Seduzione pericolosa

Mario e Claudia sono marito e moglie innamorati l'uno dell'altro ma in tempi piuttosto recenti, Mario ha iniziato a trascurare la donna.
Dovendo effettuare dei lavori di ristrutturazione in casa, i due hanno contattato una persona di fiducia, tale Bruno, amico di Mario, che ha ben accettato la sostanziosa proposta economica di svolgere lavori nel villino dei due coniugi.
Il mattino successivo al raggiungimento dell'accordo, Bruno si presenta a casa dei due. Bruno è un giovane sui 35 anni, alto 180 cm, fisico atletico ed è un affascinante single. Claudia, sapendo dell'arrivo di un altro uomo, in virtù del suo rapporto non buono col marito, colse l'occasione al volo. Già all'atto delle presentazioni, Claudia fu inebriata dal profumo di Bruno, un Tom Ford noir che risvegliò l'appetito sessuale della donna. Anche Bruno non potè fare a meno di posare i propri occhi sul seno prosperoso della donna nonché sul suo sedere così sodo... L'eccitazione salì e non poco ma la compresenza di Mario fece da ostacolo per dar sfogo alla più alta libidine. Bruno, intanto, si mise immediatamente all'opera, iniziando a stuccare le pareti ed adoperandosi per le esigenze primarie quali finestre, porte e balconi. Dal mattino si arrivò all'orario di pranzo e sembrò scortese a Claudia di dover rimandare Bruno, anche perché doveva lavorare ancora sodo e terminare il lavoro quantomeno per quella giornata. Quindi, previo invito, Bruno non fece tante cerimonie, essendo lui solo e si sedette a tavola con loro.
Per quella circostanza, Claudia si vestì in modo alquanto provocatorio, onde cercare di suscitare le più nascoste note perverse di un Bruno ormai alle corde.
Claudia vestiva con una gonna a tubo nera con vistoso spacco laterale, camicetta bianca con ampia scollatura, décolleté neri con tacco 12 ed autoreggenti nere velatissime 8 denari con tanto di reggicalze. Rapido gioco di sguardi con marito basito a tavola tra eccitazione, fiuto di tradimento ma che dentro di sé provava quel mix tra suspense e brividi di eccitazione incontrollata. Durante la consumazione del pasto, Claudia seduce con arte sopraffina Bruno, dapprima con un delizioso piedino sotto il tavolo, che fa da preambolo ad una quanto mai casuale caduta di una forchetta sotto il tavolo. Claudia, mordendosi le labbra, rivolgendosi a Bruno:
"Saresti così gentile da raccogliere la mia forchetta? Sono proprio una sbadata"...
Bruno si china sotto il tavolo e Claudia, da grande zoccola qual è, spalanca le proprie gambe, mostrando un perizoma trasparente bagnatissimo.
Bruno è al limite di un orgasmo e cerca in tutti i modi di trattenere i propri liquidi. Quella donna l'ha stregato.
Con non poca fatica, quel momento viene superato e si fa l'ora del tramonto, quando Mario è costretto ad andare al lavoro poiché svolge le mansioni di portiere notturno in un albergo.
In quegli istanti, anche Bruno, "spintaneamente" lascia l'abitazione, trafitto dallo sguardo felino di Mario, con gli occhi taglienti come due lance, quasi a cacciarlo per essersi accattivato le simpatie di sua moglie.
Ma a casa libera, Claudia telefona Bruno, chiedendogli di ritornare. Lo desidera infinitamente. E quel pranzo ha lasciato l'amaro in bocca ad entrambi.
Arriva nuovamente Bruno. La porta è semi aperta. Claudia è in intimo, con perizoma color carne, autoreggenti in microrete nere e tacchi altissimi, con reggiseno abbinato al perizoma e tiene tra le mani una benda ed un paio di manette. Il suo gioco perverso è appena agli inizi. Bruno le si avvicina e Claudia lo bacia prima alle orecchie, poi sui capezzoli, scende.... È all'orlo delle sue mutande. Bruno è in totale trans. Chiude gli occhi dal godimento immenso, provocato dai giochi ripetuti di lingua di Claudia.
È in quell'istante che la preda lo cattura. Bruno viene improvvisamente ammanettato alla sponda del letto. Claudia inizia a leccarglielo, in un gioco emozionante di "tease and denial" che porta Bruno ad un totale esaurimento. Poi ecco che lei aggiunge quella benda nera al gioco. Bruno ha gli occhi bendati. Claudia gli sfila dolcemente le mutande e gioca con il suo prepuzio, gli lecca le palle, fino a giocare con il suo punto "G".
A quel punto Bruno viene slegato e non esita a mettere a pecora la sua preda.
Claudia gli grida: "Oh si! Spingi porco! Fammi vedere quanto ti ho fatto arrapare!"
Bruno spinge fino a metterglielo dapprima nella figa bagnatissima e poi nell'ano.
Sta per esplodere ma lei, mimando con le mani il gesto delle corna fatte al marito, si fa sborrare con fiotti ripetuti nella figa...." Ohhhhh che goduria". Queste le parole di Bruno al suo singolare orgasmo.
È praticamente mattina e Mario fa rientro a casa.
La moglie è pronta ad uscire con lui ma lo guarda con un sorriso beffardo.
Indossa un vestitino blu aderente, calze color carne e tacchi blu. È ben truccata e profumata e Mario è agitato, eccitato. Le si avvicina. La bacia. Poi si abbassa su di lei... Le alza leggermente il vestitino e scopre che è senza mutande e con la figa grondante di sperma...
Mario a Claudia: "Puttana, ti sei fatta scopare da Bruno, vero?!"
Claudia che gli risponde con ghigni intrisi di soddisfazione e gli impone così:
"Lecca, è bella pelosa e ricca di liquido... Hmm"
Mario lecca tutto, soavemente.
La punizione per aver trascurato una moglie così porca e depravata.