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Moglie fa la troia con l'ex


di jasper100
03.09.2020    |    7.586    |    6 9.6
"Aprì’ la lettera ed inizio’ a leggerla..."
Questo racconto e’ una storia realmente accaduta l’anno scorso. I nomi, luoghi e fatti sono un resoconto dettagliato di come Gliulia sia diventata la troia di Luigi, il suo ex.


Erano i primi di gennaio del 2018, Giulia e Michele si erano sposati da pochi mesi e trasferiti a Londra per il lavoro di lui. Giulia e’ una bella morettina tutto pepe, occhi verdi, in buona forma fisica, con un culo sodo ed una quarta di seno naturale soda, il tipo di donna che a 29 anni fa girare molte teste. Michele e’ una ragazzo normale, di qualche anno piu’ vecchio di Giulia in buona forma ma non appariscente, ha pero’ un buon lavoro che gli permette di trattare Giulia con le attenzioni e i lussi che le si addicono.

Come accade in molte coppie, Michele e’ piu’ perverso di Giulia e continua a spingerla verso le sue fantasie, con particolare insistenza nel convincere Giulia a dominarlo senza pero’ avere nessun successo.
A dicembre dell’anno prima Giulia , piu’ per far si che suo marito smettesse con certe richieste che altro, prende la situazione in mano e scrive un breve ma lapidario contratto con le regole di ingaggio se lui vuole veramente essere dominato e lo consegna al marito come regalo di Natale.

Contratto:
“ Io __________ marito di ___________ sottoscrivo nel pieno delle mie facoltà’ mentali di accettare di essere dominato da ________, mia moglie, e sottoposto a qualunque punizione e/o umiliazione lei ritenga opportuna per la durata di 12 mesi dalla firma di questo contratto.
Le punizioni e umiliazioni saranno limitate solamente per garantire lo stato di salute di entrambi e la continuità’ della loro vita sociale e pubblica.
Io _________ sono pienamente consapevole che queste punizioni e/o umiliazioni potranno essere diverse e/o più’ severe di quanto espresso nelle mie fantasie, ma accetto senza ulteriori limitazioni la decisione ultima di mia moglie per lo svolgimento o meno di ognuna di esse.
Per la mia sicurezza fisica, avro’ la possibilita’ di utilizzare una safeword in qualunque momento una punizione risulterà troppo dolorosa, ma tale safeword sarà’ valida esclusivamente per le punizioni, non per le umiliazioni.
Data:
Firma:


Il 26 Dicembre 2017, Michele ritorna il contratto firmato a Giulia, contento che Giulia avesse finalmente assecondato le sue fantasie e desideroso di vedere cosa sarebbe accaduto.
Ma nulla accadde, la loro vita’ continuò’ come prima...per diverse settimane finché’ non arrivo’ venerdì’ 18 gennaio.

Erano le 5 del pomeriggio, era freddo a Londra, Michele era appena rincasato dalla giornata lavorativa ma non c’era traccia di Giulia in casa, era strano, di solito era a casa a quell’ora.
Dopo essersi tolto il vestito da lavoro, entra in camera e trova una lettera appoggiata al cuscino del loro letto matrimoniale con lo stampo rosso delle labbra di Giulia a chiuderla.
Michele ebbe un'erezione istantanea, la sua mente già’ stava pensando a tutto quello che Giulia gli avrebbe potuto fare quella sera...aprì’ la lettera ed inizio’ a leggerla.
“Caro Michele,

Ho avuto bisogno di alcune settimane per organizzarmi, ma oggi si inizia.
Quando leggerai questa lettera io sarò in viaggio per Parigi, o forse sarò già arrivata, non pensare nemmeno di contattarmi o te ne pentirai, non voglio essere disturbata in nessun caso fino a quando tornerò a casa domenica sera.

Cosa sono venuta a fare a Parigi ti chiederai? Nel tuo comodino troverai un’altra lettera come questa, se vuoi saperlo aprila e leggi, ma se lo farai ci saranno conseguenze che non penso ti piaceranno. Altrimenti, se ti fidi di me, ti racconterò tutto domenica sera quando tornerò a casa.


