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La metamorfosi di Eva (capitolo 6)


di corsaronero_1999
13.11.2023    |    239    |    0 9.0
"R :-“ dai, ormai è fatta, lo hai preso quasi tutto” Ormai aveva iniziato a pomparla e lei, per quanto potevo capire si stava calmando, l’ha pompata..."
La mattina dopo, prima di andare a lavoro la saluto con un bacio, sapendo che si sarebbe incontrata nuovamente con Rex, non avevo niente in contrario, avevo ottenuto più “grazie a lui” che con anni di matrimonio.

Così è stato, con un sms Rex annuncia il suo arrivo, con modifiche alle direttive precedenti, “ stamani ti devi truccare pesantemente come ti avevo detto, ma dovrai essere completamente nuda”.

Meglio così, avrebbe perso meno tempo.

Suona il campanello e lei si affretta ad andare ad aprire la posta nascondendosi dietro l’anta, appena richiuda la porta...

R :- allora puttana? Sei stata bene stanotte? Il tuo culo sta bene??”

E :-“ certo, perché me lo chiedi, non ha ancora ripreso totalmente la sua condizione ma non ci sono problemi”.

Rex aveva portato con se una borsina della spesa con del materiale ed io ero curioso di sapere cosa avesse in serbo per Eva, poi ho pensato, forse è solo spesa per casa, ma vedremo.

R :-“ come tuo padrone, mi aspetto che appena arrivo a casa, tu liberassi il tuo desiderato cazzo Per liberarlo da pantaloni e mutande per succhiarlo in segno di sottomissione, questa è una regola che dovrai rispettare sempre quando saremo soli, quindi datti da fare ora, se mancherai a questo devi sapere che sarai punita”.

Lei supinamente messasi in ginocchio ha fatto il suo lavoro. Era sempre uno spettacolo vedere quel cazzo che da sotto lo slip fuoriusciva per arrivargli sopra l’ombelico e vedere lei prenderne possesso.

Lui la teneva per i capelli divisi in due ciocche a modi briglie e tirandola la costringeva a inghiottire più di quanto avrebbe potuto quell’enorme cazzo, provocandogli anche dei conati di vomito, lei per evitare questo si proteggeva sovrapponendo le sue mani all’asta.

Solo allora ha messo la mano dentro quella borsa ed ha preso uno spezzone di corda, poi facendogli lasciate il cazzo l’ha fatta mettere di spalle, le ha preso le mani portandogliele dietro la schiena ed ha provveduto a legargliele per poi tornare a scoparla in bocca.

Non poteva nemmeno parlare per dire di far più piano, la tortura è andata avanti per almeno una decina di minuti, poi fatta alzare e tenendola per un braccio l’ha accompagnata in bagno e.....

R :-“ aspettami qui che mi spoglio e torno, così ti marcherò, da quel momento non potrai più liberarti di me”.

Lui si stava spogliando in camera, mettendo i suoi abiti alla rinfusa sulla poltrona, una volta nudo come lei è tornato in bagno da lei.

Da quel momento non ho più vedere niente, ma anche se non perfettamente sentivo quel poco che dicevano.

R :-“ ecco ora ti marchio simbolicamente, a meno che tu non desideri un tatuaggio, quello comunque lo farai un’altra volta, ora mettiti in ginocchio nel piatto doccia”,

Sentivo che la lusingava con dei complimenti mentre lei eseguiva i suoi ordini “ecco, brava, così va bene” e dopo poco

E :-“ ma cosa fai!!! Smetti subito”.

R :-“ zitta troia, altrimenti te la farò bere, anzi apri la bocca”,

E :-“ no davvero, bagnami pure ma in bocca niente”

Sento un po’ di trambusto e poi il silenzio, ma lui....

R :-“ brava vedi come come ciucci bene questo capezzolo, sembri una vitellina, ecco bevi tutto, non lasciar cadere niente, ma sei proprio brava ed ubbidiente”.

Dopo poco lui è uscito con la corda in mano e.....

R :-“ dai, ora fatti una bella doccia che devo legarti di nuovo”

Dal bagno non sentivo nessun commento o imprecazione, silenzio assoluto, sentivo scrosciare l’acqua della doccia e dopo poco è uscita e con rassegnazione si è girata di spalle offrendogli nuovamente i polsi per essere nuovamente legata, ma lui
subito :-“ no, ora mi servi così “.

Anche se non avevo visto cosa è accaduto avevo capito bene, aveva voluto umiliarla per proseguire la sua preparazione e per sottometterla ulteriormente.

Ma lei è forte e credo che supererà bene anche questo senza portarne i segni.
Si erano spostati in cucina si è fatto fare e servire un caffè, subito dopo le ha legato nuovamente le mani, ma invece che con i polsi incrociati le ha fatto mettere le mani giunte come per pregare e le ha fatto incrociare le dita.

R :-“Ora vieni sotto il tavolo a succhiare il tuo padrone mentre io mi gusto con calma questo caffè ”.

Lei ha ubbidito senza fiatare, ma ha avuto complicazioni per spostarsi sotto al tavolo, ma con le mani legate non era semplice.

