tradimenti
Vita di paese parte 2
di Cuckoldromano
29.03.2024 |
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"“Ecco la mia sborra cara professoressa del cazzoooooooOOOOOOOO …… godo nel tuo figone …..."
La notte dormii a stento pensando a quello che avevo combinato, e la mia fica era perennemente bagnata. Provai anche a sedurre mio marito facendomi trovare nuda col culone bene in mostra la sera prima di coricarci, ma si girò dall’altra parte mettendosi a dormire. Mille pensieri erotici pervadevano la mia mente ….. io, una donna morigerata e seria che improvvisamente a 50 anni provavo tutto quell’ardore ….. non riuscivo a capacitarmi, ma allo stesso tempo ritrovavo quella energia sessuale giovanile, facendomi provare una nuova gioia nella vita.
Il giorno dopo Francesco arrivò all’ora concordata. Io mi ero vestita come sempre, ma misi delle mutandine più “consoni” ed anche il mio decoltè era messo bene in mostra.
“Uauhhhh ….. prof ma oggi sei uno splendore”
“Dai non esageriamo ….. sono due straccetti per casa”
“Senti prof, mi è venuta un’idea: andiamo a far lezione nella stalla ? Voglio chiederti qualche nozione scientifica”
Capii perfettamente: “OK …. Oggi lezione in stalla ….. aspetta che avverto mio marito ….. “
Cosi ci incamminammo verso la stalla
Entrando c’erano mucchi di balle di fieno e lui cominciò a farmi domande ma al contempo mi toccava dappertutto; le sue mani erano perennemente addosso al mio corpo. Si appoggiava sui miei glutei, mi sfiorava le tette, mi accarezzava i fianchi …. Cominciammo la lezione ma sapevo che di li a poco avrebbe giocato con il mio corpo.
“Allora prof. mi insegni un po’ di termini anatomici inglesi ….. ad esempio “tette” come si dice in inglese” ed intanto mi strizzava i capezzoli ….. “e culo” e intanto mi toccava il culo.
Io mi ritraevo ogni volta ma sapeva perfettamente che avrei ceduto prima o poi.
“E come si dice cazzo ?” e tirò fuori il suo batacchio.
“dai forza mettilo dentro che può arrivare tuo zio”
“ma no …. mio zio oggi non viene …. è indaffarato a casa sua ….. siamo soli ….. c’è solo tuo marito in casa, ma tanto lui è sempre davanti al computer e al telefono” e cosi dicendo prese la mia mano per farmi toccare il suo arnese.
“No dai non mi va qui nel fienile ….. con questo odore di stalla e gli animali che ci guardano”
“Ma no dai che qui va bene, e poi guarda quanta bella paglia che c’è” e cosi dicendo mi spinse verso una balla facendomi cadere su di essa. Mi si alzò la gonna: “ma guarda che belle mutandine che hai oggi ….. te le sei messe per me ?”
“Ma no guarda, e che ieri mi hai distrutto le altre”
“queste sono più da porca ….. come piacciono a me”
E cosi inginocchiandosi mi porse il suo uccello in faccia. Mi lasciai andare e lo abboccai. Lui intanto mi scostò le mutandine e mi mise un dito nella fica, trovandola bagnata.
“Sei proprio una porcellina ….. anzi una gran maiala”.
Poi sfilò il dito bagnato e lo introdusse nel mio buchino, trovandolo ben collaudato.
“Vedo che ti piace prenderlo nel culo ….. lo sai che è la mia passione inculare le cavalle come te ?”
Io intanto chiudevo gli occhi e mi godevo quel ditalino nel culo.
“Dai girati e mettiti a pecora ….”
“No ti prego ….. è troppo grosso per mettermelo di dietro”
“Ma no stai tranquilla, ti voglio solo leccare i buchi …..” e cosi dicendo mi fece girare.
Il mio culo e la mia fica erano adesso a disposizione.
“ma guarda che bel figone e che bel culo ha la mia professoressa” e cominciò a leccare. Mi leccava la fica ma mi introdiceva la lingua anche nel culo facendomi godere a non finire.
Poi sentii qualcosa di enorme che spingeva nella fica ….. era il suo cazzo che si faceva strada.
“Oddiooooo …… è enorme …. Mi stai aprendo tutta …… lo sento che entra pian piano …… come mi piace ….. questo bel cazzo piace alla tua cara professoressa”.
“Te ne ho messo solo un pezzetto ma piano piano lo farò scomparire tutto nel tuo figone”
Spingeva dentro di me ed io piangevo per il piacere.
“Dai Francesco, spingimelo tutto dentro, lo voglio tutto dentro …… che cazzo bello che hai ….. sfonda il mio figone da troia …. Aprimi tutta”
“Siiii professoressa, ti apro tutta ….. che bel figone”
e cominciò ad entrare ed uscire
“Ahhhhh si cavalcami come un cavallo ……. dai sfondami …. la tua professoressa è una gran troia che ama il tuo cazzo ….. dai allargamelaaaaaaAAAAAA”. Mi ritrovai ad urlare e dire parole che mai avevo detto in precedenza.
Mentre mi cavalcava sentimmo un rumore: “Chi cavolo è” chiesi spaventata.
“Non so, forse il cavallo ….. o un altro animale”
Mi tirai su la e guardai in giro, ma non si vedeva nessuno …… falso allarme.
Francesco mi prese per il collo e mi rimise a pecora con il mio culo ben all’aria.
“Adesso continuo quello che avevo iniziato” e mi rimise il suo cazzone nella fica.
Mentre mi scopava filmava con il suo cellulare e mi faceva foto, ma oramai ero partita e non me ne fregava nulla.
Mi dava dei colpi che mi facevano sobbalzare, avevo la fica completamente aperta e piena di cazzo.
“Oddio come godo ….. godo con questo cazzo dentro ……. Non avevo mai preso un cazzone come il tuo …… è un cannone …… da sfondamela che voglio finalmente godere come una vacca ….. ecco che sto per venire ….. godo mio caro alunno, mi stai facendo godere ….. godo ….. cazzo come godoooooo …… godoooooOOOOOO”.
E mentre godevo sentii uno spruzzo di sborra calda nella mia fica.
“Ecco la mia sborra cara professoressa del cazzoooooooOOOOOOOO …… godo nel tuo figone ….. AUGHHHHHH …..”
“Oddio che bello, sento la tua sborra calda che mi inondaaaaa ….. che belloooooo ….. riempimiiiii”
Rimasi cosí con il culo per aria per 5 minuti.
Poi mi tolse il “tappo” dalla figa, si mise dietro di me e iniziò a scattare foto con il mio figone pieno di sborra che scendeva dalle mie cosce.
“Professoressa in questa posizione sei un’opera d’arte ….. Voglio fare sempre lezione con te”. E mi baciò il buco del culo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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