trans
Un giorno qualunque
di Ester_dreams
03.12.2024 |
226 |
5
"In una mattina uggiosa di fine settembre dell’anno 2024, ero in giro per le mie consuete abitudini:fare la spesa, recarsi alle poste..."
In una mattina uggiosa di fine settembre dell’anno 2024,ero in giro per le mie consuete abitudini:fare la spesa,recarsi alle poste ...Avevo bisogno di acquistare dei detersivi più articoli per la casa , ma essendo già molto lontano da dove abitudinariamente mi rifornisco ,decisi di fermarmi al primo utile in zona Afragola...Ero piuttosto demotivata,un po’ persa nelle mie considerazione di quel tempo,tra le solite noie di una vita in attesa di prendere il volo,gli incontri fugaci e insoddisfacenti ,in cui ogni volta riponevo tanta speranza,perlomeno di trovare se non un amico e complice, perlomeno un valido amante!Ma a volte la vita,non serve mai quel lavorio mentale che lascia il tempo che trova!Basta seguitare la propria sensazione,e lasciare che le cose arrivino da se’,come se si fosse in riva a un fiume,vedersele scorrere quanto meno lo si aspetti!Confesso, che scelsi quel negozio,perché era relativamente vicino a un noto posto di car sex dove a volte in un tempo molto lontano,ricordo nell’ adolescenza si sapeva facessero incontri,dove sotto quel km di cielo,tante anime avessero unito i loro corpi e sciolte nel piacere dei sensi ...Ma tra la pubertà e il dischiudersi della crisalide che sono stata,nella farfalla che oggi sono,c’è stata una pandemia e tanto che ha cambiato per sempre le abitudini di molti,riplasmando le vite, eppure lo skyline delle città!Quel tempo non c’è più!Mi accorsi che quel posto dove c’erano tante persone e coppie ,senza distinzione di etichette,che liberamente s’incontravano,per vivere il piacere di stare insieme,era diventato uno squallido posto di soli uomini in auto ,correndosi dietro senza remore,in cerca disperata più di se stessi che di altro,di cercare un diversivo,una fuga dal recinto sempre più stretto delle regole sociali, del mondo grande e cattivo!Osservare ciò,mi spinse a tali riflessioni meste che sospirando dissi a me stessa:Non pensarci!Devo fare la spesa e tornarmene a casa ,dove mi aspetta l’Amore vero !Entrai in questo negozio molto grande , tutt’altro che quelli di paese di provincia a cui ero abituata,c’erano i volti allietanti di giovani cassiere all’entrata ,gradevoli e ben truccate tipico di chi lavora nel settore!Dentro le varie corsie il trambusto quotidiano di gente qualsiasi che entra e merce che esce,e in fondo un paio di signori e ragazzi addetti alla sistemazione della merce , uno sguardo superficiale come quello che diedi a metri e metri di confezioni , scatole e bottiglie di ogni genere e colore...Presi la lista delle cose che avrei dovuto acquistare, e velocemente mi avviai alla cassa dove una fila di quattro o cinque persone misero a dura prova la mia voglia di tornare a casa quanto prima , togliermi di dosso il peso delle quotidiane noie ...Mi guardai intorno,nell’ attesa estenuante di carrelli colmi innanzi a me’,e notai di essere guardata , osservata con attenzione da un ragazzo alle prese con la sistemazione di merce su di una scala ...Mi osservava dall’ alto in pratica,come fosse un angelo quasi pensai !Aveva uno sguardo penetrante, degli occhi profondi ipnotici , che a perdere il mio sguardo nei suoi , tutto un brivido mi percorse dalle gambe fino al volto facendomi arrossire dal desiderio o dalla vergogna ancestrale di lasciarmi andare ...Era sopraelevato essendo sulla scala, e non riuscii a non notare che osservandomi quel bel cerbiatto , ingigantiva la tuta che portava e non certo perché avesse qualcosa prima nelle tasche!Il mio sguardo si pose su quel dettaglio e lui che mi fissava ancora , non disdegno di toccarsi quel gonfiore sempre più turgido ai pantaloni...Io feci finta di niente, cercai di guardare altrove pensando che avrebbe smesso , ma ogni volta che il mio sguardo incontrasse il suo , continuamente la sua mano cercava di tenere a bada qualcosa che pulsava fuori dal pantalone della tuta!Frattanto la fila si era dimezzata alla cassa,ma vedendolo scendere dalla scala , e volendolo vedere da vicino meglio, per capire se stessi vaneggiando io o forse davvero quello era un po’ interessato a non solo guardarmi con libidine , decisi di allontanarmi dalla cassa fingendo di aver dimenticato qualcosa forse , e mi avvicino a dove lui era a sistemare i rotoli di carta da cucina, io mi calo un attimo per prenderne uno e vuoi che la corsia troppo stretta o il magnetismo di due corpi , Sentii tutto il suo ferreo stantuffo dentro la sua tuta appoggiatosi per un attimo sui miei fuseau forse troppo attillati ...Mi chiese