Sotto il ponte

Un giorno di qualche anno fa, mi ritrovai a visionare un lavoro per il mio precedente impiego, dove in un angolo appartato di questo cantiere vi era stato scaricato del materiale abusivamente, proveniente da uno sgombero ,o più facilemente da un trasloco.
La situazione per quanto oggi sia più che normale , mi diede fastidio e nel vedere tale scempio, notai sacchi contenenti svariate cose tra cui vestiti dismessi.
Un sacco sembrava essere forato e si potevano scorgere indumenti femminili. Fui colto dalla morbosa curiosità di aprire e vedere dentro quel sacco, e da subito notai svariate calze e una gonna di pelle nera.
Subito la mia eccitazione si mise in movimento, colto come da una paralisi per qualche istante ritornai in me e me ne andai.
Ho sempre coltivato la passione per i capi in pelle, da sempre hanno fatto parte della mia sessualita, e ogni volta hanno segnato un cambiamento in essa.
Passai tutta la serata e la notte a pensare a quel sacco nero,finché la mattina di buon'ora non lo andai a recuperare. Mi ritagliai il pomeriggio libero,per poter visionarne il contenuto,e scelsi un posto dove potevo stare tranquillo ,favoreggiato dal periodo tardo primaverile. La giornata era molto tenue poche nuvole e abbastanza soleggiata.
Scelsi di andare sull'Etna dove spesso mi ritrovavo nella più totale tranquillità. I castagni ancora troppo spogli non offrivano il giusto riparo e andai sotto il cavalcavia stradale dentro il letto di uno dei tanti torrenti. Mi sentivo agitato ,la testa mi andava già alla gonna di pelle, che avrei avuto da poco a li tra le mie mani, e poter fantasticare su chi la avesse indossata.
Ne uscirono decine di calze , autoreggenti , golfini e camicette, e alla fine eccola la gonna. Non sapevo cosa ne avrei fatto di tutte quelle cose, non ne avevo sinceramente bisogno, al massimo avrei richiuso il tutto e lo avrei riposto li dove li avevo trovati, dato che ormai la mia eccitazione iniziale si stava estinguendo.
Ma mi ritrovai quella morbida sensazione della pelle tra le mani e fui di nuovo preda di una nuova eccitazione, dovevo indossarla! Era una follia, la mia infanzia mi saltò subito alla mente, cose che avevo rimosso o che avevo omesso di ricordare, e il cuore riprese a scalpitare nel mio petto.
Mi denudai , il posto non offrivs appoggi ma su di una gamba e poi su l'altra riuscii a togliere i jeans e i boxer.
Rimango un attimo im silenzio per sentire se si sentono rumori tra gli alberi, non ce anima viva, quindi entro dentro la gonna e la tiro su.
Sentire su la mia pelle quel contrasto morbido e lucente avvolgere e sagomare i mie glutei mi fece arrivare subito una forte erezione. Passavo e ripassavo le mie mani sulla gonna in modo da sentirne la consistenza,e la paura di essere visto in quel contesto , aggiungeva quel pizzico di brivido alla mia già accentuata eccitazione.
Una auto passò sopra di me, come a ricordarmi che non ero da solo a questo mondo, e nel sentirla rallentare, forse imcuriosita dalla mia auto ferma al ciglio della strada ,mi venne un fremito che parti dalle caviglie a salire e una scarica di adrenalina mi attraversò per lungo. Non avrei avuto il tempo di ricalzare i miei pantaloni e mi avvicinai piu possibile alla parete in cemento in cerca di riparo e nel farlo l'eco dei mie passi rintuonarono tutto in torno.
Il cuore batteva , preda della vergogna di essere visto, ma eccitato come non mai, tanto che impugnato il mio pene da sopra la gonna , mentre l'aria fresca mi accarezzava lo sfintere che pulsava a ritmo della mia mano ,alcuni fiotti di sperma bagnarono le mie gambe, e l'auto che sembrava essersi fermata per venirmi a sorprendermi, riprese la marcia.
Feci presto rimisi tutto quello che ritenni interessante da una parte, mentre il resto lo riportai al suo posto l'indomani.
Era nato un nuovo gioco, a cosa mi avesse condotto non so, ma volevo approfondire.
Questo è stato un inizio , che forse era già stato segnato molti anni fa.