Eva si lamentava perché il cazzo eretto gli arrivava a toccare sotto il piano, così, senza avere le mani libere non avrebbe potuto fare niente.

Rex tirando in dietro la sedia ha fatto si che lei potesse arrivare a Succhiarglielo, quel caffè se lo è gustato moooolto lentamente, dopodiché si è alzato e stirandosi vistosamente come per sbadigliare....

R :-bene bene, ora andiamo a letto che devo finire di alesarti il culo, perché vedi.... a noi maschietti ci attrae molto quella parte e tu dovrai essere in grado di prendere qualsiasi cazzo senza problemi.”

E mentre Eva lo precedeva per andare in camera, sapendo di essere stata sodomizzata in modo più pesante di come ho fatto io, vedevo le sue mani legate dietro le spalle e questo non capisco il perché mi ha provocato una forte erezione. Non mi sono eccitato per la futura inculata di Eva, ma per le sue mani legate, forse sono più perverso di quanto credessi, pensarla immobilizzata e impotente mi eccitava moltissimo.

Arrivati in camera l’ha fatta mettere sdraiata a pancia sotto sul letto e dopo esseri messo a cavalcioni di lei in vita, ha preso dalla sua borsa un rotolo cerotto molto alto, se lo è portato alla bocca per staccarne una ventina di centimetri aiutandosi con i denti, le ha fatto girare la testa e le ha tappato la bocca.

Questo mentre diceva;-“ecco ora non potrai gridare per un po’”. Non capivo perché si adoperava a togliersi un calzettone da un piede, ma una volta tolto lo ha usato per insacchettare le sue mani già legate di Eva, credo lo abbia fatto per evitare il rischio di qualche graffio involontario al suo ventre.
Poi lui....

R :-“Ecco, ora scegli come vuoi mettere le gambe prima che ti sfondi definitamente il culo“

Eva mugolando fremeva e sbatteva i piedi sul letto in segno di ribellione, le era precluso parlare e difendersi, anche minimamente con le mani.

Alla fine Eva si è posizionata con le gambe chiuse. Anche lui si è posizionato arretrando leggermente più in dietro, a quel punto con i pollici le ha allargato le chiappe e dopo averle fatto cadere della saliva proprio nel solco, con il cazzo a modi pennello glielo ha steso fino al buchino.

Con il cazzo in posizione Eva, temendo un dolore troppo forte, ha iniziato nuovamente a sbattere i piedi, con i talloni arrivava a colpire lui alle spalle, per questo lui si è dovuto alzare da lei e mentre prendeva da quella borsa un’altra corda ha detto :-“lo hai voluto te” e dopo averle accalappiato i piedi li ha fissati al bordo della rete.

Ormai era totalmente immobilizzata e comunque la vedevo fremere, questa sarà la prova più dura per diventare finalmente la sua puttana, fatto il grosso poi ci saranno solo le rifiniture.

Sopra di lei che ormai rassegnata non fremeva più aspettava il suo “voluto” destino.
Poco potevo vedere o capire in quanto lei era stata azzittita e immobilizzata, però vedevo il culo di lui spostarsi sempre più avanti, credo che stesse introducendo centimetro dopo centimetro il cazzo dentro di lei, vedevo solo tirare la corda che le teneva i piedi e lui...

R :-“ dai, ormai è fatta, lo hai preso quasi tutto”

Ormai aveva iniziato a pomparla e lei, per quanto potevo capire si stava calmando, l’ha pompata quasi mezz’ora prima di riempirla nuovamente di sperma, ormai lui stava fermo su di lei a gambe larghe, oltre che aspettare la perdita della sua erezione, stava cercando Di lasciarle il più sperma possibile nelle sue viscere.
R :-“ormai sei fisicamente pronta per affrontare qualsiasi cliente, domani porterò a casa un mio amico estetista a farti una depilazione totale, che te lo pagherai facendoti scopare, ovviamente tutti i tuoi clienti useranno sempre il preservativo, pertanto non temere per la salute”.

Si è alzato liberandole i piedi e la bocca, dopo si è recato in bagno.

Lei visibilmente provata stava li in piedi, lasciava cadere anche per terra anche alcune gocce di sperma.

Appena pronto lui ha iniziato nuovamente a vestirsi, ha recuperato la calza dalle sue mani e dopo averla indossata le ha liberato le mani.

Mestamente Eva è andata in bagno, lui.... finito di vestirsi e raccolte le sue corde se ne è andato lasciandola ancora in bagno con un “ciao troia, a domani!! Depilata sarai bellissima”.

Sono tornato a casa e l’ho trovata a letto, non ho provato nemmeno a chiederle il perché, lo sapevo e non volevo imbarazzarla.
Le ho fatto un the e glielo ho portato a letto con dei biscotti, e lei...

E :-“ grazie amore, stasera non mi sento bene”

Io :-“ lo vedo, non occorrono giustificazioni, cerca di riposarti tesoro, buona notte”

Mi sono spostato in sala a guardare la TV, ma la mente era rivolta a come era stata legata, era stupenda in quel modo.
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