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Mia moglie "il tradimento"


di Fate
01.07.2022    |    2.719    |    9 9.3
"Vado tutte le mattine a fare colazione al solito bar dove incontro le mie amiche, ci sediamo, chiacchierando , vidi che di fianco al nostro tavolo c'era una..."
Farò una precisazione prima del racconto, tutti i giochi che abbiamo fatto li abbiamo fatti insieme parlandoci e organizzando gli incontri voluti da tutti e due,ci conosciamo da anni, sappiamo cosa vogliamo e cosa cerchiamo, nella vita sessuale , certamente non siamo immuni alla gelosia, la usiamo come un bilanciere quella sottilissima linea che sta bene nel rapporto di trasgressione, lo rende più eccitante, detto ciò vi racconto il tradimento voluto da entrambi. Eravamo sdraiati sul letto raccontandoci le nostre trasgressioni eccitandoci in modo euforico, quando le dissi: se andassi con un uomo senza che io non sappia niente cosa ne pensi? ti piacerebbe? non rispose,anzi ribadendo disse da quanto lo stai pensando? mi aveva scoperto subito, da un po' le dissi , ti andrebbe di farlo sempreché ti piace farlo, senza dirti niente? si è proprio questo che vorrei, non so'se a te piace, mi rispose che i giochi li facciamo insieme, ma se tu lo vuoi lo farò, non avevo mai pensato a ciò, e se lo farò te lo racconterò ha fatto compiuto, si avvicinò e iniziò a farmi un pompino era fuori di sé elettrizzata dall'idea vogliosa, finito il rapporto aggiunsi stai attenta con chi so che ponderi tantissimo prima di agire, non ne parlammo più, non le domandai niente, passò un po' di tempo, forse un mese quando una sera dalla sua faccia traspariva un'eccitazione come se mi vorrebbe dire qualcosa, fece una doccia, si sdraiò chiamandomi , mi avvicinai e disse: l'ho fatto mi disse, il cuore ebbe un sussulto, l'abbracciai, la baciai, iniziò il racconto. Vado tutte le mattine a fare colazione al solito bar dove incontro le mie amiche,ci sediamo, chiacchierando , vidi che di fianco al nostro tavolo c'era una coppia, lui abbastanza distinto, brizzolato sui cinquanta credo, non feci attenzione,presi il caffè e mi alzai per andare via,le amiche dissero dove vai di fretta, hai qualche appuntamento? con questo culo che ti ritrovi ti vengono dietro gli uomini, mi girai un po' seccata visto che c'erano altre persone e mi accorsi che lui fece un sorriso di complimento, senza dire nulla andai via. L'indomani la stessa situazione ma questa volta l'uomo era solo mi guardava con più insistenza ma sempre discreto,le amiche al solito, forse un po' invidiosi non so' , l'uomo andò via prima questa volta, guardandomi con un sorriso, dopo un po' andai via anch'io raggiunsi la macchina e vidi che c'era un biglietto sul parabrezza,lo presi e salì in macchina, partì e mi fermai più avanti per leggere cosa c'era scritto: scusami non è questo il modo di presentarmi ma non sei mai sola cmq sono Carlo sei stupenda , mi piacerebbe conoscerti meglio anche se non volendo ho sentito parlare di te dalle tue amiche quando andavo via, che sei una vera donna di classe e scusami la volgarità che hai un culo bellissimo aggiungendo suo marito se la gode scusa ma non ho potuto fare a meno di sentire queste frasi ma credo che hanno ragione disegnando un cuore nel biglietto , rimasi un po' perplessa ma anche vogliosa dell'interessamento di quell'uomo,in fondo mi piaceva. L'indomani ero in dubbio di andare al bar , non sapevo come fare, ma passai senza scendere dall'auto chiamai le amiche dicendo che dovevo andare in un negozio di abbigliamento,lui era lì si alzò e venne fuori dal bar , mentre parlavo con le amiche, andai via , mi accorsi che anche lui andò via non ci feci caso,arrivai al negozio entrai per misurare un tailleur, andai nel camerino e lo indossai uscì per vedermi meglio e difronte c'era lui che si avvicinò sorridendo le sta benissimo , ricambiai con un sorriso facendogli capire che poteva continuare il suo corteggiamento, rientro in camerino per ricambiarmi e quando uscì era lì che aspettava, si avvicinò e disse:le posso offrire un aperitivo? titubante ma vogliosa di conoscerlo risposi di si, mi indicò il bar ,presi la macchina e andai, era già lì che aspettava ,mi fece cenno di salire in un posto più appartato , galantemente spostò la sedia per farmi accomodare, ordinò e iniziò a scusarsi per il biglietto che aveva scritto aggiungendo non mio costume fare ciò, ma era tanta la voglia di conoscerla da quando era entrata al bar, lo fermai subito dicendogli cosa vuole da me? Mi piace tantissimo non riesco a non pensarla ,guardi le dissi sono una donna sposata,lo so, lo sentito dalle vostre amiche , mi piacerebbe ancor di più , cosa scusi le dissi?