Michele apre il comodino e prende la seconda lettera, si ferma un momento, pensa alle parole di Giulia nella prima lettera. Questa lettera ha un sigillo, una volta aperta non sarà possibile richiuderla.
Michele rilegge la prima lettera 100 volte, ha un desiderio irrefrenabile di aprire quella seconda lettera, ma sente che e’ una trappola.
In qualche modo Michele riesce a trattenere l’irrefrenabile desiderio di aprire quella seconda lettera e domenica sera Giulia entra dalla porta di casa alle 8 di sera come nulla fosse successo.

Giulia guarda Michele diritto negli occhi, lei capisce subito che non ha aperto la lettera ma lui, ignaro del contenuto “non l’ho aperta, sto morendo di curiosità, dimmi dove sei stata, cos’hai fatto”.
Giulia, sorridendo soddisfatta “nulla, sono andata a visitare Parigi con la mia amica Anna che era in visita da Milano, musei, parchi, aperitivi, le solite cose”
Michele si senti’ deluso, aveva fantasticato tutto il fine settimana su cosa avesse potuto organizzare Giulia per la sua dominazione ma niente, un semplice fine settimana con un’amica.

Il venerdì successivo Michele rincasando dal lavoro trova una nuova lettera sul loro letto, la apre pensando che non sarebbe caduto nella stessa trappola.
“Caro Michele,

La settimana scorsa sei stato bravo, sono orgogliosa di te, vediamo se riuscirai ad essere altrettanto bravo questo fine settimana.
Nel mio comodino c'è un selfie che mi sono fatta e ho stampato oggi prima di partire da casa, nel tuo comodino c'è la seconda lettera sigillata che ti consiglio di non aprire.
A domenica sera amore mio.
Giulia


Michele apre il comodino della moglie e vede immediatamente una foto di lei vestita da urlo, tanto che gli diventa duro all’istante.
Stivali neri con tacco alto che arrivano fino a sopra alle sue ginocchia, calze autoreggenti che si intravedono dalla sua minigonna in pelle nera e un maglioncino attillato con uno scollo da lasciare senza fiato.
Michele ripensa a quello che Giulia gli aveva detto la settimana prima, dei giri ai musei e ai parchi con Anna, e pensa che conciata così non si va in giro a musei e parchi.
Poi pensa che Giulia c’e’ riuscita di nuovo, lo sta facendo diventare scemo senza far nulla...ma il dubbio resta…e la seconda busta sembra diversa questa volta, piu’ pesante, sembra avere alcuni fogli dentro, non solo una lettera come la settimana precedente...

Arriva domenica sera e si ripete la stessa scena “Sono tornata a Parigi, io e Anna ci eravamo lasciate alcuni musei da visitare”
Michele rispose: “ma conciata com’eri?”
Giulia : “quello era solo per depistarti amore mio, vedo che ha funzionato perfettamente”

Il venerdì’ successivo si ripete la stessa scena, la prima lettera stavolta legge:
“Caro Michele,

Non mi aspettavo che saresti resistito così a lungo, curioso come sei, mi hai stupito. Vediamo se riesci a stupirmi anche stavolta.
Apri il mio comodino per primo.
A domenica amore.
Giulia


Questa volta trova una foto di una polaroid, e’ un altro selfie di Giulia, stavolta in un posto che non riconosce, sembra il bagno di un hotel di classe. Giulia e’ vestita, per mancanza di un termine migliore, da troia. La foto e’ fatta allo specchio del bagno, il telefonino le copre la faccia ma Michele la riconosce benissimo, ha i tacchi a spillo alti che non usa mai per camminare perche’ dice le fanno troppo male i piedi, ma usa solo a letto quando vuole fare la zoccola, delle calze a rete con reggicalze, un reggiseno a push up senza le coppe così’ da lasciarle tutte le tette alte e scoperte assieme alla sua fica perfettamente depilata.
Dopo un attimo che guarda la foto e con il cazzo in tiro, Michele inizia a notare altri particolari nella foto, due spazzolini nel bicchiere di fianco al lavello e un completo da barba da uomo.
A quella vista gli si gela il sangue nelle vene, non resiste piu’ e infine apre la seconda lettera sigillata che contiene un’altra busta piu piccola anch’essa sigillata con scritto “leggi prima la lettera”.

