Racconti Erotici > tradimenti > L'addio al nubilato
tradimenti

L'addio al nubilato


di Vaaaa1972
28.07.2023    |    2.359    |    0 9.3
"Sharon ormai lanciata verso il sessantenne Mario si faceva abbracciare e stringere, mentre Silvia aveva cominciato a ballare sul tavolino del privè con Amedeo..."

Sharon e Silvia sono cognate, Sharon è sposata con Valerio, Silvia è la sorella di Valerio.
Anche se diverse sono due donne bellissime, Sharon ha i capelli neri, ricci, occhi neri a gatta ,sempre vispi , attenti a chiunque la circondi, occhi furbetti, labbra carnose, le curve giuste a renderla Formosa e super sexy, una bellezza mediterranea che farebbe impazzire chiunque.
Silvia la cognatina è più giovane, 23 anni ancora acerba, biondina, occhi verdi, magrolina, belle gambe lunghe, un bel sederino sodo, una bellezza un po algida, di quelle che pensano di avercela solo loro, ma per questo molto desiderabile. Anche caratterialmente sono diverse, Sharon è spregiudicata, quel povero marito, tra quello che sa e quello che non sa, è come un cesto di lumache, le corna non si contano, la dolce mogliettina si concede a chiunque ci provi, ma lui adora la moglie e si gode la sua spregiudicatezza, spesso fingendosi ignaro. Silvia invece un solo fidanzato da quando aveva 18 anni, con cui ha fatto tutte le sue prime esperienze ed a dirla tutta di esperienza manco lui ne ha trasmessa tanta, anzi, la piccola Silvia è quasi ammirata dalle avventure della cognata, anche se nn lo ammette, Amerebbe anch'essa essere presa ed usata a dovere, ma un po per pudore un po per la gelosia ossessiva del suo fidanzato, non si è mai lasciata andare, ed ora che si avvicinava la data del loro matrimonio, Sharon le ha promesso una serata folle solo per lei, per festeggiare il suo addio al nubilato.
Valerio era un po in ansia per la serata, e già dal mattino cominciò a tempestare di domande la moglie su dove dovessero andare e che programmi avessero per la serata, non voleva che la sorellina fosse portata sulla cattiva strada, l'ha sempre vista come una bimba ingenua e sempre protetto la sua integrità, ma Sharon non lasciava trasparire niente , anzi per come si stava vestendo, l'ansia del marito aumentava sempre di piu.
Certo, Sharon si è sempre vestita sexy, ma quella sera la cura del l'intimo fu particolare, calze a rete nere, legate alla Giarrettiera di pizzo in vita, ed un ridottissimo perizoma nero, reggiseno di pizzo a far salire i prosperosi seni, stivali bianchi di Nappa al ginocchio tacco 12, un tubino bianco aderente a risaltare ogni splendida curva del suo corpo, poco trucco rossetto color carne lucido, capelli sciolti, era bellissima. Ma il livello di ansia salì alle stelle quando venne a prenderla Silvia, vestita anch'essa molto sexy, come Valerio non l'aveva mai vista, una minigonna coi volant nera, una camicetta bianca molto aderente e sbottonata quasi fino all'ombelico, non portava il reggiseno e questo la rendeva irresistibile, calze color carne, décolleté neri tacco 9 che la slanciavano ancor di più del suo metro e 75, trucco agli occhi, rossetto rosso e coda di cavallo tiratissima.
Entrambe salutarono un attonito Valerio che le guardava bellissime uscire da casa. Il non saperne la meta delle due lo rese morboso, ma conoscendo la moglie, sapeva che avrebbe usato la carta di credito, così andò la PC per collegarsi alla home banking. Dopo 20 mnt la transazione del taxi arrivò puntuale, preso da spirito d'iniziativa chiamò il nr verde della Carta di credito e fingendosi sorpreso per la notifica appena arrivata chiese spiegazioni su orario e luogo, ed essendo titolare del conto gli fu dato l'indirizzo che portava ad un locale da lui sconosciuto, tale "club la vita in rosso". Viste le recensioni del club che riportavano essere un night esclusivo, dedicato a feste private, spesso solo per soci, dove qualche volta spettacoli sexy si alternavano a concerti di gruppi cover, lo convinsero a scendere ed andare a controllare la serata delle sue donne.
Intanto Sharon e Silvia erano nel locale, Sharon aveva prenotato un tavolo grande in un privè a ridosso del palco, nel locale le luci soffuse e le poche persone presenti ne davano un area quasi tetra, ma quando partirono le canzoni da discoteca l'aria si fece più frizzante, il cameriere portò una bottiglia di champagne, Silvia era molto contratta si guardava attorno cercando di capire chi ci fosse nel locale, "Sharon ma già ci sei stata in questo locale?“ chiese alla più esperta cognata.
