peccato il caffè non sono riuscito a berlo la prima volta...
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