“Ciao cornuto, si hai capito bene, CORNUTO!

Se avessi fatto il bravo e ti fossi fidato saresti stato come tutti quei maritini cornuti ed inconsapevoli che vivono una vita normale, ma no, tu hai scelto di essere umiliato apertamente. Mi volevi dominante, eccomi dominante che mi prendo quello che voglio, e ora voglio Luigi.
Si hai capito bene, ti ricordi l’imprenditore di Milano con cui ho avuto una storia poco prima che ci sposassimo? Forse non te l’ho mai detto, ma scopa che e’ una favola e non si ferma mai! A dicembre ha aperto un ufficio a Parigi e quando mi ha contattata per farmi gli auguri mi e’ venuta l’idea.
La foto che hai trovato nel mio comodino stasera l’ho scattata venerdi 18 gennaio pochi minuti prima di metterti le corna per la prima volta con Luigi.
Nell’altra busta troverai altri scatti di quella prima serata.
Buone seghe, cornuto!
Giulia


Michele in un turbine di emozione che ancora non riesce a capire apre la busta, ci sono diverse foto di Giulia , lui non si vede mai in volto ma tutto il resto non potrebbe essere piu’ chiaro:
La prima foto Giulia e’ in ginocchio ai suoi piedi mentre gli succhia l’uccello.
La seconda foto si vede Giulia distesa sul letto vista dai piedi del letto con le due dita di lui dentro la sua fica e lei con la testa reclinata all’indietro.
La terza foto ritrae lo specchio dell’armadio, si vede Giulia a novanta con gli occhi semichiusi e la bocca aperta e il corpo di un uomo muscoloso dietro di lei che con una mano le stringe i capelli e tira verso di se.
La quarta foto e’ sempre di uno specchio, si vede lui seduto sul divano con le gambe divaricate, lei davanti a lui che guarda lo specchio, e’ seduta impalata sul suo cazzo che con una mano si tocca il clitoride e l’altra si palpa una tetta mentre l’altra tetta e’ fermamente nella mano di lui. L’espressione nel volto di Giulia in quest’ultima foto non lascia dubbi su quanto stia godendo.
L’ultima foto e’ un primo piano di Giulia, occhi stanchi ma soddisfatti e un rivolo di sperma che le esce dalla bocca, nel retro di quest’ultima foto la frase “e questa e’ stata solo la prima ora assieme”.

Domenica sera quel fine settimana non sembrava mai arrivare per Michele, era geloso, eccitato, confuso, umiliato...Giulia aveva certamente superato le fantasie di Michele e con un buon margine, Michele non sapeva come si sarebbe comportato.
Quando Giulia entro’ dalla porta di casa, Michele era li ad aspettarla, lei capì’ al volo “l’hai aperta?”
Michele: “si” aspettandosi una giustificazione da sua moglie per quel comportamento
Giulia : “bene CORNUTO” scandendo bene la parola
Giulia : “tu vuoi essere dominato, bene, io voglio essere scopata, per bene, voglio un uomo forte che mi prenda, mi sbatta sul letto e mi scopi fino a farmi venire una, due, tre, quattro volte, finché’ non ne posso piu’, non una mezza sega che vuole essere dominato. Quindi ho deciso che fintanto che’ tu vorrai essere dominato io mi scopo chi voglio e visto il contratto che hai firmato il mese scorso, ho almeno altri 11 mesi di divertimento. Non hai idea quanto felice era Luigi quando gliel'ho detto ai primi di Gennaio. Mi ha promesso che esaudirà tutte le mie fantasie sessuali prima della fine dell’anno, e credimi ne ho molte e non penso ti piaceranno.
Ora fammi andare a dormire che sono esausta, mi ha fatto venire 5 volte solo oggi pomeriggio.”

Michele rimase in piedi, ammutolito, sconvolto da quanto e’ accaduto, per lui cosi’ in fretta. Venerdi pomeriggio stava giocando con la moglie come fanno migliaia di coppie della loro eta’ e ora, dovere fare i conti con le corna e con una moglie che sembrava determinata a continuare a cornificarlo per almeno altri 11 mesi e chissà’ cos’altro aveva in mente oltre alle corna...

Parte seconda...

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