" Si, mi è capitato che qualcuno mi ci abbia portato in passato, e tutt'oggi lo ringrazio, vedrai ci divertiremo" Rispose Sharon buttando giù il primo bicchiere di alcool tutto d'un sorso.
"Dai fai come me ,tutto giù, bevi, che devi scioglierti , stasera ti voglio senza freni inibitori"
Silvia prese il bicchiere e con il sorriso indeciso bevve tutto d'un sorso, come le aveva ordinato la cognata.
Intanto al tavolo si avvicinarono due tizi molto eterogenei, uno adulto sulla 60ina e l'altro piu giovane, poteva avere al massimo 40 anni, si presentarono, Mario 62 anni della provincia di Napoli ed il figlio Amedeo, abituè del locale "ciao ragazze, che ci fanno due giovani donzelle tutte sole a bere champagne? Possiamo farvi compagnia? "
Chiese l'anziano ma affascinante Mario. Sharon senza rispondere si spostò staccandosi da Silvia per far sedere in mezzo l'elegante signore, mentre il figlio si sedette alla sinistra di Silvia. I due uomini ordinarono un altra bottiglia di champagne e cominciarono a chiacchierare per conoscersi per un bel po. Sharon pur essendo molto più giovane del bel Mario, dall'alto dei suoi 32 anni, conduceva la discussione, ad ogni argomento si finiva con frasi allusive, ma quando spiegò il motivo della loro uscita cioè l'addio al nubilato della pudica cognata , l'aria divenne molto più frizzante, lo champagne cominciò a scendere copioso, e Silvia fino ad allora contenuta, cominciò a perdere i propri freni. Intanto il locale cominciava a riempirsi, qualche coppietta fece capolino, ma la maggior parte delle persone erano uomini single in cerca di compagnia.
Sharon ormai lanciata verso il sessantenne Mario si faceva abbracciare e stringere, mentre Silvia aveva cominciato a ballare sul tavolino del privè con Amedeo estasiato che la ammirava da sotto, ad ogni piroette le si vedeva il sedere ma grazie all'alcool ormai in circolo, la giovane promessa sposa non se ne sembrava curare anzi spesso aiutava la risalita della gonna. Così preso da un raptus d eccitazione, l'uomo la raggiunse sul tavolino e abbracciandola stretta con una mano sul gluteo ed un altra dietro la nuca la tirò a se e la baciò appassionatamente.
Silvia sorpresa per la violenta azione si lasciò baciare per un attimo ma poi eccitata partecipò alla grande, abbracciandolo stretto al petto ed al basso ventre, lingua a lingua in un intreccio senza fine. Intanto attorno al privè si era fatto un capannello di spettatori che si godevano l'intreccio dei due ma soprattutto le curve ormai scoperte di Silvia, la quale presa dai fumi dell'alcool si era fatta quasi del tutto denudare, ormai la gonna era salita alla vita e solo il perizoma e le mani dell'uomo le copriva le sue intimità .
Sharon decise di non voler essere da meno e messasi a cavalcioni del 60enne cominciò a baciarlo ed a strusciare la fica sulla patta dell'uomo, ogni tanto gli accarezzavo il cazzo con la mano da sopra al pantalone, mentre lo baciava affamata della sua saliva. L'esperto Mario fece scendere la cerniera del vestito di Sharon levandole la parte di sopra e scoprendo i seni ancora per poco contenuti nello stretto regi petto di pizzo. Altri uomini cominciarono a farsi più audaci e ad avvicinarsi alle due cognate, Silvia fu accerchiata da altri due ragazzoni sul tavolino ormai allo stremo della resistenza con 4 persone sopra, Sharon invece aveva mani ovunque mentre Mario le baciava i seni ormai quasi del tutto liberi da copertura.
"Crak" Il tavolino cedette ed i 4 caddero a terra, Silvia ebbe un attimo di rinsavimento, come se la caduta l'avesse svegliata da uno Stato di trans indotto, guardò Sharon ormai alle prese con 5 uomini, e corse fuori al locale scappando. Amedeo prese la bottiglia di champagne e la seguì.
"Ma che faccio, che sto facendo, tra 2 giorni mi sposo, non posso tradirlo ora" , Ripeteva a voce alta Silvia in preda ai sensi di colpa, ed all'improvviso un donato di vomito la fece piegare in avanti.