(volevo che me lo dicesse lui ) dai avete capito, siamo adulti non voglio essere volgare, vi ho ammirata , come vestite, come camminate, e anche a voi faccio un certo effetto, l'ho vista come mi guardavate non le chiedo neanche il suo nome anche se lo sentito, non voglio sapere niente di lei cosa fa , che lavoro fa , mi sono eccitato solo a vederla qui vicino a me , mi alzai per andare via lui mi tirò a se nel tentativo di baciarmi, lo allontanai, mise un biglietto nella mano dicendo io sono qui dalle 10 in poi, scusami se ti ho importunata , mi girai, e lo vidi un po' triste pensò che di essere andato un'po' veloce,lo rincuorai con un sorriso che ricambio' . Durante il ritorno a casa lo pensai ,lo vedo già nudo che mi possedeva, la mia fica grondava,se mi avesse detto schiettamente :sai ti voglio scopare (anche perché mi piacciono queste parole) magari l'avrei fatto quel giorno stesso. Arrivata a casa non ho potuto far altro che masturbarmi con quel cazzo finto pensando a lui, com'era, come lo poteva avere. Non andai al bar per un po' di tempo,ero indecisa cosa fare, la voglia di conoscerlo la voglia di essere scopata da un uomo sconosciuto senza la presenza del mio lui e poi raccontargli tutto cosa ho fatto com'era lui, come mi scopava, come aveva il cazzo, volevo fare un giorno la troia da sola "la bella di giorno".Mi decisi senza chiamarlo, andai all'indirizzo salì le scale e suonai , mi aprì lui un po' perplesso non mi aspettava, mi sorrise e invitandomi mi condusse nel salotto, rimasi in piedi davanti a lui, si avvicinò dietro di me senza parlare mi tolse la giacchetta alzò i capelli e iniziò a baciarmi il collo strofinandosi nel mio culo, era già teso anch'io volevo e spinsi il culo contro di lui, poi passò davanti mi tolse la camicia abbassò la cerniera della gonna e la fece scivolare a terra rimasi in piedi con le calze reggicalze nere culotte lui si allontanò per guardarmi meglio, dopo un po' si avvicinò e tirò giù le culotte lasciandomi con la fica in vista,sei stupenda rimasi un po',poi mi disse girati voglio gustarmi il tuo culo mi piegai un po' per farmi ammirare meglio e con la coda dell'occhio vidi che si stava spogliando , mi girai per vederlo meglio e quando arrivò agli slip li abbassò e venne fuori un magnifico cazzo che sobbalzo su e giù lungo almeno 23 e grosso lo guardai con stupore non ne avevo mai visto e mai provato mi disse ti piace feci un cenno di sì sì avvicinò e disse toccalo era durissimo, pelle fina nodoso lo vuoi vero? mi prese e mi spinse contro un muro si avvicinò e lentamente mi penetrò non finiva mai, ogni centimetro che entrava mi allargava iniziò a spingerlo con vigore appoggiai la mia testa sulle sue spalle ad ogni colpo sobbalzavo e iniziò a dirmi ti piace il mio cazzo vuoi che ti dico che sei troia si le dissi dimmelo lo sapevo che eri una troia , porcona, voglio mettertelo in culo dopo si ti piace il cazzo in culo troia si lo voglio montarmi sono la tua vacca si vacca aumentò il ritmo con colpi poderosi mi sentivo allargata , troia ti sborrò si è venne lo lasciò dentro un po' appoggiandosi anche lui sulle mie spalle , quando lo tirò fuori ancora era mezzo teso era veramente lungo, ti è piaciuto disse si risposi e continuando disse lo sapevo che ti piacevo da come mi guardavi e che ti piaceva il cazzo e anche le parole mi piace anche a me questo, andò in bagno lasciandomi vai di là c'è un'altro bagno ,presi la mia roba misi la gonna e la giacca e andai via scendevo le scale e la sua sborra mi colava presi le culotte che erano in borsa e mi asciugai , uscì dal portone e mi diressi verso la macchina mi girai e lo vidi sul balcone che salutano mi mandò un bacio , non lo vidi più e non andai più al bar, questo è stato il mio tradimento sono stata brava mi disse certo risposi non avevo dubbi ,aspetta disse che ti devo fare un regalo, prese le culotte me li mise in bocca dicendomi,leccali è la sua sborra. La prossima esperienza mi disse, vorrei che tu vai con un uomo, come ho fatto io, vuoi si le risposi,e scopammo fino all'alba.
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