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CAZZO NERO


di bsxtravfiga
20.06.2021    |    838    |    8 9.8
"Sento le sue palle sbattere sulle mie schiappe… sciaf sciaf sciaf..."
Ecco. E’ arrivato anche quest’anno il momento di svegliare dal letargo la troia che è in me. Faccio appena in tempo a rimanere da solo che quasi in trance mi trovo a pubblicare annuncio su sito di incontri dove metto in mostra il meglio di me. Due gambe magre inguainate in un paio di collant e sopra un vestitino femminile.
Quando ero un bambino e fino all’età puberale mi scambiavano per una femminuccia anche perché portavo i capelli lunghi e nei giochi con i compagni e i fratelli, più grandi, spesso facevo la femmina. Così dal gioco a trovarmi un giorno con un cazzo in mano, il passaggio è stato breve….
Però ho sempre nascosto questa mia attitudine per risvegliarla solo adesso. E ancora con i sensi di colpa che mi perseguitano…
Però stavolta all’annuncio risponde un maschio di colore: Babadou. Certo le foto sembrano un po’ fasulle, ma la voglia è tanta e poi è addirittura ospitale … Indosso dei collant, un vestitino che ho raccattatto da una bancarella e nel quale nemmeno entro per bene, metto i pantaloni sopra e vado.
10 minuti e arrivo. Solito imbarazzo nell’attesa che qualcuno mi apra sotto al cancello. Il palazzo è bello e nn capisco lui, che tutto sommato scrive bene in italiano, come faccia a star lì.
Faccio i 4 piani con la solita speranza di non vedere nessuno aprire la porta e arrivo da lui. E’ sulla porta alto, magro con il fisico scolpito. Indossa un paio di pantaloncini da basket di un giallo vivo, sui quali la sua pelle dell’ebano più scuro, risalta ancor di più.
Mi invita a entrare facendomi cenno di tacere … e capisco. Sento in una stanza la voce di una vecchia che parla al telefono. Mi tornano in mente gli anni universitari in cui signore sole affittavano le stanze a orde di studenti soprattutto meridionali.
Entro velocemente nella camera e lui chiude la porta in fretta e mi invita a togliermi quel che di maschio ho addosso. Eseguo e mi giro a mostrargli il culo chiedendo la sua opinione. Ha un guizzo e come una pantera si avvicina, mi abbracci e mi fa girare. Lo sento, duro, imprigionato nei pantaloncini e bloccato anche dal collant. Sento che dal mio clito ingrossato perdo del liquido seminale, le gambe mi tremano. Mi svincolo e mi giro a mia volta, lo bacio in bocca. Lui non si ritrae, la sua lingua ha un sapore buonissimo, mi sorride, i denti bianchissimo. Sento il mio ano contrarsi e le gambe tremare. Prima di cadere ai suoi piedi lo spingo sul letto, accarezzo il suo corpo, la mia lingua gioca con i suoi capezzoli e poi scendo sul suo ventre. Un bacio dopo l’altro vado sempre più giù… e poi centimetro dopo centimetro abbasso i suoi pantaloncini… d’improvviso il suo cazzo è libero e salta su come avesse una molla. Sbavo dalla bocca e dal culo ma cerco di resistere. La mia lingua saetta tra le palle e linterno coscia. Assaggio i suoi coglioni… passo al perineo.. lo sento gemere… La mia lingua saetta sempre più giù…. Gli sfioro l’ano, altro gemito, si muove, facilitando il lavoro della mia lingua lì dove forse immaginava non sarei mai arrivato.
Ritorno alle palle, risalgo l’asta e arrivo alla cappella, grossa e lucida. Con la lingua passo più volte dal frenulo al glande e nel mentre lo guardo negli occhi. A quel punto decido di imboccarlo e comincio a pompare su e giù. A ogni affondo cerco di andare sempre più giù. Mi aiuto con la saliva, sputo sul cazzo, quando sono quasi in fondo, mi afferra la nuca e mi spinge giù. Ho un conato ma la soddisfazione di avere ingoiato tutto quel ben di dio sino alla radice mi fa dimenticare lo sforzo.
Lui mi da della troia sukkiacazzi, io mugolo, sento che potrei anche avere un orgasmo, gli dico che ha un cazzo bellissimo. Giochiamo così per un po’, poi mi invita a risalire.
Ripercorro la strada al contrario, il ventre, i capezzoli scuri, che corpo, sembra un dio greco. Stavolta è lui a cercare la mia bocca. Mi bacia appassionatamente. Mi scopa la bocca con lingua come prima faceva il suo palo.
Poi si ferma. Con dolcezza e decisione mi gira. Si stende su di me. Il suo membro si fa strada tra le mie cosce. E’ duro e caldo. Sembra metallo incadescente. Mi sussurra all’orecchio se voglio il suo cazzo. Io gemo spaventato. Ho paura. Intanto la punta mi accarezza il buco. Oddio l'ano freme e con esso anche io. Sentire il suo palo massaggiarmi lo sfintere e la sua voce scoparmi il cervello.. Non resisto più, ho paura ma grido: Scopami, Scopami. Lui sorride. Mi da della troia, mi chiede se sono pronto. Lo scongiuro, lo supplico di farlo, di aprirmi in due.
Mi tira su. Sono a 90. Le chiappe aperte, la schiena inarcata, la testa e le spalle schiacciate sul letto. Lui avvicina la sua bocca alla mia figanale. Mi bacia il buchino. Sputa e slingua. Sono in estasi. L’anestesia prima dell’estrazione. Ecco lo sento, avvicina la cappella. Comincia a spingere ma è grosso troppo grosso.
Gemo, ma sento male, vorrei tirami indietro ma lui mi rassicura e allora mi faccio coraggio. Sono io a spingere le chiappe verso il suo membro. Lo sento dire “Tu grandissima puttana, tu vuoi cazzo di negro tutto nel culo”. Non faccio in tempo a rispondere sì che di colpo mi impala sino alle palle.
Caccio un urlo. Lui mi schiaccia sul letto. Mi dice di stare zitto…. Ma sorride… la vecchia avrà sentito… gli chiedo di uscire che non ce la faccio, ma lui mi accarezza la testa. Mi tira di nuovo su a 90. Piano piano comincia a muoversi, prima di poco e lento poi sempre di più e aumenta il ritmo.
Ho le lacrime agli occhi ma un lungo filamento di liquido esce dal mio clito …. Sembra una ragnatela… come è possibile?? Ho male ma sento di godere. Ora lo toglie quasi tutto e lo rinfila. Quando lo spinge fuori ancora una volta lo precedo. Rinculo rimpalandomi di nuovo sino alla radice. Lo invito a scoparmi con decisione. Sento le sue palle sbattere sulle mie schiappe… sciaf sciaf sciaf. Mi gira come vuole con la costante che le mie chiappe sono sempre in alto. A un certo punto è di lato e sopra di me. Mi scopa con il cazzo in verticale e mi ritrovo il suo piede davanti al viso. Come ipnotizzato apro la bocca e lo lecco, gemendo sempre di pìù. Lui aumenta il ritmo mi schiaffeggia. Mi mette il piede sulla testa. Sento che grugnisce come un animale e mi scopa con violenza e a quel punto mi sento svenire e godo… godo… sborro 3 -4 schizzi densi.
A quel punto in lontananza avverto un urlo strozzato e sento che qualcosa mi sta inondando il culo… ma non si ferma continua a spingere, le chiappe e le cosce sono un lago ogni volta che spinge la sborra schizza fuori. E’ come saltare a piedi uniti in una pozzanghera…
Poi come iniziato finisce… il culo è una bottiglia di spumante e il suo cazzo il tappo che è saltato dopo averla agitata. Sono sfinito mi abbandono sul letto, ho il viso solcate da lacrime di piacere e di dolore… nn so più se sono lì da mezz’ora o 3 ore.. chiudo gli occhi.
Sento qualcosa sul viso … umido appiccicoso… apro gli occhi e mi trovo la sua bega che come un serpente cerca le mie labbra.. mi spinge ad aprirle e sento la sua voce: “pulisci puttana”. Apro la bocca e mi abbandono definitivamente a lui. Dal culo rilassato un fiotto di sperma mi bagna i collant abbassati..
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