Prontamente Amedeo le porse la mano sulla fronte , e Silvia distinto si poggiò sulla gamba del soccorritore. "Grazie Amedeo scusami non ce l'ho con te ma guarda come mi sono ridotta, nn ho mai tradito il mio ragazzo ed ora, proprio poco prima del matrimonio, mi concedo ad altri".
"Tranquilla Silvia, non ti giudico male, è il tuo addio al nubilato e credimi, tutti sappiamo che questa notte tutto è concesso, anzi tutto è DOVUTO" disse l'uomo per rassicurarla.
"Adesso siediti un po nella mia auto, stenditi un poco e riprenditi"
Silvia rassicurata dal tono e dalle parole del più esperto 40enne lo seguì in una traversa dove un enorme SUV nero le si aprì davanti e lei si stese sul sedile posteriore.
La testa le girava, anche piacevolmente, Amedeo le porse un altro bicchiere di champagne, "il modo migliore di far passare la sbornia è berci sopra... " Disse sorridendo e porgendo le il bicchiere. Lei fiduciosa lo bevve, poi un altro, ed un altro, poi non ricordava più quanti, era ubriaca persa ed ormai incosciente, non si accorse minimamente che Amedeo le aveva sfilato le mutandine e le stava leccando la fica, ma lei godeva, se la godeva alla grande.
Intanto nel locale Sharon era ormai senza vestito, era seduta sul divanetto a gambe aperte , aveva Mario tra le gambe, anch'egli le leccava la fica, ma in più un uomo sconosciuto con un cazzo enorme le si era piazzato davanti costringendola a prendergli in bocca il grosso arnese e tenendola lam testa tra le mani affondava fino in gola quell enorme paletto, le sue mani intanto affermavano e massaggia vano altri due cazzi ai lati della testa, uno era moscio ancora ma era di un uomo di colore muscoloso e prestante, ed un altro di piccole dimensioni era di un anziano panzone che nella vita mai avrebbe sognato che una splendida 35 enne gli facesse una sega.
Intanto Valerio era arrivato fuori al locale, aveva provato ad entrare ma il buttafuori gli aveva chiesto se era socio, altrimenti l'ingresso ai single era di 400 euro, ed ovviamente non era il caso di spendere tanto per delle seghe mentali, seghe che invece la moglie stava praticando a molti maschi all'interno a sua insaputa. Chiese ad un paio di ragazzi che uscivano dal locale, "ragazzi che serata è, ne vale la pena spendere tutti questi soldi, ci sono fighe? " Sperando che dalla descrizione capisse se le sue donne stessero dentro al locale...
"In verità no, stasera a parte un paio di coppiette di vecchi c'è solo una tipa assatanata in mezzo a 5 , ma se la stanno già facendo in troppi, nn ne vale la pena" Rispose uno dei due allontanandosi
Valerio pensò che nn poteva essere Sharon, era con la sorella erano in due e rincuorato dalla notizia si incamminò verso casa.
Intanto i due ragazzi svoltato no l'angolo in senso opposto di quello di Valerio e videro il SUV dove Amedeo era ancora intento a cogliere i succhi della ubriaca Silvia, si avvicinarono e Amedeo li vide, "volete approfittare ragazzi? "
"Beh se possiamo si, era quella del locale, non l'abbiamo vista più e stavamo andando via, ma visto che è disponibile, ne approfitteremmo volentieri"
Risposero i due entrando nell'auto, uno prese il posto di Amedeo a leccare la figa della minuta sorellina di Valerio e l'altro le si mise cavalcioni sul viso, poggiando le le palle sul volto. Silvia, tra l incosciente e barlume di lucidità prese a leccarle e ad ansimare per la nuova leccata, aveva tutt'e due le palle del nuovo avventore in bocca e gemeva cm una gattina
Ad ogni colpo di lingua sul clitoride ormai allagato dai suoi umori, non aveva mai ricevuto un trattamento tale dal suo ragazzo ed erano tutte sensazioni nuove, liberatorie, e giustificata dal tasso alcolico nel suo sangue si godeva la sempre desiderata sensazione di essere usata da degli sconosciuti.
Valerio aveva appena fatto mezzo tragitto per tornare a casa ma qualcosa nella sua testa gli diceva che non era tutto tranquillo, doveva capire cosa stessero facendo le sue donne. E se la ragazza descritta con 5 di loro fosse proprio Sharon che mostrava alla sorella come si è più disinibite?
E se invece fosse stata proprio la sorella Silvia a districarsi tra 5 uomini organizzata dalla moglie che ai godeva lo spettacolo?
