tradimenti
L'Avventura Parigina di Manuela
di coppiacuk
04.01.2025 |
2.778 |
4
"Indossava una camicia bianca che metteva in risalto il suo fisico ben curato..."
Era una di quelle mattine di primavera a Parigi in cui l'aria è pervasa da un profumo dolce di fiori e il sole si riflette sui tetti di ardesia. Mi trovavo nella città dell'amore per un breve soggiorno, lontana dalla routine quotidiana e dalle responsabilità che mi attendevano a casa. Erano passati solo due giorni dall'arrivo, e già mi sentivo avvolta dalla magia di questa città.
Dopo una lunga passeggiata lungo la Senna, decisi di fermarmi in un caffè pittoresco nel quartiere di Montmartre. Ordinai un cappuccino e una fetta di torta, mentre osservavo il mondo che mi passava accanto. Il luogo era affollato di turisti e locali, e l'atmosfera era vibrante. Ma fu allora che i miei occhi si posero su di lui.
Era seduta a un tavolo vicino, un uomo affascinante con i capelli scuri e uno sguardo penetrante. Indossava una camicia bianca che metteva in risalto il suo fisico ben curato. Sembrava assorbito nei suoi pensieri, ma quando incrociò il mio sguardo, un sorriso si dipinse sul suo volto. Un sorriso che mi fece battere il cuore.
Dopo qualche attimo di esitazione, decisi di avvicinarmi. "Posso sedermi?" chiesi, con un tono di voce che tradiva la mia curiosità. Lui annuì, e in quel momento sentii il calore della sua presenza.
"Mi chiamo Julien," disse, mentre un leggero accento francese colorava le sue parole. Iniziammo a chiacchierare, scoprendo interessi comuni, sogni e desideri. Ogni parola sembrava avvicinarci di più, come se il mondo intorno a noi svanisse. Le nostre risate riempivano l’aria, mentre il sole si abbassava lentamente all’orizzonte.
Julien mi invitò a passeggiare con lui lungo la Senna, e accettai senza pensarci due volte. Camminando fianco a fianco, la nostra connessione diventava sempre più intensa. La sua mano sfiorò la mia, e un brivido di elettricità mi percorse la schiena. "Sei molto affascinante, Manuela," disse, il suo sguardo fisso nei miei occhi. I miei pensieri iniziarono a confondersi mentre la mia mente si riempiva di desideri inaspettati.
Continuammo a passeggiare e, in un momento di audacia, decisi di invitarlo a cena. "Conosco un ristorante fantastico nei dintorni," dissi, cercando di mantenere un tono casuale. Julien accettò con entusiasmo, e il nostro incontro si trasformò in una serata indimenticabile.
La cena fu un viaggio di sapori e conversazioni profonde. I suoi occhi brillavano alla luce delle candele, e io mi sentivo completamente rapita dalla sua presenza. La chimica tra noi era palpabile, e ogni volta che le nostre mani si sfioravano, sentivo un calore crescere dentro di me.
Dopo cena, ci dirigemmo verso un bar nei dintorni per un drink. La musica era soft e l’atmosfera intima. Seduti in un angolo, ci raccontavamo le nostre vite, le nostre esperienze, e ogni parola sembrava avvicinarci sempre di più. Non potevo fare a meno di notare come il suo sguardo si posasse su di me, come se volesse di più. E io non riuscivo a negare che anche io lo desideravo.
Dopo un bicchiere di troppo, Julien si avvicinò a me, la sua mano che accarezzava delicatamente la mia. "Ti va di venire a casa mia?" chiese, quasi sussurrando. Il mio cuore accelerò. Sapevo che stavo per compiere una scelta audace, ma la tentazione era troppo forte. “Sì,” risposi, senza esitare.
Arrivati al suo appartamento, l’atmosfera si fece ancora più intensa. Le luci soffuse e il profumo di candele profumate avvolgevano la stanza. Julien mi prese per mano e mi condusse verso il divano, dove ci lasciammo andare a un bacio appassionato. Le sue labbra erano morbide e calde, e non potevo fare a meno di rispondere con ardore.
La tensione che avevo accumulato durante la serata esplose in quel momento. Ci spogliammo lentamente, gustando ogni attimo, ogni tocco. La pelle di Julien era calda al tatto, e i suoi baci mi portavano in un mondo di pura estasi. Mi sentivo viva, desiderata, come se ogni mia preoccupazione svanisse.
La nostra passione si intensificò ulteriormente. I suoi baci si fecero più ardenti, e io mi abbandonai completamente a quel momento. Fummo avvolti in una danza di corpi e desideri, uniti in un'esperienza che sembrava senza fine. Ogni carezza, ogni gemito, sembrava amplificare il nostro legame.
Dopo ore di pura passione, ci ritrovammo esausti e felici, abbracciati sul divano. Julien mi guardò con uno sguardo intenso. "Sei incredibile," disse, e io sorrisi, sentendo il calore delle sue parole.
Ma il tempo passava, e sapevo che dovevo tornare in albergo. Con un senso di malinconia, ci vestimmo e ci promettemmo di rimanere in contatto. Uscendo dall’appartamento, il mio cuore era un misto di felicità e confusione.
Tornai al mio hotel, ancora inebriata dall’esperienza. La mia mente era un turbinio di emozioni, e sapevo che dovevo raccontare tutto a mio marito. Anche se sapevo che sarebbe stato difficile, sentivo che era giusto condividere con lui ciò che era successo.
Una volta in camera, mi sedetti sul letto e presi il telefono. "Ciao amore," dissi, cercando di mantenere la calma. "Devo raccontarti una cosa." Iniziai a raccontargli della mia avventura parigina, delle emozioni che avevo vissuto e di come mi fossi sentita viva. Ogni parola era una confessione, e mentre parlavo, sentivo il peso della verità sollevarsi.
Mio marito ascoltò in silenzio, e alla fine del racconto, ci fu un momento di pausa. "Manuela," disse infine, "sono sorpreso, ma capisco che hai vissuto qualcosa di speciale. La cosa più importante è che tu sia tornata da me." Le sue parole mi riempirono di un senso di gratitudine e amore. Sapevo che la nostra relazione sarebbe stata più forte dopo quella confessione.
E così, mentre Parigi si addormentava sotto le stelle, io mi sentivo libera, viva e pronta ad affrontare qualsiasi cosa il futuro avesse in serbo per me.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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