scusa e torno a sistemare le sue cose,facendo finta fosse colpa del corridoio stretto e non della bestia stretta nei pantaloni che aveva !Lo guardai , mi fece sciogliere in una sensazione animale , veritiera come fosse la mia cagnetta in calora !Mi sarei liberata in quel istante di ogni abito per lui , ma prima ancora di ogni ipocrita preconcetto, e regola del mondo falso e cattivo !Quell’istante in cui il mio sguardo incontro’ il suo perdendosi,in cui io e lui respiravamo da vicini la stessa aria,prima che tornasse nel mondo dicendomi scusa ,quell’istante lì mi accorsi cosa fosse l’ attrazione , l’ Eros :l’ assenza del tempo e dello spazio, un istante che dura per sempre ...Ma chiedendomi scusa , e tornando alle sue consuetudini, e io alle mie noie,senza aggiungere altro...Capii che era finita la magia, bisognava tornare alla quotidianità, la spesa e via a casa !Senza voltarmi indietro ancora una volta, perché sentivo che avrei turbato la giornata di lavoro di un bravo e bel ragazzo, mi diressi alle casse era poco prima della pausa pranzo,pagai e tutta sovraccarica di buste mi diressi fuori al parcheggio e raggiunta la mia auto, sistemai la spesa dietro salii al posto guida e mi soffermai in auto a controllare scontrino e cose che avrei dovuto portare con me’ ,oltre al ricordo indelebile di un incontro di un istante, di quegli occhi ,quel tocco che a pensarci mi lascio in estasi un attimo ferma in auto e nei miei pensieri...Era ora di pranzo ormai , ma io detestato sempre pranzare sarà perché avendo vissuto in Uk ho sempre avuto abitudini britanniche:colazione abbondante e cena frugale.Decisi di fermarmi pochi metri più in là del parcheggio del negozio,in uno più grande di un negozio più grande di fronte e li finire di sistemare cose e pensieri ,cercando di ritornare nella quotidianità!Ad un certo punto,vedo fermarsi accanto alla mia auto un’altra auto per parcheggiare,non ci feci caso ,convinta che fosse il solito tran tran quotidiano,invece mi sento chiamare :scusa ?scusa?Abbassai il finestrino e non potevo credere era lui !Mi aveva inseguita saprò poi, che mi chiede con la sua gentilezza semmai avessi da fargli accendere ...Ovviamente pure se avessi avuto solo due sassi ,ero tutto un fuoco a causa di lui , le mie labbra madide dalla voglia di baciare le sue, di sentire il suo profumo inebriante ...Gli diedi l’accendino e lui dopo essersi acceso una sigaretta,me lo restituì trattenendo la mia mano nella sua , allo stesso modo in cui mi aveva fatto sua preda ...Niente più aveva un senso in quell’attimo che sembrava eterno , qualsiasi cosa mi avrebbe potuto chiedere ero già sua ...Mi chiese se mi andava di seguirlo perché in un posto lì vicino avremmo avuto la giusta riservatezza per scambiare diciamo due chiacchiere...Il pretesto una sigaretta,due chiacchiere insieme e di lì a poco tutta una tempesta di fulmini e saette da parte di Eros che il cielo lo benedica, avrebbe colpito il nostro angolo di cielo!Mi bacio ‘ in un attimo non aveva più i pantaloni e un bestione enorme mi teneva con la mano mi sentivo soffocare,ma lo volevo tutto , adoravo sentirlo gemere e godere sotto i colpi della mia lingua insaziabile del suo sapore...Mi tiro giù i fuseaux , il mio intimo a filo nero ero caldissima e mi prese a penetrarmi con le sue dita enormi ,mentre più forte fino al respiro mi spingeva dentro la sua bestia ....Non mi interessava più dove fossi o se ci vedesse qualcuno ,avrei solo voluto godermi tutto Lui ,lo volevo dentro di me’...la sua auto più stretta del corridoio del negozio,non ci fecero andare oltre ,ma almeno i nostri corpi nudi,caldi e vogliosi finirono col sciogliersi e tutto finì dopo averlo sentito urlare mentre avidamente e appassionatamente leccavo , ciucciavo il suo bestione ormai mansueto sotto i colpi della mia lingua e della mia bocca come fossero una frustra per un leone feroce ...Non mi accorsi in tempo che il vulcano stesse per esplodere, fiotti caldi come lava di sborra calda si riversavano sul mio viso le labbra e il petto e le mie mani sembrava non si fermassero ,allora lo ingoiai tutto fino in fondo a risucchiarlo con famelica passione felina,mentre un urlo di leone domato usciva dalle sue labbra di godimento quasi gli avessi succhiato l’anima ... Poi di lì a poco tutto sarebbe tornato nel mondo ordinario ,nella quotidianità di ognuno per se’,estasiata serbo ancora oggi il ricordo di gratitudine e tenerezza di quel ragazzo che per un attimo scese dalla scala del suo corridoio in un negozio qualunque,per portarmi in paradiso insieme in un attimo indimenticabile
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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