Tarli che gli fecero girare la macchina e tornare fuori al locale.
Sharon intanto era nel locale alle prese con 5 cazzi di diverse dimensioni, Mario l'elegante 60enne ormai stava scopandola da mezz'ora, mentre il nero muscoloso, le si era messo dietro e la inculava senza sosta in una doppietta che avrebbe messo alla prova chiunque, ma non Sharon, che invece si gustava i tre cazzi rimasti in piedi davanti a lei, in particolare quello del vecchio grassone che ormai al limite stava per sborrare tutto lo sperma nella sua bocca...
Valerio era ormai fuori dal locale aspettava in auto, come quasi impaurito nello scendere a confutare i suoi dubbi, si accorse che mentre pensava alle ipotesi delle sue donne prese da 5 sconosciuti, aveva il cazzo durissimo, ma non voleva cedere alla lussuria. Uscì una coppia di anziani dal locale ed avvicinatisi alla macchina lui rifece la domanda fatta poco prima ai due ragazzi
"Salve, come si sta stasera nel locale, vale la pena spendere questi soldi per entrare? "
La lei della coppia rispose
"Beh dipende de da quanto è in astinenza, c'è solo una donna che si dà da fare con 5 uomini, ma altri le si faranno sotto visto che stasera è l'unica presente nel locale ci saranno una ventina di maschi arrapati."
Liquidò la risposta la signora, lasciando attonito Valerio
"Ma siete sicuri che c'è solo una ragazza..???? “ chiese di nuovo alla coppia
"si si solo una moretta assatanata" Risposero i due Allontanandosi.
Se è una solo allora nn può essere nessuna delle due, non si sarebbero mai lasciate sole in balia di sconosciuti, pensò il cornuto Valerio.
Silvia intanto era davvero in balia di tre maschi che l'avevano ubriacata ed ora messa con la pancia poggiata sul sedile le gambe fuori dallo sportello , culo a disposizione dei tre che prima di approfittarne le scatta vano foto coi cellulari con le mutandine appena abbassate ed in posizione pecorina, chiedendole di allargare meglio le natiche per prendere meglio il buchetto, lei obbedirà soggiogata, anzi, chiedeva di far è presto e di scoparla prima possibile. Così il primo dei tre Amedeo le si avvicinò e senza esitazione le infilò il cazzo in figa cominciando a scoparla a pelle, subito forte anche perché Silvia era fracida di umori e di saliva dei tre.
Sharon era a bocca aperta, il grassone si stava smanettando davanti al suo volto, mentre il nero nel culo aumentava il suo ritmo, anche gli altri due in piedi avevano velocizzato la masturbazione, tutti erano pronti a sborrare e lei era pronta a ricevere tanta sborra calda.
Il primo schizzo arrivò dal ciccone le prese la testa e dire zionando la punta del suo cazzetto sulla bocca della donna le schizzò 2/3/4/5/6 schizzi violenti di sborra on bocca sul mento, sotto gli occhi, le ricoprì il viso di sperma, subito dopo anche i due di lato vennero, uno sui capelli di Sharon l'altro sempre in faccia e sulle tette, il nero anche che era uscito dal sedere le si era messo di fianco e venne anch'egli in bocca, infilandole la cappella in bocca le Pruzzo tutto il seme direttamente nella gola. 4 poderose sborrate direttamente in bocca che Mario, rimasto dentro lei a scopare ancora la figa, le ordinò di ingoiare , "brava troia, ingoia tutto e raccogli l'altro seme che hai addosso e ingoialo" Le disse in tono perentorio arrogandosi il ruolo di suo padrone. Lei obbedì passando si la lingua ai lati della bocca e sulle dita che avevano raccolto altre gocce di sperma. Intanto senza che neanche se ne accorgesse altri tre tizi le si erano messi attorno, uno si era piazzato dietro e come se fosse la cosa più normale del mondo le infilò il cazzo nello sfintere, da dove era da poco uscito il nero, lei quasi sorpresa si girò a guardarlo, gli sorrise ed assecondò l'entrata, aveva deciso di essere lo sborratoio del locale, senza pensare a niente, si sarebbe fatta scopare da tutti i presenti, ed erano tanti!
Silvia era poggiata con la guancia sul sedile posteriore del SUV, mentre offriva la sua parte posteriore a tre uomini di cui neanche ricordava il volto, e che si davano il cambio a scoparla una volta la figa ed una volta il culo. Aveva smesso di contare gli orgasmi che le erano venuti, e si godeva la sua totale incapacità di reagire al volere dei tre. Le avevano infilato il cazzo in un buco mai concesso prima e dopo un po di dolore, non avrebbe mai smesso di godere così intensamente. Le piaceva essere sodomizzata, il fidanzato le aveva sempre detto che gli faceva schifo, che nn lo avrebbe mai fatto anche per non umiliarla, ma a lei questo piaceva, essere umiliata, essere usata, essere inculata senza sosta come stavano facendo i tre porci sul sedile di quel SUV.
Poi un braccio la fece prima alzare e poi accovacciare sull asfalto, i tre le si posero dinnanzi, e uno alla volta le sborra tono tutto il loro sdegno sul volto, e addosso, lei accoglieva tutto quel seme come se lo avesse sempre fatto, se lo spalmava sul seno, ed in faccia come una crema solare
Era ormai ricoperta e lurida, anche nei capelli, così Amedeo le puntò il cazzo sul volto e tenendo le la testa cominciò a urinarle in volto, Silvia non capiva cosa fosse inizialmente, sentiva solo un getto caldo e piacevole addosso, del resto era nuda per strada al freddo e quel calore era ristoratorio, gli altri due vedendo la scena si unirono ad Amedeo in una doccia dorata ed umiliante. La pudica Silvia, la timorata, la schifettosa, scostante, snob era diventata una splendida e lurida puttana da marciapiede, ma la cosa la eccitava oltremodo.
La abbandonarono li nuda, le gettarono i vestiti a terra ed andarono via. Amedeo tornò nel locale a chiamare il padre, e mentre entrava, vide un uomo che gli si parava incontro.
Valerio era da un ora fuori al locale e nn sapeva come fare per rintracciare le sue donne, telefonata ininterrottamente la giovane moglie, e chiedeva informazioni a tutti, vide un uomo sulla 40ina che stava per entrare nel locale e gli chiese se avesse il modo di farlo entrare, "salve per caso conosce il locale, è già cliente? Sa vorrei entrare anche io, solo un attimo"
Chiese all'uomo visibilmente provato da qualche fatica appena finita.
"Mi spiace, dentro c'è mio padre, lui conosce sicuro i proprietari, entro e chiedo. Anche se stasera c'è poco materiale e non ne vale la pena, se vuole c'è una puttana nel vicolo, ma già l'abbiamo scopata e pisciata a dovere... "
"No grazie, ma per chi mi ha preso, questo tipo di donna mi fa schifo" Rispose Valerio stizzito, pensando ormai di dare l'impressione di essere un malato squattrinato, che voleva a tutti i costi scopare.
Sharon intanto aveva dato soddisfazione a quasi tutto il locale, era ricoperta di sperma, ed alle prese con l'ultimo uomo che ancora doveva venire che era proprio Mario, il 60enne , che le teneva la testa tra le mani ed il cazzo in bocca.
Pochi attimi e le venne direttamente in gola, lei come aveva fatto tutta la sera ingoiò tutto. Si girò e vide Amedeo entrare, "dov'è mia cognata? “ chiese allarmata.
" Tranquilla è nel vicolo vicino al mio SUV, se passi dalla porta posteriore la raccogli e vi fate una bella doccia negli spogliatoi c'è tutto"
Sharon corse da Silvia, la trovò che dormiva rovinata in terra e nuda, raccolse i vestiti e la riportò dentro negli spogliatoi, la mise sotto la doccia calda, puzzava di urina e sperma, ma aveva il volto soddisfatto. Silvia si riprese appena l'acqua cominciò a cadere sulla sua testa e credendo che fosse ancora urina aprì la bocca e tirò fuori la lingua, "ancora pisciatemi ancora addosso.. "
Sharon si fece una grossa risata guarda do la sua cognatina ormai in trans da cazzo ed ancora sotto i fumi dell'alcool.
Si rivestirono e uscirono dal locale, soddisfatte e ubriache tornarono verso casa, Sharon lasciò il suo numero al locale, dicendo che chiunque l'avesse cercate, doveva chiamarla, loro sarebbero state a disposizione.
Valerio vide entrare sua moglie in casa verso le 4 del mattino, era struccata le chiese se era tt ok e come fosse andata la serata, "bene amore, siamo state tutta la sera a ballare in discoteca, sn sfatta, e tua sorella è sana e salva a casa, anche se molto ubriaca, ci siamo divertite molto. Buona notte amor mio, ti amo. "
Baciò il marito come se nulla fosse successo, ripiena di sperma e con il sapere di cazzo ancora nella bocca e si mise a dormire....



Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per L'addio al